Vi sposate ... perché avete problemi?

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
è diverso. la prima cosa è la salute e quando i muscoli son belli sani e rispondono bene a uno sforzo e la mattina ti senti il culo bello sodo e le braccia puoi ancora guardarle con soddisfazione.. bè, è una grandissima cosa!
Mah...se penso a coppie anziane che festeggiano nozze d'oro con figli e nipoti ...credo che siano estremamente soddisfatte e non siano preoccupate della sodezza dei muscoli.
Non mi paiono cose paragonabili ...proprio grandezze incommensurabili.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
fa parte del folklore cattolico cristiano. In certi riti religiosi la drammaticità è d'obbligo.
E' una cosa che mi ha sempre stupito.(negativamente)
Ma no ..chiarisce che è un "per sempre" terreno e che in caso di vedovanza ci si può risposare.
 

Lettrice

Utente di lunga data
fa parte del folklore cattolico cristiano. In certi riti religiosi la drammaticità è d'obbligo.
E' una cosa che mi ha sempre stupito.(negativamente)
Infatti non mi sposerei mai in chiesa... sarebbe l'apoteosi della presa per il culo!
E c'e' chi lo fa:blank:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Matrimonio cattolico:

Sacerdote: (N. Sposa) e (N. Sposo), siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?
Sposi: Sì.
Sacerdote: Siete disposti, nella nuova via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?
Sposi: Sì.
Sacerdote: Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore, i figli che Dio vorrà donarvi ed educarli?
Sposi: Sì.
Sacerdote: Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti a Dio e alla sua Chiesa, il vostro consenso.
Sposo: Io, (N. Sposo), prendo te, (N. Sposa), come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sposa: Io, (N. Sposa), prendo te, (N. Sposo), come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sacerdote:Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce:
Tutti: Amen.
Sacerdote: O Signore, santifica l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore. Per Cristo nostro Signore:
Tutti: Amen.
Sposo: (N. Sposa), ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Sposa: (N. Sposo), ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Matrimonio civile:

il celebrante legge gli articoli del Codice Civile:
Art. 143 - Diritti e doveri reciproci dei coniugi
Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.
Art. 144 - Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia
I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.
Art. 147 - Doveri verso i figli.
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
• il celebrante formula le domande di rito:
- “Sig. (nome dello sposo) intende prendere in moglie la qui presente "Giulietta"?”
- “Signora (nome della sposa) intende prendere in marito il qui presente "Romeo"?”
• Se gli sposi rispondono affermativamente il celebrante dichiara:
A seguito della vostra risposta affermativa io, Ufficiale dello Stato Civile del Comune, dichiaro in nome della Legge che siete uniti in matrimonio.”
... Avanti a me Ufficiale dello Stato Civile, vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:
1) (Nome sposo)
2) (Nome sposa)
I quali mi hanno richiesto di unirli in matrimonio a questo effetto mi hanno presentato il documento sottodescritto e dall' esame di questo nonché di quelli già prodotti all'atto della richiesta delle pubblicazioni i quali tutti muniti del mio visto inserisco nel volume degli allegati a questo registro risultandomi nulla ostare alla celebrazione del loro matrimonio.
Ho letto agli sposi gli articoli 143, 144, 147 del Codice Civile e quindi ho domandato allo sposo se intende prendere in moglie la qui presente Giulietta e a questa se intende prendere in marito il qui presente Romeo ed avendomi ciascuno risposto affermativamente a piena intelligenza anche dei testimoni sotto indicati, ho pronunziato in nome della legge che i medesimi sono uniti in matrimonio..."
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Mi sa che devi darti una ripassatina al catechismo... è per l'eternità. Il matrimonio vale anche dopo la morte. :carneval:
... sott'inteso però che si muore e si risuscita in un momento non definito più precisamente ;)
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Mi sa che devi darti una ripassatina al catechismo... è per l'eternità. Il matrimonio vale anche dopo la morte. :carneval:
Vangelo di Luca 20,27.

"I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio."
 

Nobody

Utente di lunga data
Vangelo di Luca 20,27.

"I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio."
Letto così sembra che chi si sposa non possa risorgere... il matrimonio è indissolubile in terra ma anche in cielo per la chiesa cattolica. E' Eterno.
Sul fatto della vedovanza poi... una delle mille contraddizioni di una teologia assurda. Se si sostenessero seriamente solo un decimo di quelle castronerie si rischierebbe la clinica pischiatrica... ma se le ammanti di biancovestire e di incenso, sembrano normali :unhappy:
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Letto così sembra che chi si sposa non possa risorgere... il matrimonio è indissolubile in terra ma anche in cielo per la chiesa cattolica. E' Eterno.
Sul fatto della vedovanza poi... una delle mille contraddizioni di una teologia assurda. Se si sostenessero seriamente solo un decimo di quelle castronerie si rischierebbe la clinica pischiatrica... ma se le ammanti di biancovestire e di incenso, sembrano normali :unhappy:
No, "quelli giudicati degni dell'altro mondo", dopo la morte e il giudizio, non hanno né moglie, né marito.
 

Nobody

Utente di lunga data
No, "quelli giudicati degni dell'altro mondo", dopo la morte e il giudizio, non hanno né moglie, né marito.
Appunto... in paradiso vanno solo scapoli e nubili... :unhappy: Gli altri. gli sposati allora necessariamente all'inferno, visto che il Nulla nella teologia non è previsto.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Appunto... in paradiso vanno solo scapoli e nubili... :unhappy: Gli altri. gli sposati allora necessariamente all'inferno, visto che il Nulla nella teologia non è previsto.
Dopo la morte non ce l'hanno, prima sì.
 
Stato
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