Beh. Parassita mi sembra la parola più adeguata.
E guarda che non c'è dentro giudizio, almeno da parte mia.
Il parassitismo fa parte delle modalità con cui si esplica la vita sul pianeta.
Non siamo una specie così speciale da saper scegliere modalità di sopravvivenza in nome di un ideale, specialmente quando il praticare quel modo è vantaggioso e il non praticarlo è svantaggioso.
E' una questione di vantaggio.
In generale, ritengo dovere di una società (sana) combattere i parassitismi presenti al proprio interno e non lasciare che si evolvano da soli in base ad un principio di darwinismo sociale.
Intendiamoci, c'è anche chi invece ritiene debbano evolversi proprio così, ed è una posizione che pur non condividendola posso anche rispettare, però a quel punto non mi si deve venire a triturare le palle lamentandosi delle conseguenze di tale parassitismo: si accetta il darwinismo anche se siamo noi stessi ad essere i pesci piccoli che vengono mangiati da quelli grandi, o se siamo noi stessi i rami secchi che è necessario tagliare per tenere in salute la pianta (la responsabilità delle proprie scelte, no?

). Altrimenti è solo paraculismo!
Nella fattispecie del caso specifico, i vaccini sono al momento l'unico strumento che abbiamo per affrontare questa situazione. Non sono forse vaccini perfetti, ma i dati ad oggi dimostrano che funzionano abbastanza bene. Non ha comunque neanche senso chiedersi se siano perfetti o meno, perché non è esistito finora un vaccino perfetto. Per dire: per eradicare il vaiolo sono stati necessari decenni! Qui ci aspettiamo che in 10 mesi il vaccino faccia scomparire questo virus. Utopia, per quanto efficace sia. E almeno abbastanza efficace lo è: i dati disponibili fino ad oggi lo dimostrano.
La sua efficacia, ad ogni modo, è minata da queste sacche di resistenza: avendo un 15-20 % della popolazione ancora non vaccinato, tra bambini e adulti (ai quali si aggiunge quella piccola percentuale, sempre esistita, su cui un vaccino non ha efficacia, per motivi vari), e considerata la facilità e modalità di trasmissione di questo virus, non è sorprendente che i contagi stiano riaumentando con l'approssimarsi della stagione fredda.
Vedremo cosa succederà. Se va tutto bene, i contagi saliranno quest'anno in modo lineare e non esponenziale (BTW: "crescita geometrica" e "crescita esponenziale"
sono la stessa cosa... 

) ma una crescita importante ci sarà lo stesso, SOPRATTUTTO grazie ai non vaccinati. Almeno, in Europa occidentale, perché in Europa orientale sono già con le pezze al culo, sempre grazie ai non vaccinati! Quindi, se va tutto bene, quest'inverno in Europa occidentale ci beccheremo qualche chiusura a macchia di leopardo, ma non un lockdown generalizzato:
"non è ancora il momento di farci i pompini a vicenda" (cit.).
Per concludere, mi viene un po' da sorridere quando leggo di vaccini ancora sperimentali... Dopo che la sperimentazione (svolta con gli stessi parametri di tutti gli altri farmaci in commercio) si è conclusa un anno fa, dopo che in un anno sono state somministrate 7.2 MILIARDI di dosi a niente meno che il 50% della popolazione mondiale... ancora si parla di vaccino sperimentale? Ma davvero?!?

E cosa si intende per "effetti a lungo termine"? Quale vaccino/medicinale è stato immesso sul mercato solo dopo 20, ma anche solo 10, anni di sperimentazione? Ma stiamo scherzando?
E se permetti sì: mi fanno un po' ridere le persone che fumano e si pongono problemi relativamente a questo vaccino. Mi fanno sorridere non perché penso che se una persona fuma allora per questo dovrebbe provare anche a guidare a fari spenti nella notte per vedere se è così facile morire... ma perché penso che si tratti di una sospensione del giudizio, di un archiviare momentaneamente la propria razionalità cedendo a paure che non hanno alcuna base scientifica ma "eteroindotte" da questo flusso di informazione che nel suo fluire spontaneo dà esattamente la stessa visibilità tanto ad un parere scientifico e competente quanto ad una cazzata sparata a caso, se non proprio in malafede. Anzi no: questo sistema alle cazzate dà molta più visibilità, purtroppo, rendendole alla fine credibili agli occhi degli stupidi.
Questa sospensione del giudizio critico la trovo insopportabile. E sarei anche più tollerante se la facesse, per esempio, un cocainomane: a quello darei la scusante di essersi bruciato parte del cervello...
A proposito:
Drogarsi è permesso solo per le sostanze che sono ritenute legali.
E, per esempio, io mi drogo con una sostanza legale, il tabacco...anzi, due. Anche il caffè.
Beh, no. A quel che ne so io, in Italia è permesso drogarsi con qualsiasi droga, leggera o pesante, legale o meno.
Comprare droga per se stessi non è vietato: è vietato venderla (o cederla).
Poi possiamo anche discutere di questo atteggiamento un po' schizofrenico della legge, ma ci sono varie interpretazioni:
- connivenza: i politici guadagnano con la criminalità organizzata (a volte
sono la criminalità organizzata...) quindi la legge è fatta in modo da massimizzare i guadagni della criminalità organizzata;
- ipocrisia: altro caso in cui non ci si vuole mettere la faccia per risolvere un problema;
- idealismo pragmatico: lo stato, per principio, per aderenza alla costituzione, non può approvare la vendita di qualcosa che è
molto dannoso e basta però si rende conto i tossici alla fin fine sono solo delle vittime e che criminalizzandoli si ottiene solo l'effetto di creare un esercito di criminali.
E forse la cosa più probabile è che siano vere un po' tutte queste cose insieme!
Ma qui andiamo parecchio OT...
