Ci sono coppie qui dentro che c'è l'hanno fatta e di questo siamo tutti contenti.
Per quel che mi riguarda sarei contenta anche se te è se sei serena lo sono. Ma limite mio non capisco ne te ne Diletta perché ho la sensaZione che abbiate lavorato su voi ma che dall'altra parte non ci sia stato il medesimo lavoro. Vi siete adattate voi. Avete addirittura cambiato la vostra scala di valori.
Una cosa che ho sempre detto é che se il mio matrimonio non è riuscito non è che per farmelo andare bene devo convincermi che l'amore non esiste o che tutti i matrimoni sono così perché se sono onesta con me stessa so che non è così.
E il mal comune mezzo gaudio a me non porta sollievo
A me sì, almeno un po'.
Ho la stessa percezione di Circe: vedo chiaramente quello che succede intorno a me, leggerezza, superficialità e assenza dei valori portanti di un matrimonio e, visto che viviamo nel mondo reale (e non in Wonderland) non ha senso non tenerne conto, anzi, è addirittura dannoso non farlo.
Con questo non dico assolutamente che non ci siano delle ottime unioni, mi viene in mente una coppia di anziani che si sono sposati prestissimo e che hanno come pensiero comune il timore, fondato, che uno se ne vada prima dell'altra perché vorrebbero morire insieme...e questo mi fa tanta tenerezza.
Ce ne saranno altre, sicuramente ce ne sono diverse, però bisogna avere una visione d'insieme ed essere oggettivi.
Circe è oggettiva come lo sono io.
Lo siamo diventate a seguito di.
Ti stupisci che ci siamo adattate noi...e chi altro doveva farlo?
In questi casi le scelte sono due e se ci pensi bene, entrambe implicano un adattamento perché la situazione che si viene a creare è diversa da quella di prima.
Quindi: o ti adatti o soccombi e finisci nel baratro della depressione.
E chi ha uno scampolo di stima di sé e di amor proprio fa di tutto per non finirci, in primis per la nostra vita e, a seguire, per orgoglio.
Io, per lo meno, non mi sono fatta MAI vedere disperata da lui perché non ho mai voluto dargli questo potere.
Quando sono a terra me la sbroglio da me, lui deve temere le conseguenze (e anche cagarsi un po' addosso) e per questo mi deve percepire più forte di quello che sono.