Una vita ? da vivere ?

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La Lupa

Utente di lunga data
Miciolidia ha detto:
E come fai a capire che abbia "registrato", e che tu non abbia ascoltato?
Che non ho ascoltato lo capisco ogni volta che non riesco ad applicare la mia preghiera.

Su di lui non saprei, non è uno molto socievole.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Bruja ha detto:
............... ma sei terribile
?
Bello questo post e le sue risposte, ma qualunque cosa si scriva, non sarà mai abbastanza compiuta..............bisognerebbe scriverlo alla fine della vita per poterlo considerare completo e definito.
Tuttavia credo che la vita sia l'opportunità che il caso ci ha offerto per provare un'esperienza unica.
Naturalmente a molti la vita è ingrata, matrigna, spesso crudele, pensate a chi ha vissuto le guerre, è morto, ha sofferto la fame, insomma ha avuto a che fare con i bisogni primari, e poi al nostro tipo di vita attuale, pieno di problemi, di incertezze e di ostacoli, ma che raramente ci mettono a contatto con la sopravvivenza primaria. Abbiamo problemi di comunicazione, di affinità, di lavoro, di compesazione e sono tanti, ma cerchiamo di vedere anche il lato positivo. Siamo nati in paesi sostanzialmente democratici, abbiamo contrarietà non tragedie popolari.
Insomma arrivo al dunque, anch'io ho avuto un'infanzia con problemi, e non sempre è colpa dei genitori, una giovinezza dura e un'esistenza che si è confrontata con mille problemi e situazioni da risolvere, come credo chiunque di noi; ma la vita è anche questo: lotta, impegno, coraggio, intraprendenza e tante altre cose insieme.
Forse c'è una cosa sola che rimprovero alla vita in genere, di mancare di equità, di offrire molto ad alcuni e nulla ad altri, ma qui siamo su un altro piano di discussione e ci sarebbe da fare notte!!! Si dice sempre che noi abbiamo il libero arbitrio e possiamo scegliere fra il male ed il bene................a grandi linee può essere, ma come funziona per le durissime prove a tutti i livelli inflitte ai bambini? In quel caso c'è una sospensione del libero arbitrio perchè non hanno possibilità di scelta e devono adattarsi alle decisioni altrui o esistono spiegazioni più profonde che la ragione fatica a trovare?
Bruja

Se mi appello alla ragione cara Bruja, non trovo risposte che mi riempiano la testa e lo stomaco, se invece busso a Quel Signore che spesso mi sembra sempre troppo indaffarato e' ancor peggio.

Cerco, mi affanno, ascolto, leggo, mi agito, ascolto con attenzione Bimbi e Anziani, rubo da tutto e da Tutti, mi nutro di duemila cose...delle piiu' belle, di quelle che fanno bene a quello Spirito di cui sopra... ma non approdo mai ad una cacchio di certezza se non a quella che la Vita è cosi, ce la dobbiamo beccare cosi ed essere felici se riusciamo ancora ad ascoltare qualcosa o qualcuno che è capace di commuoverci fino in fondo, perchè è capace di risuonare con Te.

E quel fondo lo potrei chiamare anche Dio, oppure Uomo.
 

Bruja

Utente di lunga data
.............

In fondo la cosa più vitale che stimola ogni nostro ragionamento è il dubbio, con le certezze si possono avere le basi ma la spinta, lo slancio per conoscere ed andare oltre ciò che cerchiamo di comprendere, lo permette solo il dubitare che non ci sia solo quello che supponiamo, ma anche quello che forse non possiamo ipotizzare.
Dio è un rischio e l'Uomo un azzardo, ogni pensiero è l'inizio di un viaggio nella mente, con la speranza che di volta in volta, si vada un po' più lontano.
Bruja
 
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