E questo lo ha detto anche la sua psicoterapeuta. Ma io avrei accettato più volentieri una tesi del genere, nel darmi un po’ di responsabilità per il tradimento subito, così da poter riparare laddove io avessi “sbagliato”. E invece lui ripete che io non c’entro niente e che non avevo nulla di sbagliato ma che il tutto è partito da uno stato mentale turbato da un paio di anni, da problemi interiori… e questo sa davvero di poca sincerità e manipolazione
Ma per amore di chiarezza, erano due anni oppure no?
quando ti ho quotato i tuoi post in cui dicevi due anni, in risposta a te che mi avevi scritto che "no!! e dove l'hai trovato?", non hai più detto nulla a riguardo.
Erano due anni di turbamento, come di nuovo scrivi qui, oppure no?
Ti sollevo io dal dubbio.
Se siete una coppia, certo che qualcosa sbagliato l'HAI FATTO pure tu.
E' inevitabile.
Mentre trovo piuttosto onesto dirti che non HAI (= non SEI) sbagliata.
Come è onesto dirti che non c'entri niente.
Il tradimento riguarda il tradito collateralmente. Nelle conseguenze.
La scelta che si fa è in solitaria. In un dialogo interno.
Da traditrice ti posso firmare che, se non emergono conseguenze (=se il tradito non lo viene a scoprire), il tradito non è neppure sfiorato.
Resta una bolla di benessere che ci si prende per se stessi.
Questo non implica che i tuoi errori impediscano o abbiano impedito a lui di scegliere se tradire o meno.
E che quella scelta l'abbia compiuta lui in autonomia, confermandola e riconfermandola.
Anche perchè non è una scelta singola, ma una catena di piccole scelte che portano a.
Quel che, se fossi al tuo posto, mi farebbe riflettere è che nonostante la vostra relazione navighi in cattive acque da almeno due anni (e se emerso negli ultimi due anni, significa che sono di più), un dialogo onesto, senza iperboli da parte di entrambi non riuscite proprio a farlo.
Te compresa.
Se la tua idea di affermazione è scoparti un altro per punire tuo marito.
Su un'altra cosa rifletterei al tuo posto.
Scambi per manipolazione quel che non lo è.
Come mai non vuoi andare in terapia di coppia?