Trump e la politica conservatrice

brenin

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Perplesso, sulla coppia malefica e le loro malefatte, con me, sfondi una porta aperta...
Ed aggiungo, sempre in merito alla candidata, che oltre al disastro Isis è responsabile anche del disastro in Ucraina ( dal momento che " money never sleeps " , come dicono gli yankees, le tracce dei fondi trasmessi ad organizzazioni di estrema destra in Ucraina per abbattere il presidente Yanukovich sono ben note e conosciute ), e della Libia ( con i francesi in primis )....
Il problema con Trump, da come lo vedo io, è diametralmente opposto e tu sai meglio di me che, operando e ragionando " solo di pancia " i disastri talvolta possono essere di gran lunga peggiori di quanto si potesse mai prevedere od immaginare.
 

perplesso

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Perplesso, sulla coppia malefica e le loro malefatte, con me, sfondi una porta aperta...
Ed aggiungo, sempre in merito alla candidata, che oltre al disastro Isis è responsabile anche del disastro in Ucraina ( dal momento che " money never sleeps " , come dicono gli yankees, le tracce dei fondi trasmessi ad organizzazioni di estrema destra in Ucraina per abbattere il presidente Yanukovich sono ben note e conosciute ), e della Libia ( con i francesi in primis )....
Il problema con Trump, da come lo vedo io, è diametralmente opposto e tu sai meglio di me che, operando e ragionando " solo di pancia " i disastri talvolta possono essere di gran lunga peggiori di quanto si potesse mai prevedere od immaginare.
come sai, i poteri del presidente non sono illimitati, anche sull'obamacare, lui può anche raccomandare di stare attenti ai conti, ma se il Congresso dovesse decidere che l'obamacare resta, anche Trump deve abbozzare.

lo stesso vale per la politica estera.
 

brenin

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come sai, i poteri del presidente non sono illimitati, anche sull'obamacare, lui può anche raccomandare di stare attenti ai conti, ma se il Congresso dovesse decidere che l'obamacare resta, anche Trump deve abbozzare.

lo stesso vale per la politica estera.
Vero che il presidente non ha poteri illimitati, ma al contrario di Obama ora i repubblicani hanno la maggioranza su entrambe le camere al Congresso, tutto il potere sta nella mani del Gop.... Ma a questo punto ci sarà da vedere come i leader di un partito che avevano preso le distanze da Trump conviveranno con il nuovo inquilino della Casa Bianca...
 

perplesso

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Vero che il presidente non ha poteri illimitati, ma al contrario di Obama ora i repubblicani hanno la maggioranza su entrambe le camere al Congresso, tutto il potere sta nella mani del Gop.... Ma a questo punto ci sarà da vedere come i leader di un partito che avevano preso le distanze da Trump conviveranno con il nuovo inquilino della Casa Bianca...
appunto siamo in una situazione del tutto inedita. un presidente inviso al suo stesso partito credo sia una novità assoluta, non solo negli USA
 

brenin

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appunto siamo in una situazione del tutto inedita. un presidente inviso al suo stesso partito credo sia una novità assoluta, non solo negli USA
Verissimo, situazione inedita nella quale però - da come la vedo io - Trump dovrebbe essere avvantaggiato ( se saprà giocare bene le sue carte ) rispetto agli oppositori interni... perchè alla fine loro lo hanno candidato, e questa non è cosa da poco. Tempo al tempo, staremo a vedere....
 

perplesso

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Verissimo, situazione inedita nella quale però - da come la vedo io - Trump dovrebbe essere avvantaggiato ( se saprà giocare bene le sue carte ) rispetto agli oppositori interni... perchè alla fine loro lo hanno candidato, e questa non è cosa da poco. Tempo al tempo, staremo a vedere....
Trump al momento è partito col piede giusto. vedremo se mantiene coerenza nel tempo
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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brenin

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Trump al momento è partito col piede giusto. vedremo se mantiene coerenza nel tempo
Secondo me è presto per dirlo, perchè ci potrebbero essere spiecevoli effetti conseguenti...
Non mi riferisco a livello politico, ma penso che a livello economico/finanziario ( vedi il pesante deficit della bilancia commerciale americana ) siano atteggiamenti da valutare molto,ma molto bene. Comunque aspettiamo e vedremo...
Però sino ad oggi chi ha cercato di tirar su muri o mettere barriere doganali alla fine ha sempre e comunque dovuto fare marcia indietro. E comunque, in questi casi, secondo me calza a pennello il detto " chi la fa, l'aspetti ".....
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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col piede giusto per l'interesse delle decine di milioni di americani che lo hanno votato.
Ah ecco si probabilmente sta attuando ciò che aveva dichiarato in campagna elettorale
 

brenin

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col piede giusto per l'interesse delle decine di milioni di americani che lo hanno votato.
Per evitare giochi di parole, dico che sono attonito.... non dimentichiamoci - e mi riferisco al solo settore automobilistico - che danni arrecherebbe ai già traballanti costruttori americani l'imposizione di dazi doganali alla componentistica per vetture che viene fabbricata in Messico, danni che causerebbero contraccolpi pesanti che a loro volta si riverserebbero sulla mano d'opera americana.... difficile avere botte piena e moglie ubriaca, mi sembra si voglia solo guardare all'immediato senza minimamente spostare l'occhio " un po' più in la " ( della serie mi mangio la gallina, poi vedremo che succederà.... ).
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Per evitare giochi di parole, dico che sono attonito.... non dimentichiamoci - e mi riferisco al solo settore automobilistico - che danni arrecherebbe ai già traballanti costruttori americani l'imposizione di dazi doganali alla componentistica per vetture che viene fabbricata in Messico, danni che causerebbero contraccolpi pesanti che a loro volta si riverserebbero sulla mano d'opera americana.... difficile avere botte piena e moglie ubriaca, mi sembra si voglia solo guardare all'immediato senza minimamente spostare l'occhio " un po' più in la " ( della serie mi mangio la gallina, poi vedremo che succederà.... ).
Si l'ho sentito ieri al tg ..non solo dal Messico inoltre
 

perplesso

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Secondo me è presto per dirlo, perchè ci potrebbero essere spiecevoli effetti conseguenti...
Non mi riferisco a livello politico, ma penso che a livello economico/finanziario ( vedi il pesante deficit della bilancia commerciale americana ) siano atteggiamenti da valutare molto,ma molto bene. Comunque aspettiamo e vedremo...
Però sino ad oggi chi ha cercato di tirar su muri o mettere barriere doganali alla fine ha sempre e comunque dovuto fare marcia indietro. E comunque, in questi casi, secondo me calza a pennello il detto " chi la fa, l'aspetti ".....
mah per ora il muro anticlandestini eretto dagli ungheresi sta facendo il suo dovere.

il nodo dei dazi è hanno un senso se sono temporanei. se diventano eterni, sono un boomerang. Trump in questo momento sta forzando la mano perchè vuole imporre il ritorno della produzione industriale su suolo americano.

e visto che le Big Three dell'automobile stavano già impiantando stabilimenti altrove, ha pensato di mettere i dazi per far capire che è meglio ripensarci.

non c'è dubbio che al momento si muova ancora più da manager che da politico.
 

brenin

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Si l'ho sentito ieri al tg ..non solo dal Messico inoltre
Verissimo, ho postato questa settimana dei dati sulla bilancia commerciale americana ( fortemente deficitaria ) , dalla quale si rileva che i paesi maggiormente colpiti dalle iniziative del nuovo presidente sono proprio i migliori "clienti" delle aziende esportatrici americane.... detto questo c'è anche la forte crescita del rapporto tra pil e debito pubblico ( qui :

http://www.ilsole24ore.com/art/comm...to-usa-075103.shtml?uuid=ADOPvt6&refresh_ce=1

un interessante articolo a tal proposito ) e bisognerà anche capire quale politica monetaria intenderà seguire la Fed....
oggi il dollaro quota 1,07 su euro, come intenderà muoversi Trump ? Dollaro forte ( in tal caso gli importatori americani sarebbero incoraggiati ad acquistare/investire all'estero a discapito del mercato domestico ) o dollaro debole ( le aziende esportatrici americane ne potrebbero in questo caso approfittare, ma i volumi vedono una soverchiante differenza a favore dell'import... ) ???
Bisogna anche immaginare che le conseguenze o i benefici delle scelte attuate oggi potranno essere valutate non prima della fine del 2017 ( la famosa onda lunga ), per cui ne deduco che sono scelte molto difficili e da ponderare più che bene.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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Verissimo, ho postato questa settimana dei dati sulla bilancia commerciale americana ( fortemente deficitaria ) , dalla quale si rileva che i paesi maggiormente colpiti dalle iniziative del nuovo presidente sono proprio i migliori "clienti" delle aziende esportatrici americane.... detto questo c'è anche la forte crescita del rapporto tra pil e debito pubblico ( qui :

http://www.ilsole24ore.com/art/comm...to-usa-075103.shtml?uuid=ADOPvt6&refresh_ce=1

un interessante articolo a tal proposito ) e bisognerà anche capire quale politica monetaria intenderà seguire la Fed....
oggi il dollaro quota 1,07 su euro, come intenderà muoversi Trump ? Dollaro forte ( in tal caso gli importatori americani sarebbero incoraggiati ad acquistare/investire all'estero a discapito del mercato domestico ) o dollaro debole ( le aziende esportatrici americane ne potrebbero in questo caso approfittare, ma i volumi vedono una soverchiante differenza a favore dell'import... ) ???
Bisogna anche immaginare che le conseguenze o i benefici delle scelte attuate oggi potranno essere valutate non prima della fine del 2017 ( la famosa onda lunga ), per cui ne deduco che sono scelte molto difficili e da ponderare più che bene.
Ah certo gli effetti sono nel medio-lungo termine

Marchionne mi sembra si sia dichiarato soddisfatto dall'incontro con Trump
Poi se sia vero o solo apparenza non so
 

brenin

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mah per ora il muro anticlandestini eretto dagli ungheresi sta facendo il suo dovere.

il nodo dei dazi è hanno un senso se sono temporanei. se diventano eterni, sono un boomerang. Trump in questo momento sta forzando la mano perchè vuole imporre il ritorno della produzione industriale su suolo americano.

e visto che le Big Three dell'automobile stavano già impiantando stabilimenti altrove, ha pensato di mettere i dazi per far capire che è meglio ripensarci.

non c'è dubbio che al momento si muova ancora più da manager che da politico.
Mi hai dato un ottimo spunto.... prendiamo la Francia che importa più automobili di quelle che produce Il paradosso è che sono Renault e Citroën fabbricate in mezzo mondo....
se volessi approfondire quanto "pesa" sulla bilancia commerciale del paese questo fenomeno, qui :

http://www.italiaoggi.it/giornali/d...alse&accessMode=FA&id=2102564&codiciTestate=1

puoi trovare delle cifre che fanno spavento.... considerando altresì che i profitti di Renault e Peugeot/Citroen vengono per la maggior parte conseguiti in paesi esteri con un regime impositivo di gran lunga inferiore a quello francese...

Le case automobilistiche in America, siano esse straniere o statunitensi, possono essere competitive - a livello di prezzi - solo ed esclusivamente grazie all'apporto della componentistica prodotta in Messico.... nel momento in cui FCA ed altre case europee non potessero più usufruire di questa opportunità, dubito che continuino a mantenere in funzione unità produttive sul suolo americano.
 
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brenin

Utente
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Ah certo gli effetti sono nel medio-lungo termine

Marchionne mi sembra si sia dichiarato soddisfatto dall'incontro con Trump
Poi se sia vero o solo apparenza non so
Non poteva essere altrimenti.... :)

Vorrò vederlo, nel caso in cui non potrà più importare la componentistica dal Messico ( che incide fortemente sul conto economico di FCA negli States ), come saprà gestire la situazione ( là non ci sono i fringe benefits :rotfl:,che ci sono da noi , a fondo perduto )....
 

perplesso

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Mi hai dato un ottimo spunto.... prendiamo la Francia che importa più automobili di quelle che produce Il paradosso è che sono Renault e Citroën fabbricate in mezzo mondo....
se volessi approfondire quanto "pesa" sulla bilancia commerciale del paese questo fenomeno, qui :

http://www.italiaoggi.it/giornali/d...alse&accessMode=FA&id=2102564&codiciTestate=1

puoi trovare delle cifre che fanno spavento.... considerando altresì che i profitti di Renault e Peugeot/Citroen vengono per la maggior parte conseguiti in paesi esteri con un regime impositivo di gran lunga inferiore a quello francese...

Le case automobilistiche in America, siano esse straniere o statunitensi, possono essere competitive - a livello di prezzi - solo ed esclusivamente grazie all'apporto della componentistica prodotta in Messico.... nel momento in cui FCA ed altre case europee non potessero più usufruire di questa opportunità, dubito che continuino a mantenere in funzione unità produttive sul suolo americano.
Difatti trump parla anche di una fortissima riduzione fiscale,per rendere possibile anche la produzione della componentistica su suolo americano.

credo che l'idea di Trump sia che una multinazionale debba avere siti produttivi finalizzati ad aree diverse.

per dire, la Fiat che produce in Polonia, dovrebbe produrre per il mercato est europeo e russo e non per l'Italia.


potrebbe anche avere un senso, se non vogliamo desertificare tutto come stava accadendo finora.
 
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