Turpiloquio a letto

CIRCE74

Utente di lunga data
Voi lo praticate?

Quando ero agli albori della mia carriera, conobbi una reporter della Rai con la quale ebbi una relazione semestrale, da cedola a cedola.
Io ero timido e ingenuo e nel sesso mi limitavo a fare più che a parlare.
Lei però, non gradiva questi miei silenzi e mi introdusse alle pratiche folcloristiche dell’insulto.
Una mattina mentre mi adoperavo in quel della pecora per procurarle piacere, mi disse: Pinco, nel caso ti venisse voglia di dirmi delle parolacce, mi raccomando non ti trattenere.
Ed io da giovane amante in tutti i sensi non capii subito e le risposi che non essendo arrabbiato non mi veniva di insultarla ma solo di amarla.
Mi spiego‘ che se l’avessi insultata durante l’amplesso si sarebbe sentita più amata.
La mia timidezza però era più forte e quindi iniziai con degli insipidi sciocchina, stupidina, monella, cercate di capirmi, venivo dalla nebbia rurale della pianura padana e da me il sesso veniva praticato per lo più in silenzio, perché spesso in camera non si dormiva nemmeno sempre e solo in due.
Ma cosa mi dici? Sciocchina? Ma sei scemo? Devi darmi della Troia, della vacca, della cagna, della bagascia.
Immaginatevi il Pinco, come ci rimase male così alla volta successiva me le dovetti scrivere sul palmo della mano per ricordarmele, solo che a causa del sudore macchiai le sue chiappe e le lenzuola, pero‘ poi imparai l’arte della femmina insultata.

Col passare degli anni e dei letti, conobbi altre donne e non tutte avevano gli stessi gusti.
La 136 esima amante ad esempio gradiva solo epiteti animalari, aveva un animo green già allora, quindi andavano bene le varie vacca, pecora, gatta, cagna, topa, sembrava di giocare a nomi cose città pero va beh ognuno ha i suoi gusti.

Altre invece non gradivano affatto, una volta con una moglie di Paullo, le diedi della Troia e lei mi disse di non permettersi mai più perché lei non era Troia.
Scopavamo a casa sua, col marito in ospedale per la dialisi che ai tempi alcuni venivano proprio ricoverati, non so se funziona ancora così.

Questa cultura del turpiloquio non l’aveva e non l’ha, quantomeno con me, mia moglie alla quale una notte, mentre ondeggiava su di me in una smorza, le dissi Troia.
Era meglio se facevo altro.
Troia lo dici a tua madre.
Si è alzata lasciandomi lì a cazzo duro e bagnato, e’ Andata a lavarsi e poi è tornata a letto pigiamata.
E niente più sesso coniugale per un mese.

Con un altra ancora con la quale copulavamo nel suo appartamento di Via Melzo, potevo usare solo nomi di piante, meglio se con le spine e così non essendoci Internet dovetti andare alla biblioteca comunale di via passerini (Niguarda) a documentarmi sulle piante con spine e con un’altra ancora gradiva solo essere chiamata puttanella e faceva sesso solo bendata, probabilmente per non vedermi rischiando il vomito da copulo.

La mia attuale amante, a sua volta, si insulta da sola, a me e‘ proibito E guai se mi permetto. Io la chiamo amore e lei risponde amore di zoccola.

Ma dietro questa voglia di venire insultate durante il sesso, che pensieri ci sono? Io ad alcune l’ho chiesto e mi è stato risposto che in quel contesto lo trovavano eccitante.
Voi donne del forum anche se non credo mi rispondiate, gradite questo linguaggio colorito Durante gli amplessi? E chi invece ne sa più di me, che siete in tanti, secondo voi c’è un qualcosa di pisicologico dietro a questo desiderio?
mentre faccio sesso a me non piace parlare...sarà che parlo troppo fuori dal letto...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non avrei usato il termine sottomettere.
Non vedo un ruolo passivo in presenza di una richiesta.
E' una sottomissione simulata, così, in realtà.
Che termini useresti?
 

danny

Utente di lunga data
Che termini useresti?
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
La parolacce sono una richiesta, che fa parte di un gioco, di una messa in scena.
Ecco, forse userei il termine rappresentazione o al limite gioco.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
A me delle gentili signore ne hanno parlato diversamente e non è una questione di lacci e lacciuoli, ne' di recitare. E' una sensazione istintiva che ricavavano ad esempio da una posizione particolarmente ... come dire... doggy style o dalla particolare foga con cui... insomma non dovrò mica spiegare tutto..
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
La parolacce sono una richiesta, che fa parte di un gioco, di una messa in scena.
Ecco, forse userei il termine rappresentazione o al limite gioco.
Diciamo che per sottomissione, in senso, generico, si intendono quelle posizioni in cui l'uomo/donna ha la parte attiva e "guida" il rapporto, senza addentrarsi nella pratica del bondage/shibari
 
Ultima modifica:

Angie17

Utente di lunga data
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
La parolacce sono una richiesta, che fa parte di un gioco, di una messa in scena.
Ecco, forse userei il termine rappresentazione o al limite gioco.
Però quella persona è legata perché ha accettato volentieri la proposta, si tratta comunque di un espressione di volontà. Nel caso la donna potrebbe trovare eccitante scoprire cosa riserva la fantasia dell'uomo che ha davanti. Dando per scontato che ha una fiducia totale in quell' uomo.
 

danny

Utente di lunga data
Però quella persona è legata perché ha accettato volentieri la proposta, si tratta comunque di un espressione di volontà. Nel caso la donna potrebbe trovare eccitante scoprire cosa riserva la fantasia dell'uomo che ha davanti. Dando per scontato che ha una fiducia totale in quell' uomo.
Esattamente.
Alla fine in tutti i casi si tratta di simulazioni, la volontà di entrambi viene sempre rispettata
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
La parolacce sono una richiesta, che fa parte di un gioco, di una messa in scena.
Ecco, forse userei il termine rappresentazione o al limite gioco.
Credo che il discorso sottomissione non si riferisse solo alle parolacce
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Vero anche questo sarebbe da approfondire, più di una volta mi hanno detto che l'aspetto sottomissione / essere dominate eccitava ulteriormente
Vabbè ma quello è un mondo. Tutta la galassia del DS si basa sulla delega del controllo. Ed è arrapante solo se sai gestire benissimo il prima e il dopo. Fidati che la stragrande maggioranza delle tizie che si definiscono inclini alla sottomissione sono solo delle grandi ansiose che si tranquillizzano se vengono gestite e riescono godersi meglio una sana scopata.
A tutte le donne piacciono due pizzoni sul culo nei momenti giusti. Ma quello non é sadomaso :LOL:
 

Nicky

Utente di lunga data
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Con fiducia, si intende, ma il presupposto è che faccia quello che voglio io.
La parolacce sono una richiesta, che fa parte di un gioco, di una messa in scena.
Ecco, forse userei il termine rappresentazione o al limite gioco.
Sì, ma quando ho usato il termine, l'ho fatto in modo scherzoso.
Mi era venuto in mente il film con la Melato, che tra l'altro non mi era piaciuto per nulla e che so che significava altro, ma che la mostrava alle prese con il tizio che la insultava e a lei, che era una donna altoborghese, piaceva.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Per sottomissione intendo una donna legata, incapace di reagire, totalmente disponibile alla mia volontà.
Ellamadonna. Anche meno :LOL:

A me delle gentili signore ne hanno parlato diversamente e non è una questione di lacci e lacciuoli, ne' di recitare. E' una sensazione istintiva che ricavavano ad esempio da una posizione particolarmente ... come dire... doggy style o dalla particolare foga con cui... insomma non dovrò mica spiegare tutto..
No. Quella non è sottomissione. Quella è la natura delle cose. Quando fai il maschietto e lei fa la femminuccia. Funziona in modo istintivo, naturale e soprattutto non si spiega ma parlano i corpi.

La sottomissione in senso DS è una roba lunga, negoziata, intellettualizzata, e soprattutto molto comunicata verbalmente in cui decidiamo insieme un sacco di cose a cominciare da come inizia il gioco e come finisce. Poi all'interno di quella cornice ci si muove.

la domanda è molto impertinente!
:LOL: :LOL: :LOL:
Ma povero Pinco, siamo in anonimo.
Quindi due sane pizze sul culo durante la Pecora Imperiale, si o no?

Puoi anche non rompere i coglioni e sottometterti sessualmente
Anzi. Di solito una donna stabile che sa cosa le piace si fa mettere sotto volentieri.
 
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