Brunetta
Utente di lunga data
È carattere.Uhm. Sai che anche qui ci sarebbe da parlare
Però in maniera leggermente diversa.
Prendi le mie due amiche. Loro sono più che benestanti. Hanno avuto in eredità cose grosse su cui non hanno dovuto impegnarsi più di tanto. Quindi, non un' azienda per dire da mandare avanti, dove comunque devi darti da fare. Case e terreni. Che hanno rivenduto incassando, soprattutto dai terreni, cifre enormi. Hanno figli, che sul conto hanno già 10 anni miei di lavoro. Ora, sono state fortunate. Però. Per come la vedo io. Una non lavora proprio e sta a casa, il marito sta all AMA. L altra lavoricchia come segretaria part time.
Cosa avrei fatto io...avrei investito. Mi sarei messa a pensare a cosa poterci fare con quei soldi, ereditati da chi prima di me ha fatto un culo tanto per averli, mantenerli, tenerli, e poi lasciarmeli. Avrei non so, studiato il mercato, mi sarei messa in proprio a fare qualcosa che sapevo avrebbe fruttato un riciclo di soldi e che si, magari si sarebbero ritrovati i miei figli dovendo investire impegno, dedizione e attenzione. Avere la strada agevolata da altri è una fortuna, ma continuare a tracciare da soli il proprio percorso è quello che conta. Non si lamentano, sul divano stanno comode. Ma io boh, avrei fatto altro.
Per fare scelte imprenditoriali ci vuole propensione al rischio, non tutti lo hanno.
Del resto, se per ragioni indipendenti dalla tua volontà, hai dovuto arrabattarti, hai faticato, ma te la sei cavata, del resto non c’era alternativa, o ti tiravi su le maniche o non mangiavi, hai anche acquisito autostima e l’idea che poi se ne esce.
Credo che sia una cosa simile anche generazionale.
La generazione che da noi era uscita dalla guerra cosa avrebbe dovuto fare in mezzo alle macerie? O ricostruiva o ricostruiva.