Brunetta
Utente di lunga data
Non lo so.
Credo che un disagio di questa entità dovrebbe essere percepito.
Prevedere la strage è un’altra storia.
Una famiglia felice
- Autore Discussione Brunetta
- Data d'inizio
Credo che un disagio di questa entità dovrebbe essere percepito.
Prevedere la strage è un’altra storia.
ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
E una volta percepito cosa fai? Anche perché ad esempio un conto è una disabilità da 104 del tipo "il bambino non è in grado di attendere alle occupazioni della sua età", un conto è uno che tutto sommato è perfettamente integrato in relazione alla sua età.
Brunetta
Utente di lunga data
“Lo descrivono come introverso, schivo...
«Non è vero. A Ferragosto, sapendo che anche io ero al mare, ma in un posto in cui non ho amici, mi ha chiamato: “Dai, vieni a trovarmi. Passiamo la giornata con i miei amici”. Sono andato. Alla fine eravamo in trenta. Riccardo non è schivo. È un ragazzo solare, che fa amicizia in fretta e a cui piace stare in compagnia. Ecco, non ama il caos. A una serata sui Navigli preferiva un’uscita qua in zona, andare in bici al centro commerciale a giocare a biliardo. E poi, non fumava, zero alcol... era allergico: un sorso di birra e diventava bordeaux».”
milano.corriere.it
«Non è vero. A Ferragosto, sapendo che anche io ero al mare, ma in un posto in cui non ho amici, mi ha chiamato: “Dai, vieni a trovarmi. Passiamo la giornata con i miei amici”. Sono andato. Alla fine eravamo in trenta. Riccardo non è schivo. È un ragazzo solare, che fa amicizia in fretta e a cui piace stare in compagnia. Ecco, non ama il caos. A una serata sui Navigli preferiva un’uscita qua in zona, andare in bici al centro commerciale a giocare a biliardo. E poi, non fumava, zero alcol... era allergico: un sorso di birra e diventava bordeaux».”
L'amico di Riccardo, che ha ucciso genitori e fratellino: «Facevo i compiti da loro, mai visto nulla di strano. È generoso e solare»
Riccardo, 17 anni, ha confessato il triplice omicidio di Paderno Dugnano. Il compagno di classe Alessandro: «Non ho mai visto nulla di strano, di sbagliato, nei rapporti con i genitori e il fratello. Non sembravano esserci problemi»
milano.corriere.it
Brunetta
Utente di lunga data
Essendo un figlio e non un coniuge traditore, non può essere buttato fuori.
Un aiuto va trovato. Un tempo si mandava in collegio, oggi in terapia.
Uno che parla di estraneità, sta parlando di dissociazione.
Max simpatico
Utente di lunga data
Volevo aggiungere, purtroppo a questi incontri partecipano pochi genitori rispetto al potenziale, peccato perché non in tutte scuole organizzano incontri che durano un intero anno scolastico per parlare dei problemi dei nostri figli coinvolgendo uno psicologo e in cui partecipano sempre preside e un'altra prof.
ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Occhio che anch'io avrei detto cose simili circa la famiglia della mia prima morosa, che mi aveva accolto con tutti gli onori. Quello che ho scoperto è stato perché un giorno il padre di lei era rientrato a casa e non si ers accorto che c'ero anch'io...“Lo descrivono come introverso, schivo...
«Non è vero. A Ferragosto, sapendo che anche io ero al mare, ma in un posto in cui non ho amici, mi ha chiamato: “Dai, vieni a trovarmi. Passiamo la giornata con i miei amici”. Sono andato. Alla fine eravamo in trenta. Riccardo non è schivo. È un ragazzo solare, che fa amicizia in fretta e a cui piace stare in compagnia. Ecco, non ama il caos. A una serata sui Navigli preferiva un’uscita qua in zona, andare in bici al centro commerciale a giocare a biliardo. E poi, non fumava, zero alcol... era allergico: un sorso di birra e diventava bordeaux».”
L'amico di Riccardo, che ha ucciso genitori e fratellino: «Facevo i compiti da loro, mai visto nulla di strano. È generoso e solare»
Riccardo, 17 anni, ha confessato il triplice omicidio di Paderno Dugnano. Il compagno di classe Alessandro: «Non ho mai visto nulla di strano, di sbagliato, nei rapporti con i genitori e il fratello. Non sembravano esserci problemi»
ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Ma sai meglio di me che il primo passo per andare in terapia è rendersi conto di avere un problema e voler andare in terapia
Brunetta
Utente di lunga data
Appunto. Non si sa.
Anche senza violenza, le pressioni possono essere insostenibili.
ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Che poi allora in una famiglia infelice cosa bisogna aspettarsi?
Brunetta
Utente di lunga data
Un minorenne lo porti di peso.
Una mia amica ha avuto la famiglia perfetta, secondo gli altri, un giorno si è come risvegliata mentre stava scavalcando il balcone.
Stava malissimo e un giorno stravolta ha incontrato per strada il fratello di una sua amica. Le ha detto che vedeva che stava male e che era successo anche a lui, ma se ne può uscire. Sono passati trent’anni, gli è ancora grata.
Brunetta
Utente di lunga data
Appunto!
Ricaviamo indizi di felicità da cose superficiali.
Nicky
Utente di lunga data
O, semplicemente, ci sono cose tragiche che accadono anche in famiglie felici, come la malattia mentale.
Come può accadere che un diciasettenne si ammali di tumore, così può accadere che sia schizofrenico e che il problema esploda senza sintomi o con sintomi non riconoscibili ad un occhio non specializzato o non focalizzato su un problema del genere.
Marjanna
Utente di lunga data
Si ma sono poche notizie Bruni.
Io la prima domanda che farei è se prendeva farmaci, che farmaci, e da quanto tempo.
@Brunetta EDIT per rispondere la normalità è il noto. Il contesto noto. Vicino la nostra norma, culturale, di costume.
La casa curata, il lavoro, la scuola, le vacanze, i vestiti puliti...
Ovviamente se vedi intervistato il vicino che dice che il padre era una bravissima persona perchè lo vedeva uscire tutte le mattine e andare al lavoro, sembra una stronzata, o il compagno di classe che dice "tranquillo", ma ciò che vogliono dire è che non hanno riconosciuto niente di distante da loro stessi. E infatti ora parte una ricerca della diversità, fuori dalla norma. Per allontanare il mostro.
Ultima modifica:
Brunetta
Utente di lunga data
Io ho postato l’articolo con l’intervento del suo amico.
Ma l’amico ha la stessa età, non è certo in grado di capire se il suo amico ha problemi.
Ribadisco che se i professori avessero individuato qualcosa, sono dovuti al segreto professionale, oltre che sarebbe inopportuno comunque.
spleen
utente ?
Due cerbiatti morti.
Nicky
Utente di lunga data
Quello che scriverò può essere una scemenza, visto che non sono una psichiatra, ma ho solo conoscenze blande da esperienze personali.
Però, mi sembra che qualche indizio lo diano le dichiarazioni del ragazzo, il senso di estraneità da tutto, l'ideazione staccata dalla realtà, che sono sintomi tipici di diverse malattie mentali, malattie che spesso insorgono proprio nell'adolescenza e a volte in modo rapido.
Magari dei sintomi c'erano, nel senso che può essere che il ragazzo apparisse "perso" vuoto, assente, ma prima che ci si renda conto che è un sintomo di qualcosa che non funziona ci si mette un po'.
Diverso è per l'assassino di Sharon, lì era da tempo che manifestava aggressività e, oltretutto, era o era stato tossicodipendente, il che può avere un collegamento.
Negli ultimi anni i disagi giovanili sono aumentati. Purtroppo conosco diversi casi... È difficile interpretare i loro comportamenti, le loro abitudini. Bisognerebbe stargli vicino e dialogare tanto con loro. Spesso, soprattutto durante l'adolescenza, è proprio il momento in cui sfuggono e non parlano in famiglia. Se non riesce la famiglia, è utile che osservino bene chi ha, per diversi motivi, la possibilità di stargli vicino (insegnanti, amici, genitori di amici).
Per fortuna c'è chi ha la forza di chiedere aiuto.
Brunetta
Utente di lunga data
Esperienza di adolescenti ne hai.