empirismo critico
Carissima rosy,
vado di fretta e ho letto pochissimo perchè mi manca il tempo...
Ma a caldo e da maschio e da marito (diversamente sposato, diversamente marito) ti dico che otterresti una montagna di cose in più se mollassi l'osso.
Inutile, dal mio punto di vista che pensi alla separazione...
Il motivo per cui ho rinunciato alla separazione è il seguente: l'apprendere con mio enorme disdoro che una separazione sancisce solo che due coniugi non possono più convivere per divergenze di carattere: per tutto il resto si resta marito e moglie. La separazione NON è il divorzio. E piaccia o non piaccia l'ex compagno separato, può sempre fare tutti i casini che vuole se non vuole venir estromesso dalla vita dell'altro.
Ora io ti dico, che ti serve separarti se in pratica vivete già molto separati?
Non ti converrebbe immaginarti di essere già separata e vivere la tua cazzo di vita prescindendo da lui?
Ti marcisci il fegato a ostinarti a voler ottenere da lui cose che non sa come darti o che non vuole darti adesso perchè ha altre cose per la testa no?
Personalmente a me rassicura alquanto sapere che ho una moglie che è moglie solo in certi punti ed in certi momenti, e che ha tutta una vita sua che non condivide con me, ma che l'appaga alquanto...
Se ha degli amanti?
E che ne so io? Sono forse il custode del suo essere ? Del suo cuore e della sua anima?
A me basta che lei sia stabile nel suo ruolo, quello che lei ha scelto nei miei confronti...
In fondo lei sa che è resistita con me solo perchè non è andata a sedersi su troni che non le spettano e ha evitato tutte quelle prese di posizione che mi farebbero fuggire lontano mille miglia da lei...
Rosy, non so come siano gli altri uomini, ma sappi che io, e parlo per me, più mi presseresti con lamentele e richieste più mi metti a disagio con te e più mi invento impegni di lavoro pur di non stare a casa con te...
Non so se riesci a vederla dal suo punto di vista...
Bon ciao...