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Bruja

Utente di lunga data
chen

... Bruja, non essere banale... La solitudine e l'isolamento, sono due cose assolutamente ed ontologicamente diverse...
E chi ha parlato di isolamento? Anzi chi ha parlato di quello che TU intendi isolamento...
Bruja
 
O

Old chensamurai

Guest
Come tu hai detto, si rischia proiettando su un altro che si riconosce come un altro sè.
Tu nei hai trovate una settantina, io uno.

Questo vorrà dire qualcosa ?
... Aspetta, tu idealizzi l'altro... Sei tu che lo investi di tutto ciò che è "buono" e desiderabile per te... Il problema è che l'altro, potrebbe dirti di "no"... Questo è il punto... Il "meglio" che hai... Ti rifiuta... Il meglio di te, posto nell'altro, ti dice: "no"!... Ti rimane solo il vuoto... Quello che si sperimenta in quel momento...

...L'amore richiede coraggio... Tu ne hai poco... Non vuoi soffrire... Non vuoi conoscerti...

...Io ne ho trovate solo due... Solo due... Due...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
... Aspetta, tu idealizzi l'altro... Sei tu che lo investi di tutto ciò che è "buono" e desiderabile per te... Il problema è che l'altro, potrebbe dirti di "no"... Questo è il punto... Il "meglio" che hai... Ti rifiuta... Il meglio di te, posto nell'altro, ti dice: "no"!... Ti rimane solo il vuoto... Quello che si sperimenta in quel momento...

...L'amore richiede coraggio... Tu ne hai poco... Non vuoi soffrire... Non vuoi conoscerti...

...Io ne ho trovate solo due... Solo due... Due...
Allora anche tu ...hai paura del vuoto e lo hai riempito con le altre sessantotto?
 
O

Old chensamurai

Guest
Rilassati, tanto sarà meglio che tu sappia che più si è consapevoli e persuasi di sè e più si è soli; peccato che essere soli venga considerato un grosso problema o una mancanza di socializzazione, e mai che sia una scelta deduttiva e interiore.
Non parlo della solitudine da romanzo, nè di quella del solito "soli fra la genmte", ma di chi soffre la solitudine .... se la si sceglie si è perfettamente felici fra e con gli altri, senza essere tuttavia un tassello inamovibile o prefissato.
Bruja
...Essere "Isolati" è un grosso problema... Si soffre l'isolamento, non la solitudine... La solitudine può essere una scelta... L'isolamento è una patologia... Che trova il suo apogèo nell'autismo...
 
O

Old chensamurai

Guest
Allora anche tu ...hai paura del vuoto e lo hai riempito con le altre sessantotto?
... No, non è così... Non ti so dire, esattamente, che significato abbiano avuto... Mi hanno mostrato vari aspetti di me stesso... Aspetti che non possono essere scoperti da soli... Tranne tentare esperienze trascendentali... Spesso inaccessibili alla nostra mentalità occidentale... Tuttavia, di ognuna, di ogni donna, conservo qualcosa... Non rinnego nulla... Sono consapevole che solamente attraverso l'altro posso raggiungere me stesso... Il primo passo, è aprirsi alla vita... Avere fiducia nell'esistenza... L'incontro con l'altro, qualsiasi natura abbia, parla di noi stessi... E' conoscenza... E' crescita... In ultima analisi, amica mia, non voglio arrivare in punto di morte per accorgermi di non aver mai vissuto... Leggi Thoreau... Tu vuoi conoscerti?... Tu vuoi vivere?...
 

Bruja

Utente di lunga data
Chen

...Essere "Isolati" è un grosso problema... Si soffre l'isolamento, non la solitudine... La solitudine può essere una scelta... L'isolamento è una patologia... Che trova il suo apogèo nell'autismo...

Non ci intendiamo, mi riferisco all' essere soli in sè ma vivere comunque per e con gli altri ma senza mettersi in discussione a causa dello loro presenza o assenza, questo era il senso, ma evidente stiamo su piani paralleli.
Quanto alle tue due, solo due..... come vedi anche chi ci starebbe bene non ha le stesse nostre aspettative o progettualità, nonostante tutto.
Ora dimmi, e non sto facendo ironia, le altre erano incapaci di stare alla pari delle due elette per mancenze loro o per scarsa aspettativa iniziale tua? La domanda precisa è cercavi solo sesso o anche una terza canditata, perchè cambia l'approccio a seconda dell'intenzione che avevi.
Sarebbe parziale lamentarsi di aver trovato persone non all'altezza se non sono state messe in grado di esprimere le loro potenzialità, ma se quello che ti aspettavi era quello che hai avuto... perchè lamentarsi della parsimonia del destino, specie se lui non c'entra nulla.
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
...

... No, non è così... Non ti so dire, esattamente, che significato abbiano avuto... Mi hanno mostrato vari aspetti di me stesso... Aspetti che non possono essere scoperti da soli... Tranne tentare esperienze trascendentali... Spesso inaccessibili alla nostra mentalità occidentale... Tuttavia, di ognuna, di ogni donna, conservo qualcosa... Non rinnego nulla... Sono consapevole che solamente attraverso l'altro posso raggiungere me stesso... Il primo passo, è aprirsi alla vita... Avere fiducia nell'esistenza... L'incontro con l'altro, qualsiasi natura abbia, parla di noi stessi... E' conoscenza... E' crescita... In ultima analisi, amica mia, non voglio arrivare in punto di morte per accorgermi di non aver mai vissuto... Leggi Thoreau... Tu vuoi conoscerti?... Tu vuoi vivere?...
E ora ...a che punto di conoscenza di te sei?
Io ...aspetto gli indirizzi... Tu hai qualcuno da presentarmi?
 
O

Old chensamurai

Guest
Non ci intendiamo, mi riferisco all' essere soli in sè ma vivere comunque per e con gli altri ma senza mettersi in discussione a causa dello loro presenza o assenza, questo era il senso, ma evidente stiamo su piani paralleli.
Quanto alle tue due, solo due..... come vedi anche chi ci starebbe bene non ha le stesse nostre aspettative o progettualità, nonostante tutto.
Ora dimmi, e non sto facendo ironia, le altre erano incapaci di stare alla pari delle due elette per mancenze loro o per scarsa aspettativa iniziale tua? La domanda precisa è cercavi solo sesso o anche una terza canditata, perchè cambia l'approccio a seconda dell'intenzione che avevi.
Sarebbe parziale lamentarsi di aver trovato persone non all'altezza se non sono state messe in grado di esprimere le loro potenzialità, ma se quello che ti aspettavi era quello che hai avuto... perchè lamentarsi della parsimonia del destino, specie se lui non c'entra nulla.
Bruja
... Bruja... Ma che dici?... Hai preso lezioni da Carroll?... E' paradossale!... Essere soli in sé ma vivere per e con gli altri ma senza mettersi in discussione a causa della loro presenza o assenza?... E' davvero impossibile, credimi... Se non sei solo, sei, in qualche modo, in relazione... E, mia cara, ogni "relazione" della quale rappresenti uno dei termini, ha degli effetti su di te... Non esistono relazioni "asettiche"... "neutre"... Solo la "non relazione" è neutra, dato che "non è"... Solo questa ti preserva dalle influenze dell'altro... Dalle sue "perturbazioni"... Pensa che la neurofisiologia ha dimostrato che ogni "relazione", anche minima, un solo colloquio, cambia l'assetto sinaptico del nostro cervello... Cambiamo... Inesorabilmente... Assieme agli altri... La tua, è una pura astrazione da mondo iperuranico... Bruja, non puoi sottrarti alla vita... E' DENTRO DI TE...

... Quanto alle mie donne... A vent'anni, ho cercato, in tante, solo il sesso... In alcune, cercavo altro... Sai, sono una persona molto esigente... Mi piacciono le donne come te... Originali... Con un cervello come il tuo... Ce ne sono davvero poche... Poche...
 
O

Old chensamurai

Guest
E ora ...a che punto di conoscenza di te sei?
Io ...aspetto gli indirizzi... Tu hai qualcuno da presentarmi?
... La conoscenza di noi stessi è un compito infinito... Senza termine... Senza fine... Il nevrotico vuole "congelare" se stesso e il mondo... E si ammala... Ha paura... Vive nell'ansia... Non conosce l'abbandono... Io voglio percorrere, nella conoscenza, la strada che mi separa dalla conoscenza ultima... La morte... Un andare, che è, semplicemente, un ritornare... Amica mia, fermati un momento, riunisci tutte le tue energie, risveglia il tuo dio interiore e poi... Espanditi, esplodi come una supernova... La felicità è la tua VERA natura... TU sei un essere splendido... Unico ed irripetibile... Sei necessaria all'equilibrio dell'universo... Se ho qualcuno da presentarti?... Certo: te stessa...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
grazie

... La conoscenza di noi stessi è un compito infinito... Senza termine... Senza fine... Il nevrotico vuole "congelare" se stesso e il mondo... E si ammala... Ha paura... Vive nell'ansia... Non conosce l'abbandono... Io voglio percorrere, nella conoscenza, la strada che mi separa dalla conoscenza ultima... La morte... Un andare, che è, semplicemente, un ritornare... Amica mia, fermati un momento, riunisci tutte le tue energie, risveglia il tuo dio interiore e poi... Espanditi, esplodi come una supernova... La felicità è la tua VERA natura... TU sei un essere splendido... Unico ed irripetibile... Sei necessaria all'equilibrio dell'universo... Se ho qualcuno da presentarti?... Certo: te stessa...
...ma lo so già...
sia di essere splendida ...sia il numero di cell ...un giorno o l'altro ...mi chiamo
 

Bruja

Utente di lunga data
Chen

Qualche lezione da Carroll non mi starebbe neppure male!!
Comunque è veronon posso certo realizzare l'mpossibile, ma provarci non me lo impedisce nessuno... noi tendiamo sempre a qualcosa, è il tendere in sè non la sua realizzazione che ci impegna e magari ci soddisfa.
Forse quello che era da chiarire non è il non relazionarsi, è chiaro che è impossibile, ma il farlo in rapporto a noi stessi ed alle nosatre esigenze e non supini come molti malintendono.
Comunque conosci qualcosa che semplicemente perchè riguarda il tempo non sia inesorabile?
Non disperare, sei giovane e di donne come tu le vorresti penso ce ne siano più di quanto pensi, forse non ti aiuta il caso, ma non credi che il tuo approccio, specie se molto da "affinità elettive" possa ingenerare timore o prudenza?
Auguri
Bruja
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ehhh..sissi!!

Quello dell'isolamento è davvero un grave problema psicologico...che ognuno combatte come può!
 
O

Old chensamurai

Guest
Qualche lezione da Carroll non mi starebbe neppure male!!
Comunque è veronon posso certo realizzare l'mpossibile, ma provarci non me lo impedisce nessuno... noi tendiamo sempre a qualcosa, è il tendere in sè non la sua realizzazione che ci impegna e magari ci soddisfa.
Forse quello che era da chiarire non è il non relazionarsi, è chiaro che è impossibile, ma il farlo in rapporto a noi stessi ed alle nosatre esigenze e non supini come molti malintendono.
Comunque conosci qualcosa che semplicemente perchè riguarda il tempo non sia inesorabile?
Non disperare, sei giovane e di donne come tu le vorresti penso ce ne siano più di quanto pensi, forse non ti aiuta il caso, ma non credi che il tuo approccio, specie se molto da "affinità elettive" possa ingenerare timore o prudenza?
Auguri
Bruja
... Vedi, Bruja, il relazionarsi "in rapporto a noi stessi e alle nostre esigenze..."... Gli altri, te lo devono lasciar fare e, di solito, non te lo permettono... Capisci?... Esiste uno stretto passaggio tra i tuoi bisogni e quelli degli altri... Se sei troppo sbilanciata verso le tue esigenze, perdi gli altri... Se ne vanno... Non hanno alcun interesse, in una relazione equilibrata, a soddisfare i tuoi bisogni ricevendo poco in cambio... Se ti sbilanci verso i bisogni e le attese degli altri, perdi te stessa... Non capisci più quello che vuoi, chi sei... Ripeto, esiste uno stretto corridoio che ti permette di mantenere la relazione con l'altro senza pericolosi sbilanciamenti... Il quadro che disegni tu, lo trovo molto "difensivo", troppo "difensivo"... E poi, cosa ti fa paura?... Hai paura di soffrire?... Perché dovresti entrare in una relazione indossando l'"armatura" della tua razionalità, con un calcolo accurato della "distanza relazionale"?... Non esiste alcuna relazione che, in qualche momento, non ti possa fare del "male"... Quel "male", è salutare... E' il segno e la testimonianza del tuo "af-fidarsi" all'altro...

... Un'ultima considerazione: quando una persona entra "supina" in una relazione, chiediti sempre cosa ci "guadagna" a farlo... Non farti ingannare dalle apparenze... Chi si fa strapazzare... VUOLE farsi strapazzare... Perché non ha alternative "di ruolo"... In quel momento, sa entrare in relazione, solamente con quella modalità... Ecco perché le persone vanno dagli psicoterapeuti: per imparare a giocare "ruoli diversi"... E meno "dolorosi"... Capisci?...
 

Miciolidia

Utente di lunga data
chen

... Vedi, Bruja, il relazionarsi "in rapporto a noi stessi e alle nostre esigenze..."... Gli altri, te lo devono lasciar fare e, di solito, non te lo permettono... Capisci?... Esiste uno stretto passaggio tra i tuoi bisogni e quelli degli altri... Se sei troppo sbilanciata verso le tue esigenze, perdi gli altri... Se ne vanno... Non hanno alcun interesse, in una relazione equilibrata, a soddisfare i tuoi bisogni ricevendo poco in cambio... Se ti sbilanci verso i bisogni e le attese degli altri, perdi te stessa... Non capisci più quello che vuoi, chi sei... Ripeto, esiste uno stretto corridoio che ti permette di mantenere la relazione con l'altro senza pericolosi sbilanciamenti... Il quadro che disegni tu, lo trovo molto "difensivo", troppo "difensivo"... E poi, cosa ti fa paura?... Hai paura di soffrire?... Perché dovresti entrare in una relazione indossando l'"armatura" della tua razionalità, con un calcolo accurato della "distanza relazionale"?... Non esiste alcuna relazione che, in qualche momento, non ti possa fare del "male"... Quel "male", è salutare... E' il segno e la testimonianza del tuo "af-fidarsi" all'altro...

Io sto ancora aspettando che tu chiarisca le modalità attraverso le quali sto " corridoio" riesce a conciliare il tuo e l'altrui bisogno...considerando che, a quanto pare, la tua vita privata non mi pare, e correggimi se sbaglio, sia riuscita a coniugare questi equilibri .

Non desidero porre la questione in termini personali( non ti conosco , tu offri una immagine che io posso solo interpretare e nemmeno ne ho l'ambizione ) ma a me sembra che questo conversare sui massimi sistemi intorno al'esistenza sia alla fine un tentativo di dare una spiegazione alla profonda angoscia esistenziale..ne parli per esorcizzare quella paura a cui nemmeno tu riesci a sottrarti ...che chiamiamo male necessario...salutare..contingente...che invece è segno dell'imposibilità di non potersi af-fidarsi all'altro ma solo a se stessi.



... Un'ultima considerazione: quando una persona entra "supina" in una relazione, chiediti sempre cosa ci "guadagna" a farlo... Non farti ingannare dalle apparenze... Chi si fa strapazzare... VUOLE farsi strapazzare... Perché non ha alternative "di ruolo"... In quel momento, sa entrare in relazione, solamente con quella modalità... Ecco perché le persone vanno dagli psicoterapeuti: per imparare a giocare "ruoli diversi"... E meno "dolorosi"... Capisci?...

E questa non è una novità Chen, per nessuno di noi... ognuno di noi gioca un ruolo, quello che le è stato insegnato e il dolore lo si prova prima nel prendere coscienza di questo e poi a reinventarsi un ruolo che ti permette di soffrire di meno.
 

Bruja

Utente di lunga data
Chen

Deve essere come dici....ho avuto troppe "conoscenze" rimaste e volutamente mantenute tali rispetto a quelli che considero gli uomini della mia vita.
Quanto agli altri, a tutti gli altri, parenti amici ed affini, penso che ci si debba coniugare fra i percorsi obbligati, i corridoi, le strettoie e quelle che gli altri ti vogliono fare apparire scorciatoie, peccato lo siano spesso solo per loro.
Bruja
 
O

Old chensamurai

Guest
Deve essere come dici....ho avuto troppe "conoscenze" rimaste e volutamente mantenute tali rispetto a quelli che considero gli uomini della mia vita.
Quanto agli altri, a tutti gli altri, parenti amici ed affini, penso che ci si debba coniugare fra i percorsi obbligati, i corridoi, le strettoie e quelle che gli altri ti vogliono fare apparire scorciatoie, peccato lo siano spesso solo per loro.
Bruja
... Se ti avessi conosciuta io...
 
Stato
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