E per chi ha espresso la stessa opinione.
Ho letto qualche pagina, ora leggo le altre, forse.
Ma do la mia opinione contraria alla vostra, a quello che avete scritto.
Nella conoscenza dell'altro/a si vuole sempre la vicinanza, la presenza dell'altro. Inizialmente è fisiologico, si sente dentro, si vuole.
Nel diventare coppia a tutti gli effetti sposati o non, quello sopra scritto cambia un po, ma poco, si sente anche la necessità di prendersi i propri spazi, chi in un modo chi in un'altra maniera, sono mille i modi e le maniere e tutte atte non soltanto a staccarsi da chi sta sempre con te, ma soprattutto per avere quegli spazi con amici, soli etc in cui vuoi liberare la mente e crearti delle alternative diverse.
Credo quello sopra scritto sia oltre che reale fisiologico e normale, ma questo scritto per come sopra è scritto, non esistono viaggi da soli, non esiste liberarsi del partner per starsene una settimana per i fatti propri, volere questo oltre che non avere senso da spazio a quei pensieri che ti fanno capire che qualcosa nella coppia non funziona. E non sto dicendo che non si possono fare, può capitare, una volta sola però e per qualche circostanza capitata con motivazione.
Si parlava di spesa, bene, ma oltre la spesa mettiamoci anche tutte le altre faccende familiari, dissociamoci dalla spesa dal medico, da qualsiasi cosa riguarda la famiglia ed i parenti. Una volta dissociati da ciò vorrei capire che rimane della vita.
Sapete, andare al supermercato e stare assieme alla moglie ai figli che guardano quei pacchi colorati con gli occhi sgranati, non fa parte della coppia, come non fa parte dire alla propria moglie o magari sorella che ti fa compagnia, dammi il sacchetto della spesa che è pesante per te. Amore aspetta piove prendo la macchina e ti vengono a prendere qua, così tu non ti bagni, NO questa non una coppia. Una coppia e stare bene nel trovarsi alternative sempre, come un'amante, come delle amanti.
Ma fatemi il sacrosanto piacere di starvene un'attimo muti e di non sparare cazzate!