viaggio intorno al mondo

perplesso

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Staff Forum
La ricreazione dell'Impero Ottomano, come vorrebbe Erdogan, magari in veste teocratica è estremamente improbabile, se non del tutto impossibile.
Le dinamiche geopolitiche attuali, la diversità etnica (vedi i Curdi) e politica all'interno della stessa Turchia rendono un simile scenario altamente inattuabile.
Le alleanze internazionali esistenti (Nato) costituiscono barriere significative a qualsiasi tentativo di restaurazione, nel senso che al minimo cenno di fuoriuscita dalla Nato, gli americani farebbero economicamente saltare in aria il paese.
gli USA non sono più in grado. il fallito colpo di stato ne è la prova, riescono ancora ad influenzare i paesi europei perchè sono delle amebe, come la Germania.

Erdogan mica vuole ricreare l'impero ottomano. vuole prendere il posto dei mangiarane in Africa e ci sta già riuscendo.

I Curdi sono stati sacrificati come gli Armeni, in cambio del via libera a Finlandia e Svezia. il mondo unipolare è finito, tocca prenderne atto
 

hammer

Utente di lunga data
gli USA non sono più in grado. il fallito colpo di stato ne è la prova, riescono ancora ad influenzare i paesi europei perchè sono delle amebe, come la Germania.

Erdogan mica vuole ricreare l'impero ottomano. vuole prendere il posto dei mangiarane in Africa e ci sta già riuscendo.

I Curdi sono stati sacrificati come gli Armeni, in cambio del via libera a Finlandia e Svezia. il mondo unipolare è finito, tocca prenderne atto

In effetti, la situazione attuale sembra dimostrare che gli Stati Uniti stiano perdendo la loro influenza globale.
A mio parere, il fallito colpo di stato è un chiaro segnale di fragilità interna, mai vista dai tempi della guerra di secessione, e la loro capacità di controllare l'Europa si basa su governi deboli e spesso incapaci di agire con autonomia, come dimostra purtroppo la Germania, e non solo.
Erdogan, invece, ha un'agenda strategica ben definita, e la sua espansione in Africa rappresenta una mossa intelligente per sostituire l'influenza francese, e anche quella italiana in Libia, per non parlare dei Balcani, dove corteggia l'Albania e la Bosnia, in gran parte musulmane, consolidando così il suo potere in alcune delle regioni che furono ottomane. E cosa dire della sua posizione fortemente filo-araba nei confronti di Israele, in netto contrasto con gli Stati Uniti?
Per quanto riguarda i Curdi, è evidente che siano stati sacrificati per ottenere il consenso necessario all'ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO. Questo scambio dimostra come gli equilibri geopolitici si siano spostati. Il mondo unipolare, dominato dagli USA, sta cedendo il passo a una realtà multipolare (Cina, Russia, India ecc.). Non possiamo ignorarlo: il futuro sarà caratterizzato da nuovi poli di potere e da una forte instabilità.
 
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