Un discorso molto triste

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Black&Blu

Utente di lunga data
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
 

Eratò

Utente di lunga data
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
Saper stare da soli non è scontato Black....S' impara a farlo però.Tutto questo è solo una fase della tua vita.Tutta questa differenzianzione riguardo alle generazioni è un discorso che non mi ha mai convinta...Prendi il tutto come esperienza e crescita e già ti renderai conto che non è tutto così triste.:)
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Cosa sono i pacchi degni dell' UPS?
Scusate l'ignoranza [emoji3]
 

oscuro

Utente di lunga data
black

24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.

Black io in vita mia non sono mai stato felice al 99%!mai.
Ho sempre combattuto con la mia natura e con il mondo per cercare di essere un minimo sereno....
Le donne?una bella fonte di poca serenità da sempre........,accetti un consiglio?
Non focalizzare quell'1% che non ti fa essere pienamente felice,ma goditi quel 99% che hai,e che dai per scontato,perchè non avrai sempre quella percentuale credimi.....!
la felicità?sono attimi,cerca di stare sereno,e goditi la salute tua e dei tuoi cari....poi un giorno ti ricorderai delle parole scritte da sto stronzo di oscuro...che ormai a 44 anni si è pure rassegnato alla non serenità....
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
Sei giovane hai solo 24 anni, non deprimerti solo perché in questo periodo non hai un amore. Cogli l'opportunità per impostare la vita che vorresti. Un nuovo amore arriverà :)
 

Nicka

Capra Espiatrice
Figlio mio...sei felice al 99% e c'hai pure il coraggio di lamentarti???
Tutto perché non hai una donna???
E una donna nella tua vita varrebbe solo l'1% della tua gioia?!
Praticamente nulla. Ragiona su questo...invece di rovinarti la vita per un nulla appunto.
Hai 24 anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma che generazioni di deficienti abbiamo cresciuto?
Mia mamma avrebbe detto "ti ci vorrebbe un po' di guerra".
Apri gli occhi ragazzo e guarda il mondo. Ma chi sei Siddaharta prima di uscire dal palazzo?
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
A 18 ero come te, ora a 24 ho capito che per poter stare in coppia bisogna prima di tutto imparare a star bene da soli! Ovvero non scegliere una/o perché ci manca stare in coppia, ma trovare una/o che ci piace talmente tanto da decidere di condividere il nostro cammino con questa persona!

Anzi, in questa fase non penso che saresti pronto ad una storia.

Inoltre sarò "old" pur avendo la tua età, ma io ero rimasta a quando i migliori amici non si piacevano, come persona si, ma se l'idea di star insieme vi ha sfiorato... IMHO
 

Nicka

Capra Espiatrice
Inoltre sarò "old" pur avendo la tua età, ma io ero rimasta a quando i migliori amici non si piacevano, come persona si, ma se l'idea di star insieme vi ha sfiorato... IMHO
Ma sono cose da disperati dai.
Pure io a 24 anni ho detto al mio migliore amico "stiamo insieme!!", ma ero appunto disperata, uscita da una schifezza totale di storia assurda, mezza depressa et cetera.
Fortuna che lui è gay e mi ha mandata affanculo. Ma lo sapevo io di stare male male male.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma che generazioni di deficienti abbiamo cresciuto?
Mia mamma avrebbe detto "ti ci vorrebbe un po' di guerra".
Apri gli occhi ragazzo e guarda il mondo. Ma chi sei Siddaharta prima di uscire dal palazzo?
Anche mia nonna :D era la sua frase tipica, non sopportava lamenti di nessun tipo quindi esordiva così.
 

Black&Blu

Utente di lunga data
Ringrazio tutti per le risposte, che ho letto con molta attenzione.
La percentuale è solo indicativa, per fare capire che comunque nella mia vita non ci sono grossi problemi e che infatti a livello teorico dovrei essere felice al 100%. L'ho detto che è un discorso triste e che è triste farlo a 24 anni, ma è cosi. Non vado in giro col musone e non faccio la lagna, ma sento che mi manca qualcosa. Felice, ma non del tutto. Forse è solo una fase come dite voi e forse dovrei essere felice per quello che ho, senza lamentarmi troppo. Avete ragione voi. Cercherò di godermi sto benedetto 99% come avete detto voi.
La mia migliore amica mi piace da sempre, glielo dissi tanti anni fa e lei ricambiò. E' una bella ragazza, simpatica, intelligente etc. Ma siamo troppo amici per metterci insieme, soprattutto in questo modo squallido. E' giusto rimanere amici piuttosto che forzare le cose e rischiare di rovinare anche l'amicizia che c'è tra noi.


P.S: La UPS è una famosa ditta di corrieri, la mia era una metafora. Ci siamo tirati dei pacchi (paranoie) degni della UPS. Paranoie grandi come gli scatoloni che trasportano i corrieri.
 

Spot

utente in roaming.
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
'ngulo Black.
Che pensantezza.

Guarda, da 27enne a 24enne: benvenuto nell'età in cui si è insoddisfatti. Ma attento: c'è un'insoddisfazione buona, quella che è indice di ambizione e ricerca, e una cattiva, che sfocia nell'autocommiserazione.

E tu ti stai chiaramente autocommiserando.
Concentrarsi sulla laurea no? Hai spazio anche per altro?
Goderti gli amici (che non tutti hanno)?

Rimurginare sui piccoli vuoti è totalmente inutile. Datti da fare per riempire piuttosto, che sei giovane.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Black io in vita mia non sono mai stato felice al 99%!mai.
Ho sempre combattuto con la mia natura e con il mondo per cercare di essere un minimo sereno....
Le donne?una bella fonte di poca serenità da sempre........,accetti un consiglio?
Non focalizzare quell'1% che non ti fa essere pienamente felice,ma goditi quel 99% che hai,e che dai per scontato,perchè non avrai sempre quella percentuale credimi.....!
la felicità?sono attimi,cerca di stare sereno,e goditi la salute tua e dei tuoi cari....poi un giorno ti ricorderai delle parole scritte da sto stronzo di oscuro...che ormai a 44 anni si è pure rassegnato alla non serenità....
Sottoscrivo.
 

Sbriciolata

Escluso
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.

La prima cosa che succede quando si molla qualcuno che ci ha deluso é ripensare agli ex. É proprio un passaggio obbligato. Ma é solo un meccanismo difensivo. Il tuo cervello ti porta all'esperienza positiva più recente per contrapporla a quella attuale e negativa. Diffidare sempre di questi meccanismi. Il cervello é un grande opportunista.
 

Rocco_365

Utente timido
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
Ma pensa a laurearti che poi il resto arriverà ! Tornare con l'ex é come mangiare una minestra scaldata !
 

JON

Utente di lunga data
24 anni, non mi manca moltissimo alla laurea (in assoluto il primo obbiettivo veramente serio che mi sono imposto nella mia vita) un lavoretto che mi permette d'essere autonomo, buoni amici e una famiglia che non cambierei con nessun altra al mondo. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non è affatto cosi. Mi manca qualcosa. Mi manca una persona e questa cosa è fottutamente triste. Sono felice? Si, ma al 99%. Mi piace la mia vita? Si, ma al 99% e via dicendo. Questa cosa mi destabilizza tantissimo. È possibile ridursi cosi a soli 24 anni? Essere incapaci di star da soli? Il bello è che probabilmente non so nemmeno cosa diavolo sia l'amore. La mia storia la conoscete tutti, la mia ultima ragazza mi ha tradito e l'ho lasciata per questo motivo. Non l'amavo ma ci stavo molto bene insieme. Da quando ci siamo lasciati mi hanno sfiorato la mente miliardi di pensieri. Ho capito che divento più triste quando sono da solo, che il tutto perde una certa quadratura. Mi dà fasfidio questo fatto. Basare anche solo l'1% della propria felicità su un altra persona mi irrita, ma è cosi purtroppo. Con Francesca ho passato i 3 anni più belli della mia vita, anche se è difficile ammetterlo per un tipo orgoglioso come me e visto che come sapete non mi parla da 2 anni. Inizio a pensare che lei fosse quella giusta per me. Ma ho fatto la cavolata due anni fa. Non me lo perdonerò mai. Mi dispiace ancora adesso e ancora non riesco a trovarci un senso al mio atteggiamento in quella maledetta serata. L'indifferenza è la cosa peggiore, più degli insulti e degli schiaffi. Non una sola parola in due anni. Mi ha cancellato dalla sua vita in maniera netta. La cosa mi dà fastidio e forse mi fa anche un po' male.
Sono rientrato alle 4 a casa e insieme alla mia migliore amica abbiamo iniziato a mangiare il gelato come delle vecchie zitelle. Ovviamente ci siamo tirati dei pacchi degni dell'UPS fino a poco fa. Entrambi siamo nella stessa situazione ed entrambi siamo arrivati alla conclusione che siamo una generazione triste incapace di provare felicità in maniera sana. Abbiamo pure valutato l'idea di metterci insieme. Ci piacciamo da sempre, ma fidanzarci sarebbe come suicidarci. Quanta confusione nella mia testa. Nessuno vale la mia felicità, dicevo fino a pochi giorni fa, ora sto mettendo tutto in discussione e giuro che non ci sto capendo nulla.
Dato che sembri una persona comunque corretta, dovresti pensare che tutto quello che è successo può rafforzare il tuo codice morale, prima che offenderti o renderti suscettibile. Posso capire che la cosa ti faccia male, ma forse ti stai perdendo nel ragionamento, per il semplice fatto che, come tutti, non sei immune dal commettere errori. Quello che voglio dire è che l'esperienza passata ti insegna che l'importante sarà il modo e la capacità con cui gestirai i problemi futuri. Anche se il prezzo che ora hai pagato porta con se un certo peso, io credo che tutta la storia ti tornerà molto utile quando, inevitabilmente, ti ritroverai ad affrontare problemi simili. In sostanza quello che accadrà, se hai un minimo di cervello, è che sarai capace di prevedere e ponderare a priori l'esito di eventuali scelte e comportamenti. Anche se la cosa ha amputato il tuo orgoglio e attaccato la tua autostima, poi invece ritenerla una esperienza importante.

Mi chiedo solo una cosa. Da come scrivi la tua sembra piuttosto una sorta di dipendenza, un bisogno innato e istintivo. Innato perché, come diceva Brunetta a ben pensarci, interpreti l'idea di amore assoluto per la famiglia mentre affronti quello della tua vita e istintivo perché, giustamente, alla tua età è cosi e basta.

E proprio perché, al contrario di molti di noi qui, il tuo momento storico è circoscritto alla tua età è probabile che ci siano cose che non vedi. Ma non si può obiettare sulla tua mancanza di senno del poi.

Fatto sta che è probabile che la tua condizione attuale, benché incontrollata, sia in realtà la tua salvezza. Dato che, ti assicuro, legarsi stabilmente e seriamente alla tua età non è cosi vantaggioso come potresti credere. Va bene che all'amore non si comanda, ma se non c'è non stare li a disperarti perché ti manca qualcosa. Presa coscienza che, e assodato che, quello che cerchi è l'amore non farti prendere la mano come a un novellino, fino addirittura a pensare di metterti insieme alla tua amica di merende.

Vivi, cazzo, è divertiti. Che di donne sulle quali investire i tuoi sentimenti ce ne sono diverse e ognuna di queste è un mondo a se. Per cui ti invito anche a riconsiderare il tuo concetto di "quella giusta". Vedrai che arriva, ma nel frattempo fai quello che ti compete, accumula esperienze.
 

Black&Blu

Utente di lunga data
Dato che sembri una persona comunque corretta, dovresti pensare che tutto quello che è successo può rafforzare il tuo codice morale, prima che offenderti o renderti suscettibile. Posso capire che la cosa ti faccia male, ma forse ti stai perdendo nel ragionamento, per il semplice fatto che, come tutti, non sei immune dal commettere errori. Quello che voglio dire è che l'esperienza passata ti insegna che l'importante sarà il modo e la capacità con cui gestirai i problemi futuri. Anche se il prezzo che ora hai pagato porta con se un certo peso, io credo che tutta la storia ti tornerà molto utile quando, inevitabilmente, ti ritroverai ad affrontare problemi simili. In sostanza quello che accadrà, se hai un minimo di cervello, è che sarai capace di prevedere e ponderare a priori l'esito di eventuali scelte e comportamenti. Anche se la cosa ha amputato il tuo orgoglio e attaccato la tua autostima, poi invece ritenerla una esperienza importante.

Mi chiedo solo una cosa. Da come scrivi la tua sembra piuttosto una sorta di dipendenza, un bisogno innato e istintivo. Innato perché, come diceva Brunetta a ben pensarci, interpreti l'idea di amore assoluto per la famiglia mentre affronti quello della tua vita e istintivo perché, giustamente, alla tua età è cosi e basta.

E proprio perché, al contrario di molti di noi qui, il tuo momento storico è circoscritto alla tua età è probabile che ci siano cose che non vedi. Ma non si può obiettare sulla tua mancanza di senno del poi.

Fatto sta che è probabile che la tua condizione attuale, benché incontrollata, sia in realtà la tua salvezza. Dato che, ti assicuro, legarsi stabilmente e seriamente alla tua età non è cosi vantaggioso come potresti credere. Va bene che all'amore non si comanda, ma se non c'è non stare li a disperarti perché ti manca qualcosa. Presa coscienza che, e assodato che, quello che cerchi è l'amore non farti prendere la mano come a un novellino, fino addirittura a pensare di metterti insieme alla tua amica di merende.

Vivi, cazzo, è divertiti. Che di donne sulle quali investire i tuoi sentimenti ce ne sono diverse e ognuna di queste è un mondo a se. Per cui ti invito anche a riconsiderare il tuo concetto di "quella giusta". Vedrai che arriva, ma nel frattempo fai quello che ti compete, accumula esperienze.
Credo d'essere una persona in grado di imparare dai propri errori. Quindi si, in futuro penso che ogni cosa possa tornarmi utile, almeno lo spero! Da come ho scritto sembrava proprio una dipendenza e forse in certi versi lo è, ma sto cercando di migliorare. Ecco, la frase in neretto credo d'averla metabolizzata. Se non c'è non fa niente, si va avanti lo stesso. Ho capito questo concetto.

Ho parlato con una mia collega di sta cosa, lei ha 45 anni, è sposata ed ha pure 2 figli. Bene o male mi ha detto le stesse cose che hai scritto te, con l'aggiunta che prima o poi arriverà la ragazza giusta per me.
Ammetto d'essere un ragazzo un po' altalenante e con le idee poche chiare. Ora non sento il bisogno d'avere una ragazza. Forse come diceva sbriciolata è stata una sorta di reazione a catena dovuta alla rottura con la ex. Mi sento comunque più sereno dopo aver scritto qua e averne parlato con la collega. Forse mi faccio troppe paranoie. Forse devo anche imparare a conoscermi meglio...
 
Stato
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