Un'altra ragazza scomparsa

Brunetta

Utente di lunga data
Quando mio fratello è stato male perché lo aveva lasciato una fidanzata, nel 2009, casa mia sembrava un camposanto. Mia madre girava per casa e svolgeva cose come un'anima in pena, mio padre a un certo punto si metteva la testa tra le mani. Mia sorella, che ha un debole per mio fratello da sempre, piangeva alla prima occasione utile. Non era una cosa che si doveva smazzare mio fratello, no, erano loro a non sapere che fare. Mentre io e mia sorella, nella stessa situazione, siamo state spinte a "darci una mossa" perché davamo troppi pesi a loro.
Soffri ancora per quel diverso investimento? Avresti voluto il camposanto anche tu o sei contenta di aver potuto metabolizzare senza interferenze?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per è sempre stato un sollievo gestirmi le mie sofferenze da sola.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Esattamente. Un atteggiamento di chiusura, che non è mai un buon segno.
Ecco perché queste figure professionali in Italia non vengono mai "utilizzate" come dovrebbero. A parte lo stigma dell'avere un problema o un disagio. È anche perché sono scomodi, quelli bravi almeno. Fanno leva su qualcosa che non si vuole o è troppo doloroso affrontare. Ma, come ci hanno spiegato al corso di primo soccorso, se con la garza non togli bene l'infezione alla ferita, e ti limiti a passarcela sopra invece di scavare, il marcio resta là. Fa male se scavi, ma poi la affronti.
 

Carola

Utente di lunga data
Comunque se va bene farà 20 anni ma anche meno x buona condotta
A 40 sarà libero di figliare viaggiare innamorarsi etc etc etc
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Soffri ancora per quel diverso investimento? Avresti voluto il camposanto anche tu o sei contenta di aver potuto metabolizzare senza interferenze?
Né camposanto, né carnevale di Rio. Dare il giusto peso al rispettivo dolore senza fare due pesi e due misure. Non è che perché lui è maschio, "povero quanto sta male" e io (parlo per me, mia sorella parli per sé stessa) "ripigliati che tanto quello che ti ha lasciato non era importante".
Poi avrei recuperato da sola. Quello che sottolineo io è proprio la disparità di atteggiamento e il parteggiare apertamente per la supposta maggior sofferenza di mio fratello.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Delle mie, 2, credo. Una delle due non è neanche chissà quanto affidabile, perché è amica comune mia e di mia sorella. Non escludo un taglia e cuci di una certa misura.
delle mie, le mie amiche, che sono amiche dai tempi della scuola materna e neanche a loro ho sempre detto tutto, ho sempre preferito gestirmi le cose da sola, per quanto che loro non mi compatissero eh, anzi
 

iosolo

Utente di lunga data
Ricordo il caso di un ragazzo morto, figlio di nostra amica.
Morte ingiusta.
Leggere i giudizi sui social fu una seconda lama nella carne.
Molti sono così. La narrazione viene modificata, alimentata e gestita per fare scalpore.
Viene tutto sceneggiato come se fosse un grande reality, andando a cercare, se ci sono, oppure addirittura ad inventare, notizie sempre più piccanti per restare sul pezzo.
Io lo trovo macabro e opportunista e nonostante trovo la battaglia politica importante, davvero non vedo l'ora che su tutta questa vicenda si abbassi un velo.
Che si continui a parlare di principi, di idee e di soluzioni, anche perché, è brutto dirlo ma questo omicidio, così come strutturato, è uguale e identico purtroppo a tantissimi altri prima di lui. Ed ha a che fare, secondo me, con la forza e il potere.
Non è debolezza, anche se rivela un uomo piccolo, ma la possibilità di esercitare la forza e quindi il potere su una persona che non può difendersi, tant'è che nel momento in cui si trovano ad affrontare qualcuno di più forte di loro, dimostrano solo vigliaccheria.
 

danny

Utente di lunga data
Ma le persone direttamente coinvolte non si fanno travolgere.
Prova a conoscere le persone oggetto della narrazione e a leggere i commenti sui social.
Li trovi disgustosi, in massima parte.
Io passo oltre, ormai.

Che ne sanno le persone di quello che provano gli altri?
 

iosolo

Utente di lunga data
Ma chi è coinvolto nemmeno guarda.
Se facciamo zapping abbiamo una sensazione di valanga, ma anche la tv semplicemente è come una edicola con tanti giornali, non leggiamo tutto contemporaneamente.
È ovvio che ogni testata voglia coprire la notizia.
Ovvi no sono i modi e non dovrebbero esserlo. C'è un etica nel giornalismo che dovrebbe essere sempre rispettata e secondo me invece quasi mai lo è.
 

danny

Utente di lunga data
Ovvi no sono i modi e non dovrebbero esserlo. C'è un etica nel giornalismo che dovrebbe essere sempre rispettata e secondo me invece quasi mai lo è.
Non lo è più da anni.
Già anni fa l'unica testata che salvavo era Famiglia Cristiana, e non scherzo affatto, una delle migliori redazioni che abbai visto.
Si lavora oggi con molto più cinismo, le risorse sono allo stesso tempo ridotte.
Una notizia del genere è perfetta perché parte da esperienze che tutti hanno vissuto o possono capire, quindi è basica, e fa leva su sentimenti comuni.
Al 99% dei casi relazioni tossiche come queste si risolvono, come ho detto, in dinamiche relazionali esterne conflittuali.
Il caso estremo si rende interessante come il solito uomo che morde il cane.
Il fatto è che i giornali non si vendono più molto facilmente e tutto quello che passa on line deve seguire le regole dei social e misurarsi con essi.
Che conosciamo tutti, ormai.
Tra una settimana non ne parlerà più nessuno e i giornalisti staranno aspettando il prossimo orso o la scenata di un epigono di Morgan per riempire le pagine on line e quelle dei social.
Trovare contenuti interessanti oggi segue regole abbastanza spietate, non c'è etica.
Il problema è che questo atteggiamento non migliora nulla, niente di niente, non c'è nemmeno umana pietà.
Serve a vendere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io "dove arrivo segno". Non posso inventarmi risorse che non ho, se quella determinata situazione non riesco a gestirla. O perché è del tutto nuova, o perché è "troppo".
Ma il camposanto ti avrebbe aiutata?

Né camposanto, né carnevale di Rio. Dare il giusto peso al rispettivo dolore senza fare due pesi e due misure. Non è che perché lui è maschio, "povero quanto sta male" e io (parlo per me, mia sorella parli per sé stessa) "ripigliati che tanto quello che ti ha lasciato non era importante".
Poi avrei recuperato da sola. Quello che sottolineo io è proprio la disparità di atteggiamento e il parteggiare apertamente per la supposta maggior sofferenza di mio fratello.
Ma l’hai superata questa disparità?

Prova a conoscere le persone oggetto della narrazione e a leggere i commenti sui social.
Li trovi disgustosi, in massima parte.
Io passo oltre, ormai.

Che ne sanno le persone di quello che provano gli altri?
Niente.

Ovvi no sono i modi e non dovrebbero esserlo. C'è un etica nel giornalismo che dovrebbe essere sempre rispettata e secondo me invece quasi mai lo è.
Appunto non vi è rispetto per niente da sempre.
A volte perfino dagli interessati. Pensa ai divorzi famosi,.. 🤦🏻‍♀️

Ci lamentiamo della valanga mediatica e poi vogliamo fare il processo qui?
 

iosolo

Utente di lunga data
Appunto non vi è rispetto per niente da sempre.
A volte perfino dagli interessati. Pensa ai divorzi famosi,.. 🤦🏻‍♀️
Io penso che dove il giornalismo serve è assente, è difficile trovare delle inchieste veritiere e soprattutto rivoluzionarie mentre abbonda in modo superficiale e gossipparo dove realmente non serve.

Però fa male che il giornalismo, che dovrebbe essere uno degli strumenti di informazione e di maggior impatto per l'opinione pubblica, tenda a seguire il vento del momento, invece che indirizzarlo. Se non loro, chi potrebbe farlo?

Io poi non sono mai d'accordo con l'idea basica della perdita di valori della nuova società e dei giovani, se ne parla in continuazione ma le cronache passate, riportano ben altri argomenti. Quindi ben vengano quei pochi interventi in cui vengono messi in discussioni valori e principi finora considerati normali.
La normalità di oggi, non deve e non può essere giustamente la normalità di ieri, perché è ingiusta e perché comporta ingiustizie, ingiustizie tali che ancora oggi c'è chi muore per "troppo amore" o meglio dire di "nessuno amore".
 

Andromeda4

Utente di lunga data
delle mie, le mie amiche, che sono amiche dai tempi della scuola materna e neanche a loro ho sempre detto tutto, ho sempre preferito gestirmi le cose da sola, per quanto che loro non mi compatissero eh, anzi
Io le amiche di materna, elementari e medie non le ho più, da quando mi sono trasferita qui. E credo che se le avessi mantenute sarei stata un po' meglio. Non solo per il loro valore, ma perché le amicizie di quando si è piccoli aiutano a mettere radici e a conoscersi meglio. Invece qui mi sono sempre sentita come se mi mancasse qualche pezzo.
In questo caso specifico, ho dovuto imparare a selezionare perché le mie confidenze venivano riportate, distorte, a mia sorella.
 
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