Tebe
Egocentrica non in incognito
Quando stamattina all'alba mi sono svegliata...Mattia non era nel letto.
Ho strisciato come un lombrico fino al bagno. Doccia prima ancora di aver finito il primo sbadiglio. Pipì. E poi caracollato in cucina.
-Buongiorno amore!-
-AAAGGGGHHHHHH!!! Ma sei fuori? Dio che spavento...sono ancora in dormia Mattia...mmmhhhhh....caffè....biscotti.....Come mai già in piedi?-
-Vengo con te all'oncologico. Siediti e mangia.-
-No.-
-Non vuoi il caffè? Ti faccio il the. Cappuccino? Latte e orzo?-
-Mattia...grazie per il pensiero ma. No. Vado da sola. Come sempre. Rilassati.-
Ha fatto finta di non sentirmi -Allora che vuoi? Orzo? Caffè? Cicuta? Mercurio?-
Mi è scappato da ridere e ho infilato le mani dentro la selva dei miei capelli. E ci sono rimasta incastrata.
Ho chiuso gli occhi. Sbadigliato. Scastrato le mani dalla selva.-Non vorrei ricordarti il perchè non ti voglio dietro...-
-Ma non sono più lo stesso uomo Tebe. Dai...non puoi mettermi al confino a vita...zucchero di canna, miele o zucchero normale?-
L'unica volta che mi ha accompagnata ed è entrato con me dal ginecologo è stata una scena raccapricciante.
Era la terza visita. Colposcopia.
Io a gambe larghe tipo rana. Mattia in piedi vicino alla mia testa.
Il gine che infilava speculum, telecamere, bombe a mano tutto nella mia santa patata...
-Ecco signora Tebe, vede? E' li il casino. Guardi...-
Ho girato lo sguardo verso il monitor e -Cazzo. E' il mio utero quello? E' una roba...inquietante...- ho risposto.
Poi abbiamo sentito un tonfo.
Mattia svenuto.
Due punti sulla fronte.
-Ma questa volta ti aspetto fuori...-ha continuato mentre mi facevo la seconda flebo di caffè.
-Senti..è inutile che vieni. Devo solo fare una visita e un esame. Non mi diranno nulla...Davvero...non è il caso Mattia...-
-Allora vengo quando devi ritirare gli esami...-
Mi è venuto freddo. Peggio che andare di notte.
E mi è venuto in mente tutto il suo circo emotivo. Soprattutto alla prima recidiva.
Ero andata sola. Tranquilla. Dopo la conizzazione tutto procedeva bene e quello sarebbe stato l'ultimo esame a tre mesi.
Arrivai al ritiro referti.
La tipa sorrise. Diedi il cognome. Mi disse di sedermi e attendere un attimo che era un pò nei casini.
Come una brava paziente mi sedetti.
La vidi scartabellare. Poi prendere il telefono.
Una manciata di minuti dopo vidi il ginecologo uscire.
Capì subito che le analisi non erano andate bene.
Mi alzai.
Gli andai incontro.
E cominciammo a litigare nel suo studio.
L'unica cosa che mi diceva era -Bisogna togliere l'utero.-
No. No. No. Cazzo. No.
Non che sia particolarmente affezionata al mio utero ma...si poteva provare ancora...il cancro all'utero ha un andamento lento. Avrei fatto i controlli anche una volta al mese.
Ma non c'era la sperimentazione con l'interferone? E pure gli ovuletti radioattivi alla bisogna vero? Quelli alla kriptonite...
Mi metto in lista dai.
Tebe ma cazzo. Lo dovrai fare prima o poi. Perchè vivere con sta spada di damocle? E smettila di fare dell'ironia
No. No. No.
Mi sentivo tranquilla. E incazzata.
Uscì dal suo studio come se dovessi far sprofondare il mondo.
Mattia mi telefonò nel momento in cui entrai in macchina.
-Allora Tebe, come è andata?-
-Male. Recidiva. Altra conizzazione. Mi metterà in lista per la sperimentazione con l'interferone.-
-.............sperimentazione? Recidiva? Conizzazione?-
Sclerò.
Gli chiusi il telefono in faccia.
E dopo cominciò a massacrarmi con le sue paturnie, con il fatto che ero una testa di cazzo e che non dovevo discutere con i medici...
Un delirio.
E stendiamo un velo pietoso sul suo tradimento proprio in questo periodo.
-No Mattia. Non vieni nemmeno al ritiro esami.-
-Tebe. Per favore.. Giuro che sto bravo e tengo a bada l'ansia.-
-Senti...ci penso. Stamattina tanto non servi. E' solo un esame.-
-Hai preso ferie?-
-No, qualche ora di permesso. Mica divento paralitica dopo no?-
-Mi chiami se succede qualcosa?-
-Eddai...cosa deve succedere? E' un esame semplicissimo.-
-Mi chiami prima di entrare?-
-No! Ti chiamo dopo...mi stai già troppo addosso Mattia...-
-Va bene la smetto..ancora caffè?-
Esame fatto. Mi diranno qualcosa...non so quando.
Poi ne ho un altro la prossima settimana e se tutto è ok la mia patata torna a fare le guest star fra sei mesi.
Ho strisciato come un lombrico fino al bagno. Doccia prima ancora di aver finito il primo sbadiglio. Pipì. E poi caracollato in cucina.
-Buongiorno amore!-
-AAAGGGGHHHHHH!!! Ma sei fuori? Dio che spavento...sono ancora in dormia Mattia...mmmhhhhh....caffè....biscotti.....Come mai già in piedi?-
-Vengo con te all'oncologico. Siediti e mangia.-
-No.-
-Non vuoi il caffè? Ti faccio il the. Cappuccino? Latte e orzo?-
-Mattia...grazie per il pensiero ma. No. Vado da sola. Come sempre. Rilassati.-
Ha fatto finta di non sentirmi -Allora che vuoi? Orzo? Caffè? Cicuta? Mercurio?-
Mi è scappato da ridere e ho infilato le mani dentro la selva dei miei capelli. E ci sono rimasta incastrata.
Ho chiuso gli occhi. Sbadigliato. Scastrato le mani dalla selva.-Non vorrei ricordarti il perchè non ti voglio dietro...-
-Ma non sono più lo stesso uomo Tebe. Dai...non puoi mettermi al confino a vita...zucchero di canna, miele o zucchero normale?-
L'unica volta che mi ha accompagnata ed è entrato con me dal ginecologo è stata una scena raccapricciante.
Era la terza visita. Colposcopia.
Io a gambe larghe tipo rana. Mattia in piedi vicino alla mia testa.
Il gine che infilava speculum, telecamere, bombe a mano tutto nella mia santa patata...
-Ecco signora Tebe, vede? E' li il casino. Guardi...-
Ho girato lo sguardo verso il monitor e -Cazzo. E' il mio utero quello? E' una roba...inquietante...- ho risposto.
Poi abbiamo sentito un tonfo.
Mattia svenuto.
Due punti sulla fronte.
-Ma questa volta ti aspetto fuori...-ha continuato mentre mi facevo la seconda flebo di caffè.
-Senti..è inutile che vieni. Devo solo fare una visita e un esame. Non mi diranno nulla...Davvero...non è il caso Mattia...-
-Allora vengo quando devi ritirare gli esami...-
Mi è venuto freddo. Peggio che andare di notte.
E mi è venuto in mente tutto il suo circo emotivo. Soprattutto alla prima recidiva.
Ero andata sola. Tranquilla. Dopo la conizzazione tutto procedeva bene e quello sarebbe stato l'ultimo esame a tre mesi.
Arrivai al ritiro referti.
La tipa sorrise. Diedi il cognome. Mi disse di sedermi e attendere un attimo che era un pò nei casini.
Come una brava paziente mi sedetti.
La vidi scartabellare. Poi prendere il telefono.
Una manciata di minuti dopo vidi il ginecologo uscire.
Capì subito che le analisi non erano andate bene.
Mi alzai.
Gli andai incontro.
E cominciammo a litigare nel suo studio.
L'unica cosa che mi diceva era -Bisogna togliere l'utero.-
No. No. No. Cazzo. No.
Non che sia particolarmente affezionata al mio utero ma...si poteva provare ancora...il cancro all'utero ha un andamento lento. Avrei fatto i controlli anche una volta al mese.
Ma non c'era la sperimentazione con l'interferone? E pure gli ovuletti radioattivi alla bisogna vero? Quelli alla kriptonite...
Mi metto in lista dai.
Tebe ma cazzo. Lo dovrai fare prima o poi. Perchè vivere con sta spada di damocle? E smettila di fare dell'ironia
No. No. No.
Mi sentivo tranquilla. E incazzata.
Uscì dal suo studio come se dovessi far sprofondare il mondo.
Mattia mi telefonò nel momento in cui entrai in macchina.
-Allora Tebe, come è andata?-
-Male. Recidiva. Altra conizzazione. Mi metterà in lista per la sperimentazione con l'interferone.-
-.............sperimentazione? Recidiva? Conizzazione?-
Sclerò.
Gli chiusi il telefono in faccia.
E dopo cominciò a massacrarmi con le sue paturnie, con il fatto che ero una testa di cazzo e che non dovevo discutere con i medici...
Un delirio.
E stendiamo un velo pietoso sul suo tradimento proprio in questo periodo.
-No Mattia. Non vieni nemmeno al ritiro esami.-
-Tebe. Per favore.. Giuro che sto bravo e tengo a bada l'ansia.-
-Senti...ci penso. Stamattina tanto non servi. E' solo un esame.-
-Hai preso ferie?-
-No, qualche ora di permesso. Mica divento paralitica dopo no?-
-Mi chiami se succede qualcosa?-
-Eddai...cosa deve succedere? E' un esame semplicissimo.-
-Mi chiami prima di entrare?-
-No! Ti chiamo dopo...mi stai già troppo addosso Mattia...-
-Va bene la smetto..ancora caffè?-
Esame fatto. Mi diranno qualcosa...non so quando.
Poi ne ho un altro la prossima settimana e se tutto è ok la mia patata torna a fare le guest star fra sei mesi.
Allegati
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