Dal capire i perché alla comprensione e finanche all'accettazione il passo è breve.
Ognuno compie il suo percorso, questo dover ogni volta comprendere e analizzare per arrivare a capire e compenetrarsi in un'altra persona può essere risolutivo per qualcuno e distruttivo per altri.
A me suona da sempre come una resa, anche perché spesso non c'è un cazzo da capire.
Quindi anche tu hai tradito senza una ragione...
Andava tutto bene, tutto era perfetto.
Non c'è niente da spiegare.
Capita, no?
E chi tradisce è il solo colpevole, mentre l'altro non c'entra niente.
Mi stupisce poi che si parli di 'resa'.
Di solito è un termine che si usa in un conflitto.
Quindi, in sintesi, siamo tutti qui per sfogarci della ria sorte che ci è toccata.
Uno sfogatoio, insomma.
Inutile come tutte le lagne senza scopo.
Ma sai..ma neanche tanto capire il perche’.. non lo si sapra’ mai fino in fondo. Ci si prova all’inizio ma serve poco. Non si entra nella testa dell’altro, come l’altro non entra nella tua.
Io sono una persona diversa e vedo lui diverso. Un’altro. Non posso fare il processo alle intenzioni a chi non c’è piu’.
Sì entra, si entra nella testa di un altro.
Non tanto, ma abbastanza.
Serve?
Sì, serve a capire soprattutto sé stessi.
Perché se le cose vanno male in parte anche noi siamo stati artefici del destino.
È questa nostra parte che va esplorata. Quella che in relazione all'altro non ha dato i risultati sperati.
Qui prima si parlava di lutti prima del tradimento.
Ora, c'è poco da sforzarsi per arrivare a capire che quando muore un genitore se ne va anche un'importante parte di sé.
Io ricordo quando morirono i miei suoceri.
Stetti male anch'io, li conoscevo da anni.
Figuriamoci mia moglie.
Se non si riesce a capire quanto può cambiare una persona dopo questo evento, quanto può influire sul suo comportamento, sulla sue decisioni, vuol dire che già noi in quella coppia siamo distanti, che ci siamo abituati a non guardare più con la necessaria attenzione chi abbiamo accanto, ma ad usarlo.
E poi qui si disquisisce sulle regole del buon tradimento...
Ma ci sono partner che sono talmente distanti dall'altro da non crederci nemmeno quando glielo si dice in faccia, come nell'esempio di qualche post fa.
E che cosa vuoi dire in questi casi...
Che le corna ci stanno eccome.
Che sono una naturale evoluzione di un distacco che pigramente l'altro aveva accettato o favorito.
Doveva comunicarlo?
Ma c'è bisogno della comunicazione ufficiale per capire che le cose non stanno andando bene?
Se uno non ci arriva da solo, vuol dire che a sua volta è già distante. O forse solo pieno fi sé.
Sei stato chiarissimo ma non condivido.
Ma se ti ho detto che non ho creduto a lui ma ho indagato alle sue spalle. Aveva cambiato versione 2-3 volte e le cose non coincidevano. Lui mica sa che avevo guardato nel telefono.
Tu sai che di una conversazione WA puoi tenere quei pochi messaggi utili a far credere una cosa piuttosto che un'altra
Non sono più indicativi i dati del telefono.