Tempi che cambiano.

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lei ha vinto il concorso, in più è insegnante di ginnastica artistica. Lavora tantissimo. E il discorso è stato intrapreso qualche mese dopo la convivenza.
Si ma in che termini? Tipo lei che se ne esce dicendo "eh però mi piacerebbe avere un figlio prima dei 40" e lui che guardando da un'altra parte e stringendo le chiappe dice "si, in effetti..."
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Racconto questa.
Ho una cara amica dalle superiori, a cui sto particolarmente dietro da un mesetto. Ha due anni più di me. Ha avuto poche storie, difficilmente si lega e a divertirsi non è capace, che poi capace, non fa per lei ecco, crede molto nei rapporti a due. Da 4 anni e mezzo ha una relazione con un uomo di 41 anni, anche lui solo da tempo e di natura chiuso e introverso, più incline al vivere solitario. Insomma, si legano, lui prende seriamente l impegno. Sono andati a vivere dopo due anni, e poco dopo hanno affrontato il discorso figli. Lei sogna la famiglia, l abito bianco, è molto attaccata ai valori familiari, è maestra nella scuola di infanzia e adora i bambini. La cosa sembrava procedere bene e con prospettive uguali, fino a che lui a febbraio di quest anno, durante una cena a due, se ne esce che non si sente pronto per un figlio nel mentre che parlavano di una loro amica incinta che aveva da poco annunciato la gravidanza. Lei è crollata male. Si è vista non solo infrangere un progetto in cui credeva con lui, ma soprattutto in colpa. Perché la motivazione di lui è stata la precarietà di lei (assunta al comune🙄, e lui a tempo indeterminato dentro una grande azienda) e quindi un non avere possibilità. Casa è di proprietà di lui ma è piccola, un bilo di 45mq che andrebbe necessariamente cambiato con la crescita, nel tempo, di un bebè. Ma lui non vuole. Sta bene li, con le sue cose, le sue abitudini e le ha detto piuttosto prendiamo un gatto. Lei sta facendo terapia perché circa un paio di mesi fa ha fatto fagotto ed è tornata dai suoi. Non vi dico il morale. Il pensare a 38 anni quasi di essere una fallita, ce la sto mettendo tutta per farle capire che non è così. Che chissà quando sarà madre, perché comunque è, diciamo, verso i 40 e sola, l essere tornata dai genitori, insomma sta una merda. Si, le ho detto il pensiero di un tradimento che sembra non esserci stato ma non ci concentriamo su quello. Piuttosto sul come le persone, invece di ammettere di non sentirsi pronte, di non aver valutato bene cosa volessero nella loro vita, danno addosso agli altri invece di prendere atto delle proprie responsabilità. A 40 anni.
Una mia conoscente dopo più di 25 anni ha lasciato il marito che da sempre aveva dichiato di non volere figli.
Se avesse avuto il coraggio di lasciarlo prima forse oggi avrebbe il tanto desiderato figlio.
Le persone difficilmente cambiano
 

Rebecca89

Sentire libera
Si ma in che termini? Tipo lei che se ne esce dicendo "eh però mi piacerebbe avere un figlio prima dei 40" e lui che guardando da un'altra parte e stringendo le chiappe dice "si, in effetti..."
a beh, dovevo guardargli effettivamente il culo al momento della risposta, hai ragione, ero distratta.

Io non ci stavo. Vedendoli erano molto affiatati, so solo che un paio di estati fa a casa della madre di lui, la donna se ne è uscita con un quando mi fate un nipotino e lui sorridendo le ha risposto arriva, arriva, ci stiamo finendo di sistemare (lei aspettava l esisto del concorso). Questo lo so perché lei me l ha raccontato raggiante, era felice di come lui avesse preso la battuta della madre. Non ha mai messo fretta. Però è pure vero Parma che noi donne dobbiamo portarlo in grembo. E più si va avanti con l età più non è semplicissimo, a un certo punto della cosa in un modo o nell' altro si discute da persone adulte. Penso io .
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si ma, almeno a me, frega un cazzo che non li vuole. Ma non andare addosso a una persona che si è fatta un culo tanto per costruirsi e tu la butti giù dandole della fallita.
Certo, secondo te perchè ho scritto che per me non ha le palle?
 

Rebecca89

Sentire libera
Una mia conoscente dopo più di 25 anni ha lasciato il marito che da sempre aveva dichiato di non volere figli.
Se avesse avuto il coraggio di lasciarlo prima forse oggi avrebbe il tanto desiderato figlio.
Le persone difficilmente cambiano
Ah certo. Anzi, almeno lui lo aveva dichiarato. Un altro mio compagno di squadra si è messo mo con una compagna di squadra. Lui ha 38 anni, lei 44. E non ha figli, manco li vuole. Lui si. E se la vedranno loro🤷🏼‍♀️
 

Nicky

Utente di lunga data
Una mia conoscente dopo più di 25 anni ha lasciato il marito che da sempre aveva dichiato di non volere figli.
Se avesse avuto il coraggio di lasciarlo prima forse oggi avrebbe il tanto desiderato figlio.
Le persone difficilmente cambiano
Quando succede una cosa del genere, invece di avere rimpianti, per me è meglio cercare di capire i motivi della propria scelta.
A volte pensiamo di desiderare qualcosa, ma ci mettiamo nella condizione di non realizzare ciò che pensiamo di desiderare.
Da qualche parte, una ragione c'è.
Parte del lavoro che ho fatto su me stessa è stato quello, cercare di far affiorare ciò che ero. E' complicato, perché non tutto ciò che siamo ci piace.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
a beh, dovevo guardargli effettivamente il culo al momento della risposta, hai ragione, ero distratta.

Io non ci stavo. Vedendoli erano molto affiatati, so solo che un paio di estati fa a casa della madre di lui, la donna se ne è uscita con un quando mi fate un nipotino e lui sorridendo le ha risposto arriva, arriva, ci stiamo finendo di sistemare (lei aspettava l esisto del concorso). Questo lo so perché lei me l ha raccontato raggiante, era felice di come lui avesse preso la battuta della madre. Non ha mai messo fretta. Però è pure vero Parma che noi donne dobbiamo portarlo in grembo. E più si va avanti con l età più non è semplicissimo, a un certo punto della cosa in un modo o nell' altro si discute da persone adulte. Penso io .
Il problema di lui è che non ha le palle, perchè appare evidente che l'idea non ce l'ha mai avuta, ha finto di acconsentire finchè ha potuto, poi messo alle strette se ne è uscito miseramente cercando di dare la colpa a lei. Probabilmente è convinto che se avesse detto subito quello che pensava veramente la storia sarebbe finita 2 anni prima IMHO
 

Rebecca89

Sentire libera
Il problema di lui è che non ha le palle, perchè appare evidente che l'idea non ce l'ha mai avuta, ha finto di acconsentire finchè ha potuto, poi messo alle strette se ne è uscito miseramente cercando di dare la colpa a lei. Probabilmente è convinto che se avesse detto subito quello che pensava veramente la storia sarebbe finita 2 anni prima IMHO
Ma infatti si comprasse un gatto che con quello sta bene. Forse.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Leggevo ieri:
”L'unico artefice del proprio destino è dunque l'uomo stesso: questa concezione, ricorrente nella mentalità romana, si contrappone all'idea del fato, dominante nel mondo greco, che implica spesso rassegnazione e passività di fronte al corso necessitato degli avvenimenti.”
Credo che attualmente si oscilli tra queste posizioni.
Cioè siamo responsabili delle cose positive e vittime del fato di quelle negative.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ho (quasi🤭) 36 anni. E vedo molti dei miei coetanei infelici. Non ne faccio tanto un discorso social, nonostante si, ho anche io l impressione che il contorno sia più importante del nostro centro. Piuttosto una non presa di responsabilità proprio verso i ragionamenti che dovrebbero essere fatti prima di essere prese determinate scelte. Una non ammissione di errore. Che, per me eh, agli occhi miei, è il primo vero blocco non accettato, che quasi si rifiuta. Dire oggi a 30, 35 anni, cazzo ho sbagliato, è un qualcosa che non si vuole mostrare agli altri prima, a noi stessi poi. Quando invece si cade, si sbaglia, succede. Non sempre si fanno le cose in maniera lucida come andrebbero fatte, ma una volta preso atto dell' errore di una scelta, ci si può fare pace, rimboccarsi le maniche e almeno tentare di rimediare. Invece no. Ci si affossa sentendosi incastrati ed entrando in frustrazione con quello che si ha perché ci si rende conto che non è quello che si voleva realmente.
A me sembra che ci sia più la tendenza a voler credere gli errori buone scelte.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Si pianifica troppo, si progetta troppo, si vive troppo proiettati nel (incerto se non addirittura inesistente futuro) e così si perde il gusto di ciò che si ha oggi, ora.
Non ho rimpianti né rimorsi perché ho cercato sempre di scegliere di vivere ora
 

Brunetta

Utente di lunga data
Racconto questa.
Ho una cara amica dalle superiori, a cui sto particolarmente dietro da un mesetto. Ha due anni più di me. Ha avuto poche storie, difficilmente si lega e a divertirsi non è capace, che poi capace, non fa per lei ecco, crede molto nei rapporti a due. Da 4 anni e mezzo ha una relazione con un uomo di 41 anni, anche lui solo da tempo e di natura chiuso e introverso, più incline al vivere solitario. Insomma, si legano, lui prende seriamente l impegno. Sono andati a vivere dopo due anni, e poco dopo hanno affrontato il discorso figli. Lei sogna la famiglia, l abito bianco, è molto attaccata ai valori familiari, è maestra nella scuola di infanzia e adora i bambini. La cosa sembrava procedere bene e con prospettive uguali, fino a che lui a febbraio di quest anno, durante una cena a due, se ne esce che non si sente pronto per un figlio nel mentre che parlavano di una loro amica incinta che aveva da poco annunciato la gravidanza. Lei è crollata male. Si è vista non solo infrangere un progetto in cui credeva con lui, ma soprattutto in colpa. Perché la motivazione di lui è stata la precarietà di lei (assunta al comune🙄, e lui a tempo indeterminato dentro una grande azienda) e quindi un non avere possibilità. Casa è di proprietà di lui ma è piccola, un bilo di 45mq che andrebbe necessariamente cambiato con la crescita, nel tempo, di un bebè. Ma lui non vuole. Sta bene li, con le sue cose, le sue abitudini e le ha detto piuttosto prendiamo un gatto. Lei sta facendo terapia perché circa un paio di mesi fa ha fatto fagotto ed è tornata dai suoi. Non vi dico il morale. Il pensare a 38 anni quasi di essere una fallita, ce la sto mettendo tutta per farle capire che non è così. Che chissà quando sarà madre, perché comunque è, diciamo, verso i 40 e sola, l essere tornata dai genitori, insomma sta una merda. Si, le ho detto il pensiero di un tradimento che sembra non esserci stato ma non ci concentriamo su quello. Piuttosto sul come le persone, invece di ammettere di non sentirsi pronte, di non aver valutato bene cosa volessero nella loro vita, danno addosso agli altri invece di prendere atto delle proprie responsabilità. A 40 anni.
Cioè è colpa di lei se lui le ha detto che quello che desidera lei non gli interessa al limite del tempo massimo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma cosa è che si vuole veramente?
Un mio caro amico dice secondo me una cosa molto saggia: Quando ripensiamo alle decisioni che abbiamo preso nel passato, se di fondo siamo persone riflessive e non caratterialmente banderuole, non dobbiamo pentircene, sono quanto di meglio abbiamo pensato in quel dato momento.
Le aspettative di ciascuno cambiano nel tempo e questo è chiaro, perciò è possibile anche pentirsi, cambiare rotta, fare cose mai valutate, quello che serve è una consapevolezza sufficiente ad ascoltare noi stessi senza farsi troppo influenzare dalla società.
Guardarsi dietro le spalle e vedere anche il tanto che si è ottenuto dalla vita.
Poi c'è la faccenda della progettualità delle nuove generazioni che tendono a vedere la vita come una sequenza di esperienze, la vita esperienziale, senza progetto e senza fine.
Ma questo è un altro discorso.
Già
 

Brunetta

Utente di lunga data
Magari non è pronto ad avere un figlio con lei.
Magari con un'altra che gli fa perdere la testa lo farebbe il giorno stesso in cui iniziano a parlarne.
I figli si fanno perdendo la testa?
Può essere, ma è consigliabile?
 

Rebecca89

Sentire libera
Cioè è colpa di lei se lui le ha detto che quello che desidera lei non gli interessa al limite del tempo massimo?
In realtà gliel ha messa su una precarietà di lei e che secondo lui dovrebbero avere basi più solide (c è anche una casa di proprietà, non sono in affitto) perché un figlio è una bella responsabilità, concludendo con un ma non stiamo bene pure io e te così? Un gatto?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
In realtà gliel ha messa su una precarietà di lei e che secondo lui dovrebbero avere basi più solide (c è anche una casa di proprietà, non sono in affitto) perché un figlio è una bella responsabilità, concludendo con un ma non stiamo bene pure io e te così? Un gatto?
Ma se lei ha vinto un concorso non è più precaria no?
 
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