Tradimento con o senza protezione

Lara3

Utente di lunga data
Difficile spiegarlo ma io ho sempre dato molto dal punto di vista “pratico”.. ma poco dal punto di vista sentimentale. Avevo proprio il timore a lasciarmi andare e ad entrare in intimita’. Ogni giorno inconsapevolmente lo mettevo alla prova e lo bocciavo. Lo vedevo imperfetto e poco profondo. Poi , dopo, io sono cambiata e lui e’ cambiato. Prima mi guardava e non mi vedeva. Probabilmente glielo impedivo io. Ora sento di essere molto importante per lui .
E’ una sensazione chiara .
credo sia una conseguenza del mio cambiamento in primis.Io sono cambiata per me stressa. Mi voglio piu’ bene e sono piu’ indulgente sia con me che con lui
Diventando per me lui piu’ marginale nella mia vita, paradossalmente e’’ tutto piu’ sereno e riequilibrato.
Grazie per il chiarimento; penso d’aver compreso, anche se molto complesso trattandosi di sentimenti che sono così difficili da spiegare.
Ho notato che dici di lui che lo ami di più di prima e nello stesso tempo è diventato più marginale nella tua vita.
Credo di capire anche questo pur sembrando all’inizio una contraddizione.
Quello che è chiaro è che ti vuoi più bene e questo è sicuramente una cosa fondamentale per tutti: quelli che restano e quelli che voltano la pagina.
In bocca al lupo 🍀
 

danny

Utente di lunga data
Difficile spiegarlo ma io ho sempre dato molto dal punto di vista “pratico”.. ma poco dal punto di vista sentimentale. Avevo proprio il timore a lasciarmi andare e ad entrare in intimita’. Ogni giorno inconsapevolmente lo mettevo alla prova e lo bocciavo. Lo vedevo imperfetto e poco profondo. Poi , dopo, io sono cambiata e lui e’ cambiato. Prima mi guardava e non mi vedeva. Probabilmente glielo impedivo io. Ora sento di essere molto importante per lui .
E’ una sensazione chiara .
credo sia una conseguenza del mio cambiamento in primis.Io sono cambiata per me stressa. Mi voglio piu’ bene e sono piu’ indulgente sia con me che con lui
Diventando per me lui piu’ marginale nella mia vita, paradossalmente e’’ tutto piu’ sereno e riequilibrato.
Perfetta analisi.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Quello è altruismo, che è una forma di amore, ma rivolto verso l'aiuto altrui.
Se mi dedico agli altri lo faccio perché è per me un dovere morale e perché la mia natura fa sì che io mi senta responsabile del benessere delle altre persone, soprattutto di chi ho vicino.
Ma non è amore coniugale o di coppia.
L'amore di coppia prevede un bilancio positivo di emozioni positive.
Ovvero nella somma delle emozioni che suscita un legame, deve essere maggiore la quantità di quelle positive rispetto a quelle negative, altrimenti tutto si inaridisce.
Quando aiuti un coniuge in difficoltà lo fai proprio in virtù del tesoretto di tutto ciò che di bello hai condiviso con lui nella vita.
Certo, se il tesoretto è ridotto... È difficile restituire ciò che non è arrivato.
A me questo suona un po' come un aridissimo do ut des (magari realistico, eh).
Nel senso che in ogni coppia c'è quello più altruista e attento e quello magari più egoista e centrato esclusivamente su sé stesso.
E dal secondo, indipendentemente dal tesoretto, generalmente non ti ritorna un bel niente, soprattutto nei momenti di difficoltà.
 
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