Tradimento con o senza protezione

Brunetta

Utente di lunga data
Se ci fosse arrivato subito a questa rivelazione sarei d'accordo con te, ma lui ci arriva dopo anni e per me è prevalente in lui la sfiducia su qualsivoglia cosa racconti la moglie e la sensazione di essere sempre destinatario di bugie. Immagino il dubbio crescere in lui quando lei afferma qualcosa.
Perché sono cose sapute di recente, quando stava trovando pace.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non credo che esista una sola persona al mondo che non fantastica. Chi mi ha assicurato che non le era mai capitato era..mia moglie! Il resto è storia.
Scusa ma mi sono perso, mi occorre un recap.. Tu hai "tradito" per primo, ma questo tua moglie lo è venuto a sapere? Se si, quando? Prima o dopo che anche lei è passata alle vie di fatto? E come? Per sgamo o tua confessione spontanea?
 

iosolo

Utente di lunga data
Io credo (ma stiamo andando O.T.) che tutte le regole di guerra, dai cavalieri, ai cowboy, alla Convenzione di Ginevra e ai vari tribunali siano solo scuse per indicare chi è peggio e non riconoscere che non bisogna fare la guerra.
Non bisogna tradire. Poi succede, come succede di fare a botte, ma è ipocrita (giudizio che do davvero raramente) stabilire regole che nobilitino, attraverso la condanna degli altri, sempre gli altri eh, quelli che hanno perso, perché sono peggiori.
“Si possono ammazzare milioni di persone con i bombardamenti, ma non con i gas“ ha senso?
Si può tradire, ma senza che lo sappia nessuno.
Troppo OT e mi sembra che ci sia già abbastanza carne sul fuoco.
Non mi trovi d'accordo ovviamente, le regole esistono proprio perché esiste la trasgressione. Esiste la Convenzione di Ginevra perché esiste la guerra, dire che la guerra non deve esistere, diventa solo utopico.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non credo che esista una sola persona al mondo che non fantastica. Chi mi ha assicurato che non le era mai capitato era..mia moglie! Il resto è storia.
Lo so. Per questo non vedo tutte queste scale di gravità, distinguo, e mille altri cavilli.
So che sarò sempre quella che ha un po' di più, forse, ma mai tutto.
E vivo bene così.
 

danny

Utente di lunga data
Allora, visto che lo trovi accettabile, dovresti anche trovare accettabile che la visione di @Eagle72 non può essere la tua, perchè a me pare che siate anche profondamente diversi tanto che quello che sta bene a te, a lui non starà mai bene. Dirgli che hai imparato a conoscere quando tua moglie mente come se potesse rappresentare anche per lui la soluzione all'ennesimo torto subito, non rende a lui la pillola migliore.
Aggiungo, perchè a lui non credo interessi "sgamarla", suppongo voglia che lei sia sincera.
Io sto bene ora.
Lui mi sembra di no.
La differenza credo sia questa, essenzialmente.

Se a te va bene mantenere una persona nella sofferenza del rancore, non posso concordare perché la mia posizione è opposta.
Sto cercando di puntare un faro dal di fuori per fargli vedere ciò che non riesce a cogliere.
E che vedo io.

Non che io sia Dio, al limite posso essere un lampadario.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Scusa ma mi sono perso, mi occorre un recap.. Tu hai "tradito" per primo, ma questo tua moglie lo è venuto a sapere? Se si, quando? Prima o dopo che anche lei è passata alle vie di fatto? E come? Per sgamo o tua confessione spontanea?
Confessione spontanea. Lei tradisce dopo due anni.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Io sto bene ora.
Lui mi sembra di no.
La differenza credo sia questa, essenzialmente.

Se a te va bene mantenere una persona nella sofferenza del rancore, non posso concordare perché la mia posizione è opposta.
Sto cercando di puntare un faro dal di fuori per fargli vedere ciò che non riesce a cogliere.
E che vedo io.

Non che io sia Dio, al limite posso essere un lampadario.
Lo so e ti ringrazio. Non siamo tutti uguali. Io ho scoperto altro che mi ha riattivato una cosa comunque latente. Se pur dovessi restare così a vita sono in buona compagnia.. una marea di cornuti soffrono a distanza di anni. Come chi vive con mille rimorsi o rimpianti. È sopravvivere lo so
 

rotolina

Utente di lunga data
Io sto bene ora.
Lui mi sembra di no.
La differenza credo sia questa, essenzialmente.

Se a te va bene mantenere una persona nella sofferenza del rancore, non posso concordare perché la mia posizione è opposta.
Sto cercando di puntare un faro dal di fuori per fargli vedere ciò che non riesce a cogliere.
E che vedo io.

Non che io sia Dio, al limite posso essere un lampadario.
Tu vedi il faro che si è acceso su presupposti che hai voluto o che hai accettato tu.
Lui quei presupposti non li vuole e non li accetta. Credo gli vada riconosciuto che se sta male una ragione c'è, non è che ne è responsabile a prescindere. Troverà lui il modo più consono per uscirne, ma un modo che non lo snaturi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io sto bene ora.
Lui mi sembra di no.
La differenza credo sia questa, essenzialmente.

Se a te va bene mantenere una persona nella sofferenza del rancore, non posso concordare perché la mia posizione è opposta.
Sto cercando di puntare un faro dal di fuori per fargli vedere ciò che non riesce a cogliere.
E che vedo io.

Non che io sia Dio, al limite posso essere un lampadario.
Citazione bellissima.
 

danny

Utente di lunga data
Lo so e ti ringrazio. Non siamo tutti uguali. Io ho scoperto altro che mi ha riattivato una cosa comunque latente. Se pur dovessi restare così a vita sono in buona compagnia.. una marea di cornuti soffrono a distanza di anni. Come chi vive con mille rimorsi o rimpianti. È sopravvivere lo so
Il ricordo della sofferenza resta.
Ma sarà bilanciato dalle cose belle che devono arrivare.
O nel peggiore dei casi da altre sofferenze diverse.
Io ti consiglio di investire affinché le prime prendano il sopravvento.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Confessione spontanea. Lei tradisce dopo due anni.
Se riesci mi mandi il link alla discussione originale, giusto per capire senza altre domande, visto che probabilmente era già stato sviscerato l'argomento? Grazie
 

iosolo

Utente di lunga data
Confessione spontanea. Lei tradisce dopo due anni.
Non ci hai detto, come l'ha presa e se pensi se possa aver influito sul suo comportamento. Secondo te ovvio.
 

Homer

Utente con ittero
Il ricordo della sofferenza resta.
Ma sarà bilanciato dalle cose belle che devono arrivare.
O nel peggiore dei casi da altre sofferenze diverse.
Io ti consiglio di investire affinché le prime prendano il sopravvento.
Ma sa che io non provo davvero più nulla? E sai cosa mi ha combinato, che la moglie di Eagle a confronto è una dilettante.
L'unica strascico che mi è rimasto è non vedere le mie figlie crescere in una famiglia unità e, anche se sono fuori casa da 7 anni, il vederle passare da una casa all'altra come delle zingare mi mette tristezza. Perchè alla fine si sono ritrovate, loro malgrado, in una situazione che non volevano e di cui non sono nemmeno colpevoli
 
Ultima modifica:

iosolo

Utente di lunga data
100 euro che non ha fatto i salti di gioia
Direi di no, però la tesi che non è stata una vera relazione, magari non ha fatto troppo danni, se lei ci ha creduto. Lui parlava di un ritorno all'adolescenza della moglie, ora non so se è coinciso con questa scoperta, o se è stata precedente. Era per capire meglio certo dinamiche, sempre se a @Eagle72 va di raccontare ovvio.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sì, ritengo accettabile essere stato tradito.
Come qualsiasi tradimento.
Sono eventi necessari in determinati contesti.
Accettabile non significa "Wow, che figata portare le corna, non vedo l'ora".
Vuol dire che sono eventi sintomatici.
Sta a te capire quei sintomi che tipo di malattia nascondono.
E se si può curare.
Non pensando che il dismettere le corna sia la cura.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Direi di no, però la tesi che non è stata una vera relazione, magari non ha fatto troppo danni, se lei ci ha creduto. Lui parlava di un ritorno all'adolescenza della moglie, ora non so se è coinciso con questa scoperta, o se è stata precedente. Era per capire meglio certo dinamiche, sempre se a @Eagle72 va di raccontare ovvio.
Post mio tradimento lei ha iniziato due anni dopo circa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Direi di no, però la tesi che non è stata una vera relazione, magari non ha fatto troppo danni, se lei ci ha creduto. Lui parlava di un ritorno all'adolescenza della moglie, ora non so se è coinciso con questa scoperta, o se è stata precedente. Era per capire meglio certo dinamiche, sempre se a @Eagle72 va di raccontare ovvio.
Il problema è che un tradimento non va mai confessato, MAI, è un problema individuale che uno deve eventualmente superare senza coinvolgere l'altro in nessun modo. In primis per non arrecare sofferenza gratuita a chi ti sta vicino magari con l'ignobile intento di alleggerirsi la coscienza, in secundis perché è un tabù che una volta violato non si torna più indietro, sia se lo si compie, sia se lo si subisce
 

Homer

Utente con ittero
Abbia potuto incidere fino a un certo punto. Non mantieni relazione per tanto per ripicca o delusione.
Probabile che abbia iniziato per ripicca e/o delusione (nata dalla tua confessione), e poi si sia veramente presa del collega.
Il fatto che abbia iniziato due anni dopo la tua confessione secondo me è poco rilevante, magari è stato per lei il tempo necessario per elaborare il TUO errore e decidere di mandare tutto in vacca anche lei
 
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