Tradimento? Bis, ci riprovo!

Nicky

Utente di lunga data
Nel mio lavoro conta quanto sei bravo, quanto ti sai vendere e quanto appari affidabile.
Negli altri non lo so.
Però per inciso io vado dal dentista con il miglior passaparola. Se la stragrande maggioranza della gente ci va si vede che è il più bravo.
Sono abilità diverse, tutte importanti per la tua affermazione professionale e fai bene a coltivarle tutte, ma non sono di pari rilevanza dal punto di vista dell'interesse del cliente.
Il passaparola è un buon metodo di scelta, se è passaparola "qualificato", io chiedo sempre a persone di cui mi fido.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Davvero credi che la persona e il professionista che punta alla carriera e il guadagno veda la differenza?
Si parlava di valutare una persona in base ai soldi, giusto ?
Bene, pare siamo tutti d'accordo che un metro del genere sia inapplicabile alle persone in generale meno ai professionisti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Anche perché uno può guadagnare tanto anche per altre ragioni che vanno al di là dell’essere bravo.
Anni fa lavoravo in una azienda che aveva due legali esterni a supporto.
Uno raccomandato ed uno bravo.
Il primo parcellava vergognosamente di più.
Chiaro, ci sono avvocati (soprattutto dalle vostre parti) che vivono essenzialmente di contatti e pubbliche relazioni, il diritto manco sanno cos'è.
Ma sono doti anche quelle, oserei dire poco comuni.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Chiaro, ci sono avvocati (soprattutto dalle vostre parti) che vivono essenzialmente di contatti e pubbliche relazioni, il diritto manco sanno cos'è.
Ma sono doti anche quelle, oserei dire poco comuni.
Lavoravo a Catania.
Le mie parti di allora erano quelle.
Lui andava a caccia con l’AD.
 

Nicky

Utente di lunga data
Si parlava di valutare una persona in base ai soldi, giusto ?
Bene, pare siamo tutti d'accordo che un metro del genere sia inapplicabile alle persone in generale meno ai professionisti.
Tutti d'accordo no. Anche il valore di un professionista lo si può valutare da punti di vista diversi.
Oltretutto un professionista può essere bravissimo, ma non volere avere un certo tipo di business e quindi guadagnare meno di un altro.
Lo valuta in base ai soldi chi ritiene che fare soldi sia l'obiettivo principale. Ma è un obiettivo importante, ma non il principale per tutti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si parlava di valutare una persona in base ai soldi, giusto ?
Bene, pare siamo tutti d'accordo che un metro del genere sia inapplicabile alle persone in generale meno ai professionisti.
Il mio dentista di fiducia è un eccellente professionista che spero non vada mai in pensione, ma è anche modestissimo e secondo me non si fa pagare quanto meriterebbe per il suo lavoro (cosa che ovviamente non gli ho mai detto), tanto che sicuramente non si è mai arricchito. Un mio caro amico che ha fatto con me il liceo ha fatto poi odontoiatria, gira in Aston Martin nuova di pacca, ma non mi farei fare da lui nemmeno la pulizia a gratis
 
Ultima modifica:

ivanl

Utente di lunga data
Anche perché uno può guadagnare tanto anche per altre ragioni che vanno al di là dell’essere bravo.
Anni fa lavoravo in una azienda che aveva due legali esterni a supporto.
Uno raccomandato ed uno bravo.
Il primo parcellava vergognosamente di più.
Episodio reale:
si rompe la lavastoviglie, chiamo assistenza, arriva tecnico, guarda la macchina e sentenzia "troppo vecchia, non si trova ricambio, va sostituita, 60€ per il disturbo.
Chiamo il mio elettricista, lo trovo per miracolo e per miracolo mi dice che ha 15 minuti per venire a vedere, guarda la macchina e dice "credo sia l'alimentatore, non si trova, ma forse ne adatto uno", esce, torna dopo 20 minuti, 10 minuti per aprire la scheda, dissaldare, risaldare, prova e tutto va. Chiedo quanto gli devo, mi dice "ora devo scappare, poi ti chiamo". Sono 2 anni che aspetto che mi chiami.
Sicuramente il primo guadagna molto di più, ma il suo valore è decisamente infimo rispetto al secondo
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Episodio reale:
si rompe la lavastoviglie, chiamo assistenza, arriva tecnico, guarda la macchina e sentenzia "troppo vecchia, non si trova ricambio, va sostituita, 60€ per il disturbo.
Chiamo il mio elettricista, lo trovo per miracolo e per miracolo mi dice che ha 15 minuti per venire a vedere, guarda la macchina e dice "credo sia l'alimentatore, non si trova, ma forse ne adatto uno", esce, torna dopo 20 minuti, 10 minuti per aprire la scheda, dissaldare, risaldare, prova e tutto va. Chiedo quanto gli devo, mi dice "ora devo scappare, poi ti chiamo". Sono 2 anni che aspetto che mi chiami.
Sicuramente il primo guadagna molto di più, ma il suo valore è decisamente infimo rispetto al secondo
Hai chiamato il tecnico dell assistenza dell elettrodomestico
È ovvio che ha convenienza a dirti di cambiare apparecchio e non aggiustarlo
L uscita è stata cmq pagata
Tu avresti acquistato un nuovo prodotto
La casa di produzione ci avrebbe guadagnato 2 volte
Il tecnico mica piglia 60 euro l ora
 

ivanl

Utente di lunga data
Hai chiamato il tecnico dell assistenza dell elettrodomestico
È ovvio che ha convenienza a dirti di cambiare apparecchio e non aggiustarlo
L uscita è stata cmq pagata
Tu avresti acquistato un nuovo prodotto
La casa di produzione ci avrebbe guadagnato 2 volte
Il tecnico mica piglia 60 euro l ora
il tecnico non vende e comunque era un generico, visto che non era in garanzia ed i 60€ li ha presi cash senza fattura
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Il mio dentista di fiducia è un eccellente professionista che spero non vada mai in pensione, ma è anche modestissimo e secondo me non si fa pagare quanto meriterebbe per il suo lavoro (cosa che ovviamente non gli ho mai detto), tanto che sicuramente non si è mai arricchito. Un mio caro amico che ha fatto con me il liceo ha fatto poi odontoiatria, gira in Aston Martin nuova di pacca, ma non mi farei fare da lui nemmeno la pulizia a gratis
Il mio dentista di fiducia è un amico, tiene corsi per i colleghi (anche all'estero) e guadagna una barca di soldi anche perché quello che sa fare lui in Italia lo sanno fare in quattro o cinque.

Se ti fai sottopagare (ed è una scelta) forse lo fai per stare sul mercato oppure perché, da quel lato, non sei bravo a gestirti.
 

Gaia

Utente di lunga data
Tutti d'accordo no. Anche il valore di un professionista lo si può valutare da punti di vista diversi.
Oltretutto un professionista può essere bravissimo, ma non volere avere un certo tipo di business e quindi guadagnare meno di un altro.
Lo valuta in base ai soldi chi ritiene che fare soldi sia l'obiettivo principale. Ma è un obiettivo importante, ma non il principale per tutti.
Non so se valga per tutti, ma certamente vale per me.
Io sono stata sempre molto competitiva anche a scuola.
Ero la più brava della classe. Poi sta cosa l’ho portata con me. In ogni attività che io abbia intrapreso ho voluto essere sempre la migliore. Non sempre ci sono riuscita, ma tutti i miei sforzi sono stati sempre tesi a questo.
Quando non ci sono riuscita mi sono incaponita.
Si dice di me in famiglia e anche fra chi mi conosce bene che io o la vinco o la pareggio.
Questo è senza dubbio un qualcosa a cui sono stata educata fin da piccina. In casa mia o si era i migliori o altrimenti significava non aver fatto il proprio dovere.
Ora che faccio un lavoro che ho scelto, dopo tanti anni a farne altri per arrangiarmi (comunque anche lì tendevo a voler essere la più brava) mi rendo conto di essere brava, molto brava e me lo dice il fatto che sono cresciuta economicamente.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Tutti d'accordo no. Anche il valore di un professionista lo si può valutare da punti di vista diversi.
Oltretutto un professionista può essere bravissimo, ma non volere avere un certo tipo di business e quindi guadagnare meno di un altro.
Lo valuta in base ai soldi chi ritiene che fare soldi sia l'obiettivo principale. Ma è un obiettivo importante, ma non il principale per tutti.
Pensavo fossimo tutti concordi sul fatto che una PERSONA non la si può valutare in base a quanto guadagna.
 

Nicky

Utente di lunga data
Pensavo fossimo tutti concordi sul fatto che una PERSONA non la si può valutare in base a quanto guadagna.
Si, ma, non per insistere, neppure il professionista.
Se devo scegliere, non vado necessariamente da quello che guadagna di più, pensando che sia il più bravo.
Se, invece, voi andate dal più "ricco", pensando che sarà anche il professionista migliore per voi, ragionate in base a parametri diversi dai miei.
 

ivanl

Utente di lunga data
Si, ma, non per insistere, neppure il professionista.
Se devo scegliere, non vado necessariamente da quello che guadagna di più, pensando che sia il più bravo.
Se, invece, voi andate dal più "ricco", pensando che sarà anche il professionista migliore per voi, ragionate in base a parametri diversi dai miei.
e secondo me pure sbagliati
 

Rebecca89

Sentire libera
Si, ma, non per insistere, neppure il professionista.
Se devo scegliere, non vado necessariamente da quello che guadagna di più, pensando che sia il più bravo.
Se, invece, voi andate dal più "ricco", pensando che sarà anche il professionista migliore per voi, ragionate in base a parametri diversi dai miei.
Io vedo il parere degli altri al massimo (tipo le recensioni) o vado su conoscenza😅

Solitamente le risposte sono sempre "vai da quello, è molto bravo e non si fa pagare nemmeno troppo"
 

Gaia

Utente di lunga data
Si, ma, non per insistere, neppure il professionista.
Se devo scegliere, non vado necessariamente da quello che guadagna di più, pensando che sia il più bravo.
Se, invece, voi andate dal più "ricco", pensando che sarà anche il professionista migliore per voi, ragionate in base a parametri diversi dai miei.
Ma tu non vai da quello che guadagna di più. Come potresti saperlo quanto guadagna.
Se poi mi conoscessi dal vivo vedresti che io sono molto alla mano, non vesto firmato né sfoggio ricchezze. Che per inciso non ho.
Semplicemente questo è il metro di giudizio che il professionista fa di stesso.
Cioè io calcolo quanto ho fatturato l’anno prima e poi mi do un obiettivo più alto per l’anno dopo. Il fatto che la gente torni da me e me ne porti altra aumentando così il mio fatturato e’ il metro che mi dice che sto facendo le cose per bene.
Non so se mi sono spiegata.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non so se valga per tutti, ma certamente vale per me.
Io sono stata sempre molto competitiva anche a scuola.
Ero la più brava della classe. Poi sta cosa l’ho portata con me. In ogni attività che io abbia intrapreso ho voluto essere sempre la migliore. Non sempre ci sono riuscita, ma tutti i miei sforzi sono stati sempre tesi a questo.
Quando non ci sono riuscita mi sono incaponita.
Si dice di me in famiglia e anche fra chi mi conosce bene che io o la vinco o la pareggio.
Questo è senza dubbio un qualcosa a cui sono stata educata fin da piccina. In casa mia o si era i migliori o altrimenti significava non aver fatto il proprio dovere.
Ora che faccio un lavoro che ho scelto, dopo tanti anni a farne altri per arrangiarmi (comunque anche lì tendevo a voler essere la più brava) mi rendo conto di essere brava, molto brava e me lo dice il fatto che sono cresciuta economicamente.
Lo ripeto, la bravura è senza dubbio un elemento che aiuta a crescere economicamente.
Ma essere bravi non è sinonimo di essere competenti, perché nella bravura ci sono altre capacità, che sono lodevoli, ma a me non interessano nel momento in cui affido i miei interessi a qualcuno.
Inoltre, per me, essere brava nel mio lavoro è fondamentale, mentre arricchirmi meno, perché comporterebbe una serie di scelte che non desidero fare, essendo soddisfatta del mio equilibrio di vita e della mia situazione economica.
 
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