E poi sei in ufficio. Una giornata come tante. Incasinata come tante. E ti arriva una mail da un indirizzo che non conosci. Pensi a uno spam. Non la apri. Poi prima di cancellare la apri.
E ti si apre un mondo. Il cuore accelera. Non hai mai ricevuta una sua mail. Mai nemmeno nei momenti di frequentazione più assidua.
La apri e leggi tutto di un fiato. E finalmente hai tutte le conferme alle domande che per tre anni ti sono rimaste in testa senza risposta, delle quali avevi la tua risposta ma non sapevi se fosse quella giusta
Mi sono sempre messa in gioco in questo forum, nei primi mesi ho ricevuto aiuti e critiche pensanti. Le critiche mi hanno insinuato a volte dubbi dove io avevo certezze. Le ho lette e rilette e ho riflettuto restando molto ancorata alle mie certezze e oggi ho avuto la conferma che avevo ragione. Che tutto era esattamente come credevo.
Ho pianto per buona parte della mattinata. Un pianto liberatorio che forse non mi ero mai concessa. E ora sorrido. Ho chiuso un capitolo importante della mia vita. E l’ho chiuso senza brutte sorprese. So che quello che ho vissuto l’ho vissuto nel modo giusto e soprattutto che dall’altra parte c’erano le stesse intenzioni e gli stessi sentimenti.
La mail era un elenco di grazie.
Un grazie per quella che sono stata, un grazie per quella che sono stata nei momenti in cui siamo stati lontani senza contatti, un grazie per quello che sono ora.
Una mail di ricordi, di episodi per farmi capire che niente era andato perso, che in un angolo della sua testa è tutto conservato nonostante tutto.
Mi ci voleva, in un momento in cui non ho certezze averne almeno una e così importante.
Mi faceva piacere condividere con voi anche se per molti non sarà facile capire.
E ti si apre un mondo. Il cuore accelera. Non hai mai ricevuta una sua mail. Mai nemmeno nei momenti di frequentazione più assidua.
La apri e leggi tutto di un fiato. E finalmente hai tutte le conferme alle domande che per tre anni ti sono rimaste in testa senza risposta, delle quali avevi la tua risposta ma non sapevi se fosse quella giusta
Mi sono sempre messa in gioco in questo forum, nei primi mesi ho ricevuto aiuti e critiche pensanti. Le critiche mi hanno insinuato a volte dubbi dove io avevo certezze. Le ho lette e rilette e ho riflettuto restando molto ancorata alle mie certezze e oggi ho avuto la conferma che avevo ragione. Che tutto era esattamente come credevo.
Ho pianto per buona parte della mattinata. Un pianto liberatorio che forse non mi ero mai concessa. E ora sorrido. Ho chiuso un capitolo importante della mia vita. E l’ho chiuso senza brutte sorprese. So che quello che ho vissuto l’ho vissuto nel modo giusto e soprattutto che dall’altra parte c’erano le stesse intenzioni e gli stessi sentimenti.
La mail era un elenco di grazie.
Un grazie per quella che sono stata, un grazie per quella che sono stata nei momenti in cui siamo stati lontani senza contatti, un grazie per quello che sono ora.
Una mail di ricordi, di episodi per farmi capire che niente era andato perso, che in un angolo della sua testa è tutto conservato nonostante tutto.
Mi ci voleva, in un momento in cui non ho certezze averne almeno una e così importante.
Mi faceva piacere condividere con voi anche se per molti non sarà facile capire.