Vi sembra normale?

Nicky

Utente di lunga data
Ti prego: cerca di attenerti a quello che scrivo e non attribuirmi pensieri che non esprimo e neanche ho!

Non ho detto che debbono tenersi il disagio. Né propongo soluzioni, semplicemente perché non ne ho.
È chi propone la transizione che dice che la transizione è la soluzione, senza se e senza ma, quando la realtà dimostra che non è per niente detto che sia così.
E non è neanche detto che esistano soluzioni, perché purtroppo non tutto è risolvibile nella vita!

Il problema è estremamente complesso.
Per me, visto che né io né te abbiamo una soluzione, lasciamo decidere a chi vive questa situazione quale sia la strada da percorrere, senza avere la pretesa di stabilire se ciò che decide di fare per aderire al genere a cui sente di appartenere sia giusto o sbagliato o renderlo illecito o non riconoscibile giuridicamente.
Quanto al sentirmi minacciata, allora dovrebbe valere per chiunque abbia un pene. Ma fortunatamente penso che ben poche persone che hanno un pene lo usino per offendere.
Mio marito ha le vostre stesse opinioni, come sei, devi restare e se sei infelice, fattela passare. Io non mi trovo d'accordo.
 

Gaia

Utente di lunga data
Per me, visto che né io né te abbiamo una soluzione, lasciamo decidere a chi vive questa situazione quale sia la strada da percorrere, senza avere la pretesa di stabilire se ciò che decide di fare per aderire al genere a cui sente di appartenere sia giusto o sbagliato o renderlo illecito o non riconoscibile giuridicamente.
Quanto al sentirmi minacciata, allora dovrebbe valere per chiunque abbia un pene. Ma fortunatamente penso che ben poche persone che hanno un pene lo usino per offendere.
Mio marito ha le vostre stesse opinioni, come sei, devi restare e se sei infelice, fattela passare. Io non mi trovo d'accordo.
Sul pene che non offende mi sento di dire che dipende dalla grandezza e dalla rigidità.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anche tu mi attribuisci parole che non ho scritto: ho scritto che il sesso è immutabile, niente altro. Non ho scritto cosa è il sesso, cosa lo determina, cosa determina chi ci crediamo di essere.

Guarda, che la biologia sia complessa è una banalità. Che il funzionamento del cervello sia ancora più complesso, è una ovvietà. Che capiamo poco dell'una e ancor meno dell'altro, è una constatazione.

Famoso è il caso di Caster Semenya:
https://en.wikipedia.org/wiki/Caster_Semenya

E guarda: pur con tutta la sua peculiarità, anche il sesso di Caster Semenya è immutabile!
Veramente sono per lo più d'accordo con te e non attribuisco nulla. Se rileggi noterai che ho solo fatto una precisazione aggiuntiva, se questo per te è uguale ad attribuire parole ad altri, non è un mio problema
 

cipolino

Utente di lunga data
Veramente sono per lo più d'accordo con te e non attribuisco nulla. Se rileggi noterai che ho solo fatto una precisazione aggiuntiva, se questo per te è uguale ad attribuire parole ad altri, non è un mio problema
Beh, mi citi e inizi la frase con un "però": è una congiunzione avversativa...;)
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Beh, mi citi e inizi la frase con un "però": è una congiunzione avversativa...;)
Si certo, ma in modo colloquiale si può usare per fare una precisazione aggiuntiva, tipo “mi piace la pizza. Però, se è troppo salata, non la mangio.” oppure "è una bella giornata. Però un po’ ventosa."
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma in realtà io la penso come te.
non comprendo in che modo l’altrui libertà sul proprio corpo mi debba intimorire.
Però oh
Si, ma a volte mi viene il dubbio di sembrare di volere avere ragione a tutti i costi, mentre in realtà a volte scrivo anche per pormi dei dubbi o scambiare un'opinione.
Mancando i toni che si usano nel parlato, manca tutto un pezzo di persona.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si certo, ma in modo colloquiale si può usare per fare una precisazione aggiuntiva, tipo “mi piace la pizza. Però, se è troppo salata, non la mangio.” oppure "è una bella giornata. Però un po’ ventosa."
Io mi controllo per non iniziare con MA.
Sono forme colloquiali, come dici giustamente, per porsi in modo assertivo.
Ma 😉 anche iniziare con ALLORA ha la funzione in una conversazione di preparare l’interlocutore a una esposizione lunga e articolata.
Qui è inutile perché alla terza riga non legge più nessuno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si, ma a volte mi viene il dubbio di sembrare di volere avere ragione a tutti i costi, mentre in realtà a volte scrivo anche per pormi dei dubbi o scambiare un'opinione.
Mancando i toni che si usano nel parlato, manca tutto un pezzo di persona.
Per me vai benissimo così, anzi almeno si discute un po'..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, ma a volte mi viene il dubbio di sembrare di volere avere ragione a tutti i costi, mentre in realtà a volte scrivo anche per pormi dei dubbi o scambiare un'opinione.
Mancando i toni che si usano nel parlato, manca tutto un pezzo di persona.
Quando si fa conversazione, andando oltre le esperienze personali, cercando i principi si passa frequentemente da un piano all’altro facendo confusione, perché si tende ad affermare l’aspetto ideologico o politico che maggiormente ci sostiene o anche interessi personali o problematiche relative a ciò che ci disturba.
Ad esempio a noi cosa interessa che, per un sistema estremamente capitalistico, in cui tutto è costoso, siano stati individuati forme di sostegno agli studi per reduci o per donne o neri ecc?
Per me è un sistema che utilizza proprio la categorizzazione per non cambiare nulla (come diceva il bel Tancredi) di quel sistema e introdurre delle attenuazioni che non intaccano le reali condizioni economiche.
Devo discutere io, qui, di come si potrebbe rendere diversi gli Stati Uniti? Ma anche no.
Tu, giustamente, pensi che sia un problema di serenità individuale. E su questo punto si può solo pensare a un piano medico e psicologico e poi in seguito di adeguamento anagrafico. E così via.
La mia “amica” trans, che diceva che quelle con gli assorbenti sono matte, ha raccontato che nei suoi viaggi, quando incontrava uno che ci provava, prima di entrare in intimità, lo avvisava della “sorpresa“. Questo dimostra che era convinta di sembrare una donna. 😳🫣
 

cipolino

Utente di lunga data
Per me, visto che né io né te abbiamo una soluzione, lasciamo decidere a chi vive questa situazione quale sia la strada da percorrere, senza avere la pretesa di stabilire se ciò che decide di fare per aderire al genere a cui sente di appartenere sia giusto o sbagliato o renderlo illecito o non riconoscibile giuridicamente.
Quanto al sentirmi minacciata, allora dovrebbe valere per chiunque abbia un pene. Ma fortunatamente penso che ben poche persone che hanno un pene lo usino per offendere.
Mio marito ha le vostre stesse opinioni, come sei, devi restare e se sei infelice, fattela passare. Io non mi trovo d'accordo.
Io non ho detto neanche cosa deve fare chi si sente a disagio nella sua pelle e, se proprio vuoi che lo dica, per me può fare quel che gli/le pare: non mi crea problema alcuno.

Siamo d'accordo, però, che è necessario stabilire delle regole in risposta ad alcune domande?
Per esempio:
1) A che età può una persona decidere di poter effettuare la transizione? (E qui si apre un mondo...)
2) Una persona che fa la transizione, può usare i bagni del sesso di destinazione?
3) Più in generale, una persona che fa la transizione può entrare in un qualsiasi spazio riservato all'altro sesso? Se sì, a partire da quale momento?
4) Una persona fa la transizione, in quale categoria partecipa nelle competizioni sportive?
5) È necessario cambiare il vocabolario e dire "person giving birth" invece di "pregnant" ecc. (per esempio gli assorbenti citati da @Brunetta ) per non offendere le persone trans?

Ti sembreranno questioni risibili ma se vai a vedere con attenzione la questione è proprio essenzialmente tutta qui!

La JK Rowling non si è mai sognata di dire che una persona non deve fare la transizione: si limita a dire che lo spazio delle donne è delle donne e basta e chiede che siano chiamate donne solo le persone con un utero...
E per questo è stata massacrata ed ha anche ricevuto minacce di morte!

E delle regole vanno messe, prima meglio di poi: per esempio, hai detto che per le competizioni sportive non è un problema e "poi si troverà un modo"...
Beh, no: è un problema, per tutte le altre che non hanno fatto la transizione e sono donne dalla nascita.
Il problema lo devi risolvere prima, perché altrimenti togli a delle persone (donne) lo scopo della loro vita!

E torno a sottolineare: è un problema VOSTRO, delle donne!
A me non me ne frega proprio nulla, perché non si è mai visto finora, e dubito che si vedrà mai, il caso di una donna diventata uomo che smania di partecipare a gare maschili di pari categoria. Chissà perché...;)

Io mi controllo per non iniziare con MA.
Sono forme colloquiali, come dici giustamente, per porsi in modo assertivo.
Ma 😉 anche iniziare con ALLORA ha la funzione in una conversazione di preparare l’interlocutore a una esposizione lunga e articolata.
Qui è inutile perché alla terza riga non legge più nessuno.
Sono arrivato alla quarta! Ho vinto qualcosa? :)

La mia “amica” trans, che diceva che quelle con gli assorbenti sono matte, ha raccontato che nei suoi viaggi, quando incontrava uno che ci provava, prima di entrare in intimità, lo avvisava della “sorpresa“. Questo dimostra che era convinta di sembrare una donna. 😳🫣
A questo proposito:
https://edition.cnn.com/2025/08/22/uk/uk-transgender-woman-assault-intl

Certo, se googli il nome della trans e guardi la foto, beh...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ieri ho visto un film del 59 famosissimo con Lana Turner Lo specchio della vita (per gli anglofoni Imitation of life).
Il film simula una trama incentrata sul personaggio di Lana Turner (tra l’altro reduce dal processo per l’omicidio del suo amante, italoamericano Stompanato ucciso da sua figlia) e della sua carriera di attrice. Ma il vero plot drammatico è dato dalla figlia della sua amica/cameriera, figlia di una nera, ma di carnagione quasi bianca. La ragazza negra-bianca cerca di trovare una possibilità di vita fuori dai percorsi riservati ai neri, nel mondo dei locali come cantante ballerina.
Gli scontri con la mamma nera sono determinati dal fatto che, quando la scoprono nera, la licenziano.
Ma il problema era che lei appariva bianca e quindi voleva vivere da bianca, pur essendo geneticamente portatrice di geni neri, o che i mondi dei bianchi e dei neri erano separati?
Trovate voi le analogie con la condizione delle trans.

A questo proposito:
https://edition.cnn.com/2025/08/22/uk/uk-transgender-woman-assault-intl

Certo, se googli il nome della trans e guardi la foto, beh...
Non vedo la tizia.
Ma io resterei su un altro piano di discussione.

A questo proposito:
https://edition.cnn.com/2025/08/22/uk/uk-transgender-woman-assault-intl

Certo, se googli il nome della trans e guardi la foto, beh...
Ho guardato.
Ma allora la mia amica è Marilyn.

Racconto un fatto.
Mia figlia, non mi ricordo come, ha fatto da “modella“ presso un parrucchiere che voleva assumere una lavorante.
Mia figlia è stata pettinata da una trans che è stata brava.
Il parrucchiere non l’ha assunta perché trans. Lo ha detto apertamente dopo a mia figlia. Non la voleva nel salone.
 
Ultima modifica:

Nicky

Utente di lunga data
Io non ho detto neanche cosa deve fare chi si sente a disagio nella sua pelle e, se proprio vuoi che lo dica, per me può fare quel che gli/le pare: non mi crea problema alcuno.

Siamo d'accordo, però, che è necessario stabilire delle regole in risposta ad alcune domande?
Certamente bisogna stabilire delle regole, come in ogni situazione e saranno regole che scontenteranno qualcuno o tutti, come tutte le regole. Ma sono sempre dell'idea di adottare regole partendo dalla prassi, dalle necessità concrete e non dall'ideologia.
Se si adotta un atteggiamento non ideologico da entrambe le parti, non ci sono problemi insormontabili.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Ieri ho visto un film del 59 famosissimo con Lana Turner Lo specchio della vita (per gli anglofoni Imitation of life).
Il film simula una trama incentrata sul personaggio di Lana Turner (tra l’altro reduce dal processo per l’omicidio del suo amante, italoamericano Stompanato ucciso da sua figlia) e della sua carriera di attrice. Ma il vero plot drammatico è dato dalla figlia della sua amica/cameriera, figlia di una nera, ma di carnagione quasi bianca. La ragazza negra-bianca cerca di trovare una possibilità di vita fuori dai percorsi riservati ai neri, nel mondo dei locali come cantante ballerina.
Gli scontri con la mamma nera sono determinati dal fatto che, quando la scoprono nera, la licenziano.
Ma il problema era che lei appariva bianca e quindi voleva vivere da bianca, pur essendo geneticamente portatrice di geni neri, o che i mondi dei bianchi e dei neri erano separati?
Trovate voi le analogie con la condizione delle trans.
Mi auguro che tu non stia paragonando i neri ai trans!🤔😅
(Mi sono fermato alla tua seconda riga perché sono pigro)
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sai la differenza tra paragone e analogia.
In tal caso l'analogia è più con gli atleti con cromosomi XY ma nate con genitali femminili, che si percepiscono donne, ma con testosterone e massa muscolare da uomo.. che si fa? sono donne perchè hanno i genitali femminili e si percepiscono donne o uomini perchè hanno i cromosomi XY e relativo testosterone più alto?
 

Brunetta

Utente di lunga data
In tal caso l'analogia è più con gli atleti con cromosomi XY ma nate con genitali femminili, che si percepiscono donne, ma con testosterone e massa muscolare da uomo.. che si fa? sono donne perchè hanno i genitali femminili e si percepiscono donne o uomini perchè hanno i cromosomi XY?
L’analogia è come la società accetta o no le diversità.
 
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