Voi vi farete vaccinare ?

Carola

Utente di lunga data
Guarda è facilissimo....ti inserisci il bastoncino nelle 2 narici...poi lo immergi in una soluzione che trovi nella confezione poi fai cadere x gocce di liquido sullo Stick che rivela in 10 minuti se sei positiva o meno (tipo test di gravidanza....)
Deve apparire 1 linea per indicare che il test è riuscito.... se appaiono 2 linee ...sei nelle canne...
Dovrebbero essere tutti così...
Ho prenotato inFarmacia un rapido vado tra mezz'ora ora
Piu che altro x mia mamma che arriva x stare con mio figlio poiché io vado via x lavoro e pur essendo vaccinata ha comunque 75 anni
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ho prenotato inFarmacia un rapido vado tra mezz'ora ora
Piu che altro x mia mamma che arriva x stare con mio figlio poiché io vado via x lavoro e pur essendo vaccinata ha comunque 75 anni
Hai fatto benissimo!!!!!
In bocca al lupo...
PS in farmacia ci sarà abbastanza casino...con tutti quelli che devono fare il tampone per il green pass...
Da me ormai c è un rebelotto tremendo ...anche i farmacisti stessi si lamentano...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In generale, ritengo dovere di una società (sana) combattere i parassitismi presenti al proprio interno e non lasciare che si evolvano da soli in base ad un principio di darwinismo sociale.

Intendiamoci, c'è anche chi invece ritiene debbano evolversi proprio così, ed è una posizione che pur non condividendola posso anche rispettare, però a quel punto non mi si deve venire a triturare le palle lamentandosi delle conseguenze di tale parassitismo: si accetta il darwinismo anche se siamo noi stessi ad essere i pesci piccoli che vengono mangiati da quelli grandi, o se siamo noi stessi i rami secchi che è necessario tagliare per tenere in salute la pianta (la responsabilità delle proprie scelte, no? ;) ). Altrimenti è solo paraculismo!

Nella fattispecie del caso specifico, i vaccini sono al momento l'unico strumento che abbiamo per affrontare questa situazione. Non sono forse vaccini perfetti, ma i dati ad oggi dimostrano che funzionano abbastanza bene. Non ha comunque neanche senso chiedersi se siano perfetti o meno, perché non è esistito finora un vaccino perfetto. Per dire: per eradicare il vaiolo sono stati necessari decenni! Qui ci aspettiamo che in 10 mesi il vaccino faccia scomparire questo virus. Utopia, per quanto efficace sia. E almeno abbastanza efficace lo è: i dati disponibili fino ad oggi lo dimostrano.

La sua efficacia, ad ogni modo, è minata da queste sacche di resistenza: avendo un 15-20 % della popolazione ancora non vaccinato, tra bambini e adulti (ai quali si aggiunge quella piccola percentuale, sempre esistita, su cui un vaccino non ha efficacia, per motivi vari), e considerata la facilità e modalità di trasmissione di questo virus, non è sorprendente che i contagi stiano riaumentando con l'approssimarsi della stagione fredda.

Vedremo cosa succederà. Se va tutto bene, i contagi saliranno quest'anno in modo lineare e non esponenziale (BTW: "crescita geometrica" e "crescita esponenziale" sono la stessa cosa... :ROFLMAO::ROFLMAO: ) ma una crescita importante ci sarà lo stesso, SOPRATTUTTO grazie ai non vaccinati. Almeno, in Europa occidentale, perché in Europa orientale sono già con le pezze al culo, sempre grazie ai non vaccinati! Quindi, se va tutto bene, quest'inverno in Europa occidentale ci beccheremo qualche chiusura a macchia di leopardo, ma non un lockdown generalizzato: "non è ancora il momento di farci i pompini a vicenda" (cit.).

Per concludere, mi viene un po' da sorridere quando leggo di vaccini ancora sperimentali... Dopo che la sperimentazione (svolta con gli stessi parametri di tutti gli altri farmaci in commercio) si è conclusa un anno fa, dopo che in un anno sono state somministrate 7.2 MILIARDI di dosi a niente meno che il 50% della popolazione mondiale... ancora si parla di vaccino sperimentale? Ma davvero?!? :LOL::LOL:

E cosa si intende per "effetti a lungo termine"? Quale vaccino/medicinale è stato immesso sul mercato solo dopo 20, ma anche solo 10, anni di sperimentazione? Ma stiamo scherzando?

E se permetti sì: mi fanno un po' ridere le persone che fumano e si pongono problemi relativamente a questo vaccino. Mi fanno sorridere non perché penso che se una persona fuma allora per questo dovrebbe provare anche a guidare a fari spenti nella notte per vedere se è così facile morire... ma perché penso che si tratti di una sospensione del giudizio, di un archiviare momentaneamente la propria razionalità cedendo a paure che non hanno alcuna base scientifica ma "eteroindotte" da questo flusso di informazione che nel suo fluire spontaneo dà esattamente la stessa visibilità tanto ad un parere scientifico e competente quanto ad una cazzata sparata a caso, se non proprio in malafede. Anzi no: questo sistema alle cazzate dà molta più visibilità, purtroppo, rendendole alla fine credibili agli occhi degli stupidi.

Questa sospensione del giudizio critico la trovo insopportabile. E sarei anche più tollerante se la facesse, per esempio, un cocainomane: a quello darei la scusante di essersi bruciato parte del cervello...

A proposito:



Beh, no. A quel che ne so io, in Italia è permesso drogarsi con qualsiasi droga, leggera o pesante, legale o meno.
Comprare droga per se stessi non è vietato: è vietato venderla (o cederla).
Poi possiamo anche discutere di questo atteggiamento un po' schizofrenico della legge, ma ci sono varie interpretazioni:
- connivenza: i politici guadagnano con la criminalità organizzata (a volte sono la criminalità organizzata...) quindi la legge è fatta in modo da massimizzare i guadagni della criminalità organizzata;
- ipocrisia: altro caso in cui non ci si vuole mettere la faccia per risolvere un problema;
- idealismo pragmatico: lo stato, per principio, per aderenza alla costituzione, non può approvare la vendita di qualcosa che è molto dannoso e basta però si rende conto i tossici alla fin fine sono solo delle vittime e che criminalizzandoli si ottiene solo l'effetto di creare un esercito di criminali.

E forse la cosa più probabile è che siano vere un po' tutte queste cose insieme!

Ma qui andiamo parecchio OT... ;)
Parto dal fondo.
Non è corretto quello che hai scritto.

Non mi metto a farti la cronistoria dell'evoluzione delle leggi riguardanti le sostanze, ma ad oggi in Italia non è permesso nè scambiare nè detenere (uso personale o meno) nè spacciare sostanze.
C'è semmai una distinzione fra le pene, amministrative piuttosto che penali.

Ho sempre trovato ridicola l'informazione in proposito.
E continuo a trovarla ridicola. Oltre che idiota.

Quindi io mi drogo rispettando la legalità.

Se la mia amica si cala una pasticca, non regolarmente prescritta dal medico (e credimi, di opzioni a riguardo ce ne sono parecchie, basta saper mescolare quel che serve e ne esce un bel viaggetto comunque a volerlo fare) sta compiendo un atto illegale.

Tornando all'inizio del tuo post...

Io sono piuttosto convinta che pensare di eliminare il parassitismo, piuttosto che il parlare di una società sana (non entro neanche nel merito sulla storia e la distinzione fra sano e malato che non la finiremmo più) sia una illusione.
Al pari di quelle riguardante la sicurezza. La libertà. La non malattia.

Semplicemente stiamo molto meglio di quando c'è stata la peste, o anche soltanto rispetto ad inizio secolo, ma fondamentalmente le menate sono le stesse.
In questa pandemia si sono visti gli stessi identici comportamenti che si sono visti nelle passate pandemie...negazione totale, negazione personale (per il proprio paese) individuazione di un colpevole untore generale, tentativo di allontanamento dell'untore, individuazione di untori da indicare a colpevoli, canalizzazione della rabbia popolare.

E' tutto qui.
1000 anni di storia (a farla corta) e siamo allo stesso punto.

Personalmente non penso che sia sospensione del giudizio critico.
La realtà è che si sta andando suppergiù a casaccio. A fronte di evidenze, certo. Ma fondamentalmente a casaccio (proprio perchè è completamente irrazionale pensare di avere certezze su un qualunque futuro).

A me fa parecchio ridere chi si assume certezze.
A prescindere da dove le collochi.

E' l'illusione della sicurezza.
E mi fa ridere.
 
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abebis

Utente di lunga data
Parto dal fondo.
Non è corretto quello che hai scritto.

Non mi metto a farti la cronistoria dell'evoluzione delle leggi riguardanti le sostanze, ma ad oggi in Italia non è permesso nè scambiare nè detenere (uso personale o meno) nè spacciare sostanze.
C'è semmai una distinzione fra le pene, amministrative piuttosto che penali.

Ho sempre trovato ridicola l'informazione in proposito.
E continuo a trovarla ridicola. Oltre che idiota.

Quindi io mi drogo rispettando la legalità.

Se la mia amica si cala una pasticca, non regolarmente prescritta dal medico (e credimi, di opzioni a riguardo ce ne sono parecchie, basta saper mescolare quel che serve e ne esce un bel viaggetto comunque a volerlo fare) sta compiendo un atto illegale.

Tornando all'inizio del tuo post...

Io sono piuttosto convinta che pensare di eliminare il parassitismo, piuttosto che il parlare di una società sana (non entro neanche nel merito sulla storia e la distinzione fra sano e malato che non la finiremmo più) sia una illusione.
Al pari di quelle riguardante la sicurezza. La libertà. La non malattia.

Semplicemente stiamo molto meglio di quando c'è stata la peste, o anche soltanto rispetto ad inizio secolo, ma fondamentalmente le menate sono le stesse.
In questa pandemia si sono visti gli stessi identici comportamenti che si sono visti nelle passate pandemie...negazione totale, negazione personale (per il proprio paese) individuazione di un colpevole untore generale, tentativo di allontanamento dell'untore, individuazione di untori da indicare a colpevoli, canalizzazione della rabbia popolare.

E' tutto qui.
1000 anni di storia (a farla corta) e siamo allo stesso punto.

Personalmente non penso che sia sospensione del giudizio critico.
La realtà è che si sta andando suppergiù a casaccio. A fronte di evidenze, certo. Ma fondamentalmente a casaccio (proprio perchè è completamente irrazionale pensare di avere certezze su un qualunque futuro).

A me fa parecchio ridere chi si assume certezze.
A prescindere da dove le collochi.

E' l'illusione della sicurezza.
E mi fa ridere.
Per quello che riguarda le leggi sulle droghe, ammetto la mia ignoranza e prendo per buono quello che mi dici.

Per il resto, ovviamente eliminare il parassitismo è una pia illusione. Non ho detto che va eliminato: ho detto che va combattuto, contrastato. Se lo si accetta passivamente, lo si giustifica. Se lo si osserva come se fosse un esperimento sociologico, lo si valida. In questo caso, si perde il diritto di incazzarsi per i danni che fa il parassitismo, che si tratti di chi non si vaccina, di un impiegato fancazzista, di un politico che si fa i cazzi suoi o di un evasore fiscale.

Infine, no: non mi sento di paragonare la situazione attuale a quella di secoli fa: secoli fa non si aveva idea di quali erano le cause di una pandemia né c'erano strumenti per combatterla, se non isolare chi era malato, ma senza sapere se effettivamente era una misura davvero efficace (per dire: adesso sappiamo che ci sono malattie infettive in cui dopo che si sviluppano i sintomi non si è più infettivi per gli altri. In questi casi, sappiamo che l'isolamento è inutile. All'epoca ovviamente non lo sapevano). Insomma, si tirava a campare con le conoscenze che si avevano all'epoca, in attesa che passasse la tempesta, e non si poteva fare altrimenti.

Adesso no: abbiamo ben altre conoscenze e comportarsi in un certo modo vuol dire esattamente rifiutare scientemente, ma illogicamente, quelle precise conoscenze acquisite col sudore e la morte nel corso dei secoli.

È un ben diverso atteggiamento rispetto a secoli fa: è ignoranza e oscurantismo, e questo non lo trovo accettabile.

Se poi invece vuoi dire che è la stupidità a non avere età né tempo, allora lì mi trovi d'accordo!:)

20211016-WA0004.jpg
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Oh.. finalmente di nuovo vivi, dopo tanto, tanto tempo..

E pensare che ci eravamo lasciati quando la Germania era ancora un paese libero ..

Un modello, il nostro modello, un pò come una mamma per noi italiani. la nostra mamma.
Severa ma equilibrata, forte ma comprensiva.

e allora.. Se lo dice mamma, le lo fa mamma.. allora va bene

dove non esisteva proprio parlare di green pass sul lavoro, il virus era solo un simpatico compagno che si palesava con 2 starnuti, e le persone, vaccinate o no, erano libere di fare tutto.. cinema teatri ristoranti.. gasthof ..

Che paese.. loro si....

Bei tempi.. quei tempi..

Quanto tempo è passato da allora...

 
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Pincopallino

Utente di lunga data
Anche l'Austria getta la spugna nella lotta per la libertà.

E c'è già chi, pensando alle origini del Fuhrer , ha individuato la scusa del covid come un possibile nuovo terreno di coltura di una forma moderna del nazismo

E ci pigliavano tutti per il culo per le nostre restrizioni.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per quello che riguarda le leggi sulle droghe, ammetto la mia ignoranza e prendo per buono quello che mi dici.

Per il resto, ovviamente eliminare il parassitismo è una pia illusione. Non ho detto che va eliminato: ho detto che va combattuto, contrastato. Se lo si accetta passivamente, lo si giustifica. Se lo si osserva come se fosse un esperimento sociologico, lo si valida. In questo caso, si perde il diritto di incazzarsi per i danni che fa il parassitismo, che si tratti di chi non si vaccina, di un impiegato fancazzista, di un politico che si fa i cazzi suoi o di un evasore fiscale.

Infine, no: non mi sento di paragonare la situazione attuale a quella di secoli fa: secoli fa non si aveva idea di quali erano le cause di una pandemia né c'erano strumenti per combatterla, se non isolare chi era malato, ma senza sapere se effettivamente era una misura davvero efficace (per dire: adesso sappiamo che ci sono malattie infettive in cui dopo che si sviluppano i sintomi non si è più infettivi per gli altri. In questi casi, sappiamo che l'isolamento è inutile. All'epoca ovviamente non lo sapevano). Insomma, si tirava a campare con le conoscenze che si avevano all'epoca, in attesa che passasse la tempesta, e non si poteva fare altrimenti.

Adesso no: abbiamo ben altre conoscenze e comportarsi in un certo modo vuol dire esattamente rifiutare scientemente, ma illogicamente, quelle precise conoscenze acquisite col sudore e la morte nel corso dei secoli.

È un ben diverso atteggiamento rispetto a secoli fa: è ignoranza e oscurantismo, e questo non lo trovo accettabile.

Se poi invece vuoi dire che è la stupidità a non avere età né tempo, allora lì mi trovi d'accordo!:)

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Quello che dico è verificabile...un po' di sbattimento, ma solo di forma e non di....sostanza :p;)

Per quanto riguarda il passato, non mi stavo riferendo alle conoscenze specifiche mediche, che sono evidentemente state ampliate, ma alle dinamiche degli individui e sociali.

Personalmente è esattamente questo che mi incuriosisce: nonostante gli evidenti progressi, in quasi tutti i campi di studio, l'uomo resta uguale a se stesso e applica le stesse dinamiche.

I parassiti, in natura - e quindi nella società umana - hanno un ruolo ben preciso. E una loro utilità.
Una loro posizione funzionale al mantenimento della società stessa.

Come minimo non ci si potrebbe incazzare con loro - individuando un inferiore, o un nemico apparentemente esterno, su cui dirigere rabbia e frustrazione che deriva dal far conoscenza con la propria impotenza - convogliando così in una direzione definita emozioni che socialmente sono disfunzionali al mantenimento dell'equilibrio. (luhmann docet)

Come minimo non ci si potrebbe rassicurare della propria indiscutibile superiorità a loro confronto. Un po' come per i devianti. Sono fondamentali alla sicurezza identitaria di un sistema. Eliminali, e il sistema implode. ;)

Quindi, essendo più incuriosita da una estinzione di specie, mi auguro che nessuna di queste orribili categorie sociali vengano soppresse. (e sinceramente dubito che a qualcuno interessi veramente sopprimerle, sarebbe troppo pericoloso, meglio inglobarle seppur mettendole ai margini ed etichettandole creando quella bellissima ed eterea linea immaginaria che separa ciò che è norma- le da ciò che non lo è).

Combattute, vabbè...fa parte del gioco.
E questo è un gioco a cui però io non ho mai giocato dalla parte della ragione, proprio per la mia scarsa predisposizione ad avere simpatia per il sistema e le sue meccaniche. Ho sempre preferite sedermi dalla parte del torto (per usare le categorie di riferimento.).
Fin da ragazzina.

Passati i miei anni di idealismo, in cui ho creduto che l'essere umano fosse più di se stesso, ho semplicemente accettato l'idea che siamo un ammasso di cellule al servizio e schiavi dell'evoluzione. Niente di più e niente di meno.

Quello che sta avvenendo è probabilmente l'unica cosa che può accadere.
La nostra specie è parecchio ripetitiva in queste cose.

Anche avendo una bozza di IA fra le mani :)
 

abebis

Utente di lunga data
Come minimo non ci si potrebbe rassicurare della propria indiscutibile superiorità a loro confronto. :)
Ahhh, ecco! Ora ti ho capita, finalmente: a te servono gli stupidi come metro di paragone per avere la certezza di non essere stupida tu stessa... :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:

Beh, mi dispiace deluderti... è stato dimostrato che o sei di una semplicità disarmante (tipo a livello di protozoo) oppure la coerenza di un sistema sufficientemente complesso non può essere dimostrata dal suo interno... ;)


Se non lo si è, bisogna rassegnarsi a vivere nell'incertezza dell'essere stupidi, perché l'unica alternativa possibile è solo avere la certezza di esserlo, ma in quel caso si è troppo stupidi per capirlo... :LOL:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ahhh, ecco! Ora ti ho capita, finalmente: a te servono gli stupidi come metro di paragone per avere la certezza di non essere stupida tu stessa... :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:

Beh, mi dispiace deluderti... è stato dimostrato che o sei di una semplicità disarmante (tipo a livello di protozoo) oppure la coerenza di un sistema sufficientemente complesso non può essere dimostrata dal suo interno... ;)


Se non lo si è, bisogna rassegnarsi a vivere nell'incertezza dell'essere stupidi, perché l'unica alternativa possibile è solo avere la certezza di esserlo, ma in quel caso si è troppo stupidi per capirlo... :LOL:
Bah...come umana condivido il 96% del mio DNA con gli scimpanzé.

Non è qualcosa che mi inquieta. (Anche se avrei preferito i lupi...le scimmie non mi piacciono particolarmente, sono crudeli, xenofobe e aggressive e a mio giudizio stupide, ma tant'è, così è) :)

La consapevolezza dell'incertezza è essenza, la mia spiritualità, la tentazione di guardare le stelle sapendo di essere polvere.

Sono un esperimento evolutivo.

Sono anni che ho lasciato l'idea che l'umano (inteso come specie) fosse altro da questo.

Il resto è mitologia. Narrazione sociale.

Devo dire che questo, unito all'idea del limite e della morte è parecchio rasserenante.


Non trovi?
 
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spleen

utente ?
Bah...come umana condivido il 96% del mio DNA con gli scimpanzé.

Non è qualcosa che mi inquieta. (Anche se avrei preferito i lupi...le scimmie non mi piacciono particolarmente, sono crudeli, xenofobe e aggressive e a mio giudizio stupide, ma tant'è, così è) :)

La consapevolezza dell'incertezza è essenza, la mia spiritualità, la tentazione di guardare le stelle sapendo di essere polvere.

Sono un esperimento evolutivo.

Sono anni che ho lasciato l'idea che l'umano (inteso come specie) fosse altro da questo.

Il resto è mitologia. Narrazione sociale.

Devo dire che questo, unito all'idea del limite e della morte è parecchio rasserenante.


Non trovi?
Non condivido il tuo astio nei confronti delle scimmie 😁 e detto per inciso tutti gli esseri viventi sono un esperimento evolutivo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non condivido il tuo astio nei confronti delle scimmie 😁 e detto per inciso tutti gli esseri viventi sono un esperimento evolutivo.
😄😄
eh...G., ridacchiando, mi dice spesso che in quanto scimmia, sono necessariamente xenofoba nei confronti delle altre scimmie (oltre tutto il resto)!
Tenendo conto della nostra storia, non saremmo qui, se fosse diversamente. ;)

guardale 😱

Però mi piacciono tanto i gatti!! :D
(anche se G. mi ricorda che qualche migliaia di anni fa quelli se ne stavano sui rami e quando passavamo ci aspiravano per la testa!! )

Esattamente!
...sottolinearlo per la specie umana, con gli umani, mi diverte moltissimo!

Quando lo dico ai gatti, mi guardano annoiati e se sono di buon umore - loro - mi miagolano "pappa!!"! 😁
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Personalmente è esattamente questo che mi incuriosisce: nonostante gli evidenti progressi, in quasi tutti i campi di studio, l'uomo resta uguale a se stesso e applica le stesse dinamiche.
Potrebbe essere che noi vediamo un arco di tempo piccolo, anche se si parla di quattro secoli dalla peste raccontata dal Manzoni, per pretendere di vedere un cambiamento.
Gli animali che hanno un'evoluzione (intesa come cambiamento, non necessariamente "miglioramento") più veloce sono quelli che vivono meno, tipo gli insetti, ma che hanno anche molte più generazioni rispetto ad una specie come la nostra.
La nostra mano gli studiosi ci dicono essere più primitiva di quella degli scimpanzè, o forse per noi non si è reso necessario cambiarla. (A proposito di scimpanzè e bonobo, ho trovato questo interessante https://www.glistatigenerali.com/bi...ga-italiana-vi-racconto-i-segreti-dei-bonobo/, anche se forse ne eri già al corrente).
Se penso al modo di parlare, al lessico, di qualche generazione fa io trovo vi sia stata un'evoluzione, un cambiamento, ma non intenso come aumento di complessità, ma come diminuzione, tipo che ci siam persi qualche arto per strada, o una sfumatura di colore (anche se a livello di geni un arto o un colore sarebbero un'enorme evoluzione, percui di fatto non è che sto parlando di un vero aspetto evolutivo).
Mi viene anche da pensare che noi abbiamo fatto dei progressi ma in relazione a mezzi, ovvero il nostro tipo di evoluzione, stando negli ultimi secoli, non ci ha portato ad avere grandi cambiamenti fisici (per quanto noi possiamo notarne vedendo foto del passato), non ci sono spuntate le ali per volare, o le pinne per nuotare, eppure siamo arrivati ovunque nel pianeta. Abbiamo modificato territori per adattarli a noi, alla nostra vita. E se pensi a questo, all'impatto che noi possiamo avere come massa nel pianeta, i tempi di "evoluzione" sono davvero recenti. Abbiamo anche addomesticato altre specie del pianeta, portando un'evoluzione a delle specie che noi ora chiamiamo domestiche, che si sono modificare per adattarsi meglio alla vita con la nostra specie (tipo il cane https://www.rivistamicron.it/notizie/luomo-ha-influenzato-levoluzione-del-cervello-del-cane/).
La curiosità che ti sei posta io la trovo interessante, perchè prendi in considerazione la trasmissione culturale come parte dell'evoluzione, e ti chiedi come sia possibile il ripetersi di determinati eventi, o meglio di reazione di massa ad eventi, pur nel passaggio culturale che vi è stato.
Probabilmente ci sono tanti piccoli pezzi sparsi nella storia dove non si è resa necessaria un'evoluzione, e quindi ci siamo ritrovati a ri-vedere quanto hai illustrato.
Pare che in futuro saremo noi stessi (come specie) a decidere come sarà la nostra evoluzione, così dicono alcuni, con aumento della vita, cure ect.
Ovviamente l'evoluzione sarà in vendita per chi potrà permettersela si dice.
A me non è che questo entusiasmi tanto, anche se non ne farò parte direttamente, non avendo figliato, però mi arriva un poco come un monocolore, come già stiamo facendo con gli altri abitanti del pianeta.
Il lupo è un animale incredibilmente affascinante, ma non il solo. Per quanto ci piaccia abbiamo poco in comune con lui, anzi lo abbiamo deturpato rubandogli i cuccioli per renderli nostri schiavi e pure contenti di essere tali, e tante volte proviamo a fare lo stesso anche fra noi, e pure lo chiamiano amore.
 

feather

Utente tardo
Quello che sta avvenendo è probabilmente l'unica cosa che può accadere.
Questo è un punto fondamentale quasi sempre trascurato.

Il mondo è come è non perché la gente è cattiva o pigra o... è come è perché non può essere altrimenti. Incazzarsi perché non è come vorremmo è come incazzarsi perché la pioggia è bagnata e a noi piacerebbe asciutta.
Rimane il fatto che essere bagnati fradici sotto la pioggia non è divertente e non mette di buon umore ma quello è e non potrebbe essere altrimenti.
Tutto quello che si può fare è prenderne atto e usare questo fatto a nostro vantaggio. Usare la pioggia per irrigare e stare al coperto quando piove.

In questo la politica se la gioca bene ad esempio. La gran parte dell'elettorato non è particolarmente sveglio, e infatti i grandi gruppi di potere, non si incazzano perché la gente è stupida, si limitano a manipolarla per fargli fare quello che gli fa più comodo.
 

feather

Utente tardo

Skorpio

Utente di lunga data
L'Olanda, dopo averci illuso e affascinato come paese simbolo della libertà e dell'equilibrio, suona la campana della fine della ricreazione

"Scusateci tanto, stavamo scherzando" - light lockdown con toccata di palle sperando di non aver irrimediabilmente bruciato anche il prossimo natale.

Commento sulla gestione di questo scorcio della pandemia: peggio che andar di notte a fari spenti tra Villa Collemandina e Corfino

 
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