I testimoni vivono in modo molto modesto. I locali dove si riuniscono, la Casa del Regno, sono generalmente in affitto. Non sono persone con grandi redditi. Certamente poco da ognuno potrebbe fare vivere bene pochi capi. Ma di questo tipo di organizzazione non so niente.
Alla prima occasione utile chiederò un pò di specifiche alla mia amica. Per quel che ne so ora, posso dire che è vero che generalmente si riuniscono in posti presi in affitto, vero che vivono in modo assai modesto. Tendenzialmente non hanno gran cultura, l'università è
sconsigliata (un pò come la frequentazione di altre case in tempi COVID

), ma non vietata. La mia amica, comunque, ha redditi da persona benestante, nella misura in cui certamente non è la milionaria, ma in ogni caso direi che a soldi male non sta (sta cercando una seconda casa in modo da lasciarne una a entrambi i figli - la più piccola dei quali è coetanea del mio, e vive senza farsi mancare nulla, vacanze comprese), ha sposato uno "del mondo"

, il quale le ha detto un fermo "no" quando a lei era stato proposto di far andare la figlia (che è davvero bellissima) a posare per alcune pubblicità, opportunità verso cui io che non sono nella sua fede ho senz'altro una mentalità molto meno aperta della sua. Perciò sai, è un pò tutto relativo. Quanto all'istruzione dei figli, le domanderò, ma conoscendola dubito che precluderebbe a entrambi i suoi figli di fare studi universitari. Comunque confermo la sensazione, generale, che l'organizzazione miri a lasciare gli adepti nella più ignoranza possibile. Il "refrain" che muove un pò tutto è l'imminente fine del mondo, e di qui una sorta di consolazione e motivazione a stare entro certe regole. I "vantaggi", per chi è in quel giro, è che si aiutano un pò tutti, un pò anche se vogliamo una economia del baratto.
Nulla di troppo diverso, a onor del vero, da ciò che succede all'interno di altre organizzazioni di questa medesima matrice, eh, appoggiate dalla nostra Chiesa (spesso il confine tra "protesta" e ricerca di una chiesa più "vera" è labile, e ciò che conta è la mancata contestazione delle gerarchie ecclesiastiche). Che non è che il principio retrostante sia poi tanto differente da una comunione e liberazione, il corrispondente se vogliamo, schema settario "dei ricchi", dove quasi tutti sono laureati, ma hanno altrettante regole, divieti, controlli, e anche sanzioni e come risaputo vincoli politici. E pure scuole a prevalente "indirizzo" (ovviamente non riservate, ma dove "si sa" che la maggioranza degli studenti proviene da famiglie cielline). Si sposano spesso tra di loro, fanno vacanze tra di loro, se non puoi andare al meeting ti devi giustificare.... E che poi, nel rispetto di schemi e gerarchie, tu faccia le porcate più incredibili, diventa (non per tutti certamente, ma sicuramente non viene guardato troppo per il sottile) abbastanza irrilevante. Sull'impegno in politica (immanicamento, più che altro) loro osservano che Cristo è ovunque, tuttavia se ne conosci uno hai anche modo di capire non soltanto il grande opportunismo di molti che aderiscono, ma anche i rigidi equilibri interni in virtù dei quali dietro alla buona causa si (mal)cela una iniqua tendenza al favoritismo alle volte più smaccato e più spinto. In altre parole, altro che l'aiuto al fratello testimone di geova, che magari è chiamato da tutto il circondario della stessa setta quando si ha bisogno di riparare un mobile, o di installare un computer (cito questo non a caso, perché quando ho avuto bisogno di riaggiornare la mia dotazione tecnologica, chiamai quello consigliato dalla mia amica, che per un modico prezzo davvero si occupò di assistermi in tutto, a me che soprattutto non ho voglia di cimentarmi troppo con installazioni, accounts e balle varie

).
Per tornate in argomento, circa quanto anche detto da
@Skorpio, devo dire che la mia amica non è rimasta completamente "sorda" rispetto al fatto che nella storia guerre, e pandemie (altro refrain ahimé attuale), non solo siano sempre esistiti, ma anche esponenzialmente siano stati più presenti, in ottica globale. E che alla mala parata in certe zone sia cambiato poco. Come si è sempre messa a ridere quando mi dice di avere sempre fiducia in Dio, che la speranza è da riporre solo in lui, ed io le rispondo che va benissimo la fiducia, ma PER INTANTO siamo qua, e vediamo di far sì di non passarcela poi così male

. Che la speranza è anche qualcosa che va riposta in noi stessi, e che poi trascende
Credo che in punto almeno un orecchio lo conservi aperto

Per il resto, una volta chiarito che in me non trova nulla da convertire (però nello scambio di visioni non le ho mai negato un confronto), che io sono uno strano essere con anche una strana "religione" tutta mia

(ho un rapporto altalenante anche con la nostra religione e curioso verso le religioni altrui, nella misura in cui però mi tengo al di fuori di certe cose che considero un pò "fanatismi", per il mio modo di vivere. Quando vado a messa, attualmente poche volte ma vado, però.... ascolto sempre).
@spleen : non le ho chiesto come funzioni il sesso, c'è da dire che per come lo hai descritto mi vengono in mente certe tute femminili che a quanto pare erano ampiamente in voga negli Anni quaranta o cinquanta ("non lo faccio per piacer mio, ma per dare un figlio a Dio"). Se però penso ai dettami anche della nostra religione non posso fare a meno di rilevare una certa mancata aderenza alla realtà. Che una Chiesa abbia a sconsigliare (ove non stigmatizzare l'uso del preservativo - con tutti i pericoli connessi - mi pare francamente oltremodo una modalità per tenere le persone alla larga dal sesso). Soprattutto in quanto il culo no, credo sia "vietato (se non lo fosse, di certo lo è per gli evangelici, altra "setta" che un pò conosco

), il pompino è ammesso sì, ma solo come preliminare finalizzato allo scopereccio classico (una sorta di risveglio dei sensi, laddove il cazzo non sia pronto per la penetrazione, insomma), idem il cunnilingus e la stimolazione clitoridea per la donna (che non ci si azzardi a limitarsi a quello, toys ovviamente sconsigliati se non per casi "terapeutici"

) e quindi anche in una coppia fertile, in cui non sussiste il problema delle malattie a trasmissione sessuale (dando cioé per scontata la buona condotta di entrambi) il rischio di legarselo e chiuderla per non far la lotteria coi figli (non è che tutti ne vogliano una decina) è più che concreto. Che di figli di ogino knaus (l'unica contraccezione accettata dalla Chiesa) è pieno il mondo. Taccio (ma no, lo dico

) una volta cosa mi capitò di leggere da un prete (mi pare fosse un prete, ma potrebbe essere stato un frate, non ricordo, e ho rimosso) a proposito dell'efficacia del preservativo con riguardo all'AIDS in Africa (ci sono posti dove 4 persone su 5 sono sieropositive, ma evidentemente per lui sarà acqua fresca). Invitato a trattare l'argomento nell'ottica cristiana, costui rispose che il preservativo non preserva, e lo paragonò a un lembo di stoffa, da cui lo sperma filtra comunque. Ergo, il rimedio possibile in certi posti in Africa è l'astinenza. Solo quella li salverà

. L'ho letto relativamente di recente eh, in un forum o blog in argomento, diffuso nella rete come consono ai tempi moderni, mica come documentario storico tratto da qualche libro antico.... L'anacronismo, la conservazione, è evidente anche nella nostra religione: se ponderato, credo (questa è una mia credenza, e ovviamente come tale opinabile) che contribuisca al mantenimento di un certo per così dire "equilibrio". Ma dove seguito alla lettera.... diciamo che porta (non poche) domande, anche in ordine alla capacità di certi soggetti ed enti di dare risposte che non siano appunto regole o divieti che suonano ingiusti, punitivi, invasivi, limitanti, ascetici e persino controllanti (penso ad esempio alla Confessione, intesa quale momento in cui il peccatore "deve" raccontare ciò che è il peccato in quanto contrario ai dettami della Chiesa, e non tanto alla propria coscienza).