vi dico una cosa

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Fedifrago

Utente di lunga data
Come dicevo in un altro post, non penso che uno ami di più o di meno, ma in modo DIVERSO, bisogna solo trovare un punto in comune.

... sempre che ci sia. E ci deve essere al di là delle singole volontà...se no, ciccia!
 
O

Old giulia

Guest
... sempre che ci sia. E ci deve essere al di là delle singole volontà...se no, ciccia!
Questo è sottinteso Feddy, se l'amore non c'è tutte le parole scritte non hanno alcun senso!


Ma che stiamo a parlà di aria fritta?


Il tuo avatar è azzeccato!
 

Verena67

Utente di lunga data
Grazie Vere, tu sai quanto me che ogni storia ha avuto ed ha un proprio vissuto... sembrano tutte uguali ma in realtà non lo sono.


Io e mio marito abbiamo fatto, e stiamo facendo tutt'ora, un percorso analitico di noi stessi, del nostro vissuto e del vissuto di coppia, con l'aiuto di uno specialista.
Abbiamo capito tanti errori, atteggiamenti sbagliati inconsapevolmente (dovuti al tipo di educazione ricevuta dai rispettivi genitori, molti nostri comportamenti dipendono da come siamo stati educati all'amore da piccoli).
Ci stiamo rieducando, ci crediamo veramente e stiamo attraversando quella fase che si chiama innamoramento,che non è lo stesso che si può vivere a 20 anni, la prima volta per una persona "nuova"... noi non siamo "nuovi" a noi stessi (per intenderci nn ci batte il cuore all'impazzata quando ci vediamo), ma la voglia di cambiare e metterci in discussione è tanta.
Io Vere sono una persona passionale e desidero tutto dalla vita, dall'amore, non mi accontento, non più...
Ora "voglio" il massimo, la scoperta del tradimento mi ha aperto gli occhi ed ho una visione diversa della vita e dei sentimenti, non voglio lasciare nulla al caso.
Sono passati 18 mesi da quel bruttissimo giorno, un anno che siamo in analisi, ci siamo arrabbiati, abbiamo urlato, pianto, l'ho odiato per il male che mi ha fatto.
Ora siamo innamorati.

Abbiamo capito anche quanto sono importanti i nostri figli, specialmente mio marito lo ha capito (lui che per anni si è dedicato alla carriera e a se stesso)... il dolore della mia carissima amica, la quale ha perso un figlio, all'età di soli 17 anni, ci ha insegnato molto.
Non sono stati mesi facili questi appena passati, ma ora vediamo la luce in fondo al tunnel... e desideriamo arrivare a toccarla.

Mi dispiace Vere ma dalle tue parole io capisco che sei come rassegnata... in stand-bye, in attesa che qualcuno o qualcosa cambi la vostra condizione... purtroppo solo tu, solo voi potete veramente fare; un passo alla volta ma desiderosi di "CAMBIARE".
Non è un cammino individuale, a senso unico, lo si deve volere entrambi.
Come dicevo in un altro post, non penso che uno ami di più o di meno, ma in modo DIVERSO, bisogna solo trovare un punto in comune.

Io non sono affatto rassegnata, non mi hai capito affatto. Sono realista, è diverso. Perché, lo ribadisco, sono in una posizione diversa dalla tua, e come dici giustamente tu ogni storia fa storia a se (ma i trend sono comuni.....).

Sono felicissima del fatto che la vostra crisi vi abbia unito, in fondo penso anche la nostra crisi ci abbia unito. Ed è comunque meritorio che entrambi tu e tuo marito facciate un cammino così impegnativo per ricostruire il vostro rapporto.

So che il mio punto di vista è disturbante, per chi è su un cammino come il tuo, ma non è mio obiettivo scalfire le tue legittimissime speranze.

Personalmente non penso sia nell'analisi che si trova la soluzione ai problemi di coppia (e a quel che leggo molti autori di libri sull'argomento sono d'accordo con me...),e personalmente penso anche che certi entusiasmi NON si ricostruiscano, ma ci sono infiniti motivi per tenere su un matrimonio. La mia, ribadisco, non è affatto rassegnazione, bensì pragmatismo.

Tu hai deciso di puntare tutto sulla ricostruzione, io ammiro questa decisione.

Io ho un orizzonte temporale in un certo senso piu' ampio, in un altro piu' ristretto: piu' ampio nel senso che non punto tutte le mie fiches nel piatto della ripresa emozionale come fai tu, perché "non me la sento dentro" (e non penso nemmeno un anno di analisi potrebbe farci niente...), dall'altro piu' ristretto, nel senso che io vedo davanti un cammino di vita "a tappe" che potrebbe - o non potrebbe - vedermi percorrerle TUTTE con mio marito. Ma ribadisco, non sono una moglie che è stata tradita, io HO tradito, e questo cambia totalmente la prospettiva....questo credo sia evidente a chiunque.

Credimi, invidio il tuo entusiasmo. Sei una donna speciale e tuo marito se ne è reso conto, prima che fosse troppo tardi!

Un abbraccio!
 
O

Old giulia

Guest
Io non sono affatto rassegnata, non mi hai capito affatto. Sono realista, è diverso. Perché, lo ribadisco, sono in una posizione diversa dalla tua, e come dici giustamente tu ogni storia fa storia a se (ma i trend sono comuni.....).

Sono felicissima del fatto che la vostra crisi vi abbia unito, in fondo penso anche la nostra crisi ci abbia unito. Ed è comunque meritorio che entrambi tu e tuo marito facciate un cammino così impegnativo per ricostruire il vostro rapporto.

So che il mio punto di vista è disturbante, per chi è su un cammino come il tuo, ma non è mio obiettivo scalfire le tue legittimissime speranze.

Personalmente non penso sia nell'analisi che si trova la soluzione ai problemi di coppia (e a quel che leggo molti autori di libri sull'argomento sono d'accordo con me...),e personalmente penso anche che certi entusiasmi NON si ricostruiscano, ma ci sono infiniti motivi per tenere su un matrimonio. La mia, ribadisco, non è affatto rassegnazione, bensì pragmatismo.

Tu hai deciso di puntare tutto sulla ricostruzione, io ammiro questa decisione.

Io ho un orizzonte temporale in un certo senso piu' ampio, in un altro piu' ristretto: piu' ampio nel senso che non punto tutte le mie fiches nel piatto della ripresa emozionale come fai tu, perché "non me la sento dentro" (e non penso nemmeno un anno di analisi potrebbe farci niente...), dall'altro piu' ristretto, nel senso che io vedo davanti un cammino di vita "a tappe" che potrebbe - o non potrebbe - vedermi percorrerle TUTTE con mio marito. Ma ribadisco, non sono una moglie che è stata tradita, io HO tradito, e questo cambia totalmente la prospettiva....questo credo sia evidente a chiunque.

Credimi, invidio il tuo entusiasmo. Sei una donna speciale e tuo marito se ne è reso conto, prima che fosse troppo tardi!

Un abbraccio!
Vere ti ringrazio del complimento

A me piacciono gli incontri-scontri, aiutano a riflettere e a migliorarsi, ogni esperienza ha valore in quanto vissuta.
Ti confesso che la mia serenità non è stata ancora raggiunta, ancora ho momenti buii ma diciamo che riesco a gestirli meglio, con razionalità e distacco.
Non esiste per me la parola perdono, tutti possiamo sbagliare ed in un percorso di vita (di anni e anni vissuti insieme) può succedere.
E' chiaro che si tratta di UNA possibilità che ho voluto dare a mio marito, a noi...
Ma che sia una!
e non voglio più che sia come "prima", anche io in questi ultimi mesi "ho assaggiato" qualcosa di diverso e ti dirò... mi piace!

Un abbraccio cara Vere e grazie.
 

Iris

Utente di lunga data
Più vi leggo, con piacere ed interesse, oltre che rispetto, più mi convinco che non esiste un solo modo di amare, un solo modo di intendere il matrimonio, ecc
Si ama o si cerca di amare secondo quello che si è.
Mio marito ed io, fin dagli anni del fidanzamento non eravamo due persone pacate.
In effetti il nostro era un rapporto anomalo: pochissimi amici, noi due soli e poi i bambini.
Non ricercavamo la compagnia di nessuno..ed in questo isolamento le nostre asperità si acuivano...
Mi ricordo litigate furiose. Io scappavo...e lui mi veniva a prendere..e poi si faceva la pace...Un film! Neanche tanto edificante (niente violenze però).
Poi si ricominciava. Non lo rinnego quel periodo, ma non so se vorrei riviverlo!
Il fatto è che che non riesco ad intendere l'amore in maniera diversa. Ancora adesso mi chiedo cosa ci ha unito pertanto tempo!
 

Bruja

Utente di lunga data
giulia

Questo è sottinteso Feddy, se l'amore non c'è tutte le parole scritte non hanno alcun senso!


Ma che stiamo a parlà di aria fritta?


Il tuo avatar è azzeccato!

Quando si parla di sensazioni nell'amore o nel rapporto di coppia, sembra sempre che molte cose siano assolutamente uguali, ma si percepiscoano in modo individuale, e questo dà la tipologia alle reazioni personali.
E' come quando si legge un libro: è lo stesso per tutti, c'è scritta la stessa trama, ma la sceneggiatura mentale di quella vicenda ognuno se la fa con le proprie capacià emozionali e sentimentali.
A volte non è sempre e solo questione di amore, è proprio che per "amore" due persone intendono due cose diverse.
Bruja
 
Ultima modifica:

Iris

Utente di lunga data
Quando si parla di sensazioni nell'amore o nel rapporto di coppia, sembra sempre che molte cose siano assolutamente uguali, ma si percepiscoano in modo individuale, e questo dà la tipologia alle reazioni personali.
E' come quando si legge un libro: è lo stesso per tutti, c'è scritta la stessa trama, ma la scenegghiatura mehtale di quella vicenda ognuno se la fa con le proprie capacià emozionali e sentimentali.
A volte non è sempre e solo questione di amore, è proprio che per "amore" due persone intendono due cose diverse.
Bruja
Forse no è tanto cosa si intende per amore (semprechè vi sia buona fede), ma come certi stati d'animo si percepiscono e si fanno percepire.
E poi c'è la propria storia personale, il modo con cui si è stati amati da bambini. Ho notato, ma questa non è teoria, ma una mia esperienza personale, quindi molto soggettiva, che coloro che hanno avuto genitori anaffettivi, o molto razionali, spesso hanno fame di amore..e reagiscono cercando il tutto nel compagno.
 
O

Old giulia

Guest
Quando si parla di sensazioni nell'amore o nel rapporto di coppia, sembra sempre che molte cose siano assolutamente uguali, ma si percepiscoano in modo individuale, e questo dà la tipologia alle reazioni personali.
E' come quando si legge un libro: è lo stesso per tutti, c'è scritta la stessa trama, ma la scenegghiatura mehtale di quella vicenda ognuno se la fa con le proprie capacià emozionali e sentimentali.
A volte non è sempre e solo questione di amore, è proprio che per "amore" due persone intendono due cose diverse.
Bruja


Sicuramente ho interpretato male ciò che ha scritto Feddy ( nn è alla parola amore che ti riferisci Feddy ma al "punto in comune")

Ho riletto, chiedo venia


Il mio intervento sull'aria flitta nn c'entra!
 

Lettrice

Utente di lunga data


Mi inchino a questo...l'ho scoperto solo ora con la prima ed unica figlia... separata sapete tutti... ma chi caspio ha voglia di andare ad un party? Week end fuori...ma sei pazza!!!
Se non fosse dovuto causa contratto il week end starei a casa in pigiama!!!!

m'immagino che vitona di coppia con tre figli!!!![/quote]
Hanno inventato la scuola e le baby sitter...
Solo che ...chi se ne del party se hai una Sbarella che ti dice: " Sfghjklò tyui cvbnm,fghjk m,.- werrrrrr !"

Persa senza dubbio... ho una scuola materna, una baby sitter e pure la donna delle pulizie... nonostante tutto e' stremante!!!
in un certo senso dico per fortuna sono sola... perche' quando finalmente va a dormire... non me la sento di parlare manco con me stessa
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Vere ti ringrazio del complimento

A me piacciono gli incontri-scontri, aiutano a riflettere e a migliorarsi, ogni esperienza ha valore in quanto vissuta.
Ti confesso che la mia serenità non è stata ancora raggiunta, ancora ho momenti buii ma diciamo che riesco a gestirli meglio, con razionalità e distacco.
Non esiste per me la parola perdono, tutti possiamo sbagliare ed in un percorso di vita (di anni e anni vissuti insieme) può succedere.
E' chiaro che si tratta di UNA possibilità che ho voluto dare a mio marito, a noi...
Ma che sia una!
e non voglio più che sia come "prima", anche io in questi ultimi mesi "ho assaggiato" qualcosa di diverso e ti dirò... mi piace!

Un abbraccio cara Vere e grazie.

Fino alla prossima...vizio e natura fino alla morte dura....
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Stato
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