Il cibo dell'anima

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io trovo che le cose abbiano il senso che ognuno riesce a dare loro e nella misura in cui ognuno si costruisce il proprio habitat anche relazionale secondo quello che sente in un dato momento della sua vita ritengo che se per quella persona vada bene così non me la sento di dire che se è' insignificante per me deve necessariamente esserlo anche per lei. La misura delle cose e' in quello che ognuno di noi riesce a dare loro. Se io sono a Napoli e tu a Canicattì e non ci sono occasioni per le quali io e te ci si incontri ma ci sentiamo per cell e pc e mail quotidianamente per mesi e io so di te alla fine più di quanto non sappia magari una persona a te fisicamente vicina sempre con cui non hai condiviso alcuna intimità o segreto o intimità che senza toccarci fisicamente ma toccandoci sul piano della sensibilità io e te invece abbiamo toccato allora se per te questa non è una relazione (incompleta monca ma comunque in qualche modo VERA) allora credo che davvero restiamo ognuno onorevolmente sulle proprie posiZioni. Ripeto l'optimum e' la relazione fisica ma togliere completamente dignità a qualcosa in cui comunque si è dato una parte di se in termini di consivisone di conoscenza e emozione non lo trovo giusto, soprattutto verso l'altro che magari a differenza nostra in quei frangenti ha creduto e ha sperato che si potesse passare dal virtuale al reale. E da ora mi arrendo . Credo di aver scritto ora il mio pensiero più lucido e onesto su sta cosa. Che ognuno la pensi come vuole, amici comunque

Certo che se dico che non ha senso, non ha senso PER ME
Ognuno è libero di vivere i rapporti come meglio crede e sente ci mancherebbe. Se tu vivi in sicilia e io a milano, credo che una relazione vera sia impossibile se non si trovano momenti di incontro. Che possono essere ovviamente non frequenti.
Dopodichè ripeto che il distinguo è tra una relazione clandestina (e in questo trovo assurdo chiedere esclusività se ci si vede due volte l'anno) e una relazione vera con una progettualità per il futuro.
Ti faccio un esempio personale: il mio ex amante inizierebbe oggi stesso a fare sesso virtuale con me. Credo che a tutto il forum sia chiaro quanto sia legata a lui. Ho detto no, perchè se poi quel virtuale so che non si trasforma in reale non ha senso. La sensazione è di partecipare a un film porno, a una fantasia e niente che mi dia le emozioni che voglio in contorno a tutto il resto
 

Hellseven

Utente di lunga data
Certo che se dico che non ha senso, non ha senso PER ME
Ognuno è libero di vivere i rapporti come meglio crede e sente ci mancherebbe. Se tu vivi in sicilia e io a milano, credo che una relazione vera sia impossibile se non si trovano momenti di incontro. Che possono essere ovviamente non frequenti.
Dopodichè ripeto che il distinguo è tra una relazione clandestina (e in questo trovo assurdo chiedere esclusività se ci si vede due volte l'anno) e una relazione vera con una progettualità per il futuro.
Ti faccio un esempio personale: il mio ex amante inizierebbe oggi stesso a fare sesso virtuale con me. Credo che a tutto il forum sia chiaro quanto sia legata a lui. Ho detto no, perchè se poi quel virtuale so che non si trasforma in reale non ha senso. La sensazione è di partecipare a un film porno, a una fantasia e niente che mi dia le emozioni che voglio in contorno a tutto il resto
E condivido tutto. Ma se tu e il tuo ex amante questa relazione virtuale la viveste e spesso provaste piacere insieme e iniziaste anche a provare attrazione sul piano spirituale e a sentire l'esigenza l'uno dell'altro fermo restando che comunque non potreste incontrarvi questa sarebbe una relazione imperfetta ma relazione o no?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E condivido tutto. Ma se tu e il tuo ex amante questa relazione virtuale la viveste e spesso provaste piacere insieme e iniziaste anche a provare attrazione sul piano spirituale e a sentire l'esigenza l'uno dell'altro fermo restando che comunque non potreste incontrarvi questa sarebbe una relazione imperfetta ma relazione o no?
no.:rotfl::rotfl:
Sarebbe un rapporto virtuale e se devo dirla tutta anche un filino squallido che nel mio caso oscurerebbe ricordi e momenti veri
 

Hellseven

Utente di lunga data
no.:rotfl::rotfl:
Sarebbe un rapporto virtuale e se devo dirla tutta anche un filino squallido che nel mio caso oscurerebbe ricordi e momenti veri
Vabbuo' alzo le mani . Però ti stimo sia per la coerenza e la pulizia morale che per la capacità di imporre la tua idea. Saresti un ottima venditrice o un ottimo avvocato 😄👍
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Vabbuo' alzo le mani . Però ti stimo sia per la coerenza e la pulizia morale che per la capacità di imporre la tua idea. Saresti un ottima venditrice o un ottimo avvocato

No venditrice no
Smenerei un sacco di soldi te lo assicuro. Mi si legge in faccia se cerco di rifilarti una sola
Però potrei fare la venditrice online così lo sguardo non si vede:D

Ma pulizia morale de che?
Sono chiara, decisa e tranchant (come dice Nausicaa) ma direi che qualche porcata l'ho fatta anch'io
 
Ultima modifica:

Hellseven

Utente di lunga data
No venditrice no
Smenerei un sacco di soldi te lo assicuro. Mi si legge in faccia se cerco di rifilarti una sola
Però potrei fare la venditrice online così lo sguardo non si vede:D

Ma pulizia morale de che?
Sono chiara, decisa e tranchant (come dice Nausicaa) ma direi che qualche porcata l'ho fatta anch'io
Non ci crederei neppure se lo vedessi con i miei occhi e' il caso di dire. 😁😜Ora mi vado a fare uno degli ultimi giorni di spiaggia un caro saluto. Poi comunque modificherò l'aforisma aggiungendo anche i rapporti reali😉mi hai convinto
 

Nicka

Capra Espiatrice
Io trovo che le cose abbiano il senso che ognuno riesce a dare loro e nella misura in cui ognuno si costruisce il proprio habitat anche relazionale secondo quello che sente in un dato momento della sua vita ritengo che se per quella persona vada bene così non me la sento di dire che se è' insignificante per me deve necessariamente esserlo anche per lei. La misura delle cose e' in quello che ognuno di noi riesce a dare loro. Se io sono a Napoli e tu a Canicattì e non ci sono occasioni per le quali io e te ci si incontri ma ci sentiamo per cell e pc e mail quotidianamente per mesi e io so di te alla fine più di quanto non sappia magari una persona a te fisicamente vicina sempre con cui non hai condiviso alcuna intimità o segreto o intimità che senza toccarci fisicamente ma toccandoci sul piano della sensibilità io e te invece abbiamo toccato allora se per te questa non è una relazione (incompleta monca ma comunque in qualche modo VERA) allora credo che davvero restiamo ognuno onorevolmente sulle proprie posiZioni. Ripeto l'optimum e' la relazione fisica ma togliere completamente dignità a qualcosa in cui comunque si è dato una parte di se in termini di consivisone di conoscenza e emozione non lo trovo giusto, soprattutto verso l'altro che magari a differenza nostra in quei frangenti ha creduto e ha sperato che si potesse passare dal virtuale al reale. E da ora mi arrendo . Credo di aver scritto ora il mio pensiero più lucido e onesto su sta cosa. Che ognuno la pensi come vuole, amici comunque😃
Una relazione virtuale non è relazione in quanto manca una delle cose fondamentali, il contatto. Contatto visivo reale e non filtrato da un monitor (e ti garantisco che c'è una differenza notevole), olfattivo, emotivo.
Non significa questo togliere dignità, ma si cerca di collocarla nella giusta posizione, che a mio parere non è di relazione quanto di "coccola individuale".
Se certe cose non le si trasporta nel reale è perchè non ci si vuole mettere in gioco fino in fondo, altrimenti le occasioni si creano. E sta parlando una che il suo fidanzato, col quale ha appena fatto 6 anni, lo ha conosciuto su un forum e ci ha parlato per 7 mesi ogni sera su MSN.
E per quei 7 mesi mi sono sentita coinvolta, è vero, ma non ho mai pensato di avere una relazione con lui. Mi sono sempre sentita libera e non legata.
Quando poi ci siamo visti quello stesso giorno ho capito che tanto libera da lui non ero, ma era qualcosa di veramente concreto. E c'ho avuto un gran culo, sicuramente!
Per spiegare meglio la differenza tra le due cose è come se volessi mettere sullo stesso piano masturbazione e rapporto a 2. Indubbiamente belle cose entrambe, ma la masturbazione è un atto che come inizia finisce, è solitario, sai esattamente quali sono i punti che devi stimolare per raggiungere il tuo piacere, sei tu con te stesso...
In un rapporto a 2 le cose sono diverse, hai l'odore di un'altra persona addosso, persona che magari non tocca i tuoi punti deboli, ma altri...e sei tu che la guidi in quello che ti piace e viceversa, è un conoscersi, è un toccarsi, è uno scontrarsi con un altro corpo...e soprattutto dopo che è finito hai sempre un'altra persona da poter continuare a vedere, toccare...
Prova a fare il parallelismo con quello di cui parli, in una relazione virtuale non "dipendi" da un'altra persona, ma sei tu stesso che ti crei un tuo ideale senza che nessuno te lo possa rovinare in nessun modo. Sei tu che crei per te stesso quello che ti aggrada...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Una relazione virtuale non è relazione in quanto manca una delle cose fondamentali, il contatto. Contatto visivo reale e non filtrato da un monitor (e ti garantisco che c'è una differenza notevole), olfattivo, emotivo.
Non significa questo togliere dignità, ma si cerca di collocarla nella giusta posizione, che a mio parere non è di relazione quanto di "coccola individuale".
Se certe cose non le si trasporta nel reale è perchè non ci si vuole mettere in gioco fino in fondo, altrimenti le occasioni si creano. E sta parlando una che il suo fidanzato, col quale ha appena fatto 6 anni, lo ha conosciuto su un forum e ci ha parlato per 7 mesi ogni sera su MSN.
E per quei 7 mesi mi sono sentita coinvolta, è vero, ma non ho mai pensato di avere una relazione con lui. Mi sono sempre sentita libera e non legata.
Quando poi ci siamo visti quello stesso giorno ho capito che tanto libera da lui non ero, ma era qualcosa di veramente concreto. E c'ho avuto un gran culo, sicuramente!
Per spiegare meglio la differenza tra le due cose è come se volessi mettere sullo stesso piano masturbazione e rapporto a 2. Indubbiamente belle cose entrambe, ma la masturbazione è un atto che come inizia finisce, è solitario, sai esattamente quali sono i punti che devi stimolare per raggiungere il tuo piacere, sei tu con te stesso...
In un rapporto a 2 le cose sono diverse, hai l'odore di un'altra persona addosso, persona che magari non tocca i tuoi punti deboli, ma altri...e sei tu che la guidi in quello che ti piace e viceversa, è un conoscersi, è un toccarsi, è uno scontrarsi con un altro corpo...e soprattutto dopo che è finito hai sempre un'altra persona da poter continuare a vedere, toccare...
Prova a fare il parallelismo con quello di cui parli, in una relazione virtuale non "dipendi" da un'altra persona, ma sei tu stesso che ti crei un tuo ideale senza che nessuno te lo possa rovinare in nessun modo. Sei tu che crei per te stesso quello che ti aggrada...

TI AMO E' UFFICIALE

E un pochino mi stai sul cazzo per aver reso bene quello che penso
 

Sbriciolata

Escluso
L'eterna lotta tra Fedeltà e Desiderio sta all'animo umano come quella tra Ordine e Caos sta all'universo.

Aspettarsi fedeltà nelle relazioni sentimentali che nascono sui social forum o sulle chat equivale sul piano probabilistico a pretendere che di fronte all'odore del sangue proveniente da ogni dove uno squalo si allontani con indifferenza anziché seguire il proprio istinto e attaccare implacabilmente le innumerevoli prede che lo circondano.

L'unica difesa possibile per chi e' invaghito senza essere ricambiato e' che lancette dell'orologio scorrano il più rapidamente possibile affinché' il tempo, unico e solo guaritore, lenisca il dolore, faccia sfumare i ricordi e liberi finalmente l'anima.


Non aspettarti da me sesso fine a se stesso, complicità trasgressive o ricerca illimitata del piacere: non ho il know how adatto. Posso tentare di darti e chiederti solo amore, tenerezza e attenzioni: mi rendo conto che è merce scaduta, di seconda mano che ormai nessuno vuole perché richiede cure e attenzioni continue, ma solo questo sono capace di provare.

Quando in un rapporto sentimentale si susseguono le parole scusami e perdonami bisogna avere la lucidità di capire che si è già in un non rapporto.

Una relazione tra due persone sentimentalmente ipersensibili non genera dolcezza e complicità ma dolore e paura perché solo la razionalità, che entrambe non posseggono, può porre un utile freno al loro bisogno di rassicurazione e conferma.

Nell'era della trombamicizia sopravvive non già il più forte o il più intelligente bensì chi meglio si adatta ai cambiamenti sociali e di costume: occorre convincersi che l'esclusività in amore non è più concepibile, che parlare di sentimenti genera più repulsione e paura di Ebola e che sesso e amore non hanno nessuna complementarietà ma appartengono a dimensioni diverse che, come due rette parallele, potrebbero e anzi spesso non si incontrano mai.

Banalità a ruota libera vissute nel tempo e buttate giù in queste settimane di ozio dall'essere umano che si cela dietro lo pseudonimo di Hellseven.
Mi dispiace leggerti così negativo... ma la negatività a volte è solo paura.
Spesso accade che la paura di soffrire sia così grande che non ci rendiamo conto che la rinuncia che facciamo per paura, ci causa essa stessa sofferenza.
La sofferenza c'è sempre, ci accompagna nella vita assai più spesso della felicità: ecco perchè ai momenti di felicità non bisogna rinunciare per paura.
Tanto poi... alla sofferenza siamo allenati. E' come un'onda: arriva, travolge, soffoca... ma poi torna sempre indietro.:)
 

Hellseven

Utente di lunga data
TI AMO E' UFFICIALE

E un pochino mi stai sul cazzo per aver reso bene quello che penso
Nicka e Farfalla tutto vero tutto giusto tutto condivisibile. Ma il punto e': cosa accade se non coinvolto mi sento io ma l'altro si sente coinvolto? Se per l'altro quella era una relazione in cui nei suoi limiti ha dato quel che aveva ? Al di la dei facili giudizi sulla fragilità o illusorietà di chi si lascia travolgere da questo tipo di rapporti il dato di fatto e' che per la sua percezione quella era una relaZione. E poiché anche quello che riteniamo essere oggettivo sul
Piano fwnomenico non può che passare per il noi cioè finisce per essere comunque soggettivo ecco che se c'è tizio che vive il rapporto virtuale alfa come un rapporto completo con l'altro quel rapporto e' per lui almeno una relazione. Io questa cosa non riesco a superarla abbiate pazienza con questo vecchio babbeo
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ciao Sbri come stai? In realtà non più negativo del solito ma in questo periodo leggo molto testi di saggistica psicanalisi e filosofia sul desiderio e l'amore e mi coinvolgo molto. Faccio il sofista da quattro soldi😉 quanto alla paura dell'amore e della verità ci hai preso in pieno . Ma questa volta vorrei reagire ho dei buoni propositi per l'anno nuovo. Magari voi mi aiutate a ragionar ci su😃
 

Nicka

Capra Espiatrice
Nicka e Farfalla tutto vero tutto giusto tutto condivisibile. Ma il punto e': cosa accade se non coinvolto mi sento io ma l'altro si sente coinvolto? Se per l'altro quella era una relazione in cui nei suoi limiti ha dato quel che aveva ? Al di la dei facili giudizi sulla fragilità o illusorietà di chi si lascia travolgere da questo tipo di rapporti il dato di fatto e' che per la sua percezione quella era una relaZione. E poiché anche quello che riteniamo essere oggettivo sul
Piano fwnomenico non può che passare per il noi cioè finisce per essere comunque soggettivo ecco che se c'è tizio che vive il rapporto virtuale alfa come un rapporto completo con l'altro quel rapporto e' per lui almeno una relazione. Io questa cosa non riesco a superarla abbiate pazienza con questo vecchio babbeo
Per l'altro era una relazione nei limiti di quel che poteva dare in quel dato momento? Allora in quel dato momento la persona non aveva nulla da dare. Per mille e più svariati motivi.
Inoltre è molto facile dire "per me è una relazione", sono solo parole...ma i fatti, in realtà, stanno a zero...perchè una volta spento il computer c'è una vita nella quale l'altra persona non esiste.
Diciamo che è una autoconvinzione...ci si convince di una cosa che ci serve in quel momento, ma non ci si mette in gioco realmente perchè realmente non esiste nulla.
Le emozioni e i batticuori sono reali, per carità, non voglio dire il contrario, ma nascono da una necessità momentanea e solo esclusivamente personale.
In una vera relazione c'è uno scambio reale e continuo, il pc quando c'è uno scazzo lo spegni...
 

Sbriciolata

Escluso
Ciao Sbri come stai? In realtà non più negativo del solito ma in questo periodo leggo molto testi di saggistica psicanalisi e filosofia sul desiderio e l'amore e mi coinvolgo molto. Faccio il sofista da quattro soldi quanto alla paura dell'amore e della verità ci hai preso in pieno . Ma questa volta vorrei reagire ho dei buoni propositi per l'anno nuovo. Magari voi mi aiutate a ragionar ci su
saggi di psicanalisi e filosofia, eh? Interessanti. Poi però, magari se sono autori famosi, vatti a leggere qualche biografia. A volte riservano delle sorprese.
Che uno poi si dice: ma cazzerola, se hai fatto più danni tu di un porco(senza alcun riferimento ad utenti) in una vigna, che cazzembolo teorizzi?
Mica tutti, eh? per carità... :D
Io sto attuando qualche cambiamento, per cui...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per l'altro era una relazione nei limiti di quel che poteva dare in quel dato momento? Allora in quel dato momento la persona non aveva nulla da dare. Per mille e più svariati motivi.
Inoltre è molto facile dire "per me è una relazione", sono solo parole...ma i fatti, in realtà, stanno a zero...perchè una volta spento il computer c'è una vita nella quale l'altra persona non esiste.
Diciamo che è una autoconvinzione...ci si convince di una cosa che ci serve in quel momento, ma non ci si mette in gioco realmente perchè realmente non esiste nulla.
Le emozioni e i batticuori sono reali, per carità, non voglio dire il contrario, ma nascono da una necessità momentanea e solo esclusivamente personale.
In una vera relazione c'è uno scambio reale e continuo, il pc quando c'è uno scazzo lo spegni...
:up:
 

zanna

Utente di lunga data

Lionel Hutz

Utente di lunga data
Per l'altro era una relazione nei limiti di quel che poteva dare in quel dato momento? Allora in quel dato momento la persona non aveva nulla da dare. Per mille e più svariati motivi.
Inoltre è molto facile dire "per me è una relazione", sono solo parole...ma i fatti, in realtà, stanno a zero...perchè una volta spento il computer c'è una vita nella quale l'altra persona non esiste.
Diciamo che è una autoconvinzione...ci si convince di una cosa che ci serve in quel momento, ma non ci si mette in gioco realmente perchè realmente non esiste nulla.
Le emozioni e i batticuori sono reali, per carità, non voglio dire il contrario, ma nascono da una necessità momentanea e solo esclusivamente personale.
In una vera relazione c'è uno scambio reale e continuo, il pc quando c'è uno scazzo lo spegni...
La reazione virtuale è comoda. Ti consente di fantasticare. Sai che potresti, ed è su quel potresti che costruisci il tutto. Un tutto effimero però.
 

Nicka

Capra Espiatrice
La reazione virtuale è comoda. Ti consente di fantasticare. Sai che potresti, ed è su quel potresti che costruisci il tutto. Un tutto effimero però.
Mi è capitato diverse volte di avere il contraccolpo con la realtà...in 9 casi su 10 si è dissolto tutto in men che non si dica, nel momento stesso del guardarsi fisicamente negli occhi...
 

Lionel Hutz

Utente di lunga data
Mi è capitato diverse volte di avere il contraccolpo con la realtà...in 9 casi su 10 si è dissolto tutto in men che non si dica, nel momento stesso del guardarsi fisicamente negli occhi...
Ed è proprio per quel motivo che la tieni sul virtuale. E' più comodo. E senza rischi.
 
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