Il club dei terra terra.

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ma non solo: l'onere della prova è a carico di chi afferma, non il contrario. Altrimenti posso dire: gli ufo esistono, dimostrami il contrario. Senza poi far riverberare la cosa al sistema penale...:)
qui il massimo della prova è "è scritto che".
beh però non è materia in cui chiedere l'onere della prova,perciò penso che la fede possa nascerti solo da dentro.
se cerchi prove con raziocinio non le avrai mai
è questo il guaio
 

Lui

U SFRUCULIATURI
vuol dire che ho ricevuto, forse solo una parte però, la grazia.

forse, sai cos'è, dovendo seguire i miei figli, ho imparato ad ascoltare e a "capire", sempre nelle mie ristrette possibilità, tante cose che mi erano negate. è, come dire, se non giochi non vinci.
 

AnnaBlume

capziosina random
L'impossibilità di provare l'esistenza di Dio è stata già dimostrata nel Medio Evo. Nessuno "crede" per prove, si crede per un'esigenza interiore di trascendenza. Chi non crede in Dio crede in valori trascendenti, come Minerva e me. Trascendenti non perché hanno un fondamento trascendente in una divinità creatrice ma perché trascendono la realtà contingente. Poi c'è chi cede solo in se stesso e aggiusta Dio o i valori a proprio uso. Questi rende se stesso trascendente. Beato lui:carneval:!
hm, ma trascendenza, trascendere, non vuol mica dire trascendere la (tua) realtà contingente. Se ti riferivi all'etica come valore trascendente è un errore filosofico e non da poco...
la giustizia, ad esempio. Per quanto astratta, cioè non esperibile ogni volta e in ogni esperienza contingente è comunque immanente, altro che.

Interessante, oggi, ma io sono impelagatissima...:(
 

AnnaBlume

capziosina random
beh però non è materia in cui chiedere l'onere della prova,perciò penso che la fede possa nascerti solo da dentro.
se cerchi prove con raziocinio non le avrai mai
è questo il guaio
hm, io mi riferivo alla parte di Lui in cui affermava di zichichi etc.
E io e molti altri sì, per credere una cosa devo averla vista. O accertata in altro modo. Altrimenti crederei al conforto degli spiriti dei morti, visto che intere popolazioni tribali li invocano.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
hm, ma trascendenza, trascendere, non vuol mica dire trascendere la (tua) realtà contingente. Se ti riferivi all'etica come valore trascendente è un errore filosofico e non da poco...
la giustizia, ad esempio. Per quanto astratta, cioè non esperibile ogni volta e in ogni esperienza contingente è comunque immanente, altro che.

Interessante, oggi, ma io sono impelagatissima...:(
non ho capito un cazzo, ma va bene lo stesso.
 

AnnaBlume

capziosina random
non ho capito un cazzo, ma va bene lo stesso.

scusa, parlavo in "filosofichese de noantri" rispondendo all'affermazione di Brunetta, che a me sembra sbagliata a partire dai termini. Ma sono solo in pausa caffè, non riesco bene a spiegarmi in 2 minuti

trascendenza e immanenza sono due categorie capitali della pensiero umano, sono le metacategorie, quasi tutto gira lì intorno. Se si corrompono i termini tutto può diventare tutto, e non è una buona idea.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
scusa, parlavo in "filosofichese de noantri" rispondendo all'affermazione di Brunetta, che a me sembra sbagliata a partire dai termini. Ma sono solo in pausa caffè, non riesco bene a spiegarmi in 2 minuti

trascendenza e immanenza sono due categorie capitali della pensiero umano, sono le metacategorie, quasi tutto gira lì intorno. Se si corrompono i termini tutto può diventare tutto, e non è una buona idea.
adesso si che è chiaro!:cool:
 

AnnaBlume

capziosina random
adesso si che è chiaro!:cool:
ignobile bignami: la religione è trascendente. La vita e i concetti umani, anche quelli astratti come l'etica ( e la loro corruzione in morale) sono immanenti. Se Brunetta mette valori astratti ma umani (cioè immanenti) nella categoria del trascendente, mi corrompe tutti i termini della questione e la cosa diventa che tutto può diventare tutto. Fa un mischione, appunto. Che non porta a nessunissima parte.

Ecco, in soldoni beceri, la spiegazione della risposta...
 

Brunetta

Utente di lunga data
ignobile bignami: la religione è trascendente. La vita e i concetti umani, anche quelli astratti come l'etica ( e la loro corruzione in morale) sono immanenti. Se Brunetta mette valori astratti ma umani (cioè immanenti) nella categoria del trascendente, mi corrompe tutti i termini della questione e la cosa diventa che tutto può diventare tutto. Fa un mischione, appunto. Che non porta a nessunissima parte.

Ecco, in soldoni beceri, la spiegazione della risposta...
Non tutti i filosofi accettano queste definizioni dei concetti. Nel contesto mi pare una distinzione inutile.
 

Ultimo

Escluso
scusa, parlavo in "filosofichese de noantri" rispondendo all'affermazione di Brunetta, che a me sembra sbagliata a partire dai termini. Ma sono solo in pausa caffè, non riesco bene a spiegarmi in 2 minuti

trascendenza e immanenza sono due categorie capitali della pensiero umano, sono le metacategorie, quasi tutto gira lì intorno. Se si corrompono i termini tutto può diventare tutto, e non è una buona idea.

Io comincerei a corrompere quello che in passato hanno impostato come filosofia o simili, cominciando a creare su me stesso convinzioni basate soltanto sulle mie idee.

Ergo, tutto si accetta e si discute, quando invece possiamo anche non discuterne se cambiamo quello che non dovrebbe essere cambiato, e da chi poi? da me? da te ?

Ognuno in queste condizioni va per la sua strada non arrivando a nulla.

Felice di non essere stato capito, Buona Pasqua. :mrgreen:
 

Lui

U SFRUCULIATURI
ho combinato un casino: ma chi cazzo mi ci ha portato? era meglio parlavo dell'uovo di pasqua o anche della colomba.
 

AnnaBlume

capziosina random
Non tutti i filosofi accettano queste definizioni dei concetti. Nel contesto mi pare una distinzione inutile.
da Kant in poi trovamene uno. Nemmeno a tirar fuori la fenomenologia di Husserl, perché lui parla di coscienza, cioè l'atto, umano, di indagare anche concetti furi da sé.
A me non sembra proprio una distinzione inutile, è la base millenaria del pensiero umano.
Cioè, se parliamo di pere vs mele, se poi le mele me le metti nella categoria delle pere l'unico risultato è la marmellata...
 

Lui

U SFRUCULIATURI
supponendo che la trascendenza subliminale dell'orto botanico zen, sia di chiara derivazione mussulmana, è isulso chiedersi perchè rozze compagnie di turisti equivalgono a greggi di pecore. Tutto sommato l'ermetismo dialettico non lascia interpretazioni filosofiche e paradottrinali escusse, quindi penso che il concetto di paranormale sia da ricercare in fonti di derivazione meccanico-strutturale, neurosi celebrale nonchè ormonale. Per non parlare poi della marmellata di mele e pere.
 
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AnnaBlume

capziosina random
Io comincerei a corrompere quello che in passato hanno impostato come filosofia o simili, cominciando a creare su me stesso convinzioni basate soltanto sulle mie idee.

Ergo, tutto si accetta e si discute, quando invece possiamo anche non discuterne se cambiamo quello che non dovrebbe essere cambiato, e da chi poi? da me? da te ?

Ognuno in queste condizioni va per la sua strada non arrivando a nulla.

Felice di non essere stato capito, Buona Pasqua. :mrgreen:
ma Ultimo, puoi fare quello che vuoi, anche usare le parole come (ti) pare a te, ma poi diventa difficile confrontarsi con gli altri. Poi, le tue idee, sei poi così sicuro che siano tue? Si sono formate socialmente, culturalmente e solo in minima parte autonomamente. Non siamo mica isole.
Finisco col dire che si può contestare qualsiasi cosa, ma prima bisogna conoscerla bene, altrimenti cosa contesti?
Questo in generale, eh, non mi riferisco a te o Brunetta o Lui. In generale. Vale anche per me :).
 
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