A me capita di desiderare di sapere cosa sta succedendo a queste persone, sì... verissimo.
Ma no, non le contatto. Un mix di... non so se chiamarlo orgoglio, magari è anche quello... penso sia più autodifesa... penso sempre, di default, che la colpa di qualsiasi problema sia mia, all'inizio. Prima di smarcarmi definitivamente da una relazione di qualunque tipo ho bisogno di tempo e di sofferenza e di chiarire con me stessa che quella persona non fa parte più della mia vita. E in genere mi costa molto a livello emotivo.
A quel punto, se mi chiedo che fa quella persona, mi tornano dentro gli echi di quelle sofferenze, e delusioni. E il desiderio di sapere, di reincontrare... mi passa.
Poi, dipende, ovvio.
Posso passare sopra a tantissime cose, anche gravi, ma ce ne sono alcune che magari sembrano piccole che per me sono insormontabili.
Un esempio. Avevo una amica ai tempi dell'università... appiccicosa, invadente... lamentosa... la ascoltavo consolavo etc etc. Mi cercava sempre lei. Non era la persona più stabile del mondo.
A un certo punto ha cominciato a trattarmi molto maleducatamente... solo un esempio, mi aveva promesso di portarmi con lei a vedere una rappresentazione teatrale cui tenevo moltissimo -davvero moltissimo- e il giorno prima mi comunica che preferiva andarci con un'altra persona. E io non avevo più la possibilità di prendermi un biglietto per conto mio.
Non ho fiatato. Ho pensato che avesse i suoi motivi, che etc etc.
Poco tempo dopo mi disse che in realtà l'aveva fatto apposta perchè sentiva che "eravamo troppo vicine" e in realtà voleva farmi arrabbiare per allontanarci un pochino... solo un poco.
Questa non gliela ho perdonata. Non per decisione, ma per pancia. E non l'ho mai più frequentata.
Perchè aveva fatto una delle pochissime cose che io non posso sopportare. Cercare di usare i miei sentimenti. Manipolarmi. No, neanche questo... non so come esprimerlo, ma per me è davvero insopportabile.
Una persona che mi fa una cosa del genere, non riesco a fidarmi mai più. Non riesco più a credere a quello che dice, non posso fidarmi.
No, non so come esprimerlo. C'è una serie di comportamenti che per me, per come sono fatta, rappresentano il peggio del peggio. Potrei passare sopra anche a un cazzotto da parte di una amica, a insulti pesanti, alla trascuratezza e alla maleducazione, ma c'è una lista, che non è chiarissima neppure a me, che è al di là di ogni recupero, perchè sono azioni che mi spezzano il cuore.
Hanno a che fare con la trascuratezza che ho patito dai miei genitori, con il loro usarmi quando ero piccola l'uno contro l'altro, con l'abbandono, immagino (psicologia da 4 soldi)
Se quella ragazza mi avesse detto a parole che aveva bisogno di più spazio, nonostante fosse stata sempre lei a cercarmi ed ad appiccicarsi a me, avrei capito e anzi mi sarei sentita in colpa per non averlo capito da sola