Tempi che cambiano.

ivanl

Utente di lunga data
Anche da me, ora ne sono spuntati con pali a prova di flessibile. Credo si stiano organizzando per prenderli a fucilate
a proposito, ma una domanda: i "corridoi" per arrivare in zone dove prendere poi i mezzi, li hai capiti? Cioè, io arrivo al Panorama con il corridoio, ma poi da lì chi controlla che non proseguo indisturbato? Devo avere solo sfiga che mi ferma il vigile in via Farini, direi...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ed escludi che edonismo individualistico e precarietà diffusa siano le 2 facce della stessa medaglia? O uno la carota e l'altra il bastone?
Lo sono. Ma conta maggiormente il bisogno individuale, per me, proprio perché la precarietà e anche superiore è presente anche dove fanno figli.
Poi sono condizioni complesse. Lungi da me dire “Ahi i giovani!”
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
a proposito, ma una domanda: i "corridoi" per arrivare in zone dove prendere poi i mezzi, li hai capiti? Cioè, io arrivo al Panorama con il corridoio, ma poi da lì chi controlla che non proseguo indisturbato? Devo avere solo sfiga che mi ferma il vigile in via Farini, direi...
No, chiederò a GPT, o Grok..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però, anche loro non sono più giovani, ormai.
Hanno atteso anni come tutti prima di arrivare a una stabilità, di coppia ed economica, per pensare di avere figli, avendone ovviamente l'intenzione.
Dubito lo abbiano fatto però per godersi aperitivi o quant'altro, no?
La questione è sempre quella, ovvero perché chi vuole figli, è intenzionato ad averli o non li esclude dalla propria vita, attende così a lungo per farli.
Fermo restando che chi non vuole figli, come mio fratello (e sua moglie), fa una scelta perfettamente legittima e incontestabile.
Sei tu che l’hai messa sul personale, chiedendomi dei miei figli. Se pensi che siano irrilevanti, non li avresti dovuti tirare in ballo.
Al di là delle osservazioni esterne, basate anche su ciò che viene detto nei media, ho come osservatorio gli ex alunni. Ho osservato la difficoltà a trovare partner affidabili (perché non sono affidabili?) e desiderio di sentirsi giovani, vedi la venticinquenne che vuole essere considerata coetanea dai quindicenni.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lo sono. Ma conta maggiormente il bisogno individuale, per me, proprio perché la precarietà e anche superiore è presente anche dove fanno figli.
Poi sono condizioni complesse. Lungi da me dire “Ahi i giovani!”
Per me sono due risposte alla stessa trasformazione culturale ed economica della modernità avanzata. L’incertezza economica e sociale rende difficile costruire legami stabili, e allo stesso tempo spinge le persone a cercare gratificazioni rapide, personali, reversibili che è proprio la logica edonistica. L’individualismo edonistico non nasce dal vuoto, ma è una strategia di sopravvivenza in un mondo frammentato. Le persone non si sentono più sostenute da strutture stabili (famiglia tradizionale, lavoro a vita, fede, comunità ecc ecc), e in questo vuoto l’unico centro di significato rimasto è il sé e da qui il culto del benessere personale, della realizzazione, dell’amore “che mi fa stare bene”.
 

danny

Utente di lunga data
Sei tu che l’hai messa sul personale, chiedendomi dei miei figli. Se pensi che siano irrilevanti, non li avresti dovuti tirare in ballo.
Al di là delle osservazioni esterne, basate anche su ciò che viene detto nei media, ho come osservatorio gli ex alunni. Ho osservato la difficoltà a trovare partner affidabili (perché non sono affidabili?) e desiderio di sentirsi giovani, vedi la venticinquenne che vuole essere considerata coetanea dai quindicenni.
Una venticinquenne che vuole sembrare coetanea dei quindicenni mi sembra una mosca bianca nel panorama attuale.
Di solito una donna che non abbia disagi guarda dall'alto in basso i ragazzini.
Le mie valutazioni dipendono dalle persone, donne, che incontro e frequento, non da ex alunni.
I discorsi sui figli e sulla famiglia sono all'ordine del giorno.
L'età media che prendo in considerazione è quella fertile, e varia dai 30 ai 42.
Le mie coetanee sono fuori discorso, ormai.
Per me il discorso ha anche un sapore di grande attualità dovuto alla mia amica, ma questa è una storia privata.
 

danny

Utente di lunga data
Per me sono due risposte alla stessa trasformazione culturale ed economica della modernità avanzata. L’incertezza economica e sociale rende difficile costruire legami stabili, e allo stesso tempo spinge le persone a cercare gratificazioni rapide, personali, reversibili che è proprio la logica edonistica. L’individualismo edonistico non nasce dal vuoto, ma è una strategia di sopravvivenza in un mondo frammentato. Le persone non si sentono più sostenute da strutture stabili (famiglia tradizionale, lavoro a vita, fede, comunità ecc ecc), e in questo vuoto l’unico centro di significato rimasto è il sé e da qui il culto del benessere personale, della realizzazione, dell’amore “che mi fa stare bene”.
Bravissimo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Però non accetto che osservazioni mie sparse vengano trasformate in affermazioni superficiali.
Ho citato gli aperitivi perché davvero ho visto che sono aspetti che vengono considerati essenziali. L’ho lette qui, l’ho visto nelle colleghe giovani (“Non porto il libro per capire le dinamiche della classe, che mettono ME in difficoltà, o per preparare la lezione, perché mi merito una birretta con gli amici“ sai dove gliela volevo mettere la birretta?”) l’ho letto sui social e lo vedo ogni giorno fuori dai bar. Questo non è grave in sé, ma è un indicatore della mentalità diffusa. Un edonismo che fa ricercare costantemente svago e non è compatibile con i bisogni dei bambini. Seguo content creator (ci credo che sono contente con quello che guadagnano per far vedere una crema!) simpatiche e intelligenti, madri che vivono (o credono che sia necessario farlo vedere per accrescere la community… 🙄 ancor più significativo) come una tragedia il raffreddore del figlio o l’uscita ai giardinetti. Ma soprattutto esaltano la stanchezza che impedisce anche “un minimo di vita sociale.” Per carità, ci ho provato anch’io a continuare la vita sociale. Poi, dopo una uscita, insignificante come tante prima, ho pensato “Ma io devo veder piangere la mia bambina per uscire con quattro deficienti e andare a giocare a bowling?” Perché poi si esce, come si faceva prima, per fare cose varie, giusto per stare in compagnia, come si faceva prima. Ma io in quelle uscite sempre non stavo bene. Non mi sentivo arricchita.
Ma c’è chi in quella routine si esalta e trova appartenenza indispensabile. Cosa che è raccontata nei film di Scola che rappresenta i circoletti di cui ora si parla, ma che ci sono sempre stati. Magari di altro livello.
Discorso valido perché uscivi con deficienti
Io evito anche con i figli grandi o senza figli di uscire con chi non sto bene
Diverso è uscire con qualcuno con cui stai bene e stacchi da tutto. È rigenerante. Tutto con misura
 

Brunetta

Utente di lunga data
Una venticinquenne che vuole sembrare coetanea dei quindicenni mi sembra una mosca bianca nel panorama attuale.
Di solito una donna che non abbia disagi guarda dall'alto in basso i ragazzini.
Le mie valutazioni dipendono dalle persone, donne, che incontro e frequento, non da ex alunni.
I discorsi sui figli e sulla famiglia sono all'ordine del giorno.
L'età media che prendo in considerazione è quella fertile, e varia dai 30 ai 42.
Le mie coetanee sono fuori discorso, ormai.
Per me il discorso ha anche un sapore di grande attualità dovuto alla mia amica, ma questa è una storia privata.
Ero certa che il tuo osservatorio era più valido e confermava il tuo pensiero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Discorso valido perché uscivi con deficienti
Io evito anche con i figli grandi o senza figli di uscire con chi non sto bene
Diverso è uscire con qualcuno con cui stai bene e stacchi da tutto. È rigenerante. Tutto con misura
Oh santo cielo… li cercavo deficienti per sentirmi intelligente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Marjanna

Utente di lunga data
20 pagine cosa è stato partorito... un sunto please
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi sa che non ho capito allora
Se eri ironica prima non ho capito la risposta di prima
Non mi ricreavo con estranei, preferivo mia figlia.
Poi quegli estranei specifici erano deficienti. Ma sono le persone che si ha la ventura di conoscere. Erano colleghe.
Si scopre che sono deficienti, cosa che non è un giudizio sulla intelligenza, ma sulla compatibilità, attraverso la frequentazione.
È come quando sei innamorata e ti propongono il cineforum (dico una che che ti piace e mi piace a titolo di esempio.) Che ti frega del cineforum, se puoi stare con l’innamorato? Niente!
Mia figlia era come e più di un innamorato.
Al confronto qualsiasi altra cosa era insignificante
Dopo quarant’anni è ancora (insieme a mio figlio) la persona che preferisco.
Però giustamente i miei figli fanno la loro vita, quindi posso anche andare al cineforum.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non mi ricreavo con estranei, preferivo mia figlia.
Poi quegli estranei specifici erano deficienti. Ma sono le persone che si ha la ventura di conoscere. Erano colleghe.
Si scopre che sono deficienti, cosa che non è un giudizio sulla intelligenza, ma sulla compatibilità, attraverso la frequentazione.
È come quando sei innamorata e ti propongono il cineforum (dico una che che ti piace e mi piace a titolo di esempio.) Che ti frega del cineforum, se puoi stare con l’innamorato? Niente!
Mia figlia era come e più di un innamorato.
Al confronto qualsiasi altra cosa era insignificante
Dopo quarant’anni è ancora (insieme a mio figlio) la persona che preferisco.
Però giustamente i miei figli fanno la loro vita, quindi posso anche andare al cineforum.
Quindi anche se non fossero stati deficienti avresti preferito stare con tua figlia
Se sono innamorata passo tempo volentieri con quella persona ma vado volentieri anche al cineforum con persone con cui sto bene.
 
Top