uomini e donne

feather

Utente tardo
Eppure la Scienza (lescienze.it) dice il contrario:
"Il problema del diverso comportamento di accoppiamento tra sesso maschie e femminile ha una base biologica, e precisamente negli studi sui moscerini della frutta svolti a partire dal 1948 da Angus J. Bateman. Egli mostrò infatti come i maschi di tali insetti avessero, rispetto alle femmine, diverse strategie per raggiungere il successo sia nell'accoppiamento (il numero di partner sessuali) sia in quello riproduttivo (numerosità della prole). Inoltre, Bateman dimostrò l'esistenza di una forte correlazione tra il successo di accoppiamento e quello riproduttivo.

Tenuto conto che una singola cellula uovo è più "costosa" da produrre di un singolo spermatozoo, la capacità di produrre una prole dei moscerini della frutta femmine appariva così limitata dalla loro capacità di produrre cellule uovo, mentre nel caso dei maschi il successo riproduttivo sembrava condizionato dal numero di femmine inseminate.

In definitiva, questi studi supportavano la teoria secondo cui gli animali maschi sono competitivi e promiscui e le femmine non competitive ma selettive."

E' appagante sapere che non differiamo così tanto dai moscerini della frutta.
Nel libro "il mito della monogamia" spiegavano però che anche le femmine hanno l'istinto di scopare in giro per mettere in competizione gli spermatozoi al grido di "vinca il migliore!"
In pratica l'idea è di farsi scopare in breve successione da quanti più maschi aitanti possibile per dare la possibilità all'uovo, che appunto è costoso, di farsi fecondare dallo spermatozoo più cazzuto di tutti.

In pratica se ne potrebbe dedurre che la pratica biologicamente più ambita dalle donne è la gangbang
 

Lara3

Utente di lunga data
Eppure la Scienza (lescienze.it) dice il contrario:
"Il problema del diverso comportamento di accoppiamento tra sesso maschie e femminile ha una base biologica, e precisamente negli studi sui moscerini della frutta svolti a partire dal 1948 da Angus J. Bateman. Egli mostrò infatti come i maschi di tali insetti avessero, rispetto alle femmine, diverse strategie per raggiungere il successo sia nell'accoppiamento (il numero di partner sessuali) sia in quello riproduttivo (numerosità della prole). Inoltre, Bateman dimostrò l'esistenza di una forte correlazione tra il successo di accoppiamento e quello riproduttivo.

Tenuto conto che una singola cellula uovo è più "costosa" da produrre di un singolo spermatozoo, la capacità di produrre una prole dei moscerini della frutta femmine appariva così limitata dalla loro capacità di produrre cellule uovo, mentre nel caso dei maschi il successo riproduttivo sembrava condizionato dal numero di femmine inseminate.

In definitiva, questi studi supportavano la teoria secondo cui gli animali maschi sono competitivi e promiscui e le femmine non competitive ma selettive."

E' appagante sapere che non differiamo così tanto dai moscerini della frutta.
Hai dovuto scomodare Drosophila, Vanity Fair e Pitagora per arrivare ad un postulato. Ma se scomodiamo anche i dati economici degli ultimi 20 anni notiamo che sono rimasti ben pochi maschi che fanno a gara per riprodursi. Inseminare 1 o 2 amanti non è più il loro sogno. Istinti primordiali che spariscono e spesso pur essendo in coppia stabile certi maschi hanno paura della responsabilità che implica una paternità.
 

danny

Utente di lunga data
Hai dovuto scomodare Drosophila, Vanity Fair e Pitagora per arrivare ad un postulato. Ma se scomodiamo anche i dati economici degli ultimi 20 anni notiamo che sono rimasti ben pochi maschi che fanno a gara per riprodursi. Inseminare 1 o 2 amanti non è più il loro sogno. Istinti primordiali che spariscono e spesso pur essendo in coppia stabile certi maschi hanno paura della responsabilità che implica una paternità.
Ho visto un documentario su Netflix l'altro giorno che mostra il cambiamento di costume negli Stati Uniti.
Nel documentario veniva mostrato come un tempo l'attività sessuale fosse sempre successiva a una conoscenza tra i partner, che richiedeva tempi abbastanza lunghi. Una donna era generalmente ritrosa e concedeva la sua intimità fisica dopo aver relazionato a sufficienza con l'uomo. Mia nonna usava infatti il temine "parlare" per indicare due che uscivano insieme, ma questo su Netflix non è andato.
L'uomo doveva fare la "corte": ciò gli permetteva di credere di avere il controllo della relazione e di instaurare un legame in cui la virilità non subiva alcun giudizio esplicito. Facile essere maschi così, no?
Forse.
Poi il documentario passa a mostrare lo Spring Break in California. E lì, ovviamente, succede di tutto, ma generalmente da ambedue le parti si fa collezionismo sessuale, un po' come con i francobolli, anche se la fustella richiedeva solo l'uso della lingua, qui si va oltre. Quindi innumerevoli rapporti tra sconosciuti, che dopo aver fatto sesso non si vedranno mai più, senza alcun tipo di implicazione sentimentale.
Che poi non è tanto diverso da una qualsiasi vacanza a Benidorm, per dire.
Quando il sesso è svincolato totalmente da una relazione, prima di tutto svanisce qualsiasi costruzione parentale. I bimbi non sono divertenti.
E poi può anche fare paura, ad alcuni uomini. Perché lì, il giudizio della donna, che ha una quantità enormi di possibilità di confronto tra partner diversi, presuppone un maschio all'altezza. Non tutti lo sono.
 

danny

Utente di lunga data
Nel libro "il mito della monogamia" spiegavano però che anche le femmine hanno l'istinto di scopare in giro per mettere in competizione gli spermatozoi al grido di "vinca il migliore!"
In pratica l'idea è di farsi scopare in breve successione da quanti più maschi aitanti possibile per dare la possibilità all'uovo, che appunto è costoso, di farsi fecondare dallo spermatozoo più cazzuto di tutti.

In pratica se ne potrebbe dedurre che la pratica biologicamente più ambita dalle donne è la gangbang
:)
La rivoluzione sessuale, che poggia su solide basi scientifiche, come stiamo vedendo in tutto questo thread, ha dato la possibilità a un certo numero di maschi di scoparsi tutte le donne gratuitamente. Per un maschio aitante è sicuramente una figata. Secondo me il '68 ha avuto successo perché gli uomini non vedevano l'ora di arrivare al 69.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
In questo periodo in cui sui social si condividono inviti a boicottare Sanremo per combattere la violenza di genere e la politica si divide tra citofonisti e pesci azzurri, vado anch'io alla ricerca di un argomento assolutamente superficiale in grado di dividere e portare allo scontro verbale. Pertanto....
Secondo le vostre esperienze, percentualmente e a livello statistico personale, includendo anche le informazioni date dal solito cugino, troieggiano (ovvero si dan da fare con più partner senza farsi problemi e senza dirlo) di più gli uomini o le donne?
Sfogatevi senza requie e senza pudore, tirate fuori tutte le frustrazioni sopite.
Se riuscite a essere autoironici anche meglio.
Buona discussione....;):p
La mia statistica personale, pensando alla cerchia di amici e conoscenti, dice che sono più gli uomini ma c'è chi mente. Gli uomini tradiscono con le donne e queste donne, il più delle volte, sono mogli o morose di qualcun altro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
:)
La rivoluzione sessuale, che poggia su solide basi scientifiche, come stiamo vedendo in tutto questo thread, ha dato la possibilità a un certo numero di maschi di scoparsi tutte le donne gratuitamente. Per un maschio aitante è sicuramente una figata. Secondo me il '68 ha avuto successo perché gli uomini non vedevano l'ora di arrivare al 69.
Mia madre da ragazza sognava di poter mettere i pantaloni.
Per molte donne avere rapporti promiscui è stato mettere i pantaloni ovvero imitare la libertà come era interpretata dagli uomini.
 

danny

Utente di lunga data
Mia madre da ragazza sognava di poter mettere i pantaloni.
Per molte donne avere rapporti promiscui è stato mettere i pantaloni ovvero imitare la libertà come era interpretata dagli uomini.
Ma sei sicura che gli uomini fossero veramente liberi in un mondo di donne che non lo erano?
Penso nel mondo attuale a una società che ha cancellato la libertà femminile, quella islamica (con le dovute differenze tra zona e zona, la Tunisia non è l'Arabia Saudita).
Un uomo è libero di stare con altri uomini.
Di ballare con altri uomini.
Ma per esempio in Iran non può avere rapporti prematrimoniali.
In alcuni paesi più integralisti non può rapportarsi con le donne per strada, i locali e i mezzi pubblici sono separati per sesso.
Quindi di questa libertà che te ne fai?
Sì, se hai i soldi puoi andare a Dubai a puttane, scopando le russe a pagamento (e infatti ce ne sono tantissime).
Triste prospettiva, comunque.
La rivoluzione sessuale ha liberato entrambi.
Io, da uomo, ritengo che abbia, almeno inizialmente, consentito a chi ne aveva le possibilità di fare tanto sesso come prima, senza dover sottostare agli obblighi precedenti.
Per un uomo una lunga corte o la necessità di garantire la serietà di un impegno matrimoniale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma sei sicura che gli uomini fossero veramente liberi in un mondo di donne che non lo erano?
Penso nel mondo attuale a una società che ha cancellato la libertà femminile, quella islamica (con le dovute differenze tra zona e zona, la Tunisia non è l'Arabia Saudita).
Un uomo è libero di stare con altri uomini.
Di ballare con altri uomini.
Ma per esempio in Iran non può avere rapporti prematrimoniali.
In alcuni paesi più integralisti non può rapportarsi con le donne per strada, i locali e i mezzi pubblici sono separati per sesso.
Quindi di questa libertà che te ne fai?
Sì, se hai i soldi puoi andare a Dubai a puttane, scopando le russe a pagamento (e infatti ce ne sono tantissime).
Triste prospettiva, comunque.
La rivoluzione sessuale ha liberato entrambi.
Io, da uomo, ritengo che abbia, almeno inizialmente, consentito a chi ne aveva le possibilità di fare tanto sesso come prima, senza dover sottostare agli obblighi precedenti.
Per un uomo una lunga corte o la necessità di garantire la serietà di un impegno matrimoniale.
Cosa c’entra una società totalmente diversa in cui il controllo del sesso è prescrizione, al punto da prevedere la possibilità di avere più mogli, mogli, non amanti?

Io parlo dei cambiamenti avvenuti qui.
Cambiamenti che ho visto avvenire fin da bambina e che ho sentito teorizzare, esplicitare nei discorsi tra donne. Vi era una consapevolezza tra donne del popolo che oggi ci sogniamo.
E l’idea di poter fare come gli uomini, mettere i pantaloni, grattarsi le palle, fare sesso senza giudizi era una ambizione delle donne che erano stigmatizzate se uscivano “per parlare” con due uomini diversi il sabato e la domenica.
La “nomina” (che viene riproposta in televisione con programmi come Uomini e donne e GF) non era gossip, era pettegolezzo che rovinava la vita delle donne, ma non degli uomini.
Era comprensibile che le donne cercassero quella libertà. Ancora adesso si legge su fb (non si sente all’osteria del paesino di montagna) che “le ragazze fanno l’Erasmus per fare le troie”.
Cosa significa quando ancora adesso le donne vengono definite (e si definiscono troie, zoccole, anche per esorcizzare la definizione dispregiativa) ma gli uomini continuano a vantarsi di incularsele e farle urlare, troie, ma a loro nessuno dice che fanno schifo (a parte me, prendendomi della figa di legno, tra il compiacimento delle zoccole, felici di sentirsi tali)? Significa che le donne sono libere? Hanno avuto la stessa libertà degli uomini? Usano questa limitata libertà per dare ciò che sentono con rispetto reciproco?
Tutto questo non indica che da “volevo i pantaloni“ di mia madre si sia passati a “voglio compiacere i pantaloni “? Voglio essere libera come un uomo, ma mai lo potrei far sapere. E perché lui è un fighissimo playboy, io una zoccola?
 

danny

Utente di lunga data
E perché lui è un fighissimo playboy, io una zoccola?
Uhm, sei sicuro che l'uomo che va con tante donne sia per una donna un fighissimo playboy?
E che una donna che va con tanti uomini sia meno ambita dello stesso uomo?
Dipende quello che vuoi farci.
Un progetto con un fighissimo playboy o con la corrispondente femminile credo interessi pochi, ma una vacanza più o meno lunga, anche di un'ora, a tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uhm, sei sicuro che l'uomo che va con tante donne sia per una donna un fighissimo playboy?
E che una donna che va con tanti uomini sia meno ambita dello stesso uomo?
Dipende quello che vuoi farci.
Un progetto con un fighissimo playboy o con la corrispondente femminile credo interessi pochi, ma una vacanza più o meno lunga, anche di un'ora, a tutti.
Boh leggi il mio stesso forum?
 
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