Pincopallino
Utente di lunga data
Si è tutto un fuma fuma parla parla, una volta lo si faceva al bar, ora lo si fa nei forum.Arricchiscono le prospettive, in primis quelle individuali.
Il parlare in se', raramente modifica la realtà, ipso facto.![]()
Si è tutto un fuma fuma parla parla, una volta lo si faceva al bar, ora lo si fa nei forum.Arricchiscono le prospettive, in primis quelle individuali.
Il parlare in se', raramente modifica la realtà, ipso facto.![]()
Eh sì, sui forum si parla.Si è tutto un fuma fuma parla parla, una volta lo si faceva al bar, ora lo si fa nei forum.
Ma dai….Eh sì, sui forum si parla.
Esatto.
Non ho parlato di ammirazione, ma di attribuzione di una conferma di femminilità attraverso toccamenti, ma anche apprezzamenti pubblici. Io l’ho notato per l'incredulità visibile di fronte al mio racconto.È capitato, bastava sottrarsi e ciò non implicava estromissione.
Era una situazione fluida ma forse, a ben pensarci, davvero troppo particolare.
Comunque, questa sorta di ammirazione di cui parlavi, io non l'ho mai percepita.
Neppure in altri gruppi.
La condivisione del senso di un gesto non ha nulla a che vedere con il CONSENSO a agire
Ammirazione come "attestazione di figaggine", riconoscimento insomma.Non ho parlato di ammirazione, ma di attribuzione di una conferma di femminilità attraverso toccamenti, ma anche apprezzamenti pubblici. Io l’ho notato per l'incredulità visibile di fronte al mio racconto.
Ma non è mio. È delle colleghe.Ammirazione come "attestazione di figaggine", riconoscimento insomma.
Ho sintetizzato (male) per la fretta.
Dovrei pensarci perché, almeno nella mia percezione, apprezzamenti verbali e toccamenti, non hanno la stessa valenza, magari è la mia prospettiva in questo senso ad essere superficiale.
In realtà, in nessuno dei due casi io -su di me - colgo una qualche conferma, se manca la conoscenza, non so se si capisce.
Però, riguardo all'apprezamento pubblico il compiacimento mi è capitato di percepirlo in alcune. Concordo.
Secondo te, quindi, la discrimine è il gesto e la condivisione del SENSO del gesto?La condivisione del senso di un gesto non ha nulla a che vedere con il CONSENSO a agire
E do per scontato che lo sai perfettamente
Io lo so benissimo che tu stasera vuoi venire a portarmi il regalino di natale a casa dopo cena perché mi vuoi molto bene, e so altrettanto benissimo che il tuo venire al mio uscio è pregno di sentimenti amorevoli per me.
Questo NON significa che tu stasera NON mi romperai i coglioni se vieni, perché io dopo cena NON voglio gente all'uscio da ospitare anche 30 secondi, anche se munita di ogni sentimento positivo
Ho condiviso la tua intenzione, il gesto che vuoi fare, e tutto il resto.
ma io stasera, dopo cena , non do alcun consenso né disponibilità a ricevere gente.
E se ti presenti e pretendi di entrare perché io DEVO capire che mi vuoi troppo bene, e non se ne parla nemmeno che tu non mi consegni il regalino, io mi sento sottoposto a violenza
??????Secondo te, quindi, la discrimine è il gesto e la condivisione del SENSO del gesto?
E, sempre secondo te, il consenso, si fonda sul gesto e sulla condivisione del significato del gesto?
Il diritto non "piomba" giù dall'alto. E' specchio di una società, talvolta anche della morale.tutto questo “da dire” fatico davvero a comprenderlo.
come se ci fosse bisogno di una autorizzazione morale per condannare uno che ha dato una pacca sul culo ha una.
l’ha fatto? Si
è vietato? Si
e‘ reato? Si.
deve essere punito? Se è reato si
cosa c‘e ancora da aggiungere?
e’ legislatore che decide cosa è reato, mica il bar.
le stuprate continueranno ad essere processate per essere andate dove sarebbe potuto accadere loro.
non vi trovo nulla di anormale nel ricordare che ci sono zone e orari pericolosi per due ragazze sole.
non siamo i primi noi genitori a fare mille raccomandazioni ai nostri figli?
poi è ovvio che ogni donna è libera di andare dove vuole, ma lo fa a suo rischio e pericolo.
perché se è vero che nessuna violenza è giustificabile è altrettanto vero che se a me mi dicono non andare la che potrebbe essere pericoloso in determinati orari, magari ci vado lo stesso ma mi ci faccio accompagnare.
e qualcuno dirà, beh ma allora non siamo libera di andare fare e forcare a tutte le ore se non ci violentano?
esatto.
Sii gentile??????
ho esordito al post precedente scrivendo che l'argomento del clip che hai postato "non ha nulla a che vedere con il consenso a agire"
e qui in questa frase, credo ci sia già già la risposta alle tue domande.
ora.. vorrei farne una io a te di domande:
tu sei disposta a accogliere il fatto che un maschio che a bordo campo fa il suo lavoro di cameraman, possa vivere dentro di se 5 giocatori di 80 kg che gli piovono addosso, travolgendolo, come una violenza fisica alla sua persona? (non sessuale, ovviamente).
perché ha la propria vita, i propri cazzi, le proprie ansie e la propria poca voglia di scherzare... chi lo sa il perché..
sei disposta ad accogliere questo?
Oppure rifiuti totalmente di accogliere questa teorica percezione di un maschio, andando a botta sicura a dire che no, non vedi violenza..
e come motivi questo tuo rifiuto di accogliere eventualmente?
Forse perché lui in quanto maschio DEVE prenderla in modo goliardico? O perché in fondo erano tutti fra uomini?
O perché se si trovava lì a bordo campo, in fondo se la è cercata?
Perché?
Tu non segui il calcio, vero???????
ho esordito al post precedente scrivendo che l'argomento del clip che hai postato "non ha nulla a che vedere con il consenso a agire"
e qui in questa frase, credo ci sia già già la risposta alle tue domande.
ora.. vorrei farne una io a te di domande:
tu sei disposta a accogliere il fatto che un maschio che a bordo campo fa il suo lavoro di cameraman, possa vivere dentro di se 5 giocatori di 80 kg che gli piovono addosso, travolgendolo, come una violenza fisica alla sua persona? (non sessuale, ovviamente).
perché ha la propria vita, i propri cazzi, le proprie ansie e la propria poca voglia di scherzare... chi lo sa il perché..
sei disposta ad accogliere questo?
Oppure rifiuti totalmente di accogliere questa teorica percezione di un maschio, andando a botta sicura a dire che no, non vedi violenza..
e come motivi questo tuo rifiuto di accogliere eventualmente?
Forse perché lui in quanto maschio DEVE prenderla in modo goliardico? O perché in fondo erano tutti fra uomini?
O perché se si trovava lì a bordo campo, in fondo se la è cercata?
Perché?
Se poi risponderai alle mie domande , nessun problema a essere gentile e seguirtiSii gentile
Non anticiparmi e prova a seguirmi, se puoi.
Ti ripropongo quel che ti chiedevo
"Secondo te, quindi, la discrimine è il gesto e la condivisione del SENSO del gesto?
E, sempre secondo te, il consenso, si fonda sul gesto e sulla condivisione del significato del gesto?"
Si. Lo seguoTu non segui il calcio, vero?
Si può condensare in 5 righe? Massimo 6? Anche senza faccine che in questo contesto trovo inutili. Grazie.Il diritto non "piomba" giù dall'alto. E' specchio di una società, talvolta anche della morale.
Nel grassetto rilevo una enorme contraddizione: è normale che le stuprate siano "processate" poiché nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Oppure pagano INGIUSTAMENTE il fatto di non essere state prudenti?
Il problema è che molto spesso avviene ancora quel che dici tu: e che sia il posto sbagliato, o l'indumento sbagliato, il principio non cambia. Perché viviamo ancora (e lo ripeto) in una società in cui - fino a 50 anni fa - ciò che era CONSENTITO agli uomini, non lo era alle donne. Parlo del diritto eh. Che però non è una roba calata in un contesto ad esso estraneo. Mica c'è da stupirsi se ancora oggi, come sottolinei tu, tutti si riconosca a parole la gravità dello stupro, ma poi ci sia sempre quel "retro" di domanda: epperò l'avrà mica fatta annusare? Epperò se l'è cercata. E via dicendo. Quasi che i "piani" si vadano ad intersecare tra loro, in una sorta di attenuante concessa al colpevole (poveretto, con un culo così, come avrebbe potuto resistere? Oppure: si, ha stuprato, però cazzo, anche quella che si trovava in una via isolata al buio in minigonna, avrebbe potuto starsene a casa sua". Questo è l'inizio del processo che sovente si apre sulla vittima di violenza sessuale (le motivazioni possono essere tante eh: c'è stato anche chi, a proposito della giornalista, avrebbe scritto che siccome - secondo lui - la avrebbe data a Moggi - e via un bel "giudizio" sulla sua vita sessuale - allora perché ribellarsi a una pacca sul culo?
Questi sono ancora i giorni nostri, mica secoli fa. Poi si capisce perché, talvolta, denunciare, apre una sorta di calvario, mediatico e giudiziario, ahimè ancora, ma non possiamo pensare che non sia frutto del nostro passato anche recente, ed espressione di quel che siamo. Ad oggi. Sicuramente meglio di 50 anni fa, checché se ne dica, per il semplice fatto (ovviamente dico tutto a mio parere, eh) che almeno la parola "violenza" con riferimento a una pacca sul culo, sia oggetto di discussione, seppure controversa.
Ben altro discorso è la consapevolezza del mondo in cui viviamo (e pertanto l'adeguarsi a tenere un determinato comportamento, sia pure limitativo della libertà, nella prospettiva della propria incolumità. Triste è che sovente, a incolumità violata, il giudizio di opportunità "torni" per l'appunto sotto forma di un processo alle presunte intenzioni DELLA VITTIMA).
E allora saprai che sono straniSi. Lo seguo
NoSi può condensare in 5 righe? Massimo 6? Anche senza faccine che in questo contesto trovo inutili. Grazie.
Amen allora niente, resta lì nel vuoto.
Perché il tutto è da collocarsi, come mi pare si sia fatto nel corso del thread, all'interno del periodo storico e dell'area geografica.Ma non è mio. È delle colleghe.
Se dicessi la regione di provenienza, risulterei razzista. Non voglio sembrarlo perché non è vero. Non è un pensiero, neppure implicito, di altre provenienti dalla stessa zona.
Ma anche gli apprezzamenti verbali hanno valore diverso nel tempo e nello spazio.
Negli anni sessanta era noto che d’estate tante ragazze arrivavano in Italia dai paesi nordici per essere gratificate da quella che veniva definito calore o galanteria italiana.
Certo che lo so!E allora saprai che sono strani
Per festeggiare un gol si baciano, per festeggiare i Mondiali si prendono a pugni.