Marjanna
Utente di lunga data
Il pensiero generale viene associato a chat con amanti, perchè un cellulare personale si pensa lo possa prendere in mano qualcuno con cui si ha un legame stretto, una convivenza.c'è la psw per le chat? ma dove?
ovviamente qui si pensa subito alla chat con l'amante, ma presumo che ci sia anche chi tiene le chat nascoste per altri motivi (tipo lavorativi) e non le cancella perchè gli servono
Ma questo non interesserà tanto la vecchia generazione, ma quelle future. Poi non è detto che tutti andranno ad applicarlo.
Tu sei piuttosto scafata con l’internet. Il tuo uso di internet, o quello di tuo marito, fa in qualche modo parte della privacy? E se ci sono dei limiti, dove deve entrare la parola privacy in una coppia, quali sono? Domanda aperta chiaramente, più che altro perchè la privacy dovrebbe essere stabilita da se, non qualcosa che stabiliscono altri.
Personalmente non sono tanto convinta che la privacy sia girare per casa con un coso sempre attaccato al culo, che il coniuge non deve assolutamente toccare. Non credo sia neppure poi tanto diffuso. Mi è capitato molte volte di chiamare tal numero e a rispondere è stato il coniuge. Non l’ho trovato strano.
Ma c’è bisogno di secretare?Io non pensavo a chat indiscrete che non conservo (oddio non conservo nessuna chat) ma a chat con confidenze fatte a me che devono restare tra me e l’altra persona
Se io ti faccio venire vicino a me, al punto tale che tu potresti prendere in mano il mio telefonino, devo applicare qualcosa per contenerti?
Mi lascia perplessa che non si possa considerare che una persona non possa fermarsi. Se sono le tue cose, sono le tue cose. Io non te le tocco.
Poi dimmi il senso di andare a ravanare per leggere le confidenze di amici.
Se una persona lo fa, ha qualche dubbio sul rapporto, o teme ci sia qualcosa che non riesce ad afferrare (non necessariamente un amante).