Gian
Escluso
2 parole sulla faccenda di Cittadella, della 14enne suicidatasi.
La dobbiamo finalmente smettere di dire che non è solo colpa di internet.
Internet in 20 anni ha cambiato la vita di milioni di persone in tutto il pianeta.
Se quel sito incita al suicidio, è da bloccare e mi risulta che gli inglesi lo stiano
già facendo.
Ripensate ai vostri 14 anni e ai vostri drammi adolescenziali, e pensate se solo
per un attimo qualcuno vi avesse detto "vai e ammazzati".
Se poi una persona si siede al bar o da un'analista e dice cose di quel genere
può suscitare varie reazioni negli interlocutori, da un abbraccio, a parole di conforto, a una cura,
fino a un tentativo di dissuaderlo in ogni modo.
Non scherziamo per piacere, nessuno direbbe ad un amico "vai e buttati dal ponte,
è una soluzione più che ottima".
Lo dico scrivendo da una città che è prima in Italia per percentuale di suicidi per abitante.
L’anonimato, essendo la caratteristica regina di questo social network, è particolarmente tutelato dalla politica di Ask.fm, lo staff italiano, interrogato sul tema riposte in questi termini:
“Il nome di chi pone una domanda anonimamente su Ask.fm viene tenuto nascosto alla persona alla quale si pone la domanda e agli altri utenti del sito. Non riveleremo mai l’identità di chi pone una domanda anonima all’utente. Questo può essere utile se si è timidi o se si pensa che chi riceve la domanda sia più a suo agio rispondendo a una domanda senza sapere chi l’ha formulata. Chi non rispetta i regolamenti è responsabile del proprio comportamento e ask.fm è in grado di fornire informazioni di identificazione alle forze dell’ordine, se necessario”.
che voglia insana di menarli a calci nel culo, questi lettoni che l'hanno inventato:unhappy::unhappy::unhappy::unhappy:
La dobbiamo finalmente smettere di dire che non è solo colpa di internet.
Internet in 20 anni ha cambiato la vita di milioni di persone in tutto il pianeta.
Se quel sito incita al suicidio, è da bloccare e mi risulta che gli inglesi lo stiano
già facendo.
Ripensate ai vostri 14 anni e ai vostri drammi adolescenziali, e pensate se solo
per un attimo qualcuno vi avesse detto "vai e ammazzati".
Se poi una persona si siede al bar o da un'analista e dice cose di quel genere
può suscitare varie reazioni negli interlocutori, da un abbraccio, a parole di conforto, a una cura,
fino a un tentativo di dissuaderlo in ogni modo.
Non scherziamo per piacere, nessuno direbbe ad un amico "vai e buttati dal ponte,
è una soluzione più che ottima".
Lo dico scrivendo da una città che è prima in Italia per percentuale di suicidi per abitante.
L’anonimato, essendo la caratteristica regina di questo social network, è particolarmente tutelato dalla politica di Ask.fm, lo staff italiano, interrogato sul tema riposte in questi termini:
“Il nome di chi pone una domanda anonimamente su Ask.fm viene tenuto nascosto alla persona alla quale si pone la domanda e agli altri utenti del sito. Non riveleremo mai l’identità di chi pone una domanda anonima all’utente. Questo può essere utile se si è timidi o se si pensa che chi riceve la domanda sia più a suo agio rispondendo a una domanda senza sapere chi l’ha formulata. Chi non rispetta i regolamenti è responsabile del proprio comportamento e ask.fm è in grado di fornire informazioni di identificazione alle forze dell’ordine, se necessario”.
che voglia insana di menarli a calci nel culo, questi lettoni che l'hanno inventato:unhappy::unhappy::unhappy::unhappy:
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