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Eratò

Utente di lunga data
non scrivo molto,sarà che son impegnata o che son fuori fase ma vi leggo....leggo a Circe,a angela,a Tessa,a Mary....Quello che mi viene spontaneo da dire è che un tradimento si può superare.Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando mi distruggevo di rabbia e rancore,da quando ero piena di veleno nei confronti di lui e lei e la loro immagine sul letto mi acceccava facendomi perdere me stessa.Non chiedetemi come si fa,è un percorso che ognuno fa per se stesso e non è stata la separazione ad avermi aiutata...Perché anche durante quella a tratti e ripensandoci stavo male.Ma piano piano se ne esce rendendosi conto che alla fine non ne vale la pena distruggere la propria esistenza per un tradimento,per un passato che non viene cancellato.Si va oltre e ci si ripulisce dal quel rancore e da quel odio inutile.Si può fare.In bocca al lupo "colleghi".:)
 
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Uhlalá

Utente di lunga data
non scrivo molto,sarà che son impegnata o che son fuori fase ma vi leggo....leggo a Circe,a angela,a Tessa,a Mary....Quello che mi viene spontaneo da dire è che un tradimento si può superare.Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando mi distruggevo di rabbia e rancore,da quando ero piena di veleno nei confronti di lui e lei e la loro immagine sul letto mi acceccava facendomi perdere me stessa.Non chiedetemi come si fa,è un percorso che ognuno fa per se stesso e non è stata la separazione ad avermi aiutata...Perché anche durante quella a tratti e ripensandoci stavo male.Ma piano piano se ne esce rendendosi conto che alla fine non ne vale pena distruggere la propria esistenza per un tradimento,per un passato che non viene cancellato.Si va oltre e ci si ripulisce dal quel rancore e da quel odio inutile.Si può fare.In bocca al lupo "colleghi".:)
:up::up:
 

Trinità

Utente Pagliaccio
non scrivo molto,sarà che son impegnata o che son fuori fase ma vi leggo....leggo a Circe,a angela,a Tessa,a Mary....Quello che mi viene spontaneo da dire è che un tradimento si può superare.Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando mi distruggevo di rabbia e rancore,da quando ero piena di veleno nei confronti di lui e lei e la loro immagine sul letto mi acceccava facendomi perdere me stessa.Non chiedetemi come si fa,è un percorso che ognuno fa per se stesso e non è stata la separazione ad avermi aiutata...Perché anche durante quella a tratti e ripensandoci stavo male.Ma piano piano se ne esce rendendosi conto che alla fine non ne vale la pena distruggere la propria esistenza per un tradimento,per un passato che non viene cancellato.Si va oltre e ci si ripulisce dal quel rancore e da quel odio inutile.Si può fare.In bocca al lupo "colleghi".:)
E' proprio inutile l'odio!
Brava!
 

Eratò

Utente di lunga data
E' proprio inutile l'odio!
Brava!
Beh forse ho sbagliato,era odio verso di lei ma un infinità di sentimenti ambivalenti verso di lui,odio,amore,possesso,voglia di vendetta e paura di perderlo_Ossessione nella ricerca di una verità che non saprò mai,voglia irrefrenabile di ricomporre tutto il puzzle della loro storia per capire se era per sesso o una cotta...Ho cominciato a riprendermi quando capì che non avrei mai saputo tutto e tutto quello che passava per la testa di lui.Lui stava li e cercava di darmi le risposte più "convenienti"....E poi pensavo "ma in fondo tu al posto suo semmai lo tradissi e venissi beccata,non faresti forse la stessa cosa?oppure racconteresti tutta la verità? "....E chi lo sa cosa farei io.Ma è passato e i se e i ma non servono più a niente....
 

Trinità

Utente Pagliaccio
Beh forse ho sbagliato,era odio verso di lei ma un infinità di sentimenti ambivalenti verso di lui,odio,amore,possesso,voglia di vendetta e paura di perderlo_Ossessione nella ricerca di una verità che non saprò mai,voglia irrefrenabile di ricomporre tutto il puzzle della loro storia per capire se era per sesso o una cotta...Ho cominciato a riprendermi quando capì che non avrei mai saputo tutto e tutto quello che passava per la testa di lui.Lui stava li e cercava di darmi le risposte più "convenienti"....E poi pensavo "ma in fondo tu al posto suo semmai lo tradissi e venissi beccata,non faresti forse la stessa cosa?oppure racconteresti tutta la verità? "....E chi lo sa cosa farei io.Ma è passato e i se e i ma non servono più a niente....
Sono d'accordo ma nel mio caso 20 anni circa insieme non saranno mai un se ed un ma.
Sarò sempre il padre dei suoi (nostri ) 2 figli e questa è e sarà sempre una certezza!
ciao
 

Eratò

Utente di lunga data
Sono d'accordo ma nel mio caso 20 anni circa insieme non saranno mai un se ed un ma.
Sarò sempre il padre dei suoi (nostri ) 2 figli e questa è e sarà sempre una certezza!
ciao
Trinità questo non è valido solo nel caso tuo...I se e i ma indicano le varie ipotesi che si potevano fare nel passato pur di nutrire o alleviare la sofferenza ma proprio perche appartengono al passato non hanno più importanza.
 

sienne

lucida-confusa
non scrivo molto,sarà che son impegnata o che son fuori fase ma vi leggo....leggo a Circe,a angela,a Tessa,a Mary....Quello che mi viene spontaneo da dire è che un tradimento si può superare.Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando mi distruggevo di rabbia e rancore,da quando ero piena di veleno nei confronti di lui e lei e la loro immagine sul letto mi acceccava facendomi perdere me stessa.Non chiedetemi come si fa,è un percorso che ognuno fa per se stesso e non è stata la separazione ad avermi aiutata...Perché anche durante quella a tratti e ripensandoci stavo male.Ma piano piano se ne esce rendendosi conto che alla fine non ne vale la pena distruggere la propria esistenza per un tradimento,per un passato che non viene cancellato.Si va oltre e ci si ripulisce dal quel rancore e da quel odio inutile.Si può fare.In bocca al lupo "colleghi".:)

Ciao

è verissimo che un tradimento anche di una certa portata si supera. Ci mancherebbe pure. :)
La domanda è, con quale fine. E quello che leggo e vedo attorno a me è, che la ricostruzione per il tradito comporta quasi sempre compromessi con se stessi e la vita. C'è quasi sempre o dell'amaro o un tipo di sublimazione. Sono rimasta assieme ancora quattro anni dopo la scoperta. Si, si supera. Ma l'ombra ritorna a strascichi sempre, anche se non fa più male, ma ti fa prendere quel sospiro profondo di "pazienza, è andata così". Perché la persona, anche se gli vuoi un bene dell'anima, di scade. Ti scade piano piano. Veramente libera, mi sono sentita quando ho chiesto la separazione. Volevo rinascere per intera. E non a pezzettini adeguati alla struttura della persona che avevo vicino e capire e capire ...


sienne
 

Eratò

Utente di lunga data
Ciao

è verissimo che un tradimento anche di una certa portata si supera. Ci mancherebbe pure. :)
La domanda è, con quale fine. E quello che leggo e vedo attorno a me è, che la ricostruzione per il tradito comporta quasi sempre compromessi con se stessi e la vita. C'è quasi sempre o dell'amaro o un tipo di sublimazione. Sono rimasta assieme ancora quattro anni dopo la scoperta. Si, si supera. Ma l'ombra ritorna a strascichi sempre, anche se non fa più male, ma ti fa prendere quel sospiro profondo di "pazienza, è andata così". Perché la persona, anche se gli vuoi un bene dell'anima, di scade. Ti scade piano piano. Veramente libera, mi sono sentita quando ho chiesto la separazione. Volevo rinascere per intera. E non a pezzettini adeguati alla struttura della persona che avevo vicino e capire e capire ...


sienne
Quando ci riprovai a ricostruire mi concentrai sul creare un rapporto migliore per me e a far capire a lui che comunque anche prima non andava mica bene.Non lo nego,ogni tanto mi saliva la carogna e mi dicevo "guarda cosa ha fatto sto disgraziato" ma poi mi veniva in mente che la distanza creata tra di noi era troppa ed era stata sottovalutata.Non fosse stata lei poteva essere un altra oppure avrei potuto farlo io e se fossi stata io avrei fatto in modo da non venire scoperta.Se dovevo rimanere era per aver qualcosa di meglio,compressione e presa di coscienza.Poi il tempo,nuovi momenti belli,di condivisione e complicità avrebbero fatto il resto piano piano.....Invece la nostra vita insieme,con lui che non si rendeva conto dei suoi sbagli e la violenza psicologica diedero il colpo finale al rapporto,il comportamento suo non aiutavano a lenire le ferite ma le facevano sanguinare.Per cui,sapendo di averci provato e conoscendomi,decisi per la separazione....Non c'era un altra via.Almeno potevamo essere due bravi genitori e due persone che hanno condiviso dei momenti cruciali della propria esistenza.Adesso non è più mio marito,non lo devo stimare come tale ma lo stimo come padre.Si sta impegnando molto con loro,gli vuole bene,li coccola e spende tempo con loro.Mi sorprende positivamente e questo mi rende felice.La felicità loro ha lentamente tolto l'amarezza mia per un passato infelice.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao

è verissimo che un tradimento anche di una certa portata si supera. Ci mancherebbe pure. :)
La domanda è, con quale fine. E quello che leggo e vedo attorno a me è, che la ricostruzione per il tradito comporta quasi sempre compromessi con se stessi e la vita. C'è quasi sempre o dell'amaro o un tipo di sublimazione. Sono rimasta assieme ancora quattro anni dopo la scoperta. Si, si supera. Ma l'ombra ritorna a strascichi sempre, anche se non fa più male, ma ti fa prendere quel sospiro profondo di "pazienza, è andata così". Perché la persona, anche se gli vuoi un bene dell'anima, di scade. Ti scade piano piano. Veramente libera, mi sono sentita quando ho chiesto la separazione. Volevo rinascere per intera. E non a pezzettini adeguati alla struttura della persona che avevo vicino e capire e capire ...


sienne

Quotissimo!! :up:
 

angela

Utente di lunga data
A volte penso se l'unica possibilità di rinascita risieda siilo nella separazione. L'idea mi terrorizza...per me questo è il secondo matrimonio e mi sento morire all'idea di non riuscire a "superare" ...ma quando dico superare per me significa veramente non avere più quel tarli nello stomaco che ti consuma un pezzettino per volta. Poterlo guardare con nuovi occhi e non relegato nella scatola "traditore" .... Lui ora è realmente cambiato e il tradimento c'entra in parte è cresciuto come persona... e mi sento cosi amareggiata di non riuscire ad evolvere anche io
 

Joey Blow

Escluso
A volte penso se l'unica possibilità di rinascita risieda siilo nella separazione. L'idea mi terrorizza...per me questo è il secondo matrimonio e mi sento morire all'idea di non riuscire a "superare" ...ma quando dico superare per me significa veramente non avere più quel tarli nello stomaco che ti consuma un pezzettino per volta. Poterlo guardare con nuovi occhi e non relegato nella scatola "traditore" .... Lui ora è realmente cambiato e il tradimento c'entra in parte è cresciuto come persona... e mi sento cosi amareggiata di non riuscire ad evolvere anche io
E il primo è andato a finire allo stesso modo?
 

angela

Utente di lunga data
Si ma a parti invertite. [emoji17] io non sono stata perdonata ...
 

Uhlalá

Utente di lunga data
A volte penso se l'unica possibilità di rinascita risieda siilo nella separazione. L'idea mi terrorizza...per me questo è il secondo matrimonio e mi sento morire all'idea di non riuscire a "superare" ...ma quando dico superare per me significa veramente non avere più quel tarli nello stomaco che ti consuma un pezzettino per volta. Poterlo guardare con nuovi occhi e non relegato nella scatola "traditore" .... Lui ora è realmente cambiato e il tradimento c'entra in parte è cresciuto come persona... e mi sento cosi amareggiata di non riuscire ad evolvere anche io
Boh....io un'altra possibilità gliel'avevo data, e alla fin fine son contenta di averlo fatto....certo, un po' di giramento di maroni rimane, avrei potuto divertirmi un po' di più in questi 7 anni...peró almeno adesso non ho il tarlo "forse era cambiato per davvero": c'ho provato, è andata male, amen.
se ti senti di dargli un'altra opportunità, di darvi un'altra opportunità, fallo!
 

angela

Utente di lunga data
Boh....io un'altra possibilità gliel'avevo data, e alla fin fine son contenta di averlo fatto....certo, un po' di giramento di maroni rimane, avrei potuto divertirmi un po' di più in questi 7 anni...peró almeno adesso non ho il tarlo "forse era cambiato per davvero": c'ho provato, è andata male, amen.
se ti senti di dargli un'altra opportunità, di darvi un'altra opportunità, fallo!
Lo sto facendo ... ma mi sembra faticoso e ho sempre pensato che la "fatica" non dovesse essere una componente dell'amore [emoji17]
 

Diletta

Utente di lunga data
A volte penso se l'unica possibilità di rinascita risieda siilo nella separazione. L'idea mi terrorizza...per me questo è il secondo matrimonio e mi sento morire all'idea di non riuscire a "superare" ...ma quando dico superare per me significa veramente non avere più quel tarli nello stomaco che ti consuma un pezzettino per volta. Poterlo guardare con nuovi occhi e non relegato nella scatola "traditore" .... Lui ora è realmente cambiato e il tradimento c'entra in parte è cresciuto come persona... e mi sento cosi amareggiata di non riuscire ad evolvere anche io


Cara Angela, :)
sii indulgente e paziente con te stessa, la tua anima è stata offesa e il tuo cuore ferito e non sono cose da poco.

Il perdono sarà appunto un "dono" che ti farai per te stessa e non puoi sapere se e quando arriverà.
Si può rinascere anche senza un pieno perdono e per rinascita intendo non solo rivederlo positivamente, ma vedere il mondo diversamente.
Rinascita è rendersi conto di essere su un piano superiore, è ridimensionare la realtà che si vive dando un peso diverso alle cose e cambiare le priorità della nostra vita.
Rinascita significa diventare più saggi e più attenti alle sfumature.
Rinascita è cogliere il bello delle cose semplici e goderne i frutti.
In tutto questo "lui" è marginale, ma complementare.
Ma non più indispensabile e non me ne dolgo...
 

Diletta

Utente di lunga data
Lo sto facendo ... ma mi sembra faticoso e ho sempre pensato che la "fatica" non dovesse essere una componente dell'amore [emoji17]
Il mio psicologo mi diceva spesso che l'amore è anche questo.
Per amore si soffre e si fatica.
E tutte quelle soffertissime storie d'amore della letteratura romantica ce lo ricordano.
L'importante è che ci sia una fine, altrimenti diventa masochismo e basta.
 

Joey Blow

Escluso
Cara Angela, :)
sii indulgente e paziente con te stessa, la tua anima è stata offesa e il tuo cuore ferito e non sono cose da poco.

Il perdono sarà appunto un "dono" che ti farai per te stessa e non puoi sapere se e quando arriverà.
Si può rinascere anche senza un pieno perdono e per rinascita intendo non solo rivederlo positivamente, ma vedere il mondo diversamente.
Rinascita è rendersi conto di essere su un piano superiore, è ridimensionare la realtà che si vive dando un peso diverso alle cose e cambiare le priorità della nostra vita.
Rinascita significa diventare più saggi e più attenti alle sfumature.
Rinascita è cogliere il bello delle cose semplici e goderne i frutti.
In tutto questo "lui" è marginale, ma complementare.
Ma non più indispensabile e non me ne dolgo...
Lettere al direttore

di fra Fabio Scarsato, direttore

Come amare l’Invisibile?
«Gentile direttore, tempo fa, durante la confessione, il mio parroco mi chiese: “Ma tu ami Dio?”. La domanda mi spiazzò: non seppi rispondere. Continuai a rimuginarci sopra, ma l’unica risposta che trovavo era il paragone con l’amore tra uomo e donna: io amo mio marito dimostrandoglielo con le mie attenzioni fisiche (un bacio, una carezza), le cure, l’affetto. Come si può amare “Qualcuno” che non si vede e non si tocca? Insoddisfatta, ho chiesto l’aiuto di un altro prete, il quale mi ha risposto dicendomi che potevo mostrare il mio amore per Lui rispettando i comandamenti, mettendo in pratica il Vangelo, difendendo la Chiesa, seguendone i precetti... La risposta non mi è bastata e ne ho parlato con un amico, che mi ha posto un’altra domanda: “Ma tu ti senti amata da Dio?”. Mi sono di nuovo trovata senza parole e sono tornata al paragone sopra descritto: come si fa a sentire il calore del Suo amore senza “vederlo”? Il mio amico ha cercato di guidarmi alla scoperta di una risposta e ho compreso che tutte le volte che Dio mi ha dato il Suo aiuto erano già delle prove d’amore. Forse sono ancora legata a un’idea troppo “terrena” di amore...».
Lettera firmata

Carissima, se spera che queste mie parole possano essere l’ultima tappa di una serie di incontri l’uno più interessante dell’altro, mi dispiace deluderla… perché non sarà così! Sa, il suo racconto sembra una parabola, in quanto è applicabile al cammino di ogni uomo e donna che abbia avuto la grazia di interrogarsi su Dio, anche se poi i particolari variano, sono esclusivi e irripetibili come per ogni storia d’amore. Ecco appunto: essendo esclusivi e irripetibili, unici e speciali, nessuno ci potrà togliere dall’imbarazzo e dall’entusiasmo di ricercare nelle pieghe e nelle evidenze della vita i segni dell’amore di Dio. E quando ne avremo trovati – perché non mancano! – ci verrà il santo desiderio di individuarne ancora: non potremo più farne a meno! Quando hai bevuto l’acqua viva promessa da Gesù alla samaritana, null’altro sembra più dissetare… Camminando su questa strada, sarà il nostro stesso «fiuto» per l’azione di Dio ad affinarsi, come è avvenuto a tanti santi e a tanti semplici cristiani.

Ora, si può amare Dio come si ama il marito, la moglie, un figlio, un genitore? Certo, e anche di più! Non sono paragoni «spropositati»: anche la Bibbia li usa, in continuazione. Dio non è meno reale solo perché non è percepibile dalla vista. È lui il vero «essenziale invisibile agli occhi» citato dal Piccolo Principe. Il nostro Dio non è puro spirito. Si è incarnato, è una persona, concreta, di cui si può fare esperienza. Ha un volto, è amore, è relazione.

Infine: Gesù era consapevole che avremmo fatto fatica. Ci sono tanti passi del Vangelo in proposito: i dubbi di Tommaso, la richiesta di Filippo («Mostraci il Padre e ci basta»), la samaritana stessa... La Parola di Dio è davvero una bussola nella ricerca della risposta di cui ha bisogno, di cui tutti abbiamo bisogno. Anche la compagnia di altri fratelli e sorelle di fede aiuta. L’ultimo invito è alla preghiera. Perché non rivolgere – come fece san Francesco otto secoli fa – le domande direttamente al Padre? «Mi ami tu? Ti amo io? Chi sei tu e chi sono io?». Il Signore ci illumini!
 
Stato
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