Tebe
Egocentrica non in incognito
-...volevo solo informarti che avrei dovuto partire domenica mattina per Parigi ma ho spostato il volo alla sera. Come si usa dire in questi casi? Devo vederti? Vorrei vederti? Per essere chiari non contemplo l'idea di partire senza avere parlato con te in un posto tranquillo. Non mi interessa che sia un Motel. Mi disturba molto pensare che ci sia qualche frattura provocata per un mio modo che...Non devi darmi una risposta subito. Io sono a tua totale disposizione dalle tre di domenica. Fino al volo...-
Domenica...poco preavviso. Mattia a casa. Io che...boh...mi sentivo non come le altre volte.
Certo. Ormone a palla. Manager è Manager. Non perchè è un Manager (ne vedo tutti i giorni) ma perchè è lui.
Che spiego a fare...
Alle tre gli mando un sms
ok. Ci vediamo fra mezz'ora al parcheggio del motel.
Sono arrivata prima, quasi non lo riconoscevo. Il motel intendo.
Parcheggio. Un tipo dentro un fuoristrada mi guarda. Sorride. Ricambio ed entrambi rimaniamo ad aspettare i rispettivi diversamente fedeli.
La tipa di lui arriva per prima.
Classica mamma di mezza età. Però...
Poi vedo la macchina di Manager.
Mi affianca. Scendo. Salgo sulla sua.
Cazzo che figo...Non è vestito da Manager ma nemmeno da figlio dei fiori della prima volta...
jeans un pò scoloriti. Maglia in cotone a maniche lunghe chiara.
-Ciao principessa...-
-Ho fatto l'antirabbica...-
-Zitta...-

Sei minuti e siamo in camera.
Armeggio subito con il condizionatore. Freddo. Ho freddo mentre lui si mette ad armeggiare con il telecomando della tv.
-Manager lascia stare che se metti per sbaglio un film porno poi mi svieni come l'altra volta..sto condizionatore butta fuori solo aria fredda cazzo ma come...-
-Tebe..lascia stare...andiamo sotto le coperte...-
-No cazzo devo...-
-Smettila...-
-Scusa?-
-Ho detto. Smettila.-
Oh oh...vuoi vedere che...Non è che mi sono sbagliata e sono in camera con il tipo del parcheggio?
Aveva l'ara parecchio giangua, e invornita come sono dalla voglia di scopare a manetta...
Mi sono girata a guardarlo.
No. Non è il giangua. E lui.
-Mi hai detto davvero smettila con il tono mostro?-
Vicinissimo. Io attaccata al muro con la schiena piantata nel robo comandi condizionatore...
-Esatto. Smettila.-
-Guarda che faccio una mega sceneggiata che te la ricordi finchè campi e...-
Mi ha baciata. E baciata ancora. Presa in braccio. Portata sul letto.
Messa sopra. L'uno davanti all'altra. Quasi inginocchiati.
E sempre a baciarmi.
Anzi.
Mangiarmi.
E poi mani affondate nei miei capelli, altri baci.
Ho fatto il gesto di togliermi la maglietta. Me lo ha impedito.
-Devo baciarti. Ancora.-
Ok...baciami. Guida tu allora. Depongo ogni arma.
Finalmente la mia maglia vola. Anche la sua.
Pelle contro pelle. E sempre baci. Non più sulla bocca.
Sulla linea della mia mandibola.
Sul collo.
I seni e... ruvido. Un pò. Ma...mmmhhhh...
I miei pantaloni volano. Anche i suoi.
Tento di farlo scivolare sotto di me ma...no.
Mi guarda e appoggia una mano dietro la mia schiena, accompagnando con gentilezza il mio stare sotto.
Poi scende ancora e -Finalmente...-sussurra.
Guardo il soffitto e vedo dall' alto la sua testa bionda lì.
Oddio...la sua schiena. La sua lingua. Le sue mani.
Tutto diverso dalle altre due volte. Tutto.
Ha capito che ero in zona multiorqasmo carpiato e mi ha preso le mani.
Intrecciando le sue dita con le sue.
Poi ha rubato dalle mie labbra gli ultimi gemiti, baciandomi. E baciandomi ancora.
E non mi ha fatta più muovere. trasformandomi in Tebina prigioniera del nostro cattivo e scopatore.
-Devo sentirti Tebe.-
-Io...non...ululo...- ho risposto un pò scomposta mentre lui
-Guardami.-
Ero li. Che lo guardavo. E lui guardava me. Mentre era dentro di me. E mi sembrava di galleggiare un pò...
Diverso. Sempre più diverso da.
E' stato lento. Dolce. Ma soprattutto. E' stato tutto per me.
Ha seguito totalmente i ritmi del mio corpo, assecondandolo in tutto, come se per lui fosse davvero importante che io stessi non solo bene. Ma benissimo.
Non ha voluto che andassi in bagno. Non ha voluto che mi staccassi da lui.
Mi ha arpionata contro di se e abbiamo cominciato a parlare.
Mi ha detto tutto su Parigi. Un gran casino. Che io non sarei in grado di gestire nemmeno tra mille anni.
E ho capito fino in fondo il suo nervosismo. E il suo azzannare.
-Mi piace lo specchio sul soffitto...- ha detto accendo una sigaretta, passandomela.
Ho girato la testa, staccandola dall'incavo della sua spalla - O cazzo! Son tutta capelli!!! E sono pure avviticchiata a te come un edera!-
Ho tentato di spostarmi ma non me l'ha permesso.- Non vai da nessuna parte principessa.-
-...e che siamo un pò selvatici e quando uno mi sta troppo addosso...-
-Zitta.-
Ancora baci. La sua bocca. La sua pelle e...
Lentamente ho cominciato a scivolare giù. Sempre più giù.
-Dove vai..-
-Secondo te?-
...quanto mi piace managerino, e io piaccio decisamente a lui perchè mi è sembrato felice di vedermi e poco dopo ancora più felice e Manager lassù avvallava senza problemi questa simpatia..
E mi guardava come quella volta nel suo ufficio. Incantato quasi. Sempre con le sue mani a grandi affondate nei miei capelli.
E poi ha di nuovo preso "il comando" ed ero ben felice perchè ero nel mio orgasmo cerebrale in modalità soffocottara porno star totalmente invornita.
Mi ha letteralmente tirata su e mi sono trasformata in un amazzone del sesso ma...
Mi ha di nuovo tirata sotto...
Meno dolce. Più ruvido.
Ma sempre baci. E occhi negli occhi.
-Devo sentire la tua voce Tebe. Parlami.-
Poi di nuovo macchina.
Tragitto breve.Cinquanta metri e di nuovo al parcheggio dove c' era un via vai di traditori che non immaginavo.
-Ci vediamo fra una settimana- ha detto sbaciucchiandomi ( ancora...)
-Buon lavoro allora e..buon volo...-
-Ancora una cosa...- ha aperto il cassetto segreto in radica, platino e oro sotto il poggia gomito della destra e ha tirato fuori un sacchetto con la C di Chanel in centro.
-Non farti fisime. Ero a Parigi...ho visto il negozio. Mi sei venuta in mente. Credo n°5 sia il profumo che usi.-
Il quasi dell'altro post era ironico!!!
Voto?
6 e mezzo per l'orgasmo fisico.
11 per quello mentale.
Domenica...poco preavviso. Mattia a casa. Io che...boh...mi sentivo non come le altre volte.
Certo. Ormone a palla. Manager è Manager. Non perchè è un Manager (ne vedo tutti i giorni) ma perchè è lui.
Che spiego a fare...
Alle tre gli mando un sms
ok. Ci vediamo fra mezz'ora al parcheggio del motel.
Sono arrivata prima, quasi non lo riconoscevo. Il motel intendo.
Parcheggio. Un tipo dentro un fuoristrada mi guarda. Sorride. Ricambio ed entrambi rimaniamo ad aspettare i rispettivi diversamente fedeli.
La tipa di lui arriva per prima.
Classica mamma di mezza età. Però...
Poi vedo la macchina di Manager.
Mi affianca. Scendo. Salgo sulla sua.
Cazzo che figo...Non è vestito da Manager ma nemmeno da figlio dei fiori della prima volta...
jeans un pò scoloriti. Maglia in cotone a maniche lunghe chiara.
-Ciao principessa...-
-Ho fatto l'antirabbica...-
-Zitta...-
Sei minuti e siamo in camera.
Armeggio subito con il condizionatore. Freddo. Ho freddo mentre lui si mette ad armeggiare con il telecomando della tv.
-Manager lascia stare che se metti per sbaglio un film porno poi mi svieni come l'altra volta..sto condizionatore butta fuori solo aria fredda cazzo ma come...-
-Tebe..lascia stare...andiamo sotto le coperte...-
-No cazzo devo...-
-Smettila...-
-Scusa?-
-Ho detto. Smettila.-
Oh oh...vuoi vedere che...Non è che mi sono sbagliata e sono in camera con il tipo del parcheggio?
Aveva l'ara parecchio giangua, e invornita come sono dalla voglia di scopare a manetta...
Mi sono girata a guardarlo.
No. Non è il giangua. E lui.
-Mi hai detto davvero smettila con il tono mostro?-
Vicinissimo. Io attaccata al muro con la schiena piantata nel robo comandi condizionatore...
-Esatto. Smettila.-
-Guarda che faccio una mega sceneggiata che te la ricordi finchè campi e...-
Mi ha baciata. E baciata ancora. Presa in braccio. Portata sul letto.
Messa sopra. L'uno davanti all'altra. Quasi inginocchiati.
E sempre a baciarmi.
Anzi.
Mangiarmi.
E poi mani affondate nei miei capelli, altri baci.
Ho fatto il gesto di togliermi la maglietta. Me lo ha impedito.
-Devo baciarti. Ancora.-
Ok...baciami. Guida tu allora. Depongo ogni arma.
Finalmente la mia maglia vola. Anche la sua.
Pelle contro pelle. E sempre baci. Non più sulla bocca.
Sulla linea della mia mandibola.
Sul collo.
I seni e... ruvido. Un pò. Ma...mmmhhhh...
I miei pantaloni volano. Anche i suoi.
Tento di farlo scivolare sotto di me ma...no.
Mi guarda e appoggia una mano dietro la mia schiena, accompagnando con gentilezza il mio stare sotto.
Poi scende ancora e -Finalmente...-sussurra.
Guardo il soffitto e vedo dall' alto la sua testa bionda lì.
Oddio...la sua schiena. La sua lingua. Le sue mani.
Tutto diverso dalle altre due volte. Tutto.
Ha capito che ero in zona multiorqasmo carpiato e mi ha preso le mani.
Intrecciando le sue dita con le sue.
Poi ha rubato dalle mie labbra gli ultimi gemiti, baciandomi. E baciandomi ancora.
E non mi ha fatta più muovere. trasformandomi in Tebina prigioniera del nostro cattivo e scopatore.
-Devo sentirti Tebe.-
-Io...non...ululo...- ho risposto un pò scomposta mentre lui
-Guardami.-
Ero li. Che lo guardavo. E lui guardava me. Mentre era dentro di me. E mi sembrava di galleggiare un pò...
Diverso. Sempre più diverso da.
E' stato lento. Dolce. Ma soprattutto. E' stato tutto per me.
Ha seguito totalmente i ritmi del mio corpo, assecondandolo in tutto, come se per lui fosse davvero importante che io stessi non solo bene. Ma benissimo.
Non ha voluto che andassi in bagno. Non ha voluto che mi staccassi da lui.
Mi ha arpionata contro di se e abbiamo cominciato a parlare.
Mi ha detto tutto su Parigi. Un gran casino. Che io non sarei in grado di gestire nemmeno tra mille anni.
E ho capito fino in fondo il suo nervosismo. E il suo azzannare.
-Mi piace lo specchio sul soffitto...- ha detto accendo una sigaretta, passandomela.
Ho girato la testa, staccandola dall'incavo della sua spalla - O cazzo! Son tutta capelli!!! E sono pure avviticchiata a te come un edera!-
Ho tentato di spostarmi ma non me l'ha permesso.- Non vai da nessuna parte principessa.-
-...e che siamo un pò selvatici e quando uno mi sta troppo addosso...-
-Zitta.-
Ancora baci. La sua bocca. La sua pelle e...
Lentamente ho cominciato a scivolare giù. Sempre più giù.
-Dove vai..-
-Secondo te?-
...quanto mi piace managerino, e io piaccio decisamente a lui perchè mi è sembrato felice di vedermi e poco dopo ancora più felice e Manager lassù avvallava senza problemi questa simpatia..
E mi guardava come quella volta nel suo ufficio. Incantato quasi. Sempre con le sue mani a grandi affondate nei miei capelli.
E poi ha di nuovo preso "il comando" ed ero ben felice perchè ero nel mio orgasmo cerebrale in modalità soffocottara porno star totalmente invornita.
Mi ha letteralmente tirata su e mi sono trasformata in un amazzone del sesso ma...
Mi ha di nuovo tirata sotto...
Meno dolce. Più ruvido.
Ma sempre baci. E occhi negli occhi.
-Devo sentire la tua voce Tebe. Parlami.-
Poi di nuovo macchina.
Tragitto breve.Cinquanta metri e di nuovo al parcheggio dove c' era un via vai di traditori che non immaginavo.
-Ci vediamo fra una settimana- ha detto sbaciucchiandomi ( ancora...)
-Buon lavoro allora e..buon volo...-
-Ancora una cosa...- ha aperto il cassetto segreto in radica, platino e oro sotto il poggia gomito della destra e ha tirato fuori un sacchetto con la C di Chanel in centro.
-Non farti fisime. Ero a Parigi...ho visto il negozio. Mi sei venuta in mente. Credo n°5 sia il profumo che usi.-
Il quasi dell'altro post era ironico!!!
Voto?
6 e mezzo per l'orgasmo fisico.
11 per quello mentale.