A tre anni dal tradimento. Suo

Stato
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Tebe

Egocentrica non in incognito
Stasera con Mattia siamo andati ad una notte bianca.
Bancarelle, mangiare, gente musica diversa in ogni piazza.
Lui con il braccio intorno alle mie spalle. Io appiccicata a patella rachitica. Anni che siamo insieme eppure.
Tipo fidanzati invorniti.
Pure i bacini mi dava. Con le labbra tutte protese.

tre anni fa ho scoperto il suo tradimento.
Scoperto non è la parola giusta. Lo sapevo. Lo sentivo. Non avevo dubbi.
Ma avevo deciso di non vedere.
Stavamo attraversando un brutto periodo e pensavo che se scopare un altra lo avrebbe aiutato a.
Ok.
Alla fine non facevamo nemmeno più sesso, figuriamoci l'amore quindi che lo facesse in giro andava bene.

Non mi sentivo tradita anche se proprio lui, il fedele, aveva ceduto e rotto il patto di fedeltà.
Pensavo che tradisse al mio modo, ovvero senza intaccare il noi, non ritenevo grave la scopata, perchè alla fine chiunque può cadere e se c'è una che poteva e può capire, quella ero e sono io.

Ma poi le cose si fecero brutte.
Cominciò a trattarmi male. Malissimo.
Niente andava più bene. Nulla. Un cazzo di niente.
la casa, il cibo, la mia voce, i miei vestiti, il mio modo di truccarmi.
Qualsiasi cosa ed era litigata. Un continuo. Vivevo una guerriglia urbana per qualsiasi stronzata.
Dalla goccia in terra al crollo del tetto. Anche la pioggia era colpa mia, in un crescendo parossistico proprio.

Ancora feci finta di niente. Dovevo curare la mia salute. Non avevo le forze.
Lui rincarò cattiveria.
Cominciò a dirmi che ero una rompicoglioni. Castracazzi. Lagnosa :)confused:) e via così.

Una sera decisi che era basta, dopo l'ennesima partaccia per una cazzata.
Andò a dormire e setacciai tutto.
Trovando tutto.
Mail. Sms.
Ti amo.
Lasciala.
Ti amo

Eccetera eccetera.
Trovai anche il motel della loro prima volta e mi feci un tour nella stanza prescelta.
Altro che sesso.
Erano innamorati. E di brutto.
Mi scoppiò la merda al cervello.
Quello si che, cazzo, era un tradimento.
Figlio di puttana galattica, ma proprio troia interstellare. Cazzo.
Amore?
AMORE?
Ma sei cretino? Amore di COSA?

Non l'ho affrontato subito. Non ero in grado di ascoltare niente.
Ho fatto un paio di giorni in gelo totale ma con scariche di rabbia che facevo fatica a trattenere. Praticamente ero elettrica come una centrale Enel.
Non sono violenta, aborro l'aggressività fisica in qualsiasi forma anche accennata, ma in quei giorni mi sentivo davvero prudere le mani quando gli ero vicino e stavo cominciano a pensare se sarebbero stati bene spruzzi di sangue arterioso sulle pareti della camera da letto.
Perchè l'avrei ucciso nel sonno, ovvio. Piantandogli un tacco 15 nella giugulare. Quando era inerme.
Inerme come mi sentivo io.
Inerme davanti ad un dolore che non credevo di poter provare per qualcuno che con me non era manco parente.
Eppure...
Continuavo a vedermeli in Motel, non a scopare ma a fare l'amore.
vedevo lui che le accarezzava i capelli. Che le dava i suoi piccoli bacetti ridacchiando come un bimbo.
Vedevo lei (che conoscevo) che si metteva tutta rannicchiata addossi a lui, Vedevo l'harmony più confettoso e zuccheroso che si possa immaginare, soffrendo come un cane.
Un film del terrore. Non ci stavo dentro.
Mi mancava l'aria. Il sangue. Il cuore.

Lo affrontai un mattino. Senza dirgli di tutte le prove che avevo raccolto.
Dissi a muso duro -Cosa c'è tra te e la facocera?-
Negò. Un classico.- Niente! lavoriamo insieme, siamo amici da anni, smettila Tebe!-
-Ti rifaccio la domanda. Cosa c'è esattamente tra te e la facocera?-
capì che qualcosa sapevo. E si difese con un grande classico - E' LEI!!!!-
E scappò letteralmente di casa.

Non andai al lavoro, lo chiamai dicendogli che avrei scatenato la terza guerra mondiale. E gli dissi del motel.

Crollò subito. In toto. Confessò esattamente come stavano le cose.
Mi disse anche che i suoi sentimenti non erano così chiare. O meglio. Aveva già scelto me, ma era difficile perchè lei non mollava, lei stava male, lei tutti i giorni piangeva, lei gli mandava 700 mail, 3456 sms al giorno e lui...provava qualcosa, non riusciva ad essere indifferente al suo dolore.
Una disfatta in sostanza. Eravamo oltre il baratro.

Non andai via di casa. E nemmeno lui.
Non dormivano insieme. Non volevo io.
C'era un pò di schifo e anche una sorta di...lei era in mezzo. Non volevo dormire in tre.

I primi tre mesi furono da incubo. (il primo mese un vero inferno)
Lei un martello pneumatico. Un continuo stillicidio.
Io e lui litigavamo. Io facevo domande. Aggressiva. Avevo sempre la merda al cervello.

Ma poi, il mio essere diversamente fedele, ad un certo punto mi ha fatto razionalizzare.
Amavo mattia?
Si.
Quanto?
tanto. Tanto da avere accettato un patto di fedeltà e di averlo portato avanti, senza cedimenti o ripensamenti, quando sarebbe stato facile.
Ne vale la pena provarci?
Si. Mille volte si.

Ho dovuto affrontare e accettare il fatto che lavorassero insieme. A stretto contatto.
E questo è stato duro devo dire. Molto duro.

Poi. Lentamente. A volte con fatica. A volte quasi con euforia, abbiamo fatto piazza pulita di tutte le macerie.
Abbiamo fatto un nuovo progetto.
Più grande.
Abbiamo scommesso su di noi.
Con alcune regole cambiate. Con qualche illusione in meno, ma.
insieme.

Sono passati tre anni.
lei lavora ancora con lui. E ci prova ancora.

Non me fotte una cippa, perchè oggi il nostro noi è forte e sano.
Ed il progetto non solo è finito, compreso rifiniture, ma mi sembra di avere sempre abitato in questa casa.
La nostra casa-coppia l'abbiamo ricostruita insieme. La prima casa-coppia era solo in affitto ed era una topaia.

Visto che sono egocentrica e con manie di protagonismo ho postato anche sul blog quanto, ma soprattutto volevo postarlo qui nel confessionale.
Troppa gente in negativite.
Non va bene.
Superare è possibile ma soprattutto è possibile ricostruire meglio.

Non per tutti è così, certo.
ma questo è quello che ho vissuto io.
E di questo parlo.

Per me, il fottuto bicchiere è sempre mezzo pieno. Non solo. Dico anche:
Minchia che bello, ce n'è ancora metà!
 
Ultima modifica:

Ultimo

Escluso
Stasera con Mattia siamo andati ad una notte bianca.
Bancarelle, mangiare, gente musica diversa in ogni piazza.
Lui con il braccio intorno alle mie spalle. Io appiccicata a patella rachitica. Anni che siamo insieme eppure.
Tipo fidanzati invorniti.
Pure i bacini mi dava. Con le labbra tutte protese.

tre anni fa ho scoperto il suo tradimento.
Scoperto non è la parola giusta. Lo sapevo. Lo sentivo. Non avevo dubbi.
Ma avevo deciso di non vedere.
Stavamo attraversando un brutto periodo e pensavo che se scopare un altra lo avrebbe aiutato a.
Ok.
Alla fine non facevamo nemmeno più sesso, figuriamoci l'amore quindi che lo facesse in giro andava bene.

Non mi sentivo tradita anche se proprio lui, il fedele, aveva ceduto e rotto il patto di fedeltà.
Pensavo che tradisse al mio modo, ovvero senza intaccare il noi, non ritenevo grave la scopata, perchè alla fine chiunque può cadere e se c'è una che poteva e può capire, quella ero e sono io.

Ma poi le cose si fecero brutte.
Cominciò a trattarmi male. Malissimo.
Niente andava più bene. Nulla. Un cazzo di niente.
la casa, il cibo, la mia voce, i miei vestiti, il mio modo di truccarmi.
Qualsiasi cosa ed era litigata. Un continuo. Vivevo una guerriglia urbana per qualsiasi stronzata.
Dalla goccia in terra al crollo del tetto. Anche la pioggia era colpa mia, in un crescendo parossistico proprio.

Ancora feci finta di niente. Dovevo curare la mia salute. Non avevo le forze.
Lui rincarò cattiveria.
Cominciò a dirmi che ero una rompicoglioni. Castracazzi. Lagnosa :)confused:) e via così.

Una sera decisi che era basta, dopo l'ennesima partaccia per una cazzata.
Andò a dormire e setacciai tutto.
Trovando tutto.
Mail. Sms.
Ti amo.
Lasciala.
Ti amo

Eccetera eccetera.
Trovai anche il motel della loro prima volta e mi feci un tour nella stanza prescelta.
Altro che sesso.
Erano innamorati. E di brutto.
Mi scoppiò la merda al cervello.
Quello si che, cazzo, era un tradimento.
Figlio di puttana galattica, ma proprio troia interstellare. Cazzo.
Amore?
AMORE?
Ma sei cretino? Amore di COSA?

Non l'ho affrontato subito. Non ero in grado di ascoltare niente.
Ho fatto un paio di giorni in gelo totale ma con scariche di rabbia che facevo fatica a trattenere. Praticamente ero elettrica come una centrale Enel.
Non sono violenta, aborro l'aggressività fisica in qualsiasi forma anche accennata, ma in quei giorni mi sentivo davvero prudere le mani quando gli ero vicino e stavo cominciano a pensare se sarebbero stati bene spruzzi di sangue arterioso sulle pareti della camera da letto.
Perchè l'avrei ucciso nel sonno, ovvio. Piantandogli un tacco 15 nella giugulare. Quando era inerme.
Inerme come mi sentivo io.
Inerme davanti ad un dolore che non credevo di poter provare per qualcuno che con me non era manco parente.
Eppure...
Continuavo a vedermeli in Motel, non a scopare ma a fare l'amore.
vedevo lui che le accarezzava i capelli. Che le dava i suoi piccoli bacetti ridacchiando come un bimbo.
Vedevo lei (che conoscevo) che si metteva tutta rannicchiata addossi a lui, Vedevo l'harmony più confettoso e zuccheroso che si possa immaginare, soffrendo come un cane.
Un film del terrore. Non ci stavo dentro.
Mi mancava l'aria. Il sangue. Il cuore.

Lo affrontai un mattino. Senza dirgli di tutte le prove che avevo raccolto.
Dissi a muso duro -Cosa c'è tra te e la facocera?-
Negò. Un classico.- Niente! lavoriamo insieme, siamo amici da anni, smettila Tebe!-
-Ti rifaccio la domanda. Cosa c'è esattamente tra te e la facocera?-
capì che qualcosa sapevo. E si difese con un grande classico - E' LEI!!!!-
E scappò letteralmente di casa.

Non andai al lavoro, lo chiamai dicendogli che avrei scatenato la terza guerra mondiale. E gli dissi del motel.

Crollò subito. In toto. Confessò esattamente come stavano le cose.
Mi disse anche che i suoi sentimenti non erano così chiare. O meglio. Aveva già scelto me, ma era difficile perchè lei non mollava, lei stava male, lei tutti i giorni piangeva, lei gli mandava 700 mail, 3456 sms al giorno e lui...provava qualcosa, non riusciva ad essere indifferente al suo dolore.
Una disfatta in sostanza. Eravamo oltre il baratro.

Non andai via di casa. E nemmeno lui.
Non dormivano insieme. Non volevo io.
C'era un pò di schifo e anche una sorta di...lei era in mezzo. Non volevo dormire in tre.

I primi tre mesi furono da incubo. (il primo mese un vero inferno)
Lei un martello pneumatico. Un continuo stillicidio.
Io e lui litigavamo. Io facevo domande. Aggressiva. Avevo sempre la merda al cervello.

Ma poi, il mio essere diversamente fedele, ad un certo punto mi ha fatto razionalizzare.
Amavo mattia?
Si.
Quanto?
tanto. Tanto da avere accettato un patto di fedeltà e di averlo portato avanti, senza cedimenti o ripensamenti, quando sarebbe stato facile.
Ne vale la pena provarci?
Si. Mille volte si.

Ho dovuto affrontare e accettare il fatto che lavorassero insieme. A stretto contatto.
E questo è stato duro devo dire. Molto duro.

Poi. Lentamente. A volte con fatica. A volte quasi con euforia, abbiamo fatto piazza pulita di tutte le macerie.
Abbiamo fatto un nuovo progetto.
Più grande.
Abbiamo scommesso su di noi.
Con alcune regole cambiate. Con qualche illusione in meno, ma.
insieme.

Sono passati tre anni.
lei lavora ancora con lui. E ci prova ancora.

Non me fotte una cippa, perchè oggi il nostro noi è forte e sano.
Ed il progetto non solo è finito, compreso rifiniture, ma mi sembra di avere sempre abitato in questa casa.
La nostra casa-coppia l'abbiamo ricostruita insieme. La prima casa-coppia era solo in affitto ed era una topaia.

Visto che sono egocentrica e con manie di protagonismo ho postato anche sul blog quanto, ma soprattutto volevo postarlo qui nel confessionale.
Troppa gente in negativite.
Non va bene.
Superare è possibile ma soprattutto è possibile ricostruire meglio.

Non per tutti è così, certo.
ma questo è quello che ho vissuto io.
E di questo parlo.

Per me, il fottuto bicchiere è sempre mezzo pieno. Non solo. Dico anche:
Minchia che bello, ce n'è ancora metà!

Credo che noi esseri umani abbiamo quella capacità di poter sopravvivere a qualsiasi avversità, ed è tramite il dolore, la fatica, l'amore, l'esperienza che viviamo in quel momento che riusciamo a scrollarci di dosso quella maturità acquisita per poter ritornare fanciulli, fanciulli che si esternano e che si capiscono. Passato il tutto si ritorna gradualmente "maturi" e ci si scorda dell'esperienza, e si ricomincia il tutto magari diversamente, ma con altre modalità che falsamente ti aiutano ad indossare le vesti di una nuova persona.
 

free

Escluso
ma allora Tebe non è forse giunta l'ora di mollare il Man per evitare lo stesso rischio che avete corso "grazie" a Mattia?
 

aristocat

Utente iperlogica
Io credo che quando lasci o una persona o invece ci resti, è perché dentro di te senti che può essere solo giusto così.
Giusto per te, intendo. In linea con il tuo percorso interiore, la tua crescita, il tuo carattere.
Io non credo molto che le persone non sappiano quello che fanno quando scelgono di lasciare qualcuno, per esempio.
Magari quella che chiami negativite, per qualcuno è veramente l'ultima fermata di un lungo viaggio di coppia. Per mille motivi che per te potrebbero non bastare per chiudere, ma che per altri sono più che sufficienti.
D'altra parte, se altri potrebbero considerare te eccessivamente "garantista" (o ottimista come preferisci definirti tu), tu sai meglio di chiunque altro cosa è meglio per te e perché. Fai bene a scommettere sulla tua casa-coppia, se in questo momento ne vale la pena.
La voce degli altri può al massimo solo aiutare a vedere meglio le cose, a offrirti una prospettiva diversa ma queste decisioni, giustamente, sono solo nostre.

ari
 

Ultimo

Escluso
Io credo che quando lasci o una persona o invece ci resti, è perché dentro di te senti che può essere solo giusto così.
Giusto per te, intendo. In linea con il tuo percorso interiore, la tua crescita, il tuo carattere.
Io non credo molto che le persone non sappiano quello che fanno quando scelgono di lasciare qualcuno, per esempio.
Magari quella che chiami negativite, per qualcuno è veramente l'ultima fermata di un lungo viaggio di coppia. Per mille motivi che per te potrebbero non bastare per chiudere, ma che per altri sono più che sufficienti.
D'altra parte, se altri potrebbero considerare te eccessivamente "garantista" (o ottimista come preferisci definirti tu), tu sai meglio di chiunque altro cosa è meglio per te e perché. Fai bene a scommettere sulla tua casa-coppia, se in questo momento ne vale la pena.
La voce degli altri può al massimo solo aiutare a vedere meglio le cose, a offrirti una prospettiva diversa ma queste decisioni, giustamente, sono solo nostre.

ari
Ari è giusto secondo me quello che scrivi. Ma è giusto tradire chi si ama perchè sei stata tradita? Tebe lo ha scritto più volte, ama suo marito.

Non si può basare una vita da traditrice sul tradimento di chi ha sbagliato per primo.
Non si può scrivere io ero fedele perchè entrambi ma soprattutto lui voleva la fedeltà.
Non si può continuare a leggere che, lo ama ancora, ma lo tradisce.

E' tutto sbagliato! e Tebe lo sa.

E' difficile uscire dal dolore, è difficile uscire da una situazione di tradimento dove ci si convince di stare bene.
Deve per forza scoppiare la bomba per riflettere? Devi per forza farti male sul serio Tebe? A parere mio te ne sei fatta anche troppo, e anche se dirai che non è così, io resterò della mia opinione.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Tebina, ecco perché mi capisci ;-)

Circe.
Tu ce la farai.
Te lo dico dalla prima volta che sei approdata qui.
Il tuo tradimento è stato peggiore del mio, tu ne devi superare non uno, ma due.
Marito e amica.

E stai superando.
Non so se tu te ne sei accorta, ma sei molto diversa da quando sei approdata qui.

Diversa in meglio.
 

tesla

Utente di lunga data
Se mi beccherà e non perdonerà ci lasceremo.
vale questo rischio una scopata con quel tizio?

quando hai scritto "merda al cervello" mi sono sentita morire.
è la sensazione più BRUTTA che si possa vivere a parte la morte.
non la vorrei mai provare, non la voglio infliggere.
non sono una fedele per religione, per dogmi, per lavaggio del cervello, per limitazione, ma perchè se amo quella merda lì dentro il cervello non la infliggo a nessuno. farle COSI' male???
naturalmente se sono qui è perchè con me l'hanno fatto :D
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
a lieto "fine"!!!:3 L'unica che ho letto qui dentro (ma ci sono da poco x3). Finalmente!!!:D
Sembri una donna molto forte, Tebe, che senzaltro nutre un amore altrettanto forte...come fai??:D



Ma infatti ho scritto la mia esperienza proprio perchè c'è la negativite e mi sentivo un pò soffocare.
Come faccio?

Pochi rompimenti di coglioni introspettivi, molta superficilità e kretinite come se piovesse.
Partendo dall'assunto che:
Prima ci sono io poi tutto il resto e che Mattia è Mattia.
Con un altro uomo forse sarebbe stato diverso, non lo so.


Ma lui.
Mio.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Io credo che quando lasci o una persona o invece ci resti, è perché dentro di te senti che può essere solo giusto così.
Giusto per te, intendo. In linea con il tuo percorso interiore, la tua crescita, il tuo carattere.
Io non credo molto che le persone non sappiano quello che fanno quando scelgono di lasciare qualcuno, per esempio.
Magari quella che chiami negativite, per qualcuno è veramente l'ultima fermata di un lungo viaggio di coppia. Per mille motivi che per te potrebbero non bastare per chiudere, ma che per altri sono più che sufficienti.
D'altra parte, se altri potrebbero considerare te eccessivamente "garantista" (o ottimista come preferisci definirti tu), tu sai meglio di chiunque altro cosa è meglio per te e perché. Fai bene a scommettere sulla tua casa-coppia, se in questo momento ne vale la pena.
La voce degli altri può al massimo solo aiutare a vedere meglio le cose, a offrirti una prospettiva diversa ma queste decisioni, giustamente, sono solo nostre.

ari

ma non ho assolutamente detto che le persone non sanno quello che fanno quando lasciano, anzi. Le capisco pure.
La mia testimonianza in positivo è dedicata a tutte quelle persone come me, che entrano qui e leggono solo storie dolorose, senza nemmeno una luce in fondo al tunnel che hanno bisogno proprio di leggere qualcosa che invece non è solo nero.
Io ne avevo bisogno quando sono stata tradita e qui non l'ho trovato.
E me ne sono andata, smazzandomela da sola

Non entro in merito alle scelte fatte da altre coppie.
Non do giudizi.


E' solo la mia testimonianza che se può aiutare anche solo una persona, allora ho fatto centro.

Perchè io avrei voluto leggere una Tebe.

Ripeto.
E' solo una testimonianza.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Ari è giusto secondo me quello che scrivi. Ma è giusto tradire chi si ama perchè sei stata tradita? Tebe lo ha scritto più volte, ama suo marito.

Non si può basare una vita da traditrice sul tradimento di chi ha sbagliato per primo.
Non si può scrivere io ero fedele perchè entrambi ma soprattutto lui voleva la fedeltà.
Non si può continuare a leggere che, lo ama ancora, ma lo tradisce.

E' tutto sbagliato! e Tebe lo sa.

E' difficile uscire dal dolore, è difficile uscire da una situazione di tradimento dove ci si convince di stare bene.
Deve per forza scoppiare la bomba per riflettere? Devi per forza farti male sul serio Tebe? A parere mio te ne sei fatta anche troppo, e anche se dirai che non è così, io resterò della mia opinione.

no Ultimo. Non lo so perchè non è vero.
Tu non sei me.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
ci sono tante contraddizioni , lo sai.ma se va bene a te a lui è inutile parlarne
contraddizioni per il tuo vissuto e il tuo modo di essere.
le omologazioni non fanno per me.
E la razza umana progredisce perchè c'è biodiversità di sentimenti.
Solo così si cresce.
La staticità porta all'estinzione
 

Trasparenza

Utente di lunga data
Inerme davanti ad un dolore che non credevo di poter provare per qualcuno che con me non era manco parente.
Eppure...
Continuavo a vedermeli in Motel, non a scopare ma a fare l'amore.
vedevo lui che le accarezzava i capelli. Che le dava i suoi piccoli bacetti ridacchiando come un bimbo.
Vedevo lei (che conoscevo) che si metteva tutta rannicchiata addossi a lui, Vedevo l'harmony più confettoso e zuccheroso che si possa immaginare, soffrendo come un cane.
Un film del terrore. Non ci stavo dentro.
Mi mancava l'aria. Il sangue. Il cuore.
questo di Tebe è veramente un bel post, scritto con tanta umanità e in un modo estremamente
brillante. E' una storia di sofferenza infinita che ha avuto uno sbocco positivo, un ritrovamento
dell'equilibrio che ovviamente auguro ad ogni persona che dovesse subire suo malgrado una esperienza
di quel tipo. Ognuno la toppa la rammenda come può...il sistema escogitato è un po' strano,
spesso non finisce così, però mi voglio sforzare di non giudicare il prossimo.
Ho tagliato un pezzetto che mi ha enormemente colpito, e facendomi davvero del male
l'ho riletto 2 volte; non adoro leggere queste cose in questi miei giorni infelici.
Anche io il mese scorso ho pensato ad Harmony....incredibile ma vero. Mia moglie
sta raccontando una storiellina di Harmony, peccato che mi abbia accoltellato alle spalle
e nel modo più subdolo che potessi immaginare.

Come sempre mi soffermo sui particolari....ma come diavolo hai scoperto il motel ?
(si va in motel per scopare, mi dicono i meglio informati che gli amanti clandestini
vanno in auto). Si lasciano tracce stando in motel.
Hai trovato la ricevuta? Possibile che noi maschi siamo tanto cretini ?
Le donne possono dare lezioni di tradimento.
Le donne possono dare lezioni di negazione assoluta a oltranza per anni.
E il modo in cui M. ha ceduto (" è stata lei!") mi ricorda qualcosa che ho sentito
personalmente e che mi ha - appunto- convinto della mediocrità, e di quanto
siano pusillanimi una certa categoria di uomini.
gente che non ha manco il coraggio di guardarsi la faccia allo specchio
forse perchè temono di scoprirsi vermi..
Io partii da una traccia, apparentemente insignificante, nella realtà probante,
per poi tirare il filo e ricostruire tutto secondo logica.
manco a dirlo, è stato Il Miserabile a lasciare una traccia "innocua" su un certo cellulare.

buona fortuna a te, e a tutti.
Che vi siano giorni migliori senza essere sballottati in questa tempesta
da far impallidire Sir Francis Drake.
 
Ultima modifica:

Tebe

Egocentrica non in incognito
vale questo rischio una scopata con quel tizio?

quando hai scritto "merda al cervello" mi sono sentita morire.
è la sensazione più BRUTTA che si possa vivere a parte la morte.
non la vorrei mai provare, non la voglio infliggere.
non sono una fedele per religione, per dogmi, per lavaggio del cervello, per limitazione, ma perchè se amo quella merda lì dentro il cervello non la infliggo a nessuno. farle COSI' male???
naturalmente se sono qui è perchè con me l'hanno fatto :D
Tesla...mi reputo e mi reputano una persona complessa, con modi di pensare, agire e parlare spesso fuori dagli schemi.

La merda al cervello è stata solo perchè si è innamorato di un altra, trattandomi male, lasciandomi sola quando avevo bisogno di lui.
Essendo stata una traditrice, quale occasione migliore per me, tradire in quel momento?
Sarebbe stato non facile. Facilissimo.
Ma non ho mai tradito per mancanze emotive, e ti assicuro che in quel momento mi sentivo talmente sola che a volte mi sembrava di impazzire.
Essere soli in coppia è per me devastante. Non reggo.
Eppure ho retto, accettando qualcosa che non sapevo di potere accettare.

Se si fosse fatto una scopata, niente sarebbe stato.
Non avrei rotto il mio patto di fedeltà.
Non avrei detto nulla.

Ma lui ha fatto a me quello che diceva non volesse essere fatto a lui.
Sai..mi ricordo bene quando ne parlammo.
mi diceva che non avrebbe potuto sopportare. Che lo avrei ucciso. Che sarebbe stata una ferita a vita. Che mi avrebbe lasciato e mai perdonata sputtanandomi per mari e monti.
Io lo guardavo e dicevo. Minchia, tutta sta roba? E che cazzo. Ma allora è grave. Allora è una cosa pesante. Cioè. Tutta sta distruzione? E che è?
Ci pensai. Andammo avanti ancora un pò poi gli dissi ok.
Per la prima volta in vita mia dissi. Ok. Sono fedele. Per te. Perchè non farei mai nulla che potesse farti così male.
Non lo comprendo, ma ti amo.
Presupponendo che nemmeno lui lo avrebbe fatto

Ebbene.
Lui dall'alto della sua fedeltà ha fatto a me ciò che secondo le sue parole lo avrebbe ucciso se lo avessi fatto io.

E' lui che ha rinnegato se stesso. E ha dovuto sbattere la faccia contro un muro.
Anche perchè io non sono Biancaneve.
E sapeva benissimo cosa avrebbe provocato. Non mi dipingo come non sono.
 

tesla

Utente di lunga data
ho capito.
non riesco ad articolare qualcosa di scritto bene o a riordinare i pensieri degnamente.
penso di riuscirci prima o poi, per ora ti dico solo "grazie"
 
Stato
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