Vi siete innamorati dell'amante?

Pincopallino

Utente di lunga data
Io quando ho avuto amanti che mi usavano come valvola di sfogo sono durato poco. L’argomento principale per loro era il marito. Mi sembrava di scoparmelo quasi.
ad una le dissi proprio questa frase: senti io capisco che a casa tua non stai bene, ma i nostri pomeriggi di sesso non possono trasformarsi i tuoi sfogatoi personali sulle mancanze di tuo marito, che poi te lo sei sposata te, mica io.
quando la salutavo andavo via coi pensieri del suo matrimonio anziché con l’aroma di fica nella barba.
e quindi duro‘ poco.
perche va bene che siamo anche amici, ma se l’argomento principale diventano le lagnanze coniugali, anche no.
meno male che di casi così ne ho vissuti solo 3 o 4.
ricordo un’altra che stava con un vigile del fuoco, che aveva sta mania del non voler far lavare i propri vestiti nella lavatrice assieme ai vestiti del figlio e della moglie.
non usava le loro salviette, i loro saponi, non sopportava lo stendino in casa e quando lei usciva per andare alle riunioni di scuola la seguiva o la faceva seguire.
tuttavia riuscì a cornificarlo con me per un anno.
nartra stava con un commissario di polizia che la menava.
ma la menava in modo che non avesse lividi, fino a che un giorno le ruppe un braccio.
lei aveva paura a denunciarlo, temeva che essendo lui un poliziotto in qualche modo l’avrebbe fatta franca.
le presentai io un avvocato, donna e incazzosa, alla fine il poliziotto, venne condannato.
insomma non tutte le storie sono state rose e fiori.
poi a me piace tanto ascoltare e finisce che mi faccio tirar dentro anch’io.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
ad una le dissi proprio questa frase: senti io capisco che a casa tua non stai bene, ma i nostri pomeriggi di sesso non possono trasformarsi i tuoi sfogatoi personali sulle mancanze di tuo marito, che poi te lo sei sposata te, mica io.
quando la salutavo andavo via coi pensieri del suo matrimonio anziché con l’aroma di fica nella barba.
e quindi duro‘ poco.
perche va bene che siamo anche amici, ma se l’argomento principale diventano le lagnanze coniugali, anche no.
meno male che di casi così ne ho vissuti solo 3 o 4.
ricordo un’altra che stava con un vigile del fuoco, che aveva sta mania del non voler far lavare i propri vestiti nella lavatrice assieme ai vestiti del figlio e della moglie.
non usava le loro salviette, i loro saponi, non sopportava lo stendino in casa e quando lei usciva per andare alle riunioni di scuola la seguiva o la faceva seguire.
tuttavia riuscì a cornificarlo con me per un anno.
nartra stava con un commissario di polizia che la menava.
ma la menava in modo che non avesse lividi, fino a che un giorno le ruppe un braccio.
lei aveva paura a denunciarlo, temeva che essendo lui un poliziotto in qualche modo l’avrebbe fatta franca.
le presentai io un avvocato, donna e incazzosa, alla fine il poliziotto, venne condannato.
insomma non tutte le storie sono state rose e fiori.
poi a me piace tanto ascoltare e finisce che mi faccio tirar dentro anch’io.
È tutto questo disagio andrà perduto come lacrime nella pioggia
 

hammer

Utente di lunga data
Quanto segue è una riflessione del tutto personale, valida esclusivamente per il sottoscritto.
Prima di qualsiasi altra valutazione, è fondamentale stabilire cosa significhi per ciascuno di noi la parola "amore", specialmente nel contesto di una relazione di coppia che si presume basata su un legame, spero, amoroso.
Bisognerebbe anche stabilire se l'amore possa essere definito in termini oggettivi o soggettivi, oggi tendo a credere che prevalga la soggettività.

Come tutti, nel corso delle mie relazioni, mi sono sempre interrogato su ciò che provavo per lei: era vero amore o solo attrazione sessuale?
In passato per risolvere questo dubbio, mi son sempre chiesto: saresti disposto a dare la vita per questa persona? Se la risposta era "sì", si trattava di amore; in caso contrario, non lo era. Quasi sempre la risposta è stata: "no".
Può sembrare un approccio romantico estremo e sdolcinato, ma rifletteva, e riflette, la mia visione romantica ed eroica dell'amore e anche della vita.

Credo fermamente che, quando arriva la malattia, questa non colpisca solo l'individuo, ma la coppia nell'insieme. Se la coppia esiste.
In quei momenti, così come in altri, vedo la coppia come una fortezza assediata dalle avversità esterne.
E proprio come in una vera guerra, il tradimento sarebbe per me inaccettabile.
In guerra le debolezze non sono semplicemente ammesse, specie di quel tipo.
Se ami una persona al punto da voler scambiare la tua vita con la sua, come potresti pensare di tradirla o di andare a puttane?
In una prova estrema come la lotta contro una malattia grave, la sessualità diventa totalmente irrilevante rispetto alla profondità del legame e alla gravità della prova che devi superare insieme a lei.
Quasi tutto diventa secondario e irrilevante quando c'è una guerra da vincere o da combattere comunque fino all'ultima goccia di energia vitale.
 

Nicky

Utente di lunga data
Bisogna essere minuscoli.
Ti stai irrigidendo inutilmente, per partito preso.
Se non ci fosse la spinta vitale dell'eros, con tutte le esigenze affettive, relazionali e sessualità che porta con sé, il mondo sarebbe morto, non ci sarebbe nessuna spinta sociale e neppure creativa.
Noi facciamo i conti con questa forza, cercando di incanalarla in modo ordinato, con la coppia, il matrimonio, la razionalità dei sentimenti.
Ma non sempre funziona, soprattutto quando ci troviamo a gestire una negazione, una soppressione forzata di una parte di noi.
 
Ultima modifica:

Alphonse02

Utente di lunga data
Parlo di quelli che non fanno la scappatella ma hanno relazione da 6-8 mesi in su. Come gestite la relazione ufficiale, non provate più nulla per marito/moglie o siete innamorati dell'amante e l'amore è il proprio coniuge come scrivono tanti esperti? Gli incontri sono frequenti?
Una relazione sopra le due scopate non è mai frutto di confusione oppure di un errore ma evidenzia una scelta, consapevole, di vita basata sull'inganno dell' altro partner. È una libera scelta che ha conseguenze, particolarmente serie se si viene scoperti perché la percezione nel tradito della mancanza di rispetto è, direi, inevitabile.

La durata della relazione extra e la frequenza dei rapporti sono relativamente importanti. Ammesso che vengano dichiarati con sincerità. E che si creda a quelle dichiarazioni, mai verificabili

Non c'è bisogno da parte del traditore di inventarsi scuse o improbabili spiegazioni, seguire terapie psico-analitiche, profondersi in esercizi spirituali (comprese visite in santuari), ecc. Il fatto "tradimento" rimane incontroverso ed indimenticabile.

La prima conseguenza è la fine della relazione ufficiale, così come era stata intesa, cosa che spesso provoca fastidio nel partner traditore. Poi, passata la fase più concitata, se non ci si separa subito, si può provare ad instaurare un confronto su nuove basi, mettendo in conto l'eventualità di non ritornare insieme o di non farcela nel tempo.

Dopo aver parlato a lungo mettendo le carte in tavola, esperienza non facile e spontanea per il traditore (che fatalmente non si aprirà mai del tutto), faticosamente si devono stabilire le nuove condizioni da osservare nella relazione interpersonale, sia che si riprovi sia che si chiuda.

Il fatto che vi sia stato innamoramento o semplice attrazione sessuale rimane il macigno nella stanza che si attraversa ogni giorno. In entrambe le alternative il rapporto di coppia risulta alterato e sporcato. Da una parte rimane un fondo di rimpianto o la consapevolezza di una alternativa sperimentata e disponibile, dall' altra il logorio del sospetto, persino quando c'è una riappacificazione apparentemente convinta.

Quella che è venuta meno con il tradimento è la sincerità e, quindi, la fiducia, che è difficilmente ricostruibile. Dipende molto dalla credulità del tradito, alla fine.

Non esistono soluzioni precostituite, valide per tutti. Personalmente, non ritengo che il perdono sia un atto dovuto, anche se c'è prole. Si può provare a superare la crisi, ma senza un residuo di stima e un minimo di rispetto (che significa smettere di ingannare, come minimo) non c'è convivenza possibile. IMO.
E un ambiente conflittuale fa comunque male ai figli, meglio una serena separazione.

Predicare l'amore per il tradito (stima e rispetto compresi), specie nella immediatezza della scoperta, è inattendibile e contrario ad ogni evidenza. Se lo si vuole sostenere si rischia di passare per cretini o mentitori seriali. Poi, se il tradito ci vuole credere, sono fatti suoi. Si faccia il film da solo e ci creda.
Volendo si può vivere di illusioni ed accontentarsi. Ma è un fatto personale.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Se ami una persona al punto da voler scambiare la tua vita con la sua, come potresti pensare di tradirla o di andare a puttane?
E se fosse la benzina necessaria per rimanere? Ognuno tira fuori la forza da fattori diversi.
 

Rebecca89

Sentire libera
La parte importante è che lui ha detto di colore il divorzio. A te potrebbe essere un errore, o quello che ha effettivamente detto, ma comunque ha detto di volere il divorzio.
Però sai cosa. Ho dato una riletta, alcuni pezzi non sono proprio espressi chiaramente. Dice che lui "ha scelto la via sbagliata per sopperire lo stress dei litigi continui".
Sheva è sparita. Bisognerebbe anche capire la dinamica e la natura dei litigi, non perché questo giustifica i fatti ma per comprendere se, oltre la malattia dico, ci sono proprio tutta una serie di problemi che lo hanno spinto a "minacciare" il divorzio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti stai irrigidendo inutilmente, per partito preso.
Se non ci fosse la spinta vitale dell'eros, con tutte le esigenze affettive, relazionali e sessualità che porta con sé, il mondo sarebbe morto, non ci sarebbe nessuna spinta sociale e neppure creativa.
Noi facciamo i conti con questa forza, cercando di incanalarla in modo ordinato, con la coppia, il matrimonio, la razionalità dei sentimenti.
Ma non sempre funziona, soprattutto quando ci troviamo a gestire una negazione, una soppressione forzata di una parte di noi.
Sto nel contesto di malattie gravi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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