Puo accadere una volta. Ma se accade due volte, aspettati una terza

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Tebe

Egocentrica non in incognito
Si ok... Purtroppo collaboriamo spesso per lavoro e stiamo nelle stesse associazioni. Anzi...in questo mi è d'aiuto! Non me lo posso giocare per questioni personali!

no. Te la devi giocare con la sincerità. Perchè mentire? Per fare la superiore? un pò tardi.

Gli devi dire tranquillamente che ti senti pronta, finalmente, ad avere una relazione seria. Di scambio. Di amore. Di sesso. Di baci.
Che con lui intorno questo non è possibile, per cui.
Lasciami il passo.
 
Concordo assolutamente.
Non sarà mai un amicizia vera, perchè tu Ali. Per quanto ti sforzerai non lo vedrai. Non lo sentirai sulla pelle come un amico.
Ma sentirai lui, in tutt'altro modo.

lo so che la speranza è l'ultima a morire, e a volte il poco è meglio del niente, ma alla fine... se davvero lui ha nascosto una qualche genere di amore per te, sprofondato sotto quella scorza da traditore scopatore indefesso.
Solo con la tua mancanza se ne accorge.
E da ciò che scrivi non ho il minimo dubbio che tornerebbe e cercherebbe di farti capitolare in tutti modi.

Il proverbio in amore vince chi fugge è infallibile.
Parola tebana. (che sa:D)






però poi non venire a rompere se fra dieci anni, ti tradisce eh?
Traditore è e traditore rimane.
:D:D:D
(in quest'ultima parte mi sono sentita molto l'alter ego pazzo di Brunetta)
Non ci crederai mai
ma questo post è stato rubinato:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
il rubinatore folle?
Nooooooooooooooooooooooooo :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Qualcuna che ha capito che cosa stavo dicendo :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Leggo e riporto da:

(www.alessandragraziottin.it, Attività divulgativa - Archivio, Anna 31/05/05
Narcisismo e seduzione - n. 22 2005)


Cara Professoressa, ho letto con dolore e partecipazione la lettera di A.M. pubblicata sul numero 39 di Anna. Volevo porle alcune domande riguardo ai “seduttori” che molte donne, in ogni epoca, hanno incontrato sul loro cammino. Il narcisismo, cui lei fa riferimento, è una malattia
psichiatrica? Questi bambini mal cresciuti diventeranno mai uomini anche in senso affettivo, e non solo anagrafico? Una cura farmacologica o il ricorso a una terapia individuale o di coppia può risolvere il problema? Io credo che alcuni di questi narcisi abbiano un tempo conosciuto l’amore, ma proprio il fatto di avere subito un rifiuto li abbia portati a reagire in questo modo sconsiderato verso le donne. Il senso delle mie domande è: nella loro vita, sulla loro strada possono imbattersi finalmente nella donna giusta e guarire, o per loro non esiste possibilità di riscatto? La prego ci dia qualche delucidazione in merito. Grazie.
Anna

Cara Anna, inizio dall’ultima domanda che lei apre su un insidiosissimo baratro. Quale?! Quello che aspetta tutte le donne quando, in qualche vulnerabile momento della loro vita, hanno pensato di essere “la” donna giusta, capace di convertire all’amore l’incallito seduttore, nonché narciso vampiro. A (quasi) tutte le donne che si sono innamorate della fantasmagorica seduzione del vero narciso è capitato di pensare: “Io lo convertirò all’amore vero” , versione amorosa dell’altrettanto pericoloso: “Io ti salverò”. Nella realtà, la possibilità di questa conversione è estremamente difficile. Il che non significa impossibile, ma certamente poco probabile. In compenso il numero di donne che si sono metaforicamente fracassate il cuore in quest’impresa rischiosa e incertissima è immenso.
Perché questa pericolosità? Perché, diversamente da quanto lei generosamente e fiduciosamente pensa, il narciso non è un uomo che si è “chiuso in difesa” perché ferito da un rifiuto. Sono due storie e due profili di uomo e di vita completamente diversi. L’uomo ferito non è affatto un narciso. E può davvero (ri)sciogliersi se incontra una donna (o un uomo) che lo sappia amare. Lì l’amore che cura può trovare la sua espressione migliore. E viceversa, se la ferita è lei. Tutt’altra storia con i narcisi veri.
Nel narciso (vampiro) di cui descrivo il grado estremo, la capacità di amare non si è sviluppata fin dalla più tenera età. In parallelo, e contrariamente a quanto il suo comportamento sicuro di sé, vincente, aggressivo e competitivo può far pensare, ha una scarsa fiducia nel meritare di essere amato. Siccome questo pensiero è inaccettabile, coattivamente si rassicura continuando a sedurre. Attraverso l’innamoramento totale che è spesso in grado di evocare, placa (per poco) le sue ansie di inadeguatezza. Non appena la vittima della seduzione è cotta a puntino, perde ogni interesse ai suoi occhi. Lo tedia. Da straordinaria, ora che è conquistata, diventa insignificante. Irrilevante. E il nostro riparte per un’altra avventura. L’amore adorante che donne (e uomini: i narcisi vampiri possono anche essere felicemente omosessuali o bisessuali) dedicano al narciso è la linfa che nutre il suo io gonfiato (“ipertrofico”), al quale cui manca una base affettiva sicura per avere un equilibrio interiore che si alimenti da sé.
Attenzione alla differenza: la fiducia è sul fronte emotivo, ed è l’altra faccia della capacità di amare in un rapporto di reciprocità. L’alta autostima è invece sul fronte cognitivo, di giudizio che questi uomini (ma anche donne, le narcise vampire sono ugualmente diffuse!) alimentano su di sé, anche grazie allo specchio adorante del mondo che li circonda. In compenso, in genere grazie a qualità fisiche, di bellezza e di attrattiva, e psichiche, di intelligenza, vivacità, charme, a volte unite a dosi generose di feromoni, questi uomini sono anche molto attraenti sessualmente. Se la donna non è in fase vulnerabile, ossia non si fa catturare dal periglioso pensiero “io gli insegnerò ad amare”, e prende il narciso per quello che è, può anche divertirsi molto, senza mettere troppo in gioco il cuore. E la partita può essere perfino esaltante, quando la segreta simmetria di intelligenza e gioco seduttivo è ben calibrata. Tuttavia, raramente il narciso accetta questo gioco, impegnativo e rischioso per il suo, di cuore. Preferisce l’asimmetria, il gioco di seduzione garantito: ha un’intuizione pazzesca della donna che è pronta a donargli l’anima.

E’ una malattia, il narcisismo? No, quando è “egosintonico” ossia presente a piccole dosi, legato a un sano senso di sé, e senza distruttività. Lo è, patologico, e molto, quando il narcisismo è espressione di un disturbo di personalità, quando porta a comportamenti emotivamente distruttivi se non, di fatto, addirittura sadici.

Morale? Annusateli bene, i narcisi veri.
E… girate alla larga, se non siete supersolide e supercorazzate.
Perché darsi anima e corpo, per poi finire nel cestino delle donne usate?
 
Leggo e riporto da:

(www.alessandragraziottin.it, Attività divulgativa - Archivio, Anna 31/05/05
Narcisismo e seduzione - n. 22 2005)


Cara Professoressa, ho letto con dolore e partecipazione la lettera di A.M. pubblicata sul numero 39 di Anna. Volevo porle alcune domande riguardo ai “seduttori” che molte donne, in ogni epoca, hanno incontrato sul loro cammino. Il narcisismo, cui lei fa riferimento, è una malattia
psichiatrica? Questi bambini mal cresciuti diventeranno mai uomini anche in senso affettivo, e non solo anagrafico? Una cura farmacologica o il ricorso a una terapia individuale o di coppia può risolvere il problema? Io credo che alcuni di questi narcisi abbiano un tempo conosciuto l’amore, ma proprio il fatto di avere subito un rifiuto li abbia portati a reagire in questo modo sconsiderato verso le donne. Il senso delle mie domande è: nella loro vita, sulla loro strada possono imbattersi finalmente nella donna giusta e guarire, o per loro non esiste possibilità di riscatto? La prego ci dia qualche delucidazione in merito. Grazie.
Anna

Cara Anna, inizio dall’ultima domanda che lei apre su un insidiosissimo baratro. Quale?! Quello che aspetta tutte le donne quando, in qualche vulnerabile momento della loro vita, hanno pensato di essere “la” donna giusta, capace di convertire all’amore l’incallito seduttore, nonché narciso vampiro. A (quasi) tutte le donne che si sono innamorate della fantasmagorica seduzione del vero narciso è capitato di pensare: “Io lo convertirò all’amore vero” , versione amorosa dell’altrettanto pericoloso: “Io ti salverò”. Nella realtà, la possibilità di questa conversione è estremamente difficile. Il che non significa impossibile, ma certamente poco probabile. In compenso il numero di donne che si sono metaforicamente fracassate il cuore in quest’impresa rischiosa e incertissima è immenso.
Perché questa pericolosità? Perché, diversamente da quanto lei generosamente e fiduciosamente pensa, il narciso non è un uomo che si è “chiuso in difesa” perché ferito da un rifiuto. Sono due storie e due profili di uomo e di vita completamente diversi. L’uomo ferito non è affatto un narciso. E può davvero (ri)sciogliersi se incontra una donna (o un uomo) che lo sappia amare. Lì l’amore che cura può trovare la sua espressione migliore. E viceversa, se la ferita è lei. Tutt’altra storia con i narcisi veri.
Nel narciso (vampiro) di cui descrivo il grado estremo, la capacità di amare non si è sviluppata fin dalla più tenera età. In parallelo, e contrariamente a quanto il suo comportamento sicuro di sé, vincente, aggressivo e competitivo può far pensare, ha una scarsa fiducia nel meritare di essere amato. Siccome questo pensiero è inaccettabile, coattivamente si rassicura continuando a sedurre. Attraverso l’innamoramento totale che è spesso in grado di evocare, placa (per poco) le sue ansie di inadeguatezza. Non appena la vittima della seduzione è cotta a puntino, perde ogni interesse ai suoi occhi. Lo tedia. Da straordinaria, ora che è conquistata, diventa insignificante. Irrilevante. E il nostro riparte per un’altra avventura. L’amore adorante che donne (e uomini: i narcisi vampiri possono anche essere felicemente omosessuali o bisessuali) dedicano al narciso è la linfa che nutre il suo io gonfiato (“ipertrofico”), al quale cui manca una base affettiva sicura per avere un equilibrio interiore che si alimenti da sé.
Attenzione alla differenza: la fiducia è sul fronte emotivo, ed è l’altra faccia della capacità di amare in un rapporto di reciprocità. L’alta autostima è invece sul fronte cognitivo, di giudizio che questi uomini (ma anche donne, le narcise vampire sono ugualmente diffuse!) alimentano su di sé, anche grazie allo specchio adorante del mondo che li circonda. In compenso, in genere grazie a qualità fisiche, di bellezza e di attrattiva, e psichiche, di intelligenza, vivacità, charme, a volte unite a dosi generose di feromoni, questi uomini sono anche molto attraenti sessualmente. Se la donna non è in fase vulnerabile, ossia non si fa catturare dal periglioso pensiero “io gli insegnerò ad amare”, e prende il narciso per quello che è, può anche divertirsi molto, senza mettere troppo in gioco il cuore. E la partita può essere perfino esaltante, quando la segreta simmetria di intelligenza e gioco seduttivo è ben calibrata. Tuttavia, raramente il narciso accetta questo gioco, impegnativo e rischioso per il suo, di cuore. Preferisce l’asimmetria, il gioco di seduzione garantito: ha un’intuizione pazzesca della donna che è pronta a donargli l’anima.

E’ una malattia, il narcisismo? No, quando è “egosintonico” ossia presente a piccole dosi, legato a un sano senso di sé, e senza distruttività. Lo è, patologico, e molto, quando il narcisismo è espressione di un disturbo di personalità, quando porta a comportamenti emotivamente distruttivi se non, di fatto, addirittura sadici.

Morale? Annusateli bene, i narcisi veri.
E… girate alla larga, se non siete supersolide e supercorazzate.
Perché darsi anima e corpo, per poi finire nel cestino delle donne usate?
Ma sto meccanismo può esserci al contrario?
Donna narcisa?
Cioè nel tentativo di curare un can rabbioso perchè ferito...
Ho ottenuto solo morsi no?
:unhappy::unhappy::unhappy:
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ma sto meccanismo può esserci al contrario?
Donna narcisa?
Cioè nel tentativo di curare un can rabbioso perchè ferito...
Ho ottenuto solo morsi no?
:unhappy::unhappy::unhappy:
E certo che c'è anche nelle donne.
Leggi bene, c'è pure scritto ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Leggo e riporto da:

(www.alessandragraziottin.it, Attività divulgativa - Archivio, Anna 31/05/05
Narcisismo e seduzione - n. 22 2005)


Cara Professoressa, ho letto con dolore e partecipazione la lettera di A.M. pubblicata sul numero 39 di Anna. Volevo porle alcune domande riguardo ai “seduttori” che molte donne, in ogni epoca, hanno incontrato sul loro cammino. Il narcisismo, cui lei fa riferimento, è una malattia
psichiatrica? Questi bambini mal cresciuti diventeranno mai uomini anche in senso affettivo, e non solo anagrafico? Una cura farmacologica o il ricorso a una terapia individuale o di coppia può risolvere il problema? Io credo che alcuni di questi narcisi abbiano un tempo conosciuto l’amore, ma proprio il fatto di avere subito un rifiuto li abbia portati a reagire in questo modo sconsiderato verso le donne. Il senso delle mie domande è: nella loro vita, sulla loro strada possono imbattersi finalmente nella donna giusta e guarire, o per loro non esiste possibilità di riscatto? La prego ci dia qualche delucidazione in merito. Grazie.
Anna

Cara Anna, inizio dall’ultima domanda che lei apre su un insidiosissimo baratro. Quale?! Quello che aspetta tutte le donne quando, in qualche vulnerabile momento della loro vita, hanno pensato di essere “la” donna giusta, capace di convertire all’amore l’incallito seduttore, nonché narciso vampiro. A (quasi) tutte le donne che si sono innamorate della fantasmagorica seduzione del vero narciso è capitato di pensare: “Io lo convertirò all’amore vero” , versione amorosa dell’altrettanto pericoloso: “Io ti salverò”. Nella realtà, la possibilità di questa conversione è estremamente difficile. Il che non significa impossibile, ma certamente poco probabile. In compenso il numero di donne che si sono metaforicamente fracassate il cuore in quest’impresa rischiosa e incertissima è immenso.
Perché questa pericolosità? Perché, diversamente da quanto lei generosamente e fiduciosamente pensa, il narciso non è un uomo che si è “chiuso in difesa” perché ferito da un rifiuto. Sono due storie e due profili di uomo e di vita completamente diversi. L’uomo ferito non è affatto un narciso. E può davvero (ri)sciogliersi se incontra una donna (o un uomo) che lo sappia amare. Lì l’amore che cura può trovare la sua espressione migliore. E viceversa, se la ferita è lei. Tutt’altra storia con i narcisi veri.
Nel narciso (vampiro) di cui descrivo il grado estremo, la capacità di amare non si è sviluppata fin dalla più tenera età. In parallelo, e contrariamente a quanto il suo comportamento sicuro di sé, vincente, aggressivo e competitivo può far pensare, ha una scarsa fiducia nel meritare di essere amato. Siccome questo pensiero è inaccettabile, coattivamente si rassicura continuando a sedurre. Attraverso l’innamoramento totale che è spesso in grado di evocare, placa (per poco) le sue ansie di inadeguatezza. Non appena la vittima della seduzione è cotta a puntino, perde ogni interesse ai suoi occhi. Lo tedia. Da straordinaria, ora che è conquistata, diventa insignificante. Irrilevante. E il nostro riparte per un’altra avventura. L’amore adorante che donne (e uomini: i narcisi vampiri possono anche essere felicemente omosessuali o bisessuali) dedicano al narciso è la linfa che nutre il suo io gonfiato (“ipertrofico”), al quale cui manca una base affettiva sicura per avere un equilibrio interiore che si alimenti da sé.
Attenzione alla differenza: la fiducia è sul fronte emotivo, ed è l’altra faccia della capacità di amare in un rapporto di reciprocità. L’alta autostima è invece sul fronte cognitivo, di giudizio che questi uomini (ma anche donne, le narcise vampire sono ugualmente diffuse!) alimentano su di sé, anche grazie allo specchio adorante del mondo che li circonda. In compenso, in genere grazie a qualità fisiche, di bellezza e di attrattiva, e psichiche, di intelligenza, vivacità, charme, a volte unite a dosi generose di feromoni, questi uomini sono anche molto attraenti sessualmente. Se la donna non è in fase vulnerabile, ossia non si fa catturare dal periglioso pensiero “io gli insegnerò ad amare”, e prende il narciso per quello che è, può anche divertirsi molto, senza mettere troppo in gioco il cuore. E la partita può essere perfino esaltante, quando la segreta simmetria di intelligenza e gioco seduttivo è ben calibrata. Tuttavia, raramente il narciso accetta questo gioco, impegnativo e rischioso per il suo, di cuore. Preferisce l’asimmetria, il gioco di seduzione garantito: ha un’intuizione pazzesca della donna che è pronta a donargli l’anima.

E’ una malattia, il narcisismo? No, quando è “egosintonico” ossia presente a piccole dosi, legato a un sano senso di sé, e senza distruttività. Lo è, patologico, e molto, quando il narcisismo è espressione di un disturbo di personalità, quando porta a comportamenti emotivamente distruttivi se non, di fatto, addirittura sadici.

Morale? Annusateli bene, i narcisi veri.
E… girate alla larga, se non siete supersolide e supercorazzate.
Perché darsi anima e corpo, per poi finire nel cestino delle donne usate?
Si risconoscono solo dopo averli annusati :cool:
 

Alispezzate

Utente di lunga data
Leggo e riporto da:

(www.alessandragraziottin.it, Attività divulgativa - Archivio, Anna 31/05/05
Narcisismo e seduzione - n. 22 2005)


Cara Professoressa, ho letto con dolore e partecipazione la lettera di A.M. pubblicata sul numero 39 di Anna. Volevo porle alcune domande riguardo ai “seduttori” che molte donne, in ogni epoca, hanno incontrato sul loro cammino. Il narcisismo, cui lei fa riferimento, è una malattia
psichiatrica? Questi bambini mal cresciuti diventeranno mai uomini anche in senso affettivo, e non solo anagrafico? Una cura farmacologica o il ricorso a una terapia individuale o di coppia può risolvere il problema? Io credo che alcuni di questi narcisi abbiano un tempo conosciuto l’amore, ma proprio il fatto di avere subito un rifiuto li abbia portati a reagire in questo modo sconsiderato verso le donne. Il senso delle mie domande è: nella loro vita, sulla loro strada possono imbattersi finalmente nella donna giusta e guarire, o per loro non esiste possibilità di riscatto? La prego ci dia qualche delucidazione in merito. Grazie.
Anna

Cara Anna, inizio dall’ultima domanda che lei apre su un insidiosissimo baratro. Quale?! Quello che aspetta tutte le donne quando, in qualche vulnerabile momento della loro vita, hanno pensato di essere “la” donna giusta, capace di convertire all’amore l’incallito seduttore, nonché narciso vampiro. A (quasi) tutte le donne che si sono innamorate della fantasmagorica seduzione del vero narciso è capitato di pensare: “Io lo convertirò all’amore vero” , versione amorosa dell’altrettanto pericoloso: “Io ti salverò”. Nella realtà, la possibilità di questa conversione è estremamente difficile. Il che non significa impossibile, ma certamente poco probabile. In compenso il numero di donne che si sono metaforicamente fracassate il cuore in quest’impresa rischiosa e incertissima è immenso.
Perché questa pericolosità? Perché, diversamente da quanto lei generosamente e fiduciosamente pensa, il narciso non è un uomo che si è “chiuso in difesa” perché ferito da un rifiuto. Sono due storie e due profili di uomo e di vita completamente diversi. L’uomo ferito non è affatto un narciso. E può davvero (ri)sciogliersi se incontra una donna (o un uomo) che lo sappia amare. Lì l’amore che cura può trovare la sua espressione migliore. E viceversa, se la ferita è lei. Tutt’altra storia con i narcisi veri.
Nel narciso (vampiro) di cui descrivo il grado estremo, la capacità di amare non si è sviluppata fin dalla più tenera età. In parallelo, e contrariamente a quanto il suo comportamento sicuro di sé, vincente, aggressivo e competitivo può far pensare, ha una scarsa fiducia nel meritare di essere amato. Siccome questo pensiero è inaccettabile, coattivamente si rassicura continuando a sedurre. Attraverso l’innamoramento totale che è spesso in grado di evocare, placa (per poco) le sue ansie di inadeguatezza. Non appena la vittima della seduzione è cotta a puntino, perde ogni interesse ai suoi occhi. Lo tedia. Da straordinaria, ora che è conquistata, diventa insignificante. Irrilevante. E il nostro riparte per un’altra avventura. L’amore adorante che donne (e uomini: i narcisi vampiri possono anche essere felicemente omosessuali o bisessuali) dedicano al narciso è la linfa che nutre il suo io gonfiato (“ipertrofico”), al quale cui manca una base affettiva sicura per avere un equilibrio interiore che si alimenti da sé.
Attenzione alla differenza: la fiducia è sul fronte emotivo, ed è l’altra faccia della capacità di amare in un rapporto di reciprocità. L’alta autostima è invece sul fronte cognitivo, di giudizio che questi uomini (ma anche donne, le narcise vampire sono ugualmente diffuse!) alimentano su di sé, anche grazie allo specchio adorante del mondo che li circonda. In compenso, in genere grazie a qualità fisiche, di bellezza e di attrattiva, e psichiche, di intelligenza, vivacità, charme, a volte unite a dosi generose di feromoni, questi uomini sono anche molto attraenti sessualmente. Se la donna non è in fase vulnerabile, ossia non si fa catturare dal periglioso pensiero “io gli insegnerò ad amare”, e prende il narciso per quello che è, può anche divertirsi molto, senza mettere troppo in gioco il cuore. E la partita può essere perfino esaltante, quando la segreta simmetria di intelligenza e gioco seduttivo è ben calibrata. Tuttavia, raramente il narciso accetta questo gioco, impegnativo e rischioso per il suo, di cuore. Preferisce l’asimmetria, il gioco di seduzione garantito: ha un’intuizione pazzesca della donna che è pronta a donargli l’anima.

E’ una malattia, il narcisismo? No, quando è “egosintonico” ossia presente a piccole dosi, legato a un sano senso di sé, e senza distruttività. Lo è, patologico, e molto, quando il narcisismo è espressione di un disturbo di personalità, quando porta a comportamenti emotivamente distruttivi se non, di fatto, addirittura sadici.

Morale? Annusateli bene, i narcisi veri.
E… girate alla larga, se non siete supersolide e supercorazzate.
Perché darsi anima e corpo, per poi finire nel cestino delle donne usate?

Sospettavo che fosse un narciso. E' per questo che questa relazione malata prosegue. Io sono una dipendente affettiva, una di quelle che danno tutto e aspettano che lui si convinca che la scelta migliore sono io. Lui è un vampiro che ha bisogno di risucchiare le mie energie per gonfiare il suo ego. La coppia distruttiva per eccellenza.

Ho deciso di chiudere con lui. Non sarà facile avendocelo sempre intorno ma ci proverò. Per me stessa. Certa è una cosa. Con un tipo così chiudere del tutto i rapporti è come invitarlo a darmi la caccia. Non sopporta il rifiuto e si incaponisce. Meglio un'indifferenza civile, come dice il Conte. Solo questioni professionali. Spero che, nel frattempo, la voglia di stare con lui mi passi.
 

babsi

Utente di lunga data
Sospettavo che fosse un narciso. E' per questo che questa relazione malata prosegue. Io sono una dipendente affettiva, una di quelle che danno tutto e aspettano che lui si convinca che la scelta migliore sono io. Lui è un vampiro che ha bisogno di risucchiare le mie energie per gonfiare il suo ego. La coppia distruttiva per eccellenza.

Ho deciso di chiudere con lui. Non sarà facile avendocelo sempre intorno ma ci proverò. Per me stessa. Certa è una cosa. Con un tipo così chiudere del tutto i rapporti è come invitarlo a darmi la caccia. Non sopporta il rifiuto e si incaponisce. Meglio un'indifferenza civile, come dice il Conte. Solo questioni professionali. Spero che, nel frattempo, la voglia di stare con lui mi passi.
Brava Ali, la consapevolezza ed una buona autocritica sono sempre il primo passo.
Anche io c'ho a che fare con un vero e proprio narciso ultimamente, solo che c'ho la fortuna di essere una stronza pure io quindi si gioca sporco in due e nessuno si fa male, almeno per ora...ma giusto perchè me ne sono resa conto in tempo e mi sono regolata di conseguenza calibrandomi il cervello su ciò a cui andavo incontro.
Cmq ritornando a te, cerca di interrompere questo circolo vizioso.
Io ti direi che un'altro buon metodo potrebbe essere di trattarlo come lui tratta te, di vederlo solo come un passatempo, uno sfizio, un giochino, di usarlo; ma sono consapevole che per te è diverso, che vedi dell'altro in lui quindi ormai è tardi, non puoi importi un ragionamento del genere ora, fai meglio ad allontanarti.
In bocca al lupo.
:)
 

Sbriciolata

Escluso
ma scusate un attimo.
Con tutta la leggiadria di cui sono capace e la vicinanza per ali spezzate che dovrebbe innamorarsi di un uomo diverso.
Ora.

Lui ha detto chiaramente che non vuole nulla di serio. Che è un rapporto non impegnativo.
Insomma è stato MOLTO chiaro.

Non è merda lui. Lui fa solo quello che normalmente una persona fa quando non ha voglia di impegnarsi. Anzi. Fa di più. Perchè è stato chiaro con Ali e non lo fanno tutti, e mi sembra sia anche affettivo con lei.
Non è che uno deve sempre essere stronzo in una storia di solo sesso, no?

Ali,questa storia è quella che è per ora.
Tu sei una piacevole compagnia per lui, ma non abbastanza pere cambiare.
Punto.
Sei tu che sbagli a chiedergli se ha altre. A stare sotto casa. Ad aspettarti fedeltà o amore.
Lui, da quello che scrivi, non ti ha mai promessi nulla di questo.


Non è una storia malata.
E una NON storia.
Dove nessuno ha diritti e doveri.
quoto
 

Alispezzate

Utente di lunga data
Eccoci qua. saranno state le vostre parole non so. I vostri preziosi consigli. Ma io stasera l'ho mandato a cagare. Quasi stava per convincermi a ricaderci. Quando però mi ha detto che non sarebbe venuto al mio compleanno perchè quel week end partiva per andare a trovare una sua ex fiamma (la stessa con cui credo sia andato a letto l'altra sera) da ieri trasferitasi all'estero ho detto no per sempre, anche come amico. Come dice il Conte, per quella tizia disponibilità 100. Per me no. Voleva festeggiarmi il giorno prima. Cosi diceva avremmo fatto insieme la mezzanotte. Quasi a farla sembrare una cosa carina. Ma va a cagare!!
 

Simy

WWF
R: Puo accadere una volta. Ma se accade due volte, aspettati una terza

Eccoci qua. saranno state le vostre parole non so. I vostri preziosi consigli. Ma io stasera l'ho mandato a cagare. Quasi stava per convincermi a ricaderci. Quando però mi ha detto che non sarebbe venuto al mio compleanno perchè quel week end partiva per andare a trovare una sua ex fiamma (la stessa con cui credo sia andato a letto l'altra sera) da ieri trasferitasi all'estero ho detto no per sempre, anche come amico. Come dice il Conte, per quella tizia disponibilità 100. Per me no. Voleva festeggiarmi il giorno prima. Cosi diceva avremmo fatto insieme la mezzanotte. Quasi a farla sembrare una cosa carina. Ma va a cagare!!
:thumbup:

Bravissima
 
Eccoci qua. saranno state le vostre parole non so. I vostri preziosi consigli. Ma io stasera l'ho mandato a cagare. Quasi stava per convincermi a ricaderci. Quando però mi ha detto che non sarebbe venuto al mio compleanno perchè quel week end partiva per andare a trovare una sua ex fiamma (la stessa con cui credo sia andato a letto l'altra sera) da ieri trasferitasi all'estero ho detto no per sempre, anche come amico. Come dice il Conte, per quella tizia disponibilità 100. Per me no. Voleva festeggiarmi il giorno prima. Cosi diceva avremmo fatto insieme la mezzanotte. Quasi a farla sembrare una cosa carina. Ma va a cagare!!
:up::up::up::up::up:
 

Gian

Escluso
Eccoci qua. saranno state le vostre parole non so. I vostri preziosi consigli. Ma io stasera l'ho mandato a cagare. Quasi stava per convincermi a ricaderci. Ma va a cagare!!
meno male una buona notizia.
Dovrebbe esserci anche il disegnino del calcio del sedere, da qualche parte.
Io mi auguro davvero che tu abbia usato proprio quei termini.
Di dirigersi senza indugio al più vicino WC per espletare un bisogno fisiologico.

:up:

:calcio:
 
Ultima modifica:

Alispezzate

Utente di lunga data
meno male una buona notizia.
Dovrebbe esserci anche il disegnino del calcio del sedere, da qualche parte.
Io mi auguro davvero che tu abbia usato proprio quei termini.
Di dirigersi senza indugio al più vicino WC per espletare un bisogno fisiologico.

:up:

:calcio:
Beh... Piu o meno! Ha anche cercato di farmi sentire in colpa perchè non gli credevo e quindi"vedi non siamo pronti per una relazione!" E sticaxxi!!! Le parole non supportano i fatti! Una volta ci posso credere ma adesso credere a tutto...no!

"ma io ti voglio bene, sei te che non mi credi!":unhappy:

E poi che amico sei...non venire al mio compleanno, che sono settimane che ti dico del compleanno (il primo che festeggio dopo essermi lasciata col mio ex e che per me è importante perché ci saranno nuovi amici e tutto) e tu per me non ci sei mai!? Neanche come amico? A me spettava il contentino di festeggiare a mezzanotte. Cosi magari dava una botta a me e domani all'altra. No grazie! Io cosi non ce la faccio!

Gli ho detto: il mio compleanno si festeggia il giorno del mio compleanno. Ne prima ne dopo. Detto questo, arrivederci!
 
Ultima modifica:

Gian

Escluso
Beh... Piu o meno! Ha anche cercato di farmi sentire in colpa perchè non gli credevo e quindi"vedi non siamo pronti per una relazione!" E sticaxxi!!! Le parole non supportano i fatti! Una volta ci posso credere ma adesso credere a tutto...no!
"ma io ti voglio bene, sei te che non mi credi!":unhappy:
E poi che amico sei...non venire al mio compleanno, che sono settimane che ti dico del compleanno (il primo che festeggio dopo essermi lasciata col mio ex e che per me è importante perché ci saranno nuovi amici e tutto) e tu per me non ci sei mai!? Neanche come amico? A me spettava il contentino di festeggiare a mezzanotte. Cosi magari dava una botta a me e domani all'altra. No grazie! Io cosi non ce la faccio!
Gli ho detto: il mio compleanno si festeggia il giorno del mio compleanno. Ne prima ne dopo. Detto questo, arrivederci!
addio, anzi.
Quanto mi fanno incavolare persone di quel genere, bugiardi....ma chi credono di prendere per i fondelli ?
 
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