In memoria di Maria.

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Old Anna A

Guest
la mia gatta piange. miagola con quel suono triste che usano le gatte quando cercano i loro cuccioli e non li trovano più.
ecco, leggendo il tuo racconto, ho pensato (ed è stato un baleno, nel senso che mentre leggevo il tuo racconto, la gatta mi ha dato la soluzione) che nella vita ci si perde, quando si perde il senso della vita.
la mia gatta ha perso i suoi cuccioli ma non il senso del perché piange. è tutto chiaro per lei.
 
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Old chensamurai

Guest
la mia gatta piange. miagola con quel suono triste che usano le gatte quando cercano i loro cuccioli e non li trovano più.
ecco, leggendo il tuo racconto, ho pensato (ed è stato un baleno, nel senso che mentre leggevo il tuo racconto, la gatta mi ha dato la soluzione) che nella vita ci si perde, quando si perde il senso della vita.
la mia gatta ha perso i suoi cuccioli ma non il senso del perché piange. è tutto chiaro per lei.
... e se la soluzione stesse nel non cercare alcun senso nel-la vita... per poter-li accogliere tutti... quando serve... al bisogno... quanto basta...
 

Nobody

Utente di lunga data
... grazie Multimodi... sei uno sceneggiatore/regista?...
Sono un po' tutto, Chen...scrivo il racconto, poi la regia, le riprese, il montaggio...è una passione condivisa con un gruppo di amici. Non è lavoro.
 

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Utente di lunga data
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Old chensamurai

Guest
Sono un po' tutto, Chen...scrivo il racconto, poi la regia, le riprese, il montaggio...è una passione condivisa con un gruppo di amici. Non è lavoro.
... certo, il tuo scrivere non è come il mio... tu scrivi per il linguaggio delle immagini... il cinema è e rimane linguaggio visivo... le parole, sono un accessorio... a volte, piace anche a me guardare a quello che scrivo secondo immagini... CL, PP, Carrello, Dolly... allora, sai tutto di soggetti, sceneggiatura e tratta-mento...
 
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Old Anna A

Guest
... e se la soluzione stesse nel non cercare alcun senso nel-la vita... per poter-li accogliere tutti... quando serve... al bisogno... quanto basta...
certo. ed infatti è questo modo di vedere che provoca quello che poi si traduce in Maria.
il senso della vita, caro Cen, è la con-sa-pe-vo-lez-za.
è l'adesso.
la mia gatta piange perché vive l'adesso. adesso lei è triste perché è consapevole della sua sofferenza, senza attribuirle significati diversi da quello che lei realmente vive.
 
O

Old chensamurai

Guest
certo. ed infatti è questo modo di vedere che provoca quello che poi si traduce in Maria.
il senso della vita, caro Cen, è la con-sa-pe-vo-lez-za.
è l'adesso.
la mia gatta piange perché vive l'adesso. adesso lei è triste perché è consapevole della sua sofferenza, senza attribuirle significati diversi da quello che lei realmente vive.
... consapevolezza di cosa?... consapevolezza di quale contenuto della coscienza?... che significa "adesso"?... si vive "real-mente" qualcosa?... da contr-apporre all' "irreal-mente"?... che significa "realmente"?... esiste qualcosa di "reale" da vivere real-mente?... la tua gatta, vera-mente "piange"?... vera-mente è "triste"?... e quel piangere e quel suo essere triste è vera-mente a te accessi-bile?... puoi tu de-scriverlo... real-mente?... hi, hi, hi...
 

Nobody

Utente di lunga data
... certo, il tuo scrivere non è come il mio... tu scrivi per il linguaggio delle immagini... il cinema è e rimane linguaggio visivo... le parole, sono un accessorio... a volte, piace anche a me guardare a quello che scrivo secondo immagini... CL, PP, Carrello, Dolly... allora, sai tutto di soggetti, sceneggiatura e tratta-mento...
so poco Chen....quel che serve alla bisogna.
 
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Old Anna A

Guest
... consapevolezza di cosa?... consapevolezza di quale contenuto della coscienza?... che significa "adesso"?... si vive "real-mente" qualcosa?... da contr-apporre all' "irreal-mente"?... che significa "realmente"?... esiste qualcosa di "reale" da vivere real-mente?... la tua gatta, vera-mente "piange"?... vera-mente è "triste"?... e quel piangere e quel suo essere triste è vera-mente a te accessi-bile?... puoi tu de-scriverlo... real-mente?... hi, hi, hi...
Cen, tu hai il pregio di saper complicare anche i concetti semplici.
la tua peculiarità è creare casino.
se tu amassi gli animali nemmeno le faresti queste domande cretine.


ten-te-rò di spiegarti una cosa: se io piango perchè è morto qualcuno, piango perché quel qualcuno mi manca e non perché morendo mi ha lasciata sola.
 
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Old chensamurai

Guest
Cen, tu hai il pregio di saper complicare anche i concetti semplici.
la tua peculiarità è creare casino.
se tu amassi gli animali nemmeno le faresti queste domande cretine.


ten-te-rò di spiegarti una cosa: se io piango perchè è morto qualcuno, piango perché quel qualcuno mi manca e non perché morendo mi ha lasciata sola.
... eppure... amica mia... non erano domande "cretine"... hi, hi, hi... vedi, già dire che un gatto piange perché è triste... hi, hi, hi... si qualifica come il più banale, il più ingenuo, il più puerile... ANTROPOMORFISMO... sai cos'è?... hi, hi, hi... il tuo gatto, che ne sa del piangere?... che na sa della tristezza?... pensaci... pensaci... hi, hi, hi...
 
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Old chensamurai

Guest
e cos'è la "mancanza" se non la percezione di una "mutilazione", coscienza della propria solitudine?
... calma, adesso sei finita dritta e filata in braccio alla coscienza... lascia perdere... è prematuro... limitiamoci a capire se un gatto "piange"... se un gatto può essere "triste"... alla coscienza ci arriviamo dopo... hi, hi, hi...
 
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Old Anna A

Guest
... calma, adesso sei finita dritta e filata in braccio alla coscienza... lascia perdere... è prematuro... limitiamoci a capire se un gatto "piange"... se un gatto può essere "triste"... alla coscienza ci arriviamo dopo... hi, hi, hi...
In psicologia biologica, con il termine consapevolezza (inglese awareness) si intende la percezione e la reazione cognitiva di un animale al verificarsi di una certa condizione o di un evento. La consapevolezza non implica necessariamente la comprensione.
Il concetto di consapevolezza è relativo. Un animale può essere parzialmente consapevole, oppure può essere consapevole a livello subconscio o anche profondamente consapevole di qualcosa. La consapevolezza può essere individuata in uno stato interno, quale ad esempio una sensazione viscerale o la percezione sensoriale di eventi esterni.
La consapevolezza fornisce il materiale "grezzo" a partire dal quale gli animali possono sviluppare delle idee soggettive circa la loro esperienza, il passo successivo alle idee è arrivare a scoprire la parte incoscia, diventando totalmente conscia, questa è l'illuminazione. L'uomo è l'unico animale che può raggiungere questo stato (il picco più alto di consapevolezza).

senti, Cen... non ci ho punto voglia di fare a cazzotti verbalmente con te.
e i tuoi hi hi hi, se posso dirtelo, mi fanno anche un po' incazzare.
 
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