Si ma è più un "sapere" che un sentire. Poco tempo fa ho sentito una trentenne (quindi neppure una giovanissima) domandarsi come potessero fare una volta a lavare i panni nei fossi o nei fiumi visto che sono luridi. Oggi lei li vede così e non sapendo non è riuscita ad immaginare un passato dove l'acqua di un fiume fosse limpida. Una nota che puoi amplificare nel tempo e ad altre cose.
A pensarci da lontano vien da dirsi: ma come axxo si fa a fottersi un bene primario come l'acqua?
Ma che fiumi vede?
Io vado sul Ticino e l'acqua è ancora limpida.
Mia figlia e tanti altri ci hanno fatto il bagno e continuano a farlo.
Ci sono pesci, farfalle, libellule in quantità, boschi.
Anche nel Trebbia faccio il bagno.
Il Po è sempre stato marrone, ha un fondo limaccioso.
Molti fossetti in provincia sono puliti e mio padre pesca ancora le alborelle dietro casa.
Certo, c'è meno pesce. Sono stati immessi siluri, cormorani, è stato alterato l'equilibrio faunistico., Se guardiamo il Redefossi o il Lambro sono fogne da almeno 60 anni, e nel Redefossi ci lavavano fino agli anni 50, ma se si esce un po' dalle città senza infilarsi nei posti dove van tutti trovi ancora una dimensione naturale anche in Lombardia.
Figuriamoci nelle altre regioni.
Il problema dell'acqua riguarda le falde.
Quelle accessibili coi pozzi non sono potabili.
Si pesca a decine di metri di profondità.
Da noi 150, se non ricordo male.
Quando ero ragazzo, mica millenni fa, prendevo l'acqua dal lavatoio dietro casa, quando ero in montagna.
Ci lavavano ancora.
Il problema è che tante persone non sanno neppure cos'è la campagna, sono nate cittadine e non ci vanno mai.
Noi abbiamo venduto cascina e una parte dei terreni dieci anni fa.
Periodicamente andavamo a raccogliere frutta e ortaggi.
Io mia figlia l'ho fatta crescere tra mucche, pecore, animali da cortile, facendole fare il bagno nel Po e camminare nel fango.
Anche se ora è un adolescente fighetta spero si ricordi di questo un giorno. Io è da quando sono bambino che trascorro il weekend sui fiumi.