Tradimento durante separazione e ricongiungimento

Buonasera a tutti,
Sono un ragazzo di 30 anni e sto con la mia attuale fidanzata di 28 anni da 8 anni (+1,5 anni se contiamo la sola frequentazione). Con la maturità e la convivenza alle porte, i nodi sono venuti al pettine. La nostra storia è stata complicata. Dopo la frequentazione ci eravamo "lasciati" per motivi di immaturità dovuti alla mancanza di comprensione di certe dinamiche (trasferimenti per università, piccoli litigi per banalità, motivi per cui al giorno d'oggi ci ridiamo sopra). Dopo 3 mesi ci siamo ritrovati ed abbiamo iniziato una relazione durata 7 anni. Se non che a Marzo 2024 ci siamo lasciati definitivamente in quanto c'erano stati diversi eventi che ci hanno portati alla rottura dovuti principalmente alla mancanza di comunicazione. Nella pratica, pronti per la convivenza, dopo aver trovato un appartamento in affitto, sono emersi in me tutti i problemi irrisolti e giunti al dunque, ho buttato tutto in vacca e sono esploso, lasciandola. Dopo 2 mesi abbiamo iniziato a riparlarci e reincontrarci più e più volte per discuterne ed è emerso che la nostra rottura era dovuta più che altro da una mancanza di comunicazione. Si era instaurato un circolo vizioso per cui io non parlavo perché avevo paura delle sue reazioni, e lei più non parlavo più, ovviamente, si arrabbiava aggredendomi verbalmente, e io mi chiudevo sempre più in me stesso. La faccio breve, abbiamo risolto tutto ed ora la nostra relazione va a gonfissime vele. Ci sentiamo bene, ci parliamo tanto, guardiamo gli annunci di case insieme, siamo più innamorati di prima. Una relazione con i fiocchi. È emerso però l'ennesimo scoglio, forse il più duro da affrontare. Nei periodi di pausa quando eravamo più giovani e separazione di Marzo 2024, preso dal dolore per la relazione che ormai consideravo finita ed irrecuperabile, ho cercato sfogo sessuale con un paio di ragazze, facendoci sesso, ma senza un vero piacere in quanto la mia testa era ancora da lei. Era più che altro un bisogno sessuale dovuto più che altro alla voglia di distrarmi dal dolore, più che dal bisogno in sè. Vado al dunque. Da due settimane soffro di sensi di colpa per essere andato con quelle ragazze tali da bloccarmi completamente lo stomaco, pressione allo stomaco, fatico a mangiare, e crisi di pianto ogni sera. Una somatizzazione ansiosa insomma. Ho ricostruito un rapporto fantastico, stiamo benissimo, eppure adesso a distanza di mesi mi è venuto questo problema. Vi prego aiutatemi, ditemi la vostra, sono disperato.
Grazie e un abbraccio a chi mi aiuterà.
 
Ultima modifica:

Rebecca89

Sentire libera
Ciao, ben arrivato.
Il passato è passato. C' era una crepa, hai cercato aria. State insieme ora, e se va tutto bene l ansia potrebbe farvi perdere di nuovo. Non sempre va detto tutto, non hai messo un briciolo di sentimento, hai cercato uno sfogo che in quel momento serviva a sopperire qualcosa. Giusto, sbagliato, adesso non serve. Il sentirsi in colpa, vivilo come un punto di forza per tenervi uniti, se è lei che vuoi accanto.
Abbraccio ricambiato🙃
 

spleen

utente ?
Buonasera a tutti,
Sono un ragazzo di 30 anni e sto con la mia attuale fidanzata di 28 anni da 8 anni (+1,5 anni se contiamo la sola frequentazione). Con la maturità e la convivenza alle porte, i nodi sono venuti al pettine. La nostra storia è stata complicata. Dopo la frequentazione ci eravamo "lasciati" per motivi di immaturità dovuti alla mancanza di comprensione di certe dinamiche (trasferimenti per università, piccoli litigi per banalità, motivi per cui al giorno d'oggi ci ridiamo sopra). Dopo 3 mesi ci siamo ritrovati ed abbiamo iniziato una relazione durata 7 anni. Se non che a Marzo 2024 ci siamo lasciati definitivamente in quanto c'erano stati diversi eventi che ci hanno portati alla rottura dovuti principalmente alla mancanza di comunicazione. Nella pratica, pronti per la convivenza, dopo aver trovato un appartamento in affitto, sono emersi in me tutti i problemi irrisolti e giunti al dunque, ho buttato tutto in vacca e sono esploso, lasciandola. Dopo 2 mesi abbiamo iniziato a riparlarci e reincontrarci più e più volte per discuterne ed è emerso che la nostra rottura era dovuta più che altro da una mancanza di comunicazione. Si era instaurato un circolo vizioso per cui io non parlavo perché avevo paura delle sue reazioni, e lei più non parlavo più, ovviamente, si arrabbiava aggredendomi verbalmente, e io mi chiedevo sempre più in me stesso. La faccio breve, abbiamo risolto tutto ed ora la nostra relazione va a gonfissime vele. Ci sentiamo bene, ci parliamo tanto, guardiamo gli annunci di case insieme, siamo più innamorati di prima. Una relazione con i fiocchi. È emerso però l'ennesimo scoglio, forse il più duro da affrontare. Nei periodi di pausa quando eravamo più giovani e separazione di Marzo 2024, preso dal dolore per la relazione che ormai consideravo finita ed irrecuperabile, ho cercato sfogo sessuale con un paio di ragazze, facendoci sesso, ma senza un vero piacere in quanto la mia testa era ancora da lei. Era più che altro un bisogno sessuale dovuto più che altro alla voglia di distrarmi dal dolore, più che dal bisogno in sè. Vado al dunque. Da due settimane soffro di sensi di colpa tali per essere andato con quelle ragazze tali da bloccarmi completamente lo stomaco, pressione allo stomaco, fatico a mangiare, e crisi di pianto ogni sera. Una somatizzazione ansiosa insomma. Ho ricostruito un rapporto fantastico, stiamo benissimo, eppure adesso a distanza di mesi mi è venuto questo problema. Vi prego aiutatemi, ditemi la vostra, sono disperato.
Grazie e un abbraccio a chi mi aiuterà.
Non stavi più con lei, no?
E allora di che cavolo ti rammarichi?

Non ricominciamo con le pare di quelli che non sono più insieme e si ammazzano di seghe mentali, per piacere.
Va bene con lei adesso? E allora basta con sto autolesionismo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi pare un senso di colpa assurdo.
Vi eravate lasciati.
Non riesci a trovare la radice di questo disagio?
 
Lo so, avete ragione, ma mi sento comunque uno schifo. Senza contare che due di queste ragazze mi conoscevano già e qualche amico di troppo sa di queste avventure. Ho anche paura che la verità in futuro possa uscire, in qualche modo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Lo so, avete ragione, ma mi sento comunque uno schifo. Senza contare che due di queste ragazze mi conoscevano già e qualche amico di troppo sa di queste avventure. Ho anche paura che la verità in futuro possa uscire, in qualche modo.
e se sapessi che pure lei nei vostri momenti di pausa, s'è sfogata altrove?
 

The Reverend

Utente di lunga data
Eri libero e ti sei messa a scopare in giro. Non vedo il problema! Ricordati che questo sito è pieno di gente sposata che scopia in giro, apparentemente senza grossi problemi.
Quindi: tieni la bocca chiusa e ama la tua ragazza finché hai amore da dare
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo so, avete ragione, ma mi sento comunque uno schifo. Senza contare che due di queste ragazze mi conoscevano già e qualche amico di troppo sa di queste avventure. Ho anche paura che la verità in futuro possa uscire, in qualche modo.
Seriamente questo disagio è un sintomo di un disagio più profondo.
Noi non possiamo sapere quale.
 

Rebecca89

Sentire libera
Seriamente questo disagio è un sintomo di un disagio più profondo.
Noi non possiamo sapere quale.
Sembra paura di lei, presupponendo da quello che si legge. Senza presunzione.
Parla di attacchi verbali da parte di lei, tempi addietro. Non è un grandioso modo per spronare qualcuno che di suo fatica nella comunicazione per me. Il fatto di dire io la perdonerei lei no, è fattore aggiuntivo a un quasi timore.
I pantaloni li ha lei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sembra paura di lei, presupponendo da quello che si legge. Senza presunzione.
Parla di attacchi verbali da parte di lei, tempi addietro. Non è un grandioso modo per spronare qualcuno che di suo fatica nella comunicazione per me. Il fatto di dire io la perdonerei lei no, è fattore aggiuntivo a un quasi timore.
I pantaloni li ha lei.
A parte l’espressione decisamente datata che presuppone che in una coppia ci debba essere chi detiene il potere, non credo che il problema risieda lì.
Lui si giudica negativamente, indipendentemente da lei.
Ha un giudice interiore.
 

spleen

utente ?
Credo non sia successo conoscendola, ma se anche fosse, la perdonerei. Lei non so se perdonerebbe me.
Curiosa sta storia che perdoneresti lei ma non perdoni te stesso.

Da cosa dipende il disagio che senti? Dall'imperfezione che reputi lesiva alla tua relazione? Dall' imperfezione di te stesso?
Ti confido un segreto, gli umani sbagliano. Gli umani possono perdonare e perdonarsi.
Basta non si ammazzino di pare.
 
Seriamente questo disagio è un sintomo di un disagio più profondo.
Noi non possiamo sapere quale.
In realtà c'è altro. Mi faccio talmente schifo in questo momento che non riesco a dirvi tutto.
Adesso voglio vuotare il sacco.
1- Durante il primo momento di pausa quando eravamo giovani, la relazione puramente a scopo sessuale con queste altre due ragazze è continuata anche nel mentre ci siamo riallacciati per 2 mesetti circa. Nel 2017 ci siamo lasciati a Luglio ed abbiamo ufficialmente ripreso i rapporti a fine Ottobre 2017. Tra Luglio e Dicembre 2017 ci sono stati quindi i rapporti sessuali con le due ragazze in questione. Dopo di che quando ho preso lucidità vera e propria della cosa, le ho mandate a quel paese perchè il mio cuore era per la mia attuale fidanzata, avevo scelto di continuare con lei dopo esserci ritrovati.
2- La rottura è stata poi nel Marzo 2024 ma i problemi sono iniziati dall'estate del 2023. La situazione dall'estate 2023 a Marzo 2024 è precipitata in caduta libera per una serie di motivi dovuti alla mancanza di comunicazione che avevano quasi azzerato i rapporti sessuali. A Settembre 2023 ero triste e un mio amico fidato mi ha portato in vacanza con lui 3 giorni sulla riviera romagnola. Una sera eravamo in un bar e ci ha provato con due ragazze, io inizialmente molto molto in difficoltà, soffrivo, ero chiuso, non volevo sapere nulla. Il mio amico in due secondi si è portato in camera l'amica e io per forza di cosa sono rimasto con l'altra. Ad un certo punto lei ha iniziato a parlarmi e mi sono sfogato un po con lei sulla mia situazione sentimentale, in due secondi si è abbassata le mutande e ci sono cascato.
Nei mesi a seguire la situazione è poi precipitata e non ho dovuto nemmeno confessare l'accaduto perchè poi ci siamo lasciati definitivamente.
Adesso ripeto va tutto a gonfie vele perchè ci siamo chiariti su tutto. Il sesso è tornato, la comunicazione è ottima, ci sono progetti. E dopo 7 mesi sono sommerso da questi sensi di colpa di queste relazioni che ho avuto, soprattutto quella del punto 2.
Ora ho detto tutto, mi sono liberato un po, scusate.
 
Curiosa sta storia che perdoneresti lei ma non perdoni te stesso.

Da cosa dipende il disagio che senti? Dall'imperfezione che reputi lesiva alla tua relazione? Dall' imperfezione di te stesso?
Ti confido un segreto, gli umani sbagliano. Gli umani possono perdonare e perdonarsi.
Basta non si ammazzino di pare.
Purtroppo non riesco a perdonarmi, non so come fare...
 
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