Ultras Feyenoord, vergogna senza fine: devastata Piazza di Spagna

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Vipera gentile

Utente raccogliticcio
eratò, ti voglio bene, non sono gli "olandesi".
sono un ristretto gruppo di teste di cazzo, ignoranti come sacchi di patate.
gli ultras sono un problema serio, come pure è un problema non riuscire (come paese) a gestire niente.
Sono idioti e violenti: il peggio del peggio.
E questo a ogni latitudine.
 

Eratò

Utente di lunga data
eratò, ti voglio bene, non sono gli "olandesi".
sono un ristretto gruppo di teste di cazzo, ignoranti come sacchi di patate.
gli ultras sono un problema serio, come pure è un problema non riuscire (come paese) a gestire niente.
Figurati...non è un fatto di nazionalità.L'ho scritto spontaneo come mi è venuto dopo aver visto un video inerente.
 
non è che ce la passiamo benissimo però, dai, datti una mossa.
a lavorare, cammina. :sonar:

seriamente, lavori con l'istituzione più parassita della storia, chissà se mai te l'hanno pure fatto uno straccio di fattura o quel che è.
che modo dello stracazzo di denigrare il lavoro altrui.
Non solo la fattura, ma versano tutti i contributi.
Tutto in regola my darling.

Saranno stati anche parassiti, ma costruivano scuole e ospedali quando lo stato non faceva niente.

SIamo nel 2015, un secolo fa moriva San Giovanni Bosco: un nome a caso.

E sono in regola con questo motto:
" Non possiamo predicare la giustizia sociale e poi venire meno ai nostri doveri!"

Se le cose non le sai...Taci.

Parli per luoghi comuni.

E che parlino tutti gli italiani nati negli anni trenta che han potuto studiare a gratis grazie alla Chiesa.

Perfino mio padre ha potuto fare le scuole medie, grazie alle scuole parrocchiali.
 
eratò, ti voglio bene, non sono gli "olandesi".
sono un ristretto gruppo di teste di cazzo, ignoranti come sacchi di patate.
gli ultras sono un problema serio, come pure è un problema non riuscire (come paese) a gestire niente.
Ripeto la signora Tatcher...li conciò per le feste i suoi...

Con una premessa: sono due sistemi diversi, culture diverse e pertanto non si può fare copia e incolla alle soluzioni trovate oltre la Manica; è possibile comunque trarne ispirazione. Il presidente del Coni Malago auspica che questo venga fatto: “Basta vedere quello che ha fatto la Thatcher con gli hooligans. Punto. Questo bisogna fare. Io non legifero, auspico che questo avvenga”. E allora, andiamo a rivedere cosa fece l’ex primo Ministro britannico a partire dalla metà degli anni 80′, anni intervallati da tragedie consumatesi proprio negli stadi.

Margaret Thatcher contro gli Hooligans: i provvedimenti dal 1989

La grande repressione iniziò con i 39 morti dell’Heysel e una squadra inglese, il Liverpool, coinvolta. Fu l’anno dello Sporting Events Act che andò a limitare il quantitativo di alcolici venduti e consumabili su treni e pullman (e non solo) che trasportavano i tifosi, per ridurne il consumo all’interno degli stadi. Anno successivo, altro provvedimento: il Public Order Act. Questo permise di tenere lontani dagli impianti quei tifosi ritenuti violenti dalla magistratura grazie all’obbligo di firma nelle stazioni di polizia. Da quel momento, inoltre, era possibile fermare anche chi fosse ritenuto potenzialmente violento in quanto aveva tenuto comportamenti o compiuto atti definiti allarmanti. Per avere un’altra accelerata verso la dura repressione si attese un’altra tragedia, quella di Hillsborough dell’aprile 1989 in cui morirono 96 tifosi del Liverpool rimasi schiacciati nella calca che si era venuta a formare.

Fu adottato il Football Spectators Act che proibiva l’accesso agli stadi al di fuori del territorio inglese e del Galles per quei tifosi già condannati per reati da stadio. A differenza della task force istituita qui in Italia nel novembre 2013 che ancora oggi mi domando a cosa serva e quale ne sia la reale efficacia, lì crearono una squadra speciale interna a Scotland Yard: La National Crime Intelligence Service Football Unit. Ma importante fu continuare l’inasprimento delle sanzioni e l’adozione di misure anche dopo l’era Margaret Thatcher; fu il momento del Football Offences Act del 1991 che conferiva alla polizia il potere di arrestare e far processare per direttissima i tifosi anche solo per uso di linguaggio osceno.

Si è passati poi per l’obbligo di ristrutturazione degli impianti imposto alle società, per l’individuazione dei responsabili facinorosi grazie all’utilizzo delle telecamere a circuito chiuso poste negli stadi e per il divieto alle società di avere rapporti con i propri tifosi. Altro punto da noi molto discusso.
Ecco come Margaret Thatcher ha sconfitto gli Hooligans: le critiche

Ma non sono mancate dure critiche al modello Thatcher, come quella rivolta dallo storico John Foot dalle pagine del Manifesto, nel 2007: “La signora Thatcher non ha avuto nulla a che fare con la sconfitta degli hooligans in Inghilterra. Odiava il calcio e non ne capiva granché. Lei era parte del problema, non della sua soluzione”.

Lo storico britannico scatta poi una fotografia della difficile, quanto criticabile, situazione che si era venuta a creare in quel tempo negli stadi: “Tutti i tifosi iniziarono ad essere trattati come dei criminali. Negli stadi, alcuni già vecchi e pericolosi di loro, furono erette barriere di metallo. Qui, in spazi strettissimi, venivano relegati i tifosi. Seguire la propria squadra in trasferta era diventato come stare in uno zoo”.

Furono commessi degli errori e diverse decisioni appaiono ancora oggi criticabili. Ma si decise di agire e risolvere un problema radicato. Partire da qui sarebbe già un successo. A proposito, ti consiglio di scaricare la mia inchiesta «Da Chi Sono Pagati (davvero) Gli Arbitri Italiani?». Lascia la mail nel box sulla destra: è completamente gratuita per i lettori del blog.
 

drusilla

Drama Queen
Figurati...non è un fatto di nazionalità.L'ho scritto spontaneo come mi è venuto dopo aver visto un video inerente.
si rimane sbigottiti perché stiamo parlando di un paese ricco e evoluto... ma queste minoranze evidentemente sono della stessa corda di una parte molto estremista e xenofoba che loro hanno da anni. Ma sembra il loro Governo lo stia prendendo un po sul ridere, come fece la Gran Bretagna per anni.
 
si rimane sbigottiti perché stiamo parlando di un paese ricco e evoluto... ma queste minoranze evidentemente sono della stessa corda di una parte molto estremista e xenofoba che loro hanno da anni. Ma sembra il loro Governo lo stia prendendo un po sul ridere, come fece la Gran Bretagna per anni.
L'Olanda xenofoba?
Ma fammi il piacere...

Ma ci sei mai stata ad Amsterdam?

NOn penso che esista in tutta europa una città più multietnica e multirazziale...

L'Olanda per antonomasia è la patria della tolleranza.

Casomai a buon diritto il loro governo può ridere del nostro.

Tu vai ad Amsterdam
http://www.festadelre.it/koningsdag-il-giorno-del-re/

E poi vedi che cosa è un servizio d'ordine efficace e organizzato...
 

Nobody

Utente di lunga data
Sono idioti e violenti: il peggio del peggio.
E questo a ogni latitudine.
non è vero... distinguiamo, il "tifo" che esporta violenza organizzata a casa d'altri col dichiarato intento di sfasciare tutto, è un fenomeno che non avviene nei paesi latini. E' tipico del nord Europa, le "firm" famose come quelle del Chelsea o West Ham sono conosciute dalle polizie di tutta Europa. E anche gli olandesi sono parecchio famosi.
 
non è vero... distinguiamo, il "tifo" che esporta violenza organizzata a casa d'altri col dichiarato intento di sfasciare tutto, è un fenomeno che non avviene nei paesi latini. E' tipico del nord Europa, le "firm" famose come quelle del Chelsea o West Ham sono conosciute dalle polizie di tutta Europa. E anche gli olandesi sono parecchio famosi.

E se si sanno ste cose perchè non si sono presi provvedimenti prima della partita?
Come è possibile che sta gente possa andare in giro per una città come Roma a sfasciare tutto e non succeda a loro niente?

Mentre se i nostri vanno da loro...e solo buttano una carta a terra...arriva il gendarme a cavallo?

Se non li avessi visti con i miei occhi non te ne parlerei...
 

Eratò

Utente di lunga data
si rimane sbigottiti perché stiamo parlando di un paese ricco e evoluto... ma queste minoranze evidentemente sono della stessa corda di una parte molto estremista e xenofoba che loro hanno da anni. Ma sembra il loro Governo lo stia prendendo un po sul ridere, come fece la Gran Bretagna per anni.



Questo sicuramente...E immagina quante se ne sarebbero dette se fossero stati degli ultras italiani a farlo in Olanda o in Gran Bratagna.
 
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Nobody

Utente di lunga data
E se si sanno ste cose perchè non si sono presi provvedimenti prima della partita?
Come è possibile che sta gente possa andare in giro per una città come Roma a sfasciare tutto e non succeda a loro niente?

Mentre se i nostri vanno da loro...e solo buttano una carta a terra...arriva il gendarme a cavallo?

Se non li avessi visti con i miei occhi non te ne parlerei...
perchè evidentemente il polpo del ministero responsabile tra le altre cose dell'ordine pubblico e il prefetto hanno lavorato a cazzo.
 

Vipera gentile

Utente raccogliticcio
non è vero... distinguiamo, il "tifo" che esporta violenza organizzata a casa d'altri col dichiarato intento di sfasciare tutto, è un fenomeno che non avviene nei paesi latini. E' tipico del nord Europa, le "firm" famose come quelle del Chelsea o West Ham sono conosciute dalle polizie di tutta Europa. E anche gli olandesi sono parecchio famosi.
Secondo me pure Genny o come si chiama è parecchio noto.
 

Eratò

Utente di lunga data
L'Olanda xenofoba?
Ma fammi il piacere...

Ma ci sei mai stata ad Amsterdam?

NOn penso che esista in tutta europa una città più multietnica e multirazziale...

L'Olanda per antonomasia è la patria della tolleranza.

Casomai a buon diritto il loro governo può ridere del nostro.

Tu vai ad Amsterdam
http://www.festadelre.it/koningsdag-il-giorno-del-re/

E poi vedi che cosa è un servizio d'ordine efficace e organizzato...
Ho amici che lavorano e vivono in Olanda.Non generalizziamo.Avranno una buona organizzazione ma non proprio tutti son tolleranti.In tutti i paesi ci sta chi è più tollerante e chi meno...
 

Vipera gentile

Utente raccogliticcio
L'Olanda xenofoba?
Ma fammi il piacere...

Ma ci sei mai stata ad Amsterdam?

NOn penso che esista in tutta europa una città più multietnica e multirazziale...

L'Olanda per antonomasia è la patria della tolleranza.

Casomai a buon diritto il loro governo può ridere del nostro.

Tu vai ad Amsterdam
http://www.festadelre.it/koningsdag-il-giorno-del-re/

E poi vedi che cosa è un servizio d'ordine efficace e organizzato...
Pvv, Wilders e Pim Fortuyn ... vedi tu.
Sicuramente minoritari, ma esistono (o esistevano)
 

Alessandra

πιθηκάκι
L'Olanda xenofoba?
Ma fammi il piacere...

Ma ci sei mai stata ad Amsterdam?

NOn penso che esista in tutta europa una città più multietnica e multirazziale...

L'Olanda per antonomasia è la patria della tolleranza.

Casomai a buon diritto il loro governo può ridere del nostro.

Tu vai ad Amsterdam
http://www.festadelre.it/koningsdag-il-giorno-del-re/

E poi vedi che cosa è un servizio d'ordine efficace e organizzato...
Ma che hai scritto?
Suvvia, leggi bene .
QUESTE MINORANZE. ....

dove sta scritto Olanda? ???
 

Dalida

Utente di lunga data
Non solo la fattura, ma versano tutti i contributi.
Tutto in regola my darling.

Saranno stati anche parassiti, ma costruivano scuole e ospedali quando lo stato non faceva niente.

SIamo nel 2015, un secolo fa moriva San Giovanni Bosco: un nome a caso.

E sono in regola con questo motto:
" Non possiamo predicare la giustizia sociale e poi venire meno ai nostri doveri!"

Se le cose non le sai...Taci.

Parli per luoghi comuni.

E che parlino tutti gli italiani nati negli anni trenta che han potuto studiare a gratis grazie alla Chiesa.

Perfino mio padre ha potuto fare le scuole medie, grazie alle scuole parrocchiali.
la chiesa è una ladra che la metà basta, e infatti non paga un bel niente.
ma giustamente mica si morde la mano di chi ti dà da mangiare.
 

Dalida

Utente di lunga data
Ripeto la signora Tatcher...li conciò per le feste i suoi...

Con una premessa: sono due sistemi diversi, culture diverse e pertanto non si può fare copia e incolla alle soluzioni trovate oltre la Manica; è possibile comunque trarne ispirazione. Il presidente del Coni Malago auspica che questo venga fatto: “Basta vedere quello che ha fatto la Thatcher con gli hooligans. Punto. Questo bisogna fare. Io non legifero, auspico che questo avvenga”. E allora, andiamo a rivedere cosa fece l’ex primo Ministro britannico a partire dalla metà degli anni 80′, anni intervallati da tragedie consumatesi proprio negli stadi.

Margaret Thatcher contro gli Hooligans: i provvedimenti dal 1989

La grande repressione iniziò con i 39 morti dell’Heysel e una squadra inglese, il Liverpool, coinvolta. Fu l’anno dello Sporting Events Act che andò a limitare il quantitativo di alcolici venduti e consumabili su treni e pullman (e non solo) che trasportavano i tifosi, per ridurne il consumo all’interno degli stadi. Anno successivo, altro provvedimento: il Public Order Act. Questo permise di tenere lontani dagli impianti quei tifosi ritenuti violenti dalla magistratura grazie all’obbligo di firma nelle stazioni di polizia. Da quel momento, inoltre, era possibile fermare anche chi fosse ritenuto potenzialmente violento in quanto aveva tenuto comportamenti o compiuto atti definiti allarmanti. Per avere un’altra accelerata verso la dura repressione si attese un’altra tragedia, quella di Hillsborough dell’aprile 1989 in cui morirono 96 tifosi del Liverpool rimasi schiacciati nella calca che si era venuta a formare.

Fu adottato il Football Spectators Act che proibiva l’accesso agli stadi al di fuori del territorio inglese e del Galles per quei tifosi già condannati per reati da stadio. A differenza della task force istituita qui in Italia nel novembre 2013 che ancora oggi mi domando a cosa serva e quale ne sia la reale efficacia, lì crearono una squadra speciale interna a Scotland Yard: La National Crime Intelligence Service Football Unit. Ma importante fu continuare l’inasprimento delle sanzioni e l’adozione di misure anche dopo l’era Margaret Thatcher; fu il momento del Football Offences Act del 1991 che conferiva alla polizia il potere di arrestare e far processare per direttissima i tifosi anche solo per uso di linguaggio osceno.

Si è passati poi per l’obbligo di ristrutturazione degli impianti imposto alle società, per l’individuazione dei responsabili facinorosi grazie all’utilizzo delle telecamere a circuito chiuso poste negli stadi e per il divieto alle società di avere rapporti con i propri tifosi. Altro punto da noi molto discusso.
Ecco come Margaret Thatcher ha sconfitto gli Hooligans: le critiche

Ma non sono mancate dure critiche al modello Thatcher, come quella rivolta dallo storico John Foot dalle pagine del Manifesto, nel 2007: “La signora Thatcher non ha avuto nulla a che fare con la sconfitta degli hooligans in Inghilterra. Odiava il calcio e non ne capiva granché. Lei era parte del problema, non della sua soluzione”.

Lo storico britannico scatta poi una fotografia della difficile, quanto criticabile, situazione che si era venuta a creare in quel tempo negli stadi: “Tutti i tifosi iniziarono ad essere trattati come dei criminali. Negli stadi, alcuni già vecchi e pericolosi di loro, furono erette barriere di metallo. Qui, in spazi strettissimi, venivano relegati i tifosi. Seguire la propria squadra in trasferta era diventato come stare in uno zoo”.

Furono commessi degli errori e diverse decisioni appaiono ancora oggi criticabili. Ma si decise di agire e risolvere un problema radicato. Partire da qui sarebbe già un successo. A proposito, ti consiglio di scaricare la mia inchiesta «Da Chi Sono Pagati (davvero) Gli Arbitri Italiani?». Lascia la mail nel box sulla destra: è completamente gratuita per i lettori del blog.
sono per la tolleranza zero, non c'è bisogno di copia incolla.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

PIù che altro oramai hai imparato che io non credo ad una sola parola delle chiacchere con cui quelli come te si riempiono la bocca...

Io guardo a Stacchio...
Lui i fatti li ha fatti...

Beata ignoranza polentona che non ti fa credere ad una sola parola delle belle parole che quelli come te sanno fare...

Poi quando capitano i casini, si scansano le responsabilità e si fa mucci mucci...non sapevo, non c'ero, non avevo capito la situazione ecc..ecc..ecc...ecc...

I fatti sono che sono tutte bocche da mantenere a ufa.

Questi sono i fatti.

QUESTO SONO.

«Non volevo un processo contro la polizia ma chiedevo giustizia». Riccardo Welponer, 34 anni, non usa toni trionfalistici al termine del processo che lo vedeva vittima di un'aggressione compiuta dai poliziotti un paio di anni fa.
Ieri poco dopo le 17, gli agenti della Questura di Vicenza, Adriano Davì, 52 anni e Luca Prioli, 44, sono stati condannati a due anni e due mesi di carcere con pena sospesa per le lesioni provocate al veronese oltre che per la violenza privata. I due sono stati anche interdetti dai pubblici uffici per cinque anni. Il giudice Giuditta Silvestrini, già in servizio in tribunale a Verona, ha poi disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 5.000 euro per la vittima, assistita dall'avvocato Monica Rizzi. Insieme ai due agenti, pagherà anche il ministero dell'Interno chiamato in causa in qualità di responsabile civile dalla stessa legale di Welponer.
Al termine della requisitoria durata due ore, il procuratore di Mantova, Nino Condorelli (anche lui già sostituto a Verona) ha chiesto la stessa pena poi inflitta dal tribunale. Sulla stessa lunghezza d'onda, si era sintonizzata anche la legale di parte civile che, durante la sua arringa, ha evidenziato come le dichiarazioni di Welponer erano confermate dalla documentazione sanitaria delle ferite riportate nell'aggressione. L'avvocato Rizzi ha fatto riferimento alla consulenza svolta dalla dottoressa Federica Bortolotti e disposta dalla procura di Mantova. Il difensore dei due agenti, l'avvocato Andrea Baldo di Vicenza, ha insistito sulle incogruenze tra quanto dichiarato dai testi e ciò che aveva raccontato la vittima. E pensare che la situazione ieri mattina in aula a Mantova non era apparsa molto tranquilla. In aula, erano arrivati anche una ventina di colleghi dei due agenti di cui solo uno, Prioli, era presente. Il procuratore ha chiamato tre carabinieri per mantenere ordine in aula ma non c'è stato bisogno di interventi perchè l'udienza si è svolta in un clima sereno.
Si è concluso così il processo di primo grado per l'aggressione, avvenuta Bagnolo di San Vito di Mantova il 21 novembre 2012 sull'autostrada del Brennero.
A parere dell'accusa, il veronese a bordo del suo furgone fu costretto a fermarsi in una piazzola di sosta dell'A22 dagli agenti vicentini in borghese, in viaggio a bordo di una Renault Laguna verso la Calabria dove stavano scortando un pentito. La sua colpa? Non aveva fatto passare l'auto dei poliziotti. E così gli agenti, secondo il capo d'imputazione, «si affiancavano al furgone» di Welponer, nipote di Nadir Welponer già esponente politico di spicco della sinistra veronese, e dopo averlo superato lo precedevano con «improvvise e ripetute frenate e accelerazioni» e così «impedendogli di proseguire la marcia». L'accusa di violenza privata è aggravata dai futili motivi perchè la lite era nata per fatti connessi alla circolazione stradale e con abuso dei poteri degli stessi agenti. I poliziotti in borghese avevano poi picchiato Welponer, «colpendolo ripetutamente con i calci al costato, all'addome, ai testicoli e pugni al volto nonchè sbattendogli violentemente la testa contro il guard rail». Il giovane riportò ferite guarite dopo una quarantina di giorni. Ieri la condanna dei suoi aggressori.
Giampaolo Chavan

Chiacchere?e non sono certo io quello che fa il bullo nelle piazze di paese....!Non sono io quello che ha gridato a tutto il forum che poteva dimostrare come il tuba ficcasse il naso nel privato,non sono io che ha mandato tutti a cagare salvo poi tornare con la coda fra le gambe,non sono io che per farsi riammettere in questo posto ha fatto scrivere all'admin dalla moglie....QUELLO SEI TU!Fra me e te c'è la differenza che passa fra un kinder bueno e un pezzo di merda...e tu sei il pezzo di merda.Fatti una cultura e poi provo a spiegarti a cosa sono le regole di ingaggio,il ruolo del prefetto,del questore,la gestione dell'ordine pubblico,adesso vai in chiesa a strimpellare...vai...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

perplesso

Administrator
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si rimane sbigottiti perché stiamo parlando di un paese ricco e evoluto... ma queste minoranze evidentemente sono della stessa corda di una parte molto estremista e xenofoba che loro hanno da anni. Ma sembra il loro Governo lo stia prendendo un po sul ridere, come fece la Gran Bretagna per anni.
gli scontri prima del derby tra Ajax e Feyenoord sono un classico dell'hooliganismo europeo.

se ne sa poco al di fuori del circuito perchè lassù le firms da anni hanno l'abitudine di affrontarsi in luoghi deserti e ben lontani dallo stadio.

è una sorta di compromesso non scritto. ma la polizia olandese conosce benissimo nomi e cognomi dei soggetti più a rischio.

è la catena di trasmissione delle informazioni e la volontà politica di agire o non agire che fa la differenza.

i laziali a Varsavia hanno "toccato con mano" la differenza,tempo fa
 
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