Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.



buona giornata
 
O

Old Asudem

Guest
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
tremenda...
 

Old Giusy

Utente di lunga data
Pavese è uno degli scrittori più sensibili della letteratura italiana, ma è una sensibilità "in negativo", tesa cioè a disgregare i valori positivi.... A me fa impazzire... soprattutto i suoi romanzi....sono pugni nello stomaco.
 
"L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente. Son le bestie
che sentono il tempo, e il ragazzo l'ha sentito all'alba. E ci sono
dei cani
che finiscono marci in un fosso. La terra prende tutto. Chi sa
se il ragazzo finisce dentro un fosso affamato? E' scappato
nell'alba senza fare discorsi, con quattro bestemmie, alto il
naso nell'aria.
Ci pensano tutti
aspettando il lavoro, come un gregge svogliato."

da Lavorare stanca
 

Old Giusy

Utente di lunga data
"L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente. Son le bestie
che sentono il tempo, e il ragazzo l'ha sentito all'alba. E ci sono
dei cani
che finiscono marci in un fosso. La terra prende tutto. Chi sa
se il ragazzo finisce dentro un fosso affamato? E' scappato
nell'alba senza fare discorsi, con quattro bestemmie, alto il
naso nell'aria.
Ci pensano tutti
aspettando il lavoro, come un gregge svogliato."
da Lavorare stanca
Il richiamo della primavera.... il timore di non riuscire più a sentire niente (Vedi anche "Fango" di Jovanotti)
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Buona giornata

Cambiamo un pò tono....che dite?
 
Cambiamo un pò tono....che dite?
no.




[SIZE=+1]The cats will know[/SIZE]

Ancora cadrà la pioggia sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba fioriranno leggere come sotto il tuo passo,

quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali i gatti lo sapranno.

Ci saranno altri giorni, si saranno altre voci. Sorriderai da sola.

I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche, parole stanche e vane
come i costumi smessi delle feste di ieri. Farai gesti anche tu.
Risponderai parole &endash;
viso di primavera, farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno, viso di primavera;
e la pioggia leggera, l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni, altre voci e risvegli.
Soffieremo nell'alba, viso di primavera.
 

La Lupa

Utente di lunga data
Ma io direi proprio di sì, invece!!!

Vi regalo la più bella poesia d'amore del mondo:



Il giorno ad urlapicchio

Ci son dei giorni smegi e lombidiosi
col cielo dagro e un fonzero gongruto
ci son meriggi gnalidi e budriosi
che plogidan sul mondo infrangelluto.

Ma oggi e' un giorno a zimpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
luderchiano coi farnagi tra i pini.

E' un giorno per le vanvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
e' il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto "t'amo per davvero".
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ma io direi proprio di sì, invece!!!

Vi regalo la più bella poesia d'amore del mondo:



Il giorno ad urlapicchio

Ci son dei giorni smegi e lombidiosi
col cielo dagro e un fonzero gongruto
ci son meriggi gnalidi e budriosi
che plogidan sul mondo infrangelluto.

Ma oggi e' un giorno a zimpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
luderchiano coi farnagi tra i pini.

E' un giorno per le vanvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
e' il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto "t'amo per davvero".
Bellissima!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.


buona giornata
Chissà che poesie avremmo avuto in meno e quali avremmo avuto in più se avessere inventato prima i farmaci antidepressivi...
 
O

Old Asudem

Guest
Ma io direi proprio di sì, invece!!!

Vi regalo la più bella poesia d'amore del mondo:



Il giorno ad urlapicchio

Ci son dei giorni smegi e lombidiosi
col cielo dagro e un fonzero gongruto
ci son meriggi gnalidi e budriosi
che plogidan sul mondo infrangelluto.

Ma oggi e' un giorno a zimpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
luderchiano coi farnagi tra i pini.

E' un giorno per le vanvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
e' il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto "t'amo per davvero".
bellissima!!
 

Old Giusy

Utente di lunga data
Quella che mi piace di più è:

Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo che cade nei tuoi occhi di bambola,
mia chiocciola terrestre, in te la terra canta!

In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
come tu desideri e verso dove tu vorrai.
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza
e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.

Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
e il tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
e sei tu ton le tue braccia di pietra trasparente
dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.

Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
nel crepuscolo risonante e morente!
Così in ore profonde sopra i campi ho visto
piegarsi le spighe sulla bocca del vento.

(P. Neruda)
 
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