Pincopallino
Utente di lunga data
te mena l’altro al limite, io son per fare l’amore, non la guerra…Ahia. Ce posso parlà o me meni?![]()
te mena l’altro al limite, io son per fare l’amore, non la guerra…Ahia. Ce posso parlà o me meni?![]()
E cosa avrebbero di anormale?Quelle di cui parla Amy.
LEI ha descritto chi agisce per motivazioni sbagliate, per questo ho chiesto le sue.E cosa avrebbero di anormale?
Per gli stessi per cui si fa sesso: piacere, comunicazione, condivisione. Per alcuni può essere una modalità esclusiva, per altri no.Gli altri hanno problemi.
Chi invece non ha problemi, perché sceglie quelle modalità?
LEI ha descritto chi agisce per motivazioni sbagliate, per questo ho chiesto le sue.
quella che mena, al massimo, sono iote mena l’altro al limite, io son per fare l’amore, non la guerra…![]()
Stai dicendo tutto tu.Per gli stessi per cui si fa sesso: piacere, comunicazione, condivisione. Per alcuni può essere una modalità esclusiva, per altri no.
Poi se mi chiedi
non saprei esplicitarti le ragioni del sottomesso/a più di tanto, ma quello che so è che prova piacere attraverso il dolore.
A mio avviso tu parti da un presupposto corretto “tutte le persone con disturbi mentali hanno una sessualità non convenzionale” (statisticamente può essere corretto, non so se lo sia in senso assoluto perché non sono uno psichiatra) e ne deduco una conseguenza sbagliata: “tutte le persone che hanno una sessualità non convenzionale hanno un disturbo mentale”.
Non credo sia importante individuare le ragioni per cui si prova piacere in un certo modo di vivere la sessualità, se non è un modo pericoloso o parte di un insieme problematico.Stai dicendo tutto tu.
Io rilevo che hai individuato motivazioni di altri che definisci sbagliate, ma non hai idea delle tue.
Stai dicendo tutto tu.
Io rilevo che hai individuato motivazioni di altri che definisci sbagliate, ma non hai idea delle tue.
esattamente, sarebbe come chiedere perché ti piace un gusto di gelato anziché un altro o perché in determinate città ci si senta subito a casa.Non credo sia importante individuare le ragioni per cui si prova piacere in un certo modo di vivere la sessualità, se non è un modo pericoloso o parte di un insieme problematico.
L’argomento non l’ho proposto io, così come i giudizi sugli “altri”.Non credo sia importante individuare le ragioni per cui si prova piacere in un certo modo di vivere la sessualità, se non è un modo pericoloso o parte di un insieme problematico.
Io so perché mi piacciono queste cose.esattamente, sarebbe come chiedere perché ti piace un gusto di gelato anziché un altro o perché in determinate città ci si senta subito a casa.
Un utente aveva dato spiegazioni interessanti su una sua predilezione.Le mie motivazione sono queste: alcune persone semplicemente mi dicono qualcosa. E sono questioni talmente istintive che non si decidono.
Per me il kinky è impostare con chi sentiamo nelle budella un rapporto di dominio soprattutto psichico. Poi questo apre alla libertà di entrambi, dando per assunto che ci sia stata previamente comunicazione.
Non ho letto giudizi, ma solo l'osservazione che anche le cose più banali, se eseguite a causa di un'autentica costrizione, sono problematiche, mentre altre, se realizzate da persone il cui rapporto con sé stesse e con l'altro è equilibrato e sulla base di un libero consenso, non sono problematiche, neppure se comportano dominazione e sottomissione.L’argomento non l’ho proposto io, così come i giudizi sugli “altri”.
Mi piace questo tuo post, grazieTutta la galassia del DS si basa sulla delega del controllo e sulla cura. Solo che questa cura è agita in modo diverso. Per tutti il sesso è elevarsi al di sopra del cielo . Non una lotta. E chi esercita una forma di sessualità che per ennemila motivi è più brutale deve compensare con una maggiore premura.
Quello che mi risulta difficile da spiegare a chi non prova le stesse pulsioni è che non vuole procurare dolore o umiliazione come fine, ma come mezzo per raggiungere il piacere. Esattamente come avviene in tutti i casi in cui si fa sesso.
Del resto bisogna essere dei veri megalomani per pensare che il proprio modo di scopare sia l’unico modo di scopare.
Il rapporto sub/dom (e non quello tra chi fa le stesse cose per sperimentazione o per folklore o per trasgressione) è prima di tutto un rapporto psichico e mentale, per sua natura fortemente intellettualizzato.
Perché è lo stato psichico che lo determina.
Il kinky non è usare aggeggi e ferraglia. Niente di più sbagliato.
Paradossalmente si potrebbe anche non fare nulla, ma godere di una forma di potere che viene esplicitato.
Ed è stupendo solo se sai gestire benissimo il prima e il dopo.
Ed è etico solo se non c’è rabbia o rivalsa.
Se una persona la vuoi menare fuori dalla camera da letto e poi la meni in camera da letto, anche se ti ha dato il consenso, è violenza.
E la maggioranza delle persone si definiscono inclini alla sottomissione sono solo delle super ansiose che si tranquillizzano se vengono gestite e riescono godersi meglio una sana scopata. O delle grandi complessate che pensano di dover espiare qualcosa. O che si fanno trattare da oggetti perché si sentono oggetti.
Ma quello non é sadomaso. Non è kinky. È avere dei problemi psicologici. E quando il potere è agito non solo nel sesso, ma nella scelta dell' andare in vacanza al mare o in montagna, be’ per me c’è già qualcosa che non va.
I kinky, parafilie, sono state tolte dal dsm.Per gli stessi per cui si fa sesso: piacere, comunicazione, condivisione. Per alcuni può essere una modalità esclusiva, per altri no.
Poi se mi chiedi
non saprei esplicitarti le ragioni del sottomesso/a più di tanto, ma quello che so è che prova piacere attraverso il dolore.
A mio avviso tu parti da un presupposto corretto “tutte le persone con disturbi mentali hanno una sessualità non convenzionale” (statisticamente può essere corretto, non so se lo sia in senso assoluto perché non sono uno psichiatra) e ne deduco una conseguenza sbagliata: “tutte le persone che hanno una sessualità non convenzionale hanno un disturbo mentale”.
hai ragione. Tu che termine useresti?Mi piace questo tuo post, grazie
C'è solo una cosa che vorrei precisare, la questione della delega.
Se parliamo di Ds, io non parlerei di delega, altrimenti si ricade nel grassetto.
Ed è una roba storta da mettere in una qualunque relazione intima.
E' qualcosa che ha a che vedere più con la dipendenza affettiva, che con una relazione, a prescindere dalla declinazione della relazione.
Cessione di poterehai ragione. Tu che termine useresti?
Non avevo visto la notifica.Zia, questa se non ci passi non la spieghi. La sottomissione dal basso é qualcosa di totalmente andragogico. Con la teoria ci fai poco
E mica ti posso scassare su tutto.Non avevo visto la notifica.
Hai ragione, non è così intuitiva.
Eppure, se mi guardo intorno io vedo dominazione dal basso in praticamente ogni campo!!
Mica mi scassi, anzi! Mi piace confrontarmi con te.E mica ti posso scassare su tutto.
La dominazione dal basso piacemi parecchio.
Pure quando fai lotta a terra, mica solo quando scopi
Questo è chiaro, io devo ancora trovare un'attività umana che non sia in qualche modo connessa col sesso, quando non proprio ammantata di carnalità AppuntoMica mi scassi, anzi! Mi piace confrontarmi con te.
Piace anche a me! Penso sia una soft skill fondamentale.
Però divido in maniera netta chi è consapevole del meccanismo e chi non lo è.
In tutti gli ambiti, non solo quella della sessualità.
Nella sessualità la linea è più netta.
A me piace la negoziazione con una controparte degna, altrimenti mi annoio!![]()
Credo non ne esista unaQuesto è chiaro, io devo ancora trovare un'attività umana che non sia in qualche modo connessa col sesso, quando non proprio ammantata di carnalità Appunto