Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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Comunque Millepensieri, mi sento di farti partecipe di una mia verità diciamo simile alla tua.

Nella scoperta del tradimento subito, scoperta confessata a poche ore dal fatto, fu tanto il dolore che notai nel viso e nelle parole di mia moglie che, ritornai indietro nel tempo ed ebbi paura di una sua nuova depressione. Anche io come te ( in parte) ho cambiato i ruoli, io cercavo di far stare bene lei, fregandomene di me, magari fregandomene proprio no, ma era lei quella che aveva più bisogno di certezze e conferme e risposte etc.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
scusa ma mille a me pare tutt'altro che sciocca...forse sono stata la prima a dubitare e a parlare male del compagno ma con la stima acquisita mi sento di dire che se lei pensa che valga la pena un motivo c'è.
Certo, il motivo c'è. Chi affronta la propria disgrazia (morte, anche solo simbolicamente) è sempre degno di essere almeno ascoltato.

E poi c'è anche il fattore amore (ora probabilmente odio). Una persona che è stata con noi per anni e poi si scopa un'altra, merita comunque il nostro amore. Perché non è cambiata la persona, ma il modo in cui ci rapportiamo.

Con il tradimento sessuale, il traditore ci da del "noioso", "incapace", ex "cenerentola" o "principe azzurro". Ci ferisce dove non abbiamo difese. Siamo convinti di essere l'uno per l'altro, ma col tradimento ci racconta che la patata o il cazzo altrui sia molto, molto meglio. E, colto di sorpresa, non possiamo fare niente. Niente. E' la distruzione più completa di noi stessi che ci possa essere.

Ma, l'amore è più forte. L'amore può operare dove la ragione è cessata. E' per questo che ammiro Mille, perché ha questo amore che io non ho.
 

Ultimo

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Certo, il motivo c'è. Chi affronta la propria disgrazia (morte, anche solo simbolicamente) è sempre degno di essere almeno ascoltato.

E poi c'è anche il fattore amore (ora probabilmente odio). Una persona che è stata con noi per anni e poi si scopa un'altra, merita comunque il nostro amore. Perché non è cambiata la persona, ma il modo in cui ci rapportiamo.

Con il tradimento sessuale, il traditore ci da del "noioso", "incapace", ex "cenerentola" o "principe azzurro". Ci ferisce dove non abbiamo difese. Siamo convinti di essere l'uno per l'altro, ma col tradimento ci racconta che la patata o il cazzo altrui sia molto, molto meglio. E, colto di sorpresa, non possiamo fare niente. Niente. E' la distruzione più completa di noi stessi che ci possa essere.

Ma, l'amore è più forte. L'amore può operare dove la ragione è cessata. E' per questo che ammiro Mille, perché ha questo amore che io non ho.
Aggiungerei che nel contesto del discorso, l'uomo è ancor maggiormente colpito.
Per come scrivono gli esperti la donna è diversa, più forte e la si ferisce maggiormente sotto l'aspetto emozionale-sentimentale che non quello fisico.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Aggiungerei che nel contesto del discorso, l'uomo è ancor maggiormente colpito.
Per come scrivono gli esperti la donna è diversa, più forte e la si ferisce maggiormente sotto l'aspetto emozionale-sentimentale che non quello fisico.
Ma solo perché il maschio ha un ego esagerato e una vista completamente irrazionale del suo fascino :rotfl:
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Ma...perchè una mascherata? Come?

Spiegatevi, è una cosa che torna dai miei primi post su di lui.
Penso che gli pesa oltre misura la perdita del fratello e si è assunto delle responsabiulità che non ha, per i più svariati motivi. In questo momento di crisi personale piange le lacrime che ha dovuto sopprimere allora e si dispera sinceramente per i fatti che non hanno nulla a che fare con il tradimento. La scoperta del tradimento ha solo scoperchiato la pentola bollente, dimenticata da tempo. Soppressa. Immagino che se gli si parlava prima della crisi, evitava accuratamente l'argomento "fratello", e se messo sulle strette, si incazzava con chi insisteva tanto.

Ora invece gli è stato aperta la valvola di sfogo e può liberarsi di questo peso senza destare sospetto, perché intanto si sente ancora colpevole di cose che ha o non ha fatto e per vivere deve lasciare fuori tutti i sensi di colpa di quella faccenda. La scoperta del tradimento gli ha dato solo la giustificazione per lo sfogo.

E' assolutamente irrazionale pensare che si strazia tanto per il dispiacere che ti ha creato, mentre invece ha motivo di credere di essere causa o movente della morte di suo fratello, che è molto più profondo di qualunque relazione lui possa avere. E' vero che potrebbe essere relazionato, nel senso di "tradimento", ossia che ha tradito suo fratello. E poi gli è venuto l'analogia. Il paragone che gli ha scoppiato.

Non sapendo nulla della storia, se non che ha perso suo fratello e punto, credo che sono molto vicino alla realtà. Conoscendo i traditori e il tradimento molto da vicino, so che il traditore non si pente mai così tanto, a meno che non sia andato a segno completo il suo tradimento e gli viene a mancare la persona.
 

Ultimo

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Penso che gli pesa oltre misura la perdita del fratello e si è assunto delle responsabiulità che non ha, per i più svariati motivi. In questo momento di crisi personale piange le lacrime che ha dovuto sopprimere allora e si dispera sinceramente per i fatti che non hanno nulla a che fare con il tradimento. La scoperta del tradimento ha solo scoperchiato la pentola bollente, dimenticata da tempo. Soppressa. Immagino che se gli si parlava prima della crisi, evitava accuratamente l'argomento "fratello", e se messo sulle strette, si incazzava con chi insisteva tanto.

Ora invece gli è stato aperta la valvola di sfogo e può liberarsi di questo peso senza destare sospetto, perché intanto si sente ancora colpevole di cose che ha o non ha fatto e per vivere deve lasciare fuori tutti i sensi di colpa di quella faccenda. La scoperta del tradimento gli ha dato solo la giustificazione per lo sfogo.

E' assolutamente irrazionale pensare che si strazia tanto per il dispiacere che ti ha creato, mentre invece ha motivo di credere di essere causa o movente della morte di suo fratello, che è molto più profondo di qualunque relazione lui possa avere. E' vero che potrebbe essere relazionato, nel senso di "tradimento", ossia che ha tradito suo fratello. E poi gli è venuto l'analogia. Il paragone che gli ha scoppiato.

Non sapendo nulla della storia, se non che ha perso suo fratello e punto, credo che sono molto vicino alla realtà. Conoscendo i traditori e il tradimento molto da vicino, so che il traditore non si pente mai così tanto, a meno che non sia andato a segno completo il suo tradimento e gli viene a mancare la persona.
Magari centra poco, ma cercate di capirmi, ecco perchè così spesso io dico che in un tradimento ci sono problemi che il traditore ha nel suo passato, è possono essere di mille tipi. Ho sempre scritto questo. Unito ai mille contesti di coppia, fa spesso traboccare il vaso, nel caso io cui dico io porta al tradimento.
 

Sbriciolata

Escluso
Penso che gli pesa oltre misura la perdita del fratello e si è assunto delle responsabiulità che non ha, per i più svariati motivi. In questo momento di crisi personale piange le lacrime che ha dovuto sopprimere allora e si dispera sinceramente per i fatti che non hanno nulla a che fare con il tradimento. La scoperta del tradimento ha solo scoperchiato la pentola bollente, dimenticata da tempo. Soppressa. Immagino che se gli si parlava prima della crisi, evitava accuratamente l'argomento "fratello", e se messo sulle strette, si incazzava con chi insisteva tanto.

Ora invece gli è stato aperta la valvola di sfogo e può liberarsi di questo peso senza destare sospetto, perché intanto si sente ancora colpevole di cose che ha o non ha fatto e per vivere deve lasciare fuori tutti i sensi di colpa di quella faccenda. La scoperta del tradimento gli ha dato solo la giustificazione per lo sfogo.

E' assolutamente irrazionale pensare che si strazia tanto per il dispiacere che ti ha creato, mentre invece ha motivo di credere di essere causa o movente della morte di suo fratello, che è molto più profondo di qualunque relazione lui possa avere. E' vero che potrebbe essere relazionato, nel senso di "tradimento", ossia che ha tradito suo fratello. E poi gli è venuto l'analogia. Il paragone che gli ha scoppiato.

Non sapendo nulla della storia, se non che ha perso suo fratello e punto, credo che sono molto vicino alla realtà. Conoscendo i traditori e il tradimento molto da vicino, so che il traditore non si pente mai così tanto, a meno che non sia andato a segno completo il suo tradimento e gli viene a mancare la persona.
Scusa Quib... ma mica sarebbe una mascherata nel caso. Anche io penso che quel lutto abbia un ruolo nella vicenda... che sia stato un catalizzatore. Oddio... è un'ipotesi campata su altre ipotesi, chiaramente.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Scusa Quib... ma mica sarebbe una mascherata nel caso. Anche io penso che quel lutto abbia un ruolo nella vicenda... che sia stato un catalizzatore. Oddio... è un'ipotesi campata su altre ipotesi, chiaramente.
anche io credo questo.
Quando ho cercato un aiuto professionale dopo il tradimento( che mi ha fatto pedalare in sei seduteXD), non l'ho fatto per il tradimento.
E' stata prima la malattia, poi la genitrice e poi il tradimento.
Probabilmente se ci fosse stata una quarta cosa grave a quest'ora sarei come il forse compagno di mille.
Azzerata e incapace di sentirmi.
O se non ci fosse stata una sola delle cose, il tradimento, o la genitrice o la malattia non sarei "crollata".
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Scusa Quib... ma mica sarebbe una mascherata nel caso. Anche io penso che quel lutto abbia un ruolo nella vicenda... che sia stato un catalizzatore. Oddio... è un'ipotesi campata su altre ipotesi, chiaramente.
Per me sta mascherando il tradimento, detto molto crudelmente, con la storia del fratello con il 2x1. Si assume le sue responsabilità non scappando, ma sfoga la vicenda che non c'entra. E così crede di sfuggire allo sfogo n. 2 ancora in essere.
 
N

Non Registrato

Guest
Complicate perchè con il piffero che lui accetterebbe quello che stai accettando tu...........Dai diletta fai uno sforzo per capire quello che cerchiamo di dirti.

Nessuno ti dice di lasciare tuo marito, anzi, io mi auguro che tu sia sempre felice con lui
Ma non puoi, pur di restare con lui ingoiare tutte le cose che ti dice.
Se tu credi nella fedeltò, e cazzo se ci credi....lui ha sbagliato e lui DEVE cambiare se ti ama, non tu.
Ognuno sta dentro la propria situazione e fa le sue scelte ben consapevole. Anche la tua situazione e' piuttosto "pesante" vista dal di fuori e c'è chi e' pronto a criticarti e a dirti cosa dovresti fare. Ma solo chi ci sta dentro può decidere che fare in base a ciò che e' e a ciò che prova. Dal mio punto di vista trascinare un matrimonio senza scoprire le carte e' come attendere per anni nella situazione di amanti nell'attesa di una decisione, forse con la differenza della presenza/assenza di sesso da una parte rispetto all'altra.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
a Mille

Per me sta mascherando il tradimento, detto molto crudelmente, con la storia del fratello con il 2x1. Si assume le sue responsabilità non scappando, ma sfoga la vicenda che non c'entra. E così crede di sfuggire allo sfogo n. 2 ancora in essere.

si, sussurandolo perchè il mio vuole essere solo un modesto commento davanti a cio' che sta passando Mille, la penso anche io cosi.



Mille, dimostri come sempre un controllo che è solo stimabile.


A lui, invece, non va la mia simpatia, e non perchè abbia tradito perchè non è questo il punto, ma perchè lo leggo infantile attraverso le tue parole e mi irrita non poco.

fosse stato un tradimento consumato in una sera, no..si sono pure messi daccordo con le proposte...ma prendi sta zappa e spala..altro che lacrime!

Mille, perdona il mio cinismo, è un fatto mio e parlo verso me stessa, non vorrei arrecarti il minimo disagio usando questo tono,, è che vedere una Donna in gamba come te, subire sta tortura ..beh...non riesco proprio a credere che sia amore, il suo, ma il comportamento di bimbo che risponde costantemente ad un proprio bisogno, e quello che sta vivendo ora ha un nome solo: paura di subire un abbandono e un giudizio.

ti abbraccio Mille, sei una splendida Donna.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Penso che gli pesa oltre misura la perdita del fratello e si è assunto delle responsabiulità che non ha, per i più svariati motivi. In questo momento di crisi personale piange le lacrime che ha dovuto sopprimere allora e si dispera sinceramente per i fatti che non hanno nulla a che fare con il tradimento. La scoperta del tradimento ha solo scoperchiato la pentola bollente, dimenticata da tempo. Soppressa. Immagino che se gli si parlava prima della crisi, evitava accuratamente l'argomento "fratello", e se messo sulle strette, si incazzava con chi insisteva tanto.

Ora invece gli è stato aperta la valvola di sfogo e può liberarsi di questo peso senza destare sospetto, perché intanto si sente ancora colpevole di cose che ha o non ha fatto e per vivere deve lasciare fuori tutti i sensi di colpa di quella faccenda. La scoperta del tradimento gli ha dato solo la giustificazione per lo sfogo.

E' assolutamente irrazionale pensare che si strazia tanto per il dispiacere che ti ha creato, mentre invece ha motivo di credere di essere causa o movente della morte di suo fratello, che è molto più profondo di qualunque relazione lui possa avere. E' vero che potrebbe essere relazionato, nel senso di "tradimento", ossia che ha tradito suo fratello. E poi gli è venuto l'analogia. Il paragone che gli ha scoppiato.

Non sapendo nulla della storia, se non che ha perso suo fratello e punto, credo che sono molto vicino alla realtà. Conoscendo i traditori e il tradimento molto da vicino, so che il traditore non si pente mai così tanto, a meno che non sia andato a segno completo il suo tradimento e gli viene a mancare la persona.

ristraquoto.
 

Ultimo

Escluso
Ciao dimmi, tutto bene?


Prendo spunto come sempre accade da riflessioni mie nel leggere voi e me, scrivendo questo pensiero.


Abbiamo situazioni che sono paradossali, e mi riferisco per l'appunto a mille, donna che dimostra un carattere davvero forte, donna che sembra davvero da quello che si legge avere una visione della sua situazione estremamente reale e portata a sopportare in ricordo di una realtà vissuta col suo compagno che a quanto pare lei non scorda e vuole sviscerare, prima o poi.

Questa mi porta "alle situazioni normali" dove nel tradimento si hanno da subito o quasi quelle risposte che si vogliono avere, e presa la decisione di rimanere assieme abbiamo qua nel forum quegli sfoghi che fanno capire quanto dolore noi abbiamo. Ma sono sfoghi che ci portiamo nella realtà dove spesso ci stiamo male come proseguimento di un qualcosa che deve per forza torturarci e nel frattempo fare stare male l'intera famiglia. Ecco io mi domando, ma potremmo talvolta alzare la testa e pensare sul serio porca paletta io ho deciso di rimanere, è vero che è come una prova nel ritentare, ma non bisognerebbe mettersi in gioco dando il meglio di se stessi e non invece dare il peggio torturandosi e torturando? E sapete bene a cosa mi riferisco scrivendo torturando, perchè non necessario far domande o discutere sempre della stessa cosa a far capire che ancora si sta male, ma sono quegli atteggiamenti che trasparono dalla nostra persona. Ha senso tutto questo quando abbiamo deciso di riprovarci?

Posso capire che queste situazioni durano nel tempo a secondo dei "soggetti" ma una volta avute le risposte, ci si prenda la responsabilità della decisione presa. Da persone veramente mature.

Sono stato OT? buh! mi sentivo comunque di scriverlo.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Ciao dimmi, tutto bene?


Prendo spunto come sempre accade da riflessioni mie nel leggere voi e me, scrivendo questo pensiero.


Abbiamo situazioni che sono paradossali, e mi riferisco per l'appunto a mille, donna che dimostra un carattere davvero forte, donna che sembra davvero da quello che si legge avere una visione della sua situazione estremamente reale e portata a sopportare in ricordo di una realtà vissuta col suo compagno che a quanto pare lei non scorda e vuole sviscerare, prima o poi.

Questa mi porta "alle situazioni normali" dove nel tradimento si hanno da subito o quasi quelle risposte che si vogliono avere, e presa la decisione di rimanere assieme abbiamo qua nel forum quegli sfoghi che fanno capire quanto dolore noi abbiamo. Ma sono sfoghi che ci portiamo nella realtà dove spesso ci stiamo male come proseguimento di un qualcosa che deve per forza torturarci e nel frattempo fare stare male l'intera famiglia. Ecco io mi domando, ma potremmo talvolta alzare la testa e pensare sul serio porca paletta io ho deciso di rimanere, è vero che è come una prova nel ritentare, ma non bisognerebbe mettersi in gioco dando il meglio di se stessi e non invece dare il peggio torturandosi e torturando? E sapete bene a cosa mi riferisco scrivendo torturando, perchè non necessario far domande o discutere sempre della stessa cosa a far capire che ancora si sta male, ma sono quegli atteggiamenti che trasparono dalla nostra persona. Ha senso tutto questo quando abbiamo deciso di riprovarci?

Posso capire che queste situazioni durano nel tempo a secondo dei "soggetti" ma una volta avute le risposte, ci si prenda la responsabilità della decisione presa. Da persone veramente mature.

Sono stato OT? buh! mi sentivo comunque di scriverlo.


certo che ha senso, è uno stralegittimissimo fottuto senso. Se decidi di rimanere nonostante la mazzata è perchè allontanarti probabilmente ti farebbe ancor piu male, e quindi per lenire la sofferenza ti fai domande su domande e cerchi risposte su risposte benchè sia tutto, o quasi, inutile.

lo vogliamo chiamare amore ? e chiamamolo cosi se ci pare , se ci fa bene, se ci fa stare meglio con noi stessi.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
ultimo

come sto?


se dico bene sarebbe una menzogna, se dico male mi sputo in faccia.


e allora ..."sto", con sta faccia di cazzo:D
 

MillePensieri

Utente di lunga data
dammi un nome

Hai ragione, non si comporta da uomo e credo che se gli dessi un appiglio per far attecchire il suo nuovo modo di essere sarebbe la fine. Lo tratto da persona adulta, sono al suo fianco ma non lo sostengo come se dovesse imparare a camminare.
E...non credo che sia solo paura la sua, ma non escludo niente per ora, non mi sbilancio.

Non so se allontanandomi starei peggio, sinceramente non credo, sono ancora legata a lui da qualcosa, chiamiamolo amore, ma non sarebbe esatto. C'è anche quello, ma mischiato a tante altre cose che gridano il contrario.

Un abbraccio anche a te.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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