Ciao

Sempre un piacere rileggerti
IO sono abbastanza "pessimista" sul fatto che, una volta tradita la fiducia da parte della persona con cui hai condiviso la vita, si possa comunque affidarsi sui "fatti", probabilmente parziali, che questa persona ti affiderebbe. Comunque, per tagliare la testa al toro, se i fatti sono il fulcro, la condizione esclusa la quale non può esistere un autentico (
@spleen 
) sguardo sull'altro e sulla coppia (perché troppo forte sarebbe il tarlo del dubbio), meglio sarebbe prima far investigare (e tacere all'altro), sapere "la verità" (la propria verità) per conto proprio, e poi ascoltare l'altro. Non certo solo nella sua ricostruzione dei fatti, ma anche e soprattutto su quello che dice, di avere vissuto. Paradossalmente, se si esclude l'impossibile, quel che resta (per quanto improbabile) è la verità, o meglio può esserlo se quella vogliamo

Il che vuole anche dire (tornando ai discorsi che abbiamo fatto tempo addietro) che magari saltano fuori chat in cui lo scambio è roba di cucina, e ci si "accontenta" di sapere che non sono andati oltre la ricetta sulle torte, o chi magari va oltre (che in questo caso, secondo la mia visione, è il fulcro, della questione). Partendo da uno scambio sulle ricette, cosa ha portato la moglie a lasciar perdere e soprattutto cosa ha lasciato perdere. E perché. E quel che sentiva nel mentre. Sono davvero infinite possibilità. Ma l'esame obiettivo dei fatti (meglio la ricostruzione del se hanno scopato eccetera), se ritenuto importante, non lo affiderei a ciò che il traditore "mi mostra"

(intendo della chat).
In questo caso il nostro amico ha letto una chat ove lei pare confessare alla sua amica "di aver lasciato perdere". Io sarei più propensa a lasciare a mia volta perdere i fatti. Comunque mi rendo conto che la cosa importante è quella di cui
@spleen parlava, cioé di riuscire ad arrivare ad avere, ciascuno, quello sguardo "autentico" sulla coppia. E a quanto pare per molti la condizione per così dire "costante" è quella di avere a disposizione i fatti. A mio avviso, sarebbe controproducente "pretenderli" (oltre che forse preclusivo di altre verità, e comunque frutto di una "selezione" del traditore.... spero di essere riuscita a spiegarmi).
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