ciao Mod....spiego ancora meglio perchè "quella" specialista non va bene.se fosse amico mio, sì, perché "se lo sarebbe cercato". e io non rifiuto un lavaggio di capo ai miei amici :rotfl:
anche già prima.ciao Mod....spiego ancora meglio perchè "quella" specialista non va bene.
1. perchè non è esperta in terapia di coppia, si occupa di cose diverse;
2. perchè ha avuto rapporti professionali (do ut des) con la dolce consorte.
Io credo che mia moglie abbia già avuto sufficienti chiacchierate con amiche compiacenti
per trovare l'ennesima, e per cosa poi ? Per raccontare la solita balla e dimenticarsi
un piccolo insignificante particolare: il tradimento (suo) e l'effetto dirompente
che ha avuto nella sua crisi...
tu sei tu, e saresti stato onesto anche ad attaccare l'amico se necessario,
ma credimi, quella persona è la meno adatta e non le sarà di alcun aiuto.
ma arriverà il redde rationem prima o poi...
spero di essermi spiegato, ciao !
devo scriverlo sennò continuo.
Ogni volta che entro nel forum e leggo il titolo di questa discussione...leggo...
Maledizione famigliare
:unhappy:
fine ot
anche già prima.
il problema dello specialista è un altro. Come psicologo non si dovrebbe trattare il paziente come amico. quando si tratta un cliente da amico, si fanno troppe concessioni. ma, dall'altra parte, l'unico modo per tenersi i clienti, e fare troppe concessioni.
il mondo ideale per il psicologo sarebbe di essere pagato dalla società per svolgere un compito educativo nel confronti della società, e quindi potrebbe bacchettare senza rischio professionale. ma la società non è interessato nei membri equilibrati, perché non sarebbero disposti a pagare troppe tasse, multe e mutui, e non sarebbero facilmente manovrabili. la professione di psicologo quindi è come qualunque altro mestiere e le troppe concessioni vengono quasi automatico, per risolvere il problema della pagnotta![]()
E' giusto che lo psicoterapeuta non debba avere rapporti di tipo affettivo o conoscere i suoi pazienti, perché in questi casi c'è il rischio che si faccia coinvolgere e non sia più obiettivo. Probabilmente la psicoterapeuta amica starà dando solo sostegno psicologico all'amica.ciao Mod. Sicuramente lo psicoWlogo privato ha un interesse a tenersi quanti più pazienti
possibile ma da quanto ho capito, la mia non aveva e non ha carenza di lavoro (con tutti
i matrimoni in crisi che ci sono, ormai...).
Lo psichiatra, lo psicologo, lo psicoterapeuta, non può avere un rapporto amicale con qualsiasi
paziente esso sia. Deve bacchettare come giustamente hai detto tu, e in una mediazione familiare
o consulenza di coppia, di solito i ruoli si dividono: tanto è vero che spesso uno psicologo segue
il marito e diverso psicologo segue la moglie, fino a confluire in incontri congiunti (che sono la
vera e propria terapia di coppia: quella che rifiuta mia moglie, perchè lei non è responsabile di nulla
e il pazzo di casa è stato individuato nel sottoscritto).
non so come finirà la vicenda. Spero bene, soprattutto per me.
ciao
ospite "g"
tanto per cominciare, mia moglie non sta andando da una psicoterapeuta (magari) ma da una neurologa.E' giusto che lo psicoterapeuta non debba avere rapporti di tipo affettivo o conoscere i suoi pazienti, perché in questi casi c'è il rischio che si faccia coinvolgere e non sia più obiettivo. Probabilmente la psicoterapeuta amica starà dando solo sostegno psicologico all'amica.
Poi la terapia di coppia non funziona proprio come dici tu. In ogni caso non tutte le coppie possono fare terapia di coppia (dipende dalle risorse che ci sono) e la terapia di coppia non porta sempre a "salvare" la coppia ma può portare anche ad un percorso di separazione. Con il suo rifiuto tua moglie rifiuta un percorso di coppia, perciò rifiuta la coppia. Credo che tu ti debba fare un po' di interrogazioni. Oltretutto in terapia di coppia non si lavora sull'ammissione o colpevolizzazione di un eventuale tradimento, perché questo viene visto come un segnale di qualcosa e non e' il vero problema della coppia, anche se e' più facile usarlo come capro espiatorio.
Mi scuso, non sapendo nulla di te mi sono fermata al post che ho letto sopra.tanto per cominciare, mia moglie non sta andando da una psicoterapeuta (magari) ma da una neurologa.
Che di problemi di questo tipo non ne capisce assolutamente nulla, perchè la conosco troppo bene.
E non sta dando sostegno, sta dando consigli sul da farsi in modo assolutamente scorretto
perchè non sente l'altro lato della questione. E soprattutto non conosce i veri termini della vicenda.
Punto secondo, è ovvio che si può arrivare anche ad una separazione. Ma prima di arrivare a questo
bisogna appunto interrogarsi (come dici tu), discutere e su una persona svanisce furbescamente, vedi bene che viene
davvero in salita. la faccenda della colpevolizzazione sul tradimento la so bene, ti ringrazio per le tue delucidazioni che
già sapevo essendo in terapia da mesi.
ospite "g"
non devi scusarti....sono io che devo scusarmi per il tono polemico e disperato.Mi scuso, non sapendo nulla di te mi sono fermata al post che ho letto sopra.
Hai ragione, una neurologa si occupa di lesioni e di danni del sistema nervoso e non ha competenza in materia.
Ripeto non so nulla, perciò magari ti dico una cazzata, ma non riesci ad agganciare tua moglie pian piano? Per farlo lei non deve sentirsi colpevolizzata. Se avete figli l'idea che uno specialista possa vedervi assieme per aiutarvi al dialogo può nascere per loro.
Ma l'altro c'è ancora per tua moglie?non devi scusarti....sono io che devo scusarmi per il tono polemico e disperato.
Quando una moglie arriva al punto di far capire ostentatamente anche con gesti che non le interessa
fare un percorso di coppia, e che si cura come vuole lei, allora le cose sono messe male.
So che oggi o al massimo domani la psicologa cercherà di contattarla. Mi conosce ormai
perfettamente e ha inquadrato il caso, essendoci state anche alcune conferenze in tre.
I figli ci sono e come al solito, purtroppo, sono le vere vittime di queste storie assurde di incomprensioni
e ripicche personali. Cui prodest ?
utente "g"
eehhhMa l'altro c'è ancora per tua moglie?
eehhhhai proprio colto....ti giuro che pagherei per saperlo.
pensa che nell'ultimo incontro a 3 con psicologa, scrissi un bigliettino e glielo diedi
(alla specialista), con la scritta: "ha ancora l'amante !!!".
tanto era convinta di separarsi...
Poi ci ho messo una scommessa, pago una cena alla psic. e al marito
se scopro che non sono più insieme. Nel miglior ristorante.
Se la tresca invece è ancora in piedi, pagano loro, ovviamente.
a parte questo...a occhio e con beneficio d'inventario direi di no.
A parte che lei sarebbe davvero spostata se continuasse con un tipo talmente
insignificante, scelto solo per aspetto fisico e che l'ha pure trattata male secondo quanto ho capito.
ha avuto solo danni, che qui non sto a riassumere (crisi, malumori, litigi gravissimi, rischio serio
di separazione ecc.).
Potrebbero riprendere a seconda di come si evolve la situazione, quel che
so per certo è che la sua cotta è stata forte, non era la solita infatuazione passeggera.
ospite "g"
è la traccia suggerita dagli specialisti che mi seguono.Non conosco la storia della vostra coppia coniugale, ma una cosa te la posso dire. Tua moglie ha bisogno di tempo: il tempo per rielaborare molte cose relative all'amante, il tempo per rivedere la vostra relazione e ciò che prova per te. Per questa seconda fase non mi sembra pronta. E io dirai? Se ci tieni a lei e alla vostra coppia devi darle il tempo, il suo tempo non e' il tuo tempo. Devi lasciarla libera e farla sentire libera, non devi colpevolizzarla per la sbandata perché non ci si innamora a comando, devi avere delle gentilezze senza secondi fini nei suoi confronti. So che non e' facile, ma non hai molte alternative, ti resta la separazione.
è la traccia suggerita dagli specialisti che mi seguono.
E' un lungo matrimonio...e la sua crisi non era riconoscibile, o almeno io non me ne ero
accorto (del resto non me ne ha mai parlato).
Non conoscendo i fatti, ci hai comunque azzeccato...parzialmente.
La fase dell'innamoramento è un po' difficile...io sono in depressione, con poco
appeal e mi sto aggrappando ad una zattera per non affondare (proprio come
il Robinson evocato da Sbriciolata, che si ritrova naufrago e deve ricostruire tutto).
Provo a fare piccoli gesti, ma se mando un bacio e non è ricambiato, se abbraccio e
mi sembra di abbracciare un pezzo di ghiaccio, se mi preoccupo e mi dice da
settimane di non preoccuparmi per lei...non so cosa devo fare , dimmi un po' tu.
La mia capannina nell'isola deserta me la sta portando via il vento e come
hai detto tu...non ci sono molte alternative.
A me basterebbe pochissimo, lei non è disposta manco a quello e se ha mandato
dei segnali, lo ha fatto due mesi fa nel momento più sbagliato: quello della rabbia.
ciao
ospite "g"
da pochi giorni mi sta aiutando un'amica, che non la sta spiando, semplicementeImmagino come stai.
Ma so anche cosa prova e come si sente tua moglie, perché sono stata anch'io nella sua situazione.
Se ti fa piacere potresti usarmi "da specchio" per cercare di capire maggiormente alcune cose, ma non mi va di farlo qui nel forum.
Ha bisogno di tempo e di aiuto. Magari abbinare anche una terapia individuale per aiutarla a fare chiarezza?da pochi giorni mi sta aiutando un'amica, che non la sta spiando, semplicemente
la trova in giro e la vede triste.
Di primo acchito l'amica l'ha stigmatizzata, sentendo la storia, ma vedendola
così mi ha detto immediatamente di aiutarla.
Io so bene che sta male...e che la situazione è pesante per tutti.
Secondo te, in quattro lunghi mesi perchè non ha provato a parlarne seriamente con me ?
Ma non credo che nell'immediato il suo problema sia il mio, nel senso che non
gliene frega più di tanto. Il suo problema vero è il suo futuro.
Non sa davvero cosa fare...e devo dirti tutta la verità, un paio di mesi fa potevo riconquistarla
perchè ancora era sincera...oggi è tutto cambiato e non vorrei che fosse
proprio per la famosa terapia di coppia o consulenza che dir si voglia.
Troppa m.... è volata in quegli incontri. Troppo dolore.
per me va benissimo fare una chiacchierata, ma non vedo come .
Non sono registrato e mai mi registrerò, tu neppure ...
:-/
ciao
ospite "g"
questo lo deve scegliere lei...l'unica cosa sicura è che forse e sottolineo forse non andrà più dallaHa bisogno di tempo e di aiuto. Magari abbinare anche una terapia individuale per aiutarla a fare chiarezza?
Purtroppo non e' cattiveria la sua, ma non può chiarire con te (non ora almeno) se non riesce a chiarire con se stessa. Forse in questo momento non e' sicura di niente, quello in cui credeva e non c'è più. Deve iniziare a ricostruirsi e purtroppo tu non la puoi aiutare.questo lo deve scegliere lei...l'unica cosa sicura è che forse e sottolineo forse non andrà più dalla
neurologa di cui ho detto prima, e ha contattato lo specialista che segue me per una visita.
Sarà la terapia individuale di cui parli tu ?
L'aiuto da me lo rifiuta. Un grosse errore perchè con pazienza, disponibilità al dialogo
e reciproco rispetto ci saremmo già risolti il problema da soli.
Questa faccenda del tempo forse è vera e in diverse persone me l'hanno ripetuta...
quoto sul fatto che deve iniziare a ricostruirsi; più che altro dovrebbe iniziare a ricostruire un matrimonioPurtroppo non e' cattiveria la sua, ma non può chiarire con te (non ora almeno) se non riesce a chiarire con se stessa. Forse in questo momento non e' sicura di niente, quello in cui credeva e non c'è più. Deve iniziare a ricostruirsi e purtroppo tu non la puoi aiutare.
La psicoterapeuta che vi seguiva sta facendo anche terapia individuale con te ora? Perché in questo caso non potrebbe fare terapia individuale a lei, può sentirla come lei ha richiesto ed eventualmente riprendere la terapia di coppia, ma per la terapia individuale e' prassi inviare a qualcun altro.