E' la prima volta che scrivo in un forum di questo tipo,non mi piace parlare delle mie cose ma ultimamente molte cose che non mi piacevano ho dovuto affrontarle,percio'...
Sono una donna sposata e più giovane di mio marito di 12 anni.
abbiamo tre figli grandi, di cui uno avuto da un suo precedente legame,che ho cresciuto io data la prematura scomparsa della moglie.
Ero stata lasciata nel momento dell'inizio della nostra storia per lei che piu ricca e bella gli aveva fatto girare la testa.
ma il destino ha voluto che lei morisse proprio poco dopo la nascita del bambino e siccome lavoravamo nello stesso ufficio ci siamo ritrovati.
E' stato molto bello,io vengo da una famiglia modesta, lui invece era molto benestante e la vita all'inizio devo dire è stata molto gratificante.
una bellissima casa, vacanze, lussi ostentati, soprattutto da lui che è molto narcisista.
Poi abbiamo avuto due figli.
Io ho smesso di lavorare e mi sono occupata della famiglia totalmente, accudendo lui e i nostri figli senza mai uscire con amiche o altro.
Lui invece per il suo lavoro è stato sempre molto a contatto con la gente e fin da subito ha sfarfalleggiato in storielle di poco conto che appena io intuivo troncava.
Ho sempre finto di non accorgermi quanto fossimo diversi perchè in un certo modo ero ripagata di tutto e poi si è sempre comportato rispettosamente almeno in apparenza.
Un anno fa però è successo che ha iniziato una relazione con una donna più giovane di 20 anni, anche lei madre, ma separata e in cattive condizioni economiche.
Una bella donna dicono tutti, anchese io sinceramente credo di essere più bella di lei.
Lei vive da sola, ha un lavoro, è libera e non deve rendere conto a nessuno a differenza mia .
Quando dopo qualche settimana mi sono accorta che era cambiato, d'improvviso rinato, luminoso, simpatico , vivo, ho chiesto spiegazioni, ha negato qualunque storia ma dopo tre mesi ne ero sicura e sotto pressione ha ammesso di essere in crisi con me.
La colpa era la mia, troppo assente a letto, troppo presa da figli, casa, genitori anziani , lo trascuravo e lui stava vivendo un innamoramento .
Ma mi ha giurato di non voler romper il matrimonio e in fondo che male c'era.
tutti i suoi amici hanno un'amante e lui a 69 anni adesso voleva qualcosa per se, senza far del male alla famiglia.
Io non ho accettato queste giustificazioni e mi sono messa di traverso perchè lo amo ancora.
Sembrava avere chiuso.
In estate scopro che la vede ancora e allora tramite una amica mi informo e scopro la sua identità e poi gli controllo il telefono,faccio il casino .
Lui si ravvede ancora e passa l'estate.
Appena mi vede tranquilla ricomincia.
A settembre vado dall'avvocato e chiedo la separazione.
Ma proprio in quel momento ci colpisce una tragedia familiare e devo tornare sui miei passi per stargli vicino, come sempre ho fatto.
Lo avevo seguito e trovato ben tre volte a casa della sua amante.
lo ho aspettato fuori e senza fare scenate,ma ho voluto fargli vedere che non ero una stupida e che sapevo.
Ora ne sono certa non si vedono più.
Ma un tarlo si è insinuato nella mia mente.
Ha rinunciato per salvaguardare il nostro matrimonio o perchè io gli servo ancora una volta a sostenere una situazione che per lui sarebbe insostenibile da solo?
E penso, se la sua prima moglie non sarebbe morta, mi avrebbe messo da parte e oggi non sarei sua moglie.
Se non ci fosse stato questo grave problema forse tornerebbe ancora con quell'altra?
Mi sento poco amata, nonostante resti con me, lo vedo molto depresso, chiuso, a volte disperato.
Cosa devo fare?
Sono una donna sposata e più giovane di mio marito di 12 anni.
abbiamo tre figli grandi, di cui uno avuto da un suo precedente legame,che ho cresciuto io data la prematura scomparsa della moglie.
Ero stata lasciata nel momento dell'inizio della nostra storia per lei che piu ricca e bella gli aveva fatto girare la testa.
ma il destino ha voluto che lei morisse proprio poco dopo la nascita del bambino e siccome lavoravamo nello stesso ufficio ci siamo ritrovati.
E' stato molto bello,io vengo da una famiglia modesta, lui invece era molto benestante e la vita all'inizio devo dire è stata molto gratificante.
una bellissima casa, vacanze, lussi ostentati, soprattutto da lui che è molto narcisista.
Poi abbiamo avuto due figli.
Io ho smesso di lavorare e mi sono occupata della famiglia totalmente, accudendo lui e i nostri figli senza mai uscire con amiche o altro.
Lui invece per il suo lavoro è stato sempre molto a contatto con la gente e fin da subito ha sfarfalleggiato in storielle di poco conto che appena io intuivo troncava.
Ho sempre finto di non accorgermi quanto fossimo diversi perchè in un certo modo ero ripagata di tutto e poi si è sempre comportato rispettosamente almeno in apparenza.
Un anno fa però è successo che ha iniziato una relazione con una donna più giovane di 20 anni, anche lei madre, ma separata e in cattive condizioni economiche.
Una bella donna dicono tutti, anchese io sinceramente credo di essere più bella di lei.
Lei vive da sola, ha un lavoro, è libera e non deve rendere conto a nessuno a differenza mia .
Quando dopo qualche settimana mi sono accorta che era cambiato, d'improvviso rinato, luminoso, simpatico , vivo, ho chiesto spiegazioni, ha negato qualunque storia ma dopo tre mesi ne ero sicura e sotto pressione ha ammesso di essere in crisi con me.
La colpa era la mia, troppo assente a letto, troppo presa da figli, casa, genitori anziani , lo trascuravo e lui stava vivendo un innamoramento .
Ma mi ha giurato di non voler romper il matrimonio e in fondo che male c'era.
tutti i suoi amici hanno un'amante e lui a 69 anni adesso voleva qualcosa per se, senza far del male alla famiglia.
Io non ho accettato queste giustificazioni e mi sono messa di traverso perchè lo amo ancora.
Sembrava avere chiuso.
In estate scopro che la vede ancora e allora tramite una amica mi informo e scopro la sua identità e poi gli controllo il telefono,faccio il casino .
Lui si ravvede ancora e passa l'estate.
Appena mi vede tranquilla ricomincia.
A settembre vado dall'avvocato e chiedo la separazione.
Ma proprio in quel momento ci colpisce una tragedia familiare e devo tornare sui miei passi per stargli vicino, come sempre ho fatto.
Lo avevo seguito e trovato ben tre volte a casa della sua amante.
lo ho aspettato fuori e senza fare scenate,ma ho voluto fargli vedere che non ero una stupida e che sapevo.
Ora ne sono certa non si vedono più.
Ma un tarlo si è insinuato nella mia mente.
Ha rinunciato per salvaguardare il nostro matrimonio o perchè io gli servo ancora una volta a sostenere una situazione che per lui sarebbe insostenibile da solo?
E penso, se la sua prima moglie non sarebbe morta, mi avrebbe messo da parte e oggi non sarei sua moglie.
Se non ci fosse stato questo grave problema forse tornerebbe ancora con quell'altra?
Mi sento poco amata, nonostante resti con me, lo vedo molto depresso, chiuso, a volte disperato.
Cosa devo fare?