Vediamo se riesco a spiegarmi

white74

Utente di lunga data
😳 questa è una tua inferenza.
Ma, adesso ci che ci penso, in effetti trovo migliore una base comune di quei film, che quella dei cartoni animati che porta a ridacchiare su Pollon che era interpretabile come una che tirava cocaina.
Perché ritieni che chi non ha guardato Via col vento guardasse solo Pollon. Come la Soncini.
Questa è un’inferenza. Ma potrebbe anche essere una domanda.
 

danny

Utente di lunga data
Perché ritieni che chi non ha guardato Via col vento guardasse solo Pollon. Come la Soncini.
Questa è un’inferenza. Ma potrebbe anche essere una domanda.
Vabbè, io da bambino ho visto Bunuel.
Lo trasmettevano in prima serata sulla RAI.
E mi rimase impresso.
A volte la possibilità di non scegliere induce ad accettare ed apprezzare ciò che c'è.
Il livello culturale attuale si è abbassato proprio perché abbiamo a disposizione tantissima scelta, che ci orienta verso ciò che è più facile e leggero, in tantissimi campi, impendendo un'evoluzione della c cultura popolare e generale.
Non è che eravamo più intelligenti noi a guardare Bunuel, semplicemente quello c'era e con quello siamo cresciuti.
I classici erano la lettura preferita anche di chi, come mia nonna, aveva la quinta elementare.
E per chi era analfabeta... c'erano gli sceneggiati radiofonici.
 

Nicky

Utente di lunga data
Perché ritieni che chi non ha guardato Via col vento guardasse solo Pollon. Come la Soncini.
Questa è un’inferenza. Ma potrebbe anche essere una domanda.
Penso sia una reazione istintivamente normale, quando sai qualcosa, pensi che tutti la conoscano, che faccia parte della cultura comune.
Tempo fa era nata una questione sugli spoiler sulla serie di Anna Karenina. Sono sincera, io ho sgranato gli occhi al pensiero che le persone non sappiamo come finisce.
Poi ci ho riflettuto e ho pensato che, evidentemente, oggi le persone hanno altro che le accomuna e che inizio a essere vecchia!
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' vero, creano una base comune. Tra l'altro, aiutano a sfatare il mito che i classici siano noiosi.
Però tante persone mi dicono che hanno iniziato a odiare la lettura a causa dei libri imposti a suola, riprendendo a leggere solo molti anni dopo.
Per fortuna non insegno, perché non saprei quale sia l'approccio giusto da adottare.
Come scrisse Rodari, ma anche Pennac, l’imposizione dei libri può creare odio per la lettura. Perché non tutti gli alunni di una classe sono allo stesso livello di lettura e ciò che uno trova piacevolissimo, per un altro è ostico.
Questo problema rimane anche in età da superiori.
Io ho seguito diversi corsi in proposito e ho letto diverse proposte di didattica della lettura.
Per molti anni ho fatto la scelta alternativa (al libro di testo unico) e con grande successo. Ho usato anche la “tecnica RAI” o anche la “tecnica Topolino” proponendo film o cartoni animati che incuriosiscono e poi inducono a leggere l’originale.
Il principio di base è iniziare sempre con la lettura da parte dell’adulto.
 

white74

Utente di lunga data
La cosa che piace di pollon non è il ridacchiare compulsivo sulla polverina magica ma il fatto che in Pollon comunque le caricature delle divinità venivano rappresentate in maniera aderente alle loro caratteristiche.
Si potrebbe considerare satira, per chi conosca almeno un po’ la mitologia greca.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il Gattopardo, film, ce l'ho in DVD. Godibilissimo.
Moretti mi è piaciuto in Caro Diario e Ecce Bombo.
Ma io sono onnivoro, in genere.
Guardo di tutto.
L'insegnante di canto di mia figlia si è stupita che lei conoscesse Kate Bush oggi, a 18 anni.
Non credo sia una questione di età, ma di apertura e di influssi esterni.
Io credo che “faccio cose, vedo gente“ sia stata una critica feroce a una certa visione di vita e sia ripetuta da molti.
 

danny

Utente di lunga data
Penso sia una reazione istintivamente normale, quando sai qualcosa, pensi che tutti la conoscano, che faccia parte della cultura comune.
Tempo fa era nata una questione sugli spoiler sulla serie di Anna Karenina. Sono sincera, io ho sgranato gli occhi al pensiero che le persone non sappiamo come finisce.
Poi ci ho riflettuto e ho pensato che, evidentemente, oggi le persone hanno altro che le accomuna e che inizio a essere vecchia!
No, non è la vecchiaia.
E' che siamo sommersi da immondizie (non solo) musicali.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché ritieni che chi non ha guardato Via col vento guardasse solo Pollon. Come la Soncini.
Questa è un’inferenza. Ma potrebbe anche essere una domanda.
Ho letto risatine sulla polvere magica.
La mitologia greca è saccheggiata da tutti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo che ti devi incazzare, perché è stata trasformata la sanità pubblica in una mista perché può essere un business e quindi chiedere che funzioni meglio. Ugualmente è stato fatto rilevare che la Rai, che pure ora produce anche tante schifezze, ha prodotto e tuttora produce programmi importanti che sono un patrimonio a disposizione di tutti.
Come in tutti gli ambiti, se un servizio fatto dal pubblico costa 100, ma fatto dal privato, a parità di servizio, costa 80 e il privato ci guadagna pure con una maggiore efficienza, io non mi scandalizzo e sono per il privato.
 

danny

Utente di lunga data
Come in tutti gli ambiti, se un servizio fatto dal pubblico costa 100, ma fatto dal privato, a parità di servizio, costa 80 e il privato ci guadagna pure con una maggiore efficienza, io non mi scandalizzo e sono per il privato.
Invece in Italia ti costa 180, ovvero paghi per pubblico e privato.
Lo scandalo è questo.
Senza contare le speculazioni sui costi per le assicurazioni negli stati dove domina solo il privato senza concorrenza.
Molto più facile che col solo privato arrivi a 200...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Penso sia una reazione istintivamente normale, quando sai qualcosa, pensi che tutti la conoscano, che faccia parte della cultura comune.
Tempo fa era nata una questione sugli spoiler sulla serie di Anna Karenina. Sono sincera, io ho sgranato gli occhi al pensiero che le persone non sappiamo come finisce.
Poi ci ho riflettuto e ho pensato che, evidentemente, oggi le persone hanno altro che le accomuna e che inizio a essere vecchia!
A me stupisce sempre anche il terrore per gli spoiler, come se ”come va a finire“ fosse lo scopo non solo della lettura, ma anche dei film.
Ad esempio a me non piaceva Tarantino, al di là che possa avere una predilezione sessuale per i piedi femminili, alla quale non avevo fatto caso, mi infastidiva la violenza gratuita.
Poi mi sono impegnata a rivedere i suoi film, senza farmi scoraggiare da quell’aspetto, e Pulp Fiction è da vedere e rivedere perché stravolge proprio l’idea che sia importante la sorpresa della fine. Certamente Tarantino, come me, è cresciuto entrando al cinema in qualsiasi momento e poi aspettando che il film ricominciasse. Pulp Fiction gioca su questa cosa in modo geniale. Ho capito che ero stata sciocca a rifiutare di guardare i suoi film.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ed è un problema? Anche quella era cultura popolare. Magari tra 1000 anni verrà saccheggiato Il gattopardo, chi lo sa?
Non è un problema. Ma il problema è che si ridacchia su un ipotetico uso di cocaina proposto ai bambini.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Invece in Italia ti costa 180, ovvero paghi per pubblico e privato.
Lo scandalo è questo.
Senza contare le speculazioni sui costi per le assicurazioni negli stati dove domina solo il privato senza concorrenza.
Molto più facile che col solo privato arrivi a 200...
Eh certo perchè in regime di monopolio o oligopolio tutti se ne sbattono dell'efficienza
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come in tutti gli ambiti, se un servizio fatto dal pubblico costa 100, ma fatto dal privato, a parità di servizio, costa 80 e il privato ci guadagna pure con una maggiore efficienza, io non mi scandalizzo e sono per il privato.
Te la sei bevuta?
 

danny

Utente di lunga data
A me stupisce sempre anche il terrore per gli spoiler, come se ”come va a finire“ fosse lo scopo non solo della lettura, ma anche dei film.
Ad esempio a me non piaceva Tarantino, al di là che possa avere una predilezione sessuale per i piedi femminili, alla quale non avevo fatto caso, mi infastidiva la violenza gratuita.
Poi mi sono impegnata a rivedere i suoi film, senza farmi scoraggiare da quell’aspetto, e Pulp Fiction è da vedere e rivedere perché stravolge proprio l’idea che sia importante la sorpresa della fine. Certamente Tarantino, come me, è cresciuto entrando al cinema in qualsiasi momento e poi aspettando che il film ricominciasse. Pulp Fiction gioca su questa cosa in modo geniale. Ho capito che ero stata sciocca a rifiutare di guardare i suoi film.
Tarantino ha un altissimo livello di qualità della struttura dei film.
 
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